5 stars!
Caro Giò,miranda453 ha scritto:Parte due
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Come precedentemente proposto vi presento la seconda parte della nostra storia.
Dopo Vicolungo i rapporti tra noi si rafforzarono e si definirono anche amicizie che durano e, soprattutto, varcano il confine della fedelta' al marchio.
Ora siamo consapevoli che Skoda e' stato un ottimo " veicolo " per condurre persone a rapportarsi ed a scoprire molte similitudini, quindi se uno dovesse cambiare auto non succede niente di paricolare anzi avremmo la possibilita' di confrontare un prodotto differente.
Forse all'inizio rappresentavo il Caronte che trasportava l'attenzione dalle auto alle persone ed e' stata un'attivita' incredibilmente appagante emotivamente.
Almeno per uno come me.
Man mano che ci si " apriva " ci furono amici come Rosberg che condivisero e supportarono logisticamente e moralmente tutte le attivita' che seguirono ed ancora oggi ringrazio Lui in particolare per la collaborazione pari merito e per le attenzioni personali ricevute.
Comparve Giannizzero dalla Svizzera e la sua vRS tfsi bianca, fu la prima " sorella " della mia Octavia, partecipo' con Luana al raduno di Laveno del 9 dicembre 2007 e mi colpi' il loro atteggiamento denso di tenerezze che li ha condotti al nostro " nipotino " Gabriele.
Conoscemmo Kek77 e la sua vRS td, il nostro Dottore di Tradate che oggi ha dovuto abbandonare Skoda per problemi al filtro antiparticolato.
Non potevano mancare Luca ( Luixdg ) da Treviso, ormai consolidato amico di raduni.
Paolo ( Pmarchett ) era presente con moglie e uno dei tre figli.
![]()
Da dopo Laveno il nostro rapporto di amicizia si consolido' sempre piu' ed ancora oggi mi domando cosa spinge un amico a farsi piu' di ottocento km per stare qualche ora con me.
La risposta non e' scontata ma densa di gratitudine per averlo incontrato.
Ivan non era ancora moderatore ma l'essere sempre al mio fianco in tutte le situazioni mi ha aiutato davvero parecchio e non si e' mai perso un raduno.
Rosberg aveva organizzato il primo raduno di Laveno Mombello visto che il ristorante e' di suo zio il quale ci ha agevolato contribuendo ad una positiva realizzazione del pranzo in una cornice geografica notevole.
Tioky partecipo' con la famiglia e ci integrammo subito, peccato che il mio coetaneo si sia allontanato per motivi di lavoro.
E qui, in questo contesto, nacque la leggenda del " pannello ".
Tutto comincio' con la mia domanda sul perche' la mia Octavia non aveva il pannello fonoassorbente tra cofano e motore.
Mi spiegarono in officina che per il benzina non e' previsto ma alla fine si sa bene che e' solo una questione di risparmio che trovo assurda ma cosi' e'.
Gli amici ancor oggi ci scherzano su ed e' diventato un simbolo associato a Miranda453.
Non mi dispiace affatto, scherzare porta a ridere e ridere fa bene alla salute.
Per chi se lo domandasse, Miranda453 e' il nick che mia moglie aveva scelto per iscriversi a diversi forum ( non si chiama nemmeno cosi' ) e quando ho cominciato a scrivere qui pensai che lo avrei cambiato piu' avanti.
Ma non si puo' senza ricominciare ed allora l'ho tenuto cosi'.
Alla prossima.
Kek77 ha scritto:Caro Giò,miranda453 ha scritto:Parte due
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Come precedentemente proposto vi presento la seconda parte della nostra storia.
Dopo Vicolungo i rapporti tra noi si rafforzarono e si definirono anche amicizie che durano e, soprattutto, varcano il confine della fedelta' al marchio.
Ora siamo consapevoli che Skoda e' stato un ottimo " veicolo " per condurre persone a rapportarsi ed a scoprire molte similitudini, quindi se uno dovesse cambiare auto non succede niente di paricolare anzi avremmo la possibilita' di confrontare un prodotto differente.
