certo che, se ti devono puntare il coltello tra le scapole, per usare le phev correttamente... son proprio modelli interessanti![]()
Mah
!!
Per non dire:
" al limite del ridicolo "
certo che, se ti devono puntare il coltello tra le scapole, per usare le phev correttamente... son proprio modelli interessanti![]()
Infatti nel libero mercato erano i gestori a lamentarsi che c’erano troppi distributori, non gli automobilisti.Ma nel libero mercato sarà una scelta di singoli gestori in funzione anche degli incassi.
dubito che un gestore "piccolo" resti aperto e paghi i dipendenti solo con il vendere "carburante"....Infatti nel libero mercato erano i gestori a lamentarsi che c’erano troppi distributori, non gli automobilisti.
Idem, anche in passato ho scritto che le stazioni IP fanno venire dubbi, non sono per nulla curate, moderne etc etc, sembra quasi non tengano allo sviluppo del marchio.speriamo anche in un rinnovamento (estetico) dei punti vendita, alcuni fanno veramente pena. Dalle mie parti c'è un grosso distributore IP da anni, prima era TotalErg, è stato dismesso e in totale decadimento, ha pure l'autolavaggio coi rulli che ormai cadono a pezzi, il gpl. Ha aperto di nuovo un anno fa, poi subito richiuso. Negli altri sempre, dalle mie parti, ti viene voglia di NON fare gasolio IP, per altro lo reputo un ottimo gasolio, l'optimo. Poi c'è il problema della fatturazione elettronica e pagamento tramite app, l'app non funziona piu' e in alcuni punti vendita, mi è capitato di richiedere successivamente la fattura tramite il portale fatturazione elettronica, che non arriva. Rimane il messaggio di trasmessa all'intermediario ma nel portale della fatturazione elettronica NON è presente.
In questo caso (vale anche per altri marchi noti, ad es. Eni) mi chiedo se possa essere legato al discorso della proprietà effettiva della stazione di servizio.Idem, anche in passato ho scritto che le stazioni IP fanno venire dubbi, non sono per nulla curate, moderne etc etc, sembra quasi non tengano allo sviluppo del marchio.
Vorrei vedere come fanno con i commessi viaggiatori da 50/60 mila km annui (e ne conosco)È la stessa cosa che ho detto a mia moglie che lavora a Milano in una multinazionale italiana quando mi disse che stavano facendo fare i corsi agli agenti di come usare le auto plug-in dato che tra poco cominceranno a sostituire a step il parco auto.
Ma dato che le auto hanno lo storico dei consumi ( confrontabili con le carte ) e qualcuno che gestisce il parco auto non è fesso hanno imposto una percentuale di viaggio, su base trimestrale, in elettrico, che sia puro o in combinato non importa. Ma il totale deve essere max X % in benzina e/o minimo X % di utilizzo di energia dato che verranno muniti di tessera RFID e la solita Carta di credito aziendale per il carburante. Oltre a installare diverse colonnine nel parcheggio dell’azienda attivabili con le carte personali.
Siamo sicuri? Con il calo delle auto diesel, che permettevano anche a chi guidava sempre in modo sportivo, o poco o per nulla efficente, di consumare poco, non so se con le moderne auto ibride, con lo stesso stile di guida, potranno mai eguagliare gli stessi consumi.L’efficienza migliorata dei motori che portano a consumi minori rispetto al passato porterà ad una contrazione ulteriore delle vendite di carburanti ai privati.
Sono curioso anch'io, quando le adotteranno mi faro raccontare da mia moglie cosa ne varrà fuori.Vorrei vedere come fanno con i commessi viaggiatori da 50/60 mila km annui (e ne conosco)
Non credo, probabilmente le stazioni più grandi indipendentemente dalla proprietà hanno più soldi da investire e sono meglio considerate dal licenziatario del marchio, ricevono prima le novità e ne approfittano per rimodernare, mentre quelle più piccole arrivano dopo.Da qui il mio pensiero:
- le prime sono di proprietà diretta Eni/Enilive che ci tiene e le cura;
- le seconde sono di soggetti licenziatari del marchio a cui frega poco o niente "dell'aspetto" e le tiene come sono senza spendere un euro per migliorarne l'attrattività visiva.
E' un ragionamento che può essere valido od è una colossale corbelleria?
Spezzo una mezza lanciain favore di Zero.Concordo pienamente. Peraltro, Zero cilindri ha proprio l’auto elettrica che gli scorre nelle vene….A me, fa ribrezzo (l’auto elettrica) e non capisco dove trova tutto questo entusiasmo….Da parte mia, acquisterò un auto elettrica solamente se costretto
Non credo proprio che tu dica corbellerie. Ricordo un distributore ENI, su un autostrada, al quale hanno sostituito la scritta AGIP con ENI solamente pochi mesi fa.... Concordo pienamente con la tua analisi. Comunque sia, vedo che ENI sta rinnovando molti più distributori che IP....Ho anche notato che parecchi nuovi punti "ENILIVE" hanno un shop, con bar ed autolavaggio totalmente rinnovatoE' un ragionamento che può essere valido od è una colossale corbelleria?
Nell'azienda per cui lavoro mettono a scelta, per chi ha l'auto l'aziendale, TD ed elettrica.Mah
!!
Per non dire:
" al limite del ridicolo "
Non credo proprio che tu dica corbellerie. Ricordo un distributore ENI, su un autostrada, al quale hanno sostituito la scritta AGIP con ENI solamente pochi mesi fa.... Concordo pienamente con la tua analisi. Comunque sia, vedo che ENI sta rinnovando molti più distributori che IP....Ho anche notato che parecchi nuovi punti "ENILIVE" hanno un shop, con bar ed autolavaggio totalmente rinnovato
arizona77 - 5 giorni fa
momonedusa - 1 giorno fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 3 mesi fa