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La nostra storia

Una sola annotazione

mi sembra di essere un privilegiato, sono veramente commosso dell'affetto che mi dimostrate
 
FAUST50 ha scritto:
Una sola annotazione

mi sembra di essere un privilegiato, sono veramente commosso dell'affetto che mi dimostrate

Mi dispiace solo che tu, amico, non abbia potuto conoscere Paolo, sono sicuro che sareste andati d'accordo.
Vita bastarda.
 
Raduno Vicolungo 2 giugno 2014

Ogni volta che ci vado o passo da quelle parti mi assalgono sensazioni diverse, emozioni frutto di ricordi importanti, quelli che hanno cambiato la mia vita.
Ritrovarci li dove tutto è iniziato per me era importante sia per ripercorrere una strada " amica " che per commemorare un amico che tanto ha creduto in quello che abbiamo fatto.
Il sole ci ha regalato una giornata perfetta per passeggiare tra le vie dell'outlett sebbene la confusione della folla abbia limitato il rapporto tra noi partecipanti forse un po' troppo spersi o sparsi.
La mattina la zona scelta per il parcheggio era deserta ma il pomeriggio c'era la coda ad attendere che qualcuno se ne andasse.
Questo raduno mi ha regalato l'opportunità di conoscere Speedal e Stefano rs e chi mai avrebbe immaginato che poco tempo dopo Stefano avrebbe acquistato la Fabia rs di Taty e che Speedal avrebbe realizzato un miniraduno al colle del Moncenisio ?
Lo so che il più delle volte ripeto commenti simili per i diversi raduni ma solo chi ha partecipato a questi nostri incontri comprende le sensazioni positive percepite prima e dopo.
Non so se anche per voi succede la stessa cosa, prima del raduno vince l'emozione dell'attesa, durante quasi si cerca di sfruttare al meglio il tempo a disposizione quasi consumandolo mentre alla fine, quando si torna a casa, si è pervasi da quel senso di appagamento che resta nel tempo.
Forse è per questo che Paolo mi telefonava sempre quando passava da quel tratto autostradale, se lo sarà percorso almeno una decina di volte quando si faceva la " sparata " Treviso-Torino in giornata.
Me lo immagino di notte immerso nell'oscurità seduto nella sua Octavia rs td nera mentre ascolta un sottofondo musicale che gli avevo preparato, chissà cosa gli passava per la mente....
Sempre solo come un viaggiatore nel tempo, fiero delle sue origini, testone come un mulo, gentile come pochi, e intelligente con una mente abile.
Visto ?
Non ci posso fare niente se ritorno a lui, mi manca troppo.
 
pensavo di fare una cosa giusta uppare questo post ... che dopo varie scaramucce è andato nel dimenticatoio .........
sarebbe carino che si aggioranasse con gli ultimi raduni fatti
io sempre disponibile ad aggiornare il LIBRO
che riallego

fermo alla Parte Trentratreesima, Moncenisio 23 ?Agosto 2014

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mcriscuo ha scritto:
pensavo di fare una cosa giusta uppare questo post ... che dopo varie scaramucce è andato nel dimenticatoio .........
sarebbe carino che si aggioranasse con gli ultimi raduni fatti
io sempre disponibile ad aggiornare il LIBRO
che riallego

fermo alla Parte Trentratreesima, Moncenisio 23 ?Agosto 2014

LA STORIA DEVE ANDARE AVANTI ...!!!!
 
miranda453 ha scritto:
Per chi non conosce la nostra storia :

Parte uno
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Nel lontano maggio 2007 un utente " rompiballe " comincio' a domandare se ci si trovava in pista o semplicemte da qualche parte per conoscerci e vedere le nostre amate auto.

Chiaramente, come tutte le cose che iniziano, non furono molte le adesioni e il " rompiballe " penso' di lasciar perdere ma arrivarono alcune persone a fargli coraggio e ci si trovo' a Vicolungo presso l'outlett.

I pionieri radunisti furono i signori qui in foto :
PICT2210-vi.jpg


Giogotti, educato, sorridente, Liuxdg, audista amico di Paolo, ora anche amico nostro, Ivanpg, saggio ed ottimista inguaribile, Rosberg, mitico Massimo che mi ha accompagnato al raggiungimento di un traguardo impossibile da prevedere, forumista doc, Renato415, sempre di compagnia e con un grande cuore, Luca248, che non ha proseguito la frequentazione del forum, peccato, Miranda453, no comment, Teolino, fresco acquirente di vRS ma non ha piu' partecipato, Dreamingoctavia ( ora Pmarchett ), Paolo, una persona con un universo nascosto in una semplicita' disarmante, un amico raro.

Ecco chi ha iniziato cio' che oggi si da per piacevolmente acquisito.

Chiaramente dopo essersi incontrati si e' proseguita l'amicizia con scambi di visite, telefonate, email e skype ( grazie a Paolo ).