Forse all'inizio rappresentavo il Caronte che trasportava l'attenzione dalle auto alle persone ed e' stata un'attivita' incredibilmente appagante emotivamente.
Almeno per uno come me.
Man mano che ci si " apriva " ci furono amici come Rosberg che condivisero e supportarono logisticamente e moralmente tutte le attivita' che seguirono ed ancora oggi ringrazio Lui in particolare per la collaborazione pari merito e per le attenzioni personali ricevute.
Comparve Giannizzero dalla Svizzera e la sua vRS tfsi bianca, fu la prima " sorella " della mia Octavia, partecipo' con Luana al raduno di Laveno del 9 dicembre 2007 e mi colpi' il loro atteggiamento denso di tenerezze che li ha condotti al nostro " nipotino " Gabriele.
Conoscemmo Kek77 e la sua vRS td, il nostro Dottore di Tradate che oggi ha dovuto abbandonare Skoda per problemi al filtro antiparticolato.
Non potevano mancare Luca ( Luixdg ) da Treviso, ormai consolidato amico di raduni.
Paolo ( Pmarchett ) era presente con moglie e uno dei tre figli.
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Da dopo Laveno il nostro rapporto di amicizia si consolido' sempre piu' ed ancora oggi mi domando cosa spinge un amico a farsi piu' di ottocento km per stare qualche ora con me.
La risposta non e' scontata ma densa di gratitudine per averlo incontrato.
Ivan non era ancora moderatore ma l'essere sempre al mio fianco in tutte le situazioni mi ha aiutato davvero parecchio e non si e' mai perso un raduno.
Rosberg aveva organizzato il primo raduno di Laveno Mombello visto che il ristorante e' di suo zio il quale ci ha agevolato contribuendo ad una positiva realizzazione del pranzo in una cornice geografica notevole.
Tioky partecipo' con la famiglia e ci integrammo subito, peccato che il mio coetaneo si sia allontanato per motivi di lavoro.
E qui, in questo contesto, nacque la leggenda del " pannello ".
Tutto comincio' con la mia domanda sul perche' la mia Octavia non aveva il pannello fonoassorbente tra cofano e motore.
Mi spiegarono in officina che per il benzina non e' previsto ma alla fine si sa bene che e' solo una questione di risparmio che trovo assurda ma cosi' e'.
Gli amici ancor oggi ci scherzano su ed e' diventato un simbolo associato a Miranda453.
Non mi dispiace affatto, scherzare porta a ridere e ridere fa bene alla salute.
Per chi se lo domandasse, Miranda453 e' il nick che mia moglie aveva scelto per iscriversi a diversi forum ( non si chiama nemmeno cosi' ) e quando ho cominciato a scrivere qui pensai che lo avrei cambiato piu' avanti.
Ma non si puo' senza ricominciare ed allora l'ho tenuto cosi'.
Alla prossima.
grazie per la citazione, è davvero lodevole la tua idea di riassumere la storia del forum Skoda, una "stanza " del forum di 4R davvero particolare, dove entusiasmo e moderazione, equilibrio e rispetto, competenza tecnica e fantasia si miscelano perfettamente rendendolo unico nel suo genere; e questo grazie alle persone di QUALITA' che vi scrivono quotidianamente tra cui tu Giorgio, ti distingui per la profonda sensibilità d'animo e per le attenzioni che rivolgi ad ognuno (basti ricordare a titolo di esempio il giorno del compleanno.....). In altre stanze come ad esempio Mazda, dove ogni tanto scrivo da attuale possessore di Mazda 6, putroppo non si ritrova lo stesso calore e armonia che regna in Skoda, e questo lo si deve in massima parte a te.
A presto!
Fra
N.B: ricordati che ti devo dare le tendine parasole per l'Octaviona..![]()
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miche72 ha scritto:Continua, continua, mi sa che ne avrai da scrivere, gli amici aumentano, i raduni si popolano, grazie a a persone speciali come te.
p.s. certo che è veramente triste avere un'auto spannellata, l'ultima foto è impietosa, che vigliacchi continuare così![]()
miranda453 ha scritto:Parte quarta
Agosto 2008.
