Nessuno è stato in
Islanda?
Per quanto mi riguarda è stato il viaggio più bello. Purtroppo, non avendo a disposizione le tre settimane necessarie (minime) per partire via terra dall'Italia, abbiamo spedito la moto in camion (e poi nave) e raggiunta in aereo a Reykjavík, ma poi il giro dell'Isola è stato qualcosa di indimenticabile.
Vulcani a perdita d'occhi e di ogni dimensione, deserti e cascate neri di sabbia lavica, la spaccatura tra le faglie europea ed americana, le brughiere, i ghiacciai che arrivano fino al mare da dove partono gli iceberg, lo spettacolo dei geyser e delle aree geotermali, le fumarole di zolfo, le colonie di pulcinella di mare sulle scogliere, i minuscoli paesini lungo Road ring, i chilometri e chilometri di strade sterrate o ghiaiate, le spiagge dorate, il negozio di Babbo Natale, le fattorie costruite con la torba, una luce infinita anche se diversa data la latitudine, le distanze che sembrano infinite... sono passati dodici anni, ma ho ricordi indelebili.
E vorrei tornarci, prima o poi, al limite anche in auto (perchè in moto, comunque, con quel clima capriccioso ed il vento che non dà mai tregua, è stata una bella e faticosa avventura)...
...ogni tanto mi vado a rileggere il report sul mio blog
