<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La prova di 4ruote della &#34; thema&#34; | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

La prova di 4ruote della &#34; thema&#34;

pio75evo ha scritto:
Auto comoda innanzitutto. Traspare la sensazione di opulenza dell'abitacolo arricchito, di pelle e legno. Buone rifiniture, più per i materiali che per gli assemblaggi. Comportamento lontano dalla sportività di una bmw o dalla precisione di un audi a6 quattro, ma cmq affidabile anche in emergenza e abbastanza spigliato, grazie alle raffinate sospensioni; se lo sterzo fosse stato più preciso e il cambio magari più moderno, avrebbe quasi pareggiato i conti con la temibile concorrenza tedesca; ottima la frenata. Motore nella norma, ricco di coppia, silenzioso ma meno parsimonioso della migliore concorrenza. Rapporto prezzo/dotazioni decisamente superiore alle tedesche. In definitva, un buon prodotto. Non esce vincente ma, escluso il cambio che "sa di vecchio", per il resto non c'è di che lamentarsi, estetica a parte, davvero troppo yankee.

Concordo assolutamente,poi la trazione posteriore...su una lancia...peraltro che non aveva più una TP dai tempi della Montecarlo...ha senso?
 
zero c. ha scritto:
pio75evo ha scritto:
Auto comoda innanzitutto. Traspare la sensazione di opulenza dell'abitacolo arricchito, di pelle e legno. Buone rifiniture, più per i materiali che per gli assemblaggi. Comportamento lontano dalla sportività di una bmw o dalla precisione di un audi a6 quattro, ma cmq affidabile anche in emergenza e abbastanza spigliato, grazie alle raffinate sospensioni; se lo sterzo fosse stato più preciso e il cambio magari più moderno, avrebbe quasi pareggiato i conti con la temibile concorrenza tedesca; ottima la frenata. Motore nella norma, ricco di coppia, silenzioso ma meno parsimonioso della migliore concorrenza. Rapporto prezzo/dotazioni decisamente superiore alle tedesche. In definitva, un buon prodotto. Non esce vincente ma, escluso il cambio che "sa di vecchio", per il resto non c'è di che lamentarsi, estetica a parte, davvero troppo yankee.

Concordo assolutamente,poi la trazione posteriore...su una lancia...peraltro che non aveva più una TP dai tempi della Montecarlo...ha senso?
quello che dico io...paradosso dei paradossi,l'Alfa che campa di MiTo e Giulietta e la Lancia che ri ritrova un modesto rimarchiamento di una modesta ammiraglia con la trazione posteriore,i quadrilateri,i multilink e dei modesti motori che in america arrivano (sempre modestamente parlando) a 6.1 V8 da 430cv. Cioè...la peggior Thema è meglio della miglior 166!
 
ottovalvole ha scritto:
zero c. ha scritto:
pio75evo ha scritto:
Auto comoda innanzitutto. Traspare la sensazione di opulenza dell'abitacolo arricchito, di pelle e legno. Buone rifiniture, più per i materiali che per gli assemblaggi. Comportamento lontano dalla sportività di una bmw o dalla precisione di un audi a6 quattro, ma cmq affidabile anche in emergenza e abbastanza spigliato, grazie alle raffinate sospensioni; se lo sterzo fosse stato più preciso e il cambio magari più moderno, avrebbe quasi pareggiato i conti con la temibile concorrenza tedesca; ottima la frenata. Motore nella norma, ricco di coppia, silenzioso ma meno parsimonioso della migliore concorrenza. Rapporto prezzo/dotazioni decisamente superiore alle tedesche. In definitva, un buon prodotto. Non esce vincente ma, escluso il cambio che "sa di vecchio", per il resto non c'è di che lamentarsi, estetica a parte, davvero troppo yankee.

Concordo assolutamente,poi la trazione posteriore...su una lancia...peraltro che non aveva più una TP dai tempi della Montecarlo...ha senso?
quello che dico io...paradosso dei paradossi,l'Alfa che campa di MiTo e Giulietta ...

Ma quei V6 son fatti dalla Vm a Ferrara? E poi spediti in America sulle navi e tornano montati vero?
 
zero c. ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
zero c. ha scritto:
pio75evo ha scritto:
Auto comoda innanzitutto. Traspare la sensazione di opulenza dell'abitacolo arricchito, di pelle e legno. Buone rifiniture, più per i materiali che per gli assemblaggi. Comportamento lontano dalla sportività di una bmw o dalla precisione di un audi a6 quattro, ma cmq affidabile anche in emergenza e abbastanza spigliato, grazie alle raffinate sospensioni; se lo sterzo fosse stato più preciso e il cambio magari più moderno, avrebbe quasi pareggiato i conti con la temibile concorrenza tedesca; ottima la frenata. Motore nella norma, ricco di coppia, silenzioso ma meno parsimonioso della migliore concorrenza. Rapporto prezzo/dotazioni decisamente superiore alle tedesche. In definitva, un buon prodotto. Non esce vincente ma, escluso il cambio che "sa di vecchio", per il resto non c'è di che lamentarsi, estetica a parte, davvero troppo yankee.

Concordo assolutamente,poi la trazione posteriore...su una lancia...peraltro che non aveva più una TP dai tempi della Montecarlo...ha senso?
quello che dico io...paradosso dei paradossi,l'Alfa che campa di MiTo e Giulietta ...

Ma quei V6 son fatti dalla Vm a Ferrara? E poi spediti in America sulle navi e tornano montati vero?
sicuramente si,probabilmente quando e se verrà prodotta a Grugliasco (o il modello nuovo?) questo passaggio verrà evitato
 
Quindi questa è una tema di emergenza da fare in quattro quattr'otto in attesa di rifarla vera in Italia con tecnologie e schemi più moderni e europei...?
 
zero c. ha scritto:
Quindi questa è una tema di emergenza da fare in quattro quattr'otto in attesa di rifarla vera in Italia con tecnologie e schemi più moderni e europei...?

ni

cioè, è vero che questa auto è figlia della contingenza del momento, e degli accordi che prevedevano una maggior produzione della nuova 300C. Da qui, l'idea di aumentarne la capacità di penetrazione con altri marchi.

è però da ricordare che, in un prossimo futuro, Chrysler e Lancia saranno "le stesse auto". Ma con brand diversi.
Ergo i nuovi modelli non potranno essere, per definizioni più europei o "fatti in Italia", dato che dovranno porsi trasversalmente sui due (e più) continenti.
Fatta eccezzione per i segmenti B e C (almeno spero)
 
Boh non ho mica capito. Spero che sappiano quel che fanno
A me sembra che: hai la Y la fai in Polonia e la vendi come chrisler. La 500 la fai in Messico e non la vendi ovviamente in usa.
La punto e la panda? Le vendi al 90% tra Italia Francia e Germania
La bravo...mezzo flop, la Giulietta bene. La delta male.
Macchini grosse non ne sai fare più ed ecco dunque le voyager e le 300C da rappresentante di vesiti rimarchiate.

L'unica che capisco è la jeep con la cherokee. Che con un bel diesel di 2litri o poco più poteva saturare mercati e catene di montaggio di qui di là dell'atlantico...
Non credi?
 
vecchioAlfista ha scritto:
zero c. ha scritto:
Quindi questa è una tema di emergenza da fare in quattro quattr'otto in attesa di rifarla vera in Italia con tecnologie e schemi più moderni e europei...?

ni

cioè, è vero che questa auto è figlia della contingenza del momento, e degli accordi che prevedevano una maggior produzione della nuova 300C. Da qui, l'idea di aumentarne la capacità di penetrazione con altri marchi.

è però da ricordare che, in un prossimo futuro, Chrysler e Lancia saranno "le stesse auto". Ma con brand diversi.
Ergo i nuovi modelli non potranno essere, per definizioni più europei o "fatti in Italia", dato che dovranno porsi trasversalmente sui due (e più) continenti.
Fatta eccezzione per i segmenti B e C (almeno spero)
anche le tedesche dei segmenti c-d-e, ecc. sono progettate in europa all'europea e vendute ovunque
 
puma84 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
zero c. ha scritto:
Quindi questa è una tema di emergenza da fare in quattro quattr'otto in attesa di rifarla vera in Italia con tecnologie e schemi più moderni e europei...?

ni

cioè, è vero che questa auto è figlia della contingenza del momento, e degli accordi che prevedevano una maggior produzione della nuova 300C. Da qui, l'idea di aumentarne la capacità di penetrazione con altri marchi.

è però da ricordare che, in un prossimo futuro, Chrysler e Lancia saranno "le stesse auto". Ma con brand diversi.
Ergo i nuovi modelli non potranno essere, per definizioni più europei o "fatti in Italia", dato che dovranno porsi trasversalmente sui due (e più) continenti.
Fatta eccezzione per i segmenti B e C (almeno spero)
anche le tedesche dei segmenti c-d-e, ecc. sono progettate in europa all'europea e vendute ovunque

e che c'entra.

Sono auto costruite, pensate e vendute per quello che sono. Fedeli alla loro tradizione tecnica, alla loro immagine, e fedeli alle aspettative del cliente.

Nel gruppone, invece, sta accadendo qualcosa di diverso. Si è deciso di fare, da due marchi, uno. Un pò quello che succede con la Hyundai/Chevrolet.
Ovvio che entrambe (o almeno uno dei due) si dovrà snaturare. Più facile che la debole (come vendite) Lancia a diventare amerikana (specie nell'alto di gamma)
 
Ho letto la prova sul QR appena uscito e tutto sommato, pur con tutti i compromessi già evidenziati neii commenti precedenti, la trovo una buona macchina. Non sarà una vera Lancia, ma neanche la Thema I del 1984 aveva il pedigree delle vecchie signore di Chivasso. Il pianale era il Fiat Tipo 4, i motori 4 cilindri a benzina erano i bialbero "Lampredi", il primo V6 addirittura un PRV, già un discreto polmone per l'epoca, e il diesel era un Sofim. La nuova Thema comincia dove finiva la Thesis, sia a livello di dimensioni, ma anche come motorizzazioni,e dotazione tecnica. Dulcis in fundo è anche dotata di TP, abbandonata con la Flaminia, cioè in un epoca quando il marchio Lancia era accostato senza timore reverenziale a Mercedes e Jaguar. Speriamo sia il primo passo che riporti il marchio dove meriterebbe di essere ri-collocato, a dispetto dello scempio perpetrato negli ultimi 20 anni di malagestione.
 
vecchioAlfista ha scritto:
puma84 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
zero c. ha scritto:
Quindi questa è una tema di emergenza da fare in quattro quattr'otto in attesa di rifarla vera in Italia con tecnologie e schemi più moderni e europei...?

ni

cioè, è vero che questa auto è figlia della contingenza del momento, e degli accordi che prevedevano una maggior produzione della nuova 300C. Da qui, l'idea di aumentarne la capacità di penetrazione con altri marchi.

è però da ricordare che, in un prossimo futuro, Chrysler e Lancia saranno "le stesse auto". Ma con brand diversi.
Ergo i nuovi modelli non potranno essere, per definizioni più europei o "fatti in Italia", dato che dovranno porsi trasversalmente sui due (e più) continenti.
Fatta eccezzione per i segmenti B e C (almeno spero)
anche le tedesche dei segmenti c-d-e, ecc. sono progettate in europa all'europea e vendute ovunque

e che c'entra.

Sono auto costruite, pensate e vendute per quello che sono. Fedeli alla loro tradizione tecnica, alla loro immagine, e fedeli alle aspettative del cliente.

Nel gruppone, invece, sta accadendo qualcosa di diverso. Si è deciso di fare, da due marchi, uno. Un pò quello che succede con la Hyundai/Chevrolet.
Ovvio che entrambe (o almeno uno dei due) si dovrà snaturare. Più facile che la debole (come vendite) Lancia a diventare amerikana (specie nell'alto di gamma)
sì ma l'immagine se la sono costruita negli anni, mica da un giorno all'altro. Se il matrimonio tra i due marchi continuerà sicuramente produrranno ammiraglie più europee nella linea (in genere lo stile italiano è apprezzato ovunque) ed anche nelle dimensioni, pure se bisogna dire che ormai 4,90 metri per una vettura di questo prestigio sono lo standard, così come le linee muscolose e poco sobrie (si guardi la classe e, che sicuramente non è sobria). A pensarci bene le mercedes, tra cui pure la w124 che possiedo, sono state disegnate per anni dall'italiano bruno sacco, e le audi ora si affidano a de silva; e tutte in america sono sempre piaciute. È più semplice fare una grande berlina all'europea e sperare di venderla negli states che non viceversa.
 
Ho apprezzato molto la disamina della vecchia thema che era una buona macchina e elegante: telai condivisi con croma e saab 9000, motori Fiat e Psa, diesel 2,5 da un produttore di veicoli commerciali...eppure funzionava.
Poi hanno fatto in casa: motori a 5 cilindri diesel e benzina...un vero successo
Stava nel mazzo la thema, questa è quasi impossibile, dovranno rifarla su telaio Giulia o nuova Alfa 169 o come si chiama e con trazione anteriore o integrale secondo me...
Non credete?
 
zero c. ha scritto:
Ho apprezzato molto la disamina della vecchia thema che era una buona macchina e elegante: telai condivisi con croma e saab 9000, motori Fiat e Psa, diesel 2,5 da un produttore di veicoli commerciali...eppure funzionava.
Poi hanno fatto in casa: motori a 5 cilindri diesel e benzina...un vero successo
Stava nel mazzo la thema, questa è quasi impossibile, dovranno rifarla su telaio Giulia o nuova Alfa 169 o come si chiama e con trazione anteriore o integrale secondo me...
Non credete?

Lancia è sempre stato sinonimo di avanguardia tecnica ed innovazione, ed è per questo motivo che all'epoca la flavia adottò la trazione anteriore, che però oggi hanno tutti, quindi non è più innovativa. Per gestire certe potenze la trazione posteriore è d'obbligo, quindi non ci vedo nulla di male, né penso che sia questo il nodo fondamentale. Certo, disponendo di una trazione integrale per eventuali modelli prestazionali anche la trazione anteriore potrebbe andare bene.
 
Lancia è sempre stato sinonimo di avanguardia tecnica ed innovazione, ed è per questo motivo che all'epoca la flavia adottò la trazione anteriore, che però oggi hanno tutti, quindi non è più innovativa. Per gestire certe potenze la trazione posteriore è d'obbligo, quindi non ci vedo nulla di male, né penso che sia questo il nodo fondamentale. Certo, disponendo di una trazione integrale per eventuali modelli prestazionali anche la trazione anteriore potrebbe andare bene.[/quote]

Bah che dire? Non comprerei un TP nemmeno sotto tortura, ma parlo per me.
Vedo peroò che quelli che vendono alla grande e hanno più o meno messo alle strette i costruttori di TP obbligandoli a divertenti evoluzioni con la trazione "integrale" è stata Audi che fa solo Ta e appunto ha cercato di aggredire il mercato con la TI. Poi ci sarebbero anche quelli che fanno le trazioni permanenti ma capisco che l'argomento interessi poco in certi mercati come il nostrale...
 
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