Io e Pinus ci eravamo scritti parecchie volte e, finalmente, l'intento di incontrarci divento' fattibile.
Lui era uno dei " vecchi " del forum ed avevamo piacere di vederci dopo i contatti in forum.
Essendo di Napoli non era facile per me ma la sua vacanza ad Aosta divento' una possibilta' irrinunciabile.
Partii con la famiglia ed anche Paolo, col figlio maggiore, decise di partecipare all'incontro.
Ci trovammo io e Pino al mercato della citta' e fu davvero importante per me conoscerlo di persona, notai subito alcuni tratti salienti della sua personalita', l'educazione, il rispetto, la cortesia ed una sorta si simbiosi con mio figlio piu' piccolo, era come se fosse stato da sempre uno " zio " e mi fece davvero piacere che lo tenesse per mano o conducesse il passeggino.
Mentre sbrigava alcune cose io tornai al punto di ritrovo per l'arrivo di Paolo e li ricevetti una telefonata che ancora oggi mi fa sorridere e che Paolo ricorda con entusiasmo.
" Ciao, sono Ivan, sono ad Aosta ". :shock:
Rimasi di stucco e ne fummo felicissimi tutti.
Era con Antonella, la moglie, e tutti insieme raggiungemmo Pino per un aperitivo.
Una passeggiata e poi a pranzo offerto dall'amico che eravamo andato a trovare, un gesto da Signore.
Chiaccherammo come se ci fossimo conosciuti da sempre e poi, il pomeriggio, andammo in giro per la citta'.
Piu' tardi avvicinammo le auto per alcune foto ricordo e malinconicamente ci congedammo.
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Con Pino scambiammo confidenze personali che ci aiutarono a comprendere ancora meglio le nostre personalita' e la sua nobilta' d'animo nel Vulcan Tour trovo' l'apice della sua essenza.
Non fu un raduno ma un incontro tra amici ed ormai non so piu' qual'e' la differenza e forse non ha nemmeno piu' importanza, come disse Ivan a suo tempo " l'importante e' trovarsi "![]()
Sono venuta a quel raduno curiosa e titubante,d'altronde come non poteva esserlo vi avevo conosciuto in rete, quindi virtuali e invece siamo diventati amici.miranda453 ha scritto:Parte Terza :
Tra un raduno e l'altro ci e' sempre tenuti in contatto e, grazie a Paolo, ho conosciuto Skype.
Non e' una cosa da poco poter parlare gratuitamente in tutto il mondo, la sera ci si sente e, credetemi, i rapporti sono davvero piu' stretti.
Il primo giugno del 2008 si e' deciso per San Biagio di Callalta presso l'azienda vinicola di Paolo, posto stupendo con un ristorante proprio nella sua proprieta'.
Abbiamo potuto parcheggiare le auto tutte affiancate e tra le tante era presente un modello Skoda storico della concessionaria di zona.
Al pranzo c'era anche Ivano, il titolare della stessa.
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Io, Serpinik e Giannizzero eravamo presenti dal giorno prima vista la distanza notevole da percorrere tutti in un giorno, cio' ha consentito di stare con gli amici gia' la sera ante raduno.
La dedizione di Paolo a questo raduno e' stata impeccabile, tutto e' andato per il verso giusto, dal cibo al tempo clemente.
Ci teneva al buon risultato e cosi' e' stato.
Successivamente sono tornato dalle sue parti con la famiglia ed abbiamo visitato Venezia.
Durante la mia permanenza sono stato ospitato, con la mia famiglia, a casa di Paolo a Casier e devo ammettere che mi sentivo a mio agio con i figli, la moglie ed i suoi genitori e non e' cosa da poco per me.
Sto scegliendo una foto e sfogliandole mi accorgo che sorrido....
Non so quanto durera' questa avventura ma i ricordi che ho sono indelebili, credo di essere davvero stato fortunato e concordo col fatto che bisognarebbe osservare cio' che sia ha e non cosa non si ha.
I figli ora non capiscono queste cose ma un giorno magari leggeranno e le loro giovanili alzate di spalle si trasformeranno in un riconoscimento per qualcosa che accade raramente.
onriverside - 3 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa