<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La passione di Cristo ( film ) | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

La passione di Cristo ( film )

gasato70 ha scritto:
miche72 ha scritto:
fabioklr ha scritto:
Questo film, questo specifico film, e' solo e soltanto pornografia.
Di porno non c'è nulla, a meno che l'intendi in una accezione più ampia, perciò sarebbe molto interessante sapere perchè dai questo giudizio. Il forum serve a confrontarsi, possibilmente evitando pareri lapidari in favore di giudizi motivati che saranno ben accolti.
;)

Appunto..... cosa c'entra la pornografia..... :?: :?: :?: :shock: :shock:
Infatti,cosa c'entra la pornografia,forse ti riferisci all' Ultima tenazione di Cristo,sennò se "the passion" è pornografico ,io sono Rocco Siffredi :D
 
miche72 ha scritto:
I film, certi film vanno visti al cinema.
Altrimenti è come bere un Tavernillo e dire che è come un Barolo tanto sempre vino è.
Del film oggetto della discussione è perfetta la ricostruzione reale, a volte realistica e caravaggesca, a partire dalla scelta della lingua aramaico antico. Dal punto di vista stilistico è tutt'altro rispetto agli altri film che avete citato, belli ma simbolici e con trovate teatrali entrambi per rispondere ad una voluta presunta modernità, che, per inciso, non serve a Cristo.
Questo e secco. Come la polvere di Matera dove è stato girato. Duro e crudo come la realtà (l'antitesi del Cristo ricciolino edulcorato di Zeffirelli).
Gibson ricostruisce fedelmente il racconto dei Vangeli, utilizzando anche quelli apocrifi, mostrando il lato umano di Cristo e lasciando sottinteso quello Divino.
Mostra il Sacrificio con il suo inevitabile percorso di sangue e dolore, come un documento storico. Alcuni particolari, come i chiodi ribattuti sono improbabili, ma citati nelle fonti usate da Gibson. Insomma Gibson è un cristiano integralista, quasi giansenista ed accusato di antisemitismo, però a lui il merito di aver ricostruito senza veli poetici un racconto che certamente non li necessità.
Concordo in toto tutto quello che hai detto. ;)
 
miche72 ha scritto:
fabioklr ha scritto:
Questo film, questo specifico film, e' solo e soltanto pornografia.
Di porno non c'è nulla, a meno che l'intendi in una accezione più ampia, perciò sarebbe molto interessante sapere perchè dai questo giudizio. Il forum serve a confrontarsi, possibilmente evitando pareri lapidari in favore di giudizi motivati che saranno ben accolti.
;)

Hai ragione, ma ieri sera ero di fretta e fatto uno "Zip" del giudizio.

Il film, che sono andato a vedere anche al Cinema per curiosita', e' il risultato di un'operazione di marketing nel senso pieno del termine.
Essendo il tema di per se' piuttosto esautorato dalle possibili nuove chiavi di lettura, si e' cercato di esasperarne fino all'estremo l'aspetto della violenza.
A tal punto da renderlo persino imbarazzante.
Imbarazzante a livello di sceneggiatura, intendo.
Di qui il parallelo con il porno: si concentra l'attenzione esclusivamente sul martirio fisico della carne con estrema e gratuita violenza ma soprattuto PER GRAN PARTE DEL FILM, rendendolo di fatto un puro esercizio e non una cornice o una parentesi seppure importante.

Sia chiaro, vedo e ho visto film ben piu' crudi e piu' squassanti. Non e' questo il punto. Non e' la violenza in se' o la crudezza delle scene.

Il punto e' che se crei un film su questo tema, con il 90% basato su questo aspetto dimostri di non avere altre possibilita' creative e devi rimediare in questa maniera per far soldi.
E' l'equivalente della vanzinata di natale, dove i fattori sono diversi ma la pochezza della lettura sono identici. Anzi, i cinepanettoni almeno tendono a colorare meglio il contesto generale.
Questo e' invece uno spot sulle torture e basta.
 
Non ho mai visto questo film per vari motivi. Il primissimo motivo è che se fosse per me i cinema fallirebbero tutti e pure Sky cinema (non sono molto uno da film, se non genere comico o commedia), in secondo luogo perchè non mi piacciono i film violenti, in terzo luogo perchè di questo film ne è stata fatta troppo una campagna commerciale, in ultimo luogo perchè la Passione di Cristo preferisco immagineamela io, nella mia testa, leggendo il Vangelo.

Detto questo, Giorgio hai fatto bene a riportare la tua recensione e credo che l'intento sia proprio quello che hai scritto tu, cioè non tanto rendere "omaggio" a Gesù ma quanto descrivere la sua sofferenza, la sua Passione, cercando di dare una rappresentazione quanto più realistica possibile della cosa, facendola percepire allo spettatore.
In questo credo che, da quanto scrivi e dalle critiche cinematografiche che ho letto, l'obbiettivo sia stato raggiunto, nonostante le imprecisioni che hai notato.
 
Ho visto il film circa una decina di volte (se un film è degno d'esser guardato, lo rivedo almeno una decina di volte, altrimenti mi fermo ad un paio almemo).

Gibson non so se sia un cristiano riformato o un cattolico, la "cristianità" è talmente variegata da confondere spesso gli stessi credenti.

Ad ogni modo, Gibson è un attimino sopra le righe. Ha fatto del sensazionalismo grazie alla coreografica (e sempre presente) violenza, tipica delle sue pellicole.

Ben girato (e ben recitato), non mi convince perché ha voluto esagerare in ogni senso. Non ha ricercato il racconto della sofferenza, ha fatto parlare di se, totalizzando ottimi incassi a prescindere dal consenso o dalla contestazione di chi l'ha visto.

Furbo Mel...
 
gasato70 ha scritto:
miranda453 ha scritto:
Ma se Giuda si penti' cosi' tanto dopo aver consegnato Gesu' ai suoi persecutori non credo fosse cosi' superficiale dal non averci pensato prima.
Secondo me e' qualcosa che doveva compiersi e Gesu' stesso ha scelto Giuda come autore di tutto cio'.
E di solito per una cosa che va contro tutte le regole scegli uno di cui ti fidi.
Forse Giudsa stesso avra' pensato " se me lo chiede Lui che sa quelo che fa...." ma poi ,vedendo cosa accadde in seguito, decide di suicidarsi per il peso del rimorso.
Se una persona baratta un suo simile per denaro non puo' poco dopo cambiare idea, non credo fosse cosi' stolto da pensare che una volta consegnato gesu' lo avrebbero semplicemente ammonito, era evidente che sarebbe stato oggetto di persecuzione.
In pratica, se uno e' un bastardo resta bastardo.
Lui mi sembra piuttosto che sia stato costretto ad agire cosi' affinche' un " disegno " si compisse.
Il fatto che poi si sia suicidato e' semplicemente perche' era un essere umano e come tale sotto pressione cede.
Dio stesso essendo onnipotente aveva necessita' di lasciar torturare suo Figlio al punto che Egli stesso sulla croce gli chiese perche' lo aveva abbandonato ?
Non capiro' mai certe cose e non mi basta che mi replichiate che era per mostrare al mondo il patimento offerto per noi.
A che pro far soffrire ?
In remissione dei nostri peccati ?
Allora il dolore avvicina o allontana dalla fede ?
Se mi avvicina allora capisco coloro che si autoflagellano e, infondo, allora ha un senso " beati coloro che soffrono perche' loro sara' il Regno dei cieli ".
Auguriamoci di soffrire se questo e' il mezzo per arrivare alla destinazione agognata.

Giorgio....

Hai detto bene... Giuda era solo un uomo, e come tale non poteva sapere e conoscere quali fossero le reali intenzioni di Dio....
Non trovo corretto il fatto di dire "se me lo ha chiesto lui saprà perchè..." Non è stato Gesù a chiedere a Giuda di tradirlo, sapeva certo che l'avrebbe fatto, ma sono stati altri ad indurre Giuda al tradimento..... Considera poi che Giuda era sì un apostolo, ma era una persona avida, che per denaro avrebbe fatto qualsiasi cosa.....
Vedi pure Matteo.... Era un pubblicano incaricato alla raccolta dei tributi e non era certo un santo per questo, eppure guarda cosa è diventato.....
Pure Pietro ha rinnegato Gesù, eppure è stato colui sul quale Dio ha fondato la Chiesa.....

La Fede in Dio comprende anche la sofferenza, e attraverso essa si può giungere alla comprensione di quando si dice che bisogna sforzarci di passare per la porta stretta....

E non si deve per forza soffrire per avere Fede, ma proprio in questo periodo viviamo la sofferenza come passaggio alla resurrezione e alla vita.....

Rendiamoci conto comunque che non eravamo li per cui chi lo sa se fu Gesu' a domandargli di compiere questa azione per un disegno divino che si doveva compiere o il tutto fu dettato semplicemente dalla sete di denaro.
Ho visto alcune trasmissioni nella quali potenzialmente si rivalutava la figura di Giuda, infondo era un apostolo e non posso pensare che Gesu' abbia mal riposto la Sua fiducia circondandosi di persone del genere.
Non so perche' ma sono propenso a pensare che Giuda fu una vittima sacrificata.
A chi chiederesti una cosa del genere se non alla persona di cui ti fidi piu' di ogni altra ?
Ripeto, vogliamo davvero pensare che Giuda fosse cosi' stolto da non sapere le conseguenze del suo tradimento per poi suicidarsi per il pentimento ?
 
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