Ovviamente il forum esisteva prima ancora ma, a mio giudizio personale, non era attivo dal lato umano limitandosi giustamente all'aspetto tecnico trattandosi di forum tematico.

Delle persone sopra citate sono emersi aspetti dolorosi condivisi con uno o piu' amici, storie di vita, speranze e delusioni ma con la novita' di poterle condividere.

E non e' cosa da poco credetemi.

Non voglio annoiarvi, termino qua per ora e, se gradite, ogni tanto faranno seguito altre " parti ".

quanti post mi sono perso in questi anni.................tanti
ogni tanto riappare qualche post epico :shock:
.............

chi era il rompipalle giorgio?
:D

alcuni post non riesco nemmeno leggerli............. :?
 
miranda453 ha scritto:
PARTE NONA


Vi assicuro che non e' facile scrivere questa nona parte.
Nella vita di ciascuno di noi esistono ricordi che vengono conservati in appositi settori a seconda dell'importanza o dell'intensita' stimolata.
Una cosa del genere non l'avrei mai immaginata, viaggiare con due amici, senza le famiglie e over quarant'anni.....
Cio' che scrivo, per rispetto al lettore, presuppone sincerita' ed e' questa che desidero dimostrare soprattutto qui in questa parte della nostra storia.
Erano circa le due del pomeriggio, valigia pronta e Ivan in arrivo con la sua Octavia, tanto passava da Torino per andare a Sassomarconi :D
Ormai e' un modo di dire tra noi tre quello " tanto passo da li ", ovviamente era per non usare la mia macchina fino da lui e poi da Lecco fino al punto di ritrovo con Paolo per poi viaggiare fino a Paterno'.
Ero li al balcone, quasi pentito, forse commosso perche' io la mia famiglia non l'avevo mai lasciata anche se per poco.
Come in molti casi se sto con loro magari mi rompono le scatole e me ne sto per conto mio ma se non ci sono soffro.
Ottima contraddizione, tipica di un adolescente quale sono 8)
Sapevo di avere due amici speciali e tali si sono dimostrati prima, durante e dopo.
Ivan arrivo' in quella giornata calda nel momento in cui stavano aggiustando l'ascensore e, considerando che abito al nono piano, sicuramente una " scalata " se la sarebbe risparmiata :lol:
Due parole e si parte.
Il tempo vola se si e' in compagnia, in breve tempo arrivammo a Sassomarconi per incontrare Paolo.
Nell'attesa Ivan faceva una delle cose che gli riesce meglio.
Mangiare :lol:
Ci trovammo ed ero emozionato per l'avventura che ci attendeva.
Parcheggiammo l'Octavia di Ivan presso l'abitazione di un conoscente e preseguimmo con la vrs td di Paolo, il suo orgoglio.
Notai subito, sedendo dietro, che sobbalzava parecchio ma aspettai il giorno dopo per capire meglio.
La sera non si fece attendere e ci recammo all'albergo che ci avrebbe ospitato la notte.
Cenammo ridendo e godendo di un tipo di liberta' difficile da spiegare.
Meglio andare a letto, ci aspettava una lunga " galoppata " fino a Paterno'.
Dopo le battute sul chi dormiva con l'altro, ci recammo nelle rispettive camere e buona notte.
La mattina era fresca e la colazione abbondante.
Eccoci qua, pronti a partire ma meglio programmare il Garmin di Paolo.
Ups, non trova Paterno', proviamo con Catania, niente, la Sicilia, niente :shock:
In pratica, a forza di " ravanare ", Paolo riusci' a far scomparire il sud Italia :lol: :lol:
Iniziammo bene ridendo, meno male che avevo il mio Tom Tom che mi ero portato dietro nel dubbio.
Partenza, pieno di gasolio, segnali continui di autovelox da parte del navigatore, sobbalzi e " tiro costante ".
Esaminiamo nel dettaglio :
Quella zona e' densamente popolata da autovelox e gli avvisi continui ci disturbavano alquanto ma erano necessari, i sobbalzi erano strani invece.
Domandai a Paolo a quanto aveva gonfiato le gomme posteriori e la risposta fu " TRE bar " :XD:
E' vero che avevamo tre borsoni e, soprattutto, un estintore mega galattico ma tre bar li ho patiti saltellando allegramente per motissimi km :D
Come ben sapete le vrs hanno il cambio a sei marce ma, stranamente, Paolo la sesta non la usava mai.
Io ed Ivan domandammo all'amico " pilota " il perche' della scelta e lui rispose che cosi' la macchina era in tiro e bella pronta per un sorpasso.
Peccato che giudava cosi' anche quando all'orizzonte non c'era nemmeno una bicicletta da superare :lol: :lol: :lol:
Il temperamento competitivo di Paolone fece si che ingaggio' una gara con un'Audi per parecchi km e ( finalmente ) quando quest'ultima arrivo' a destinazione uscendo dall'autostrada, Paolo la saluto' come se fossero stati d'accordo di gareggiare, secondo me quell'altro tentava la fuga perche' tre matti su una vrs nera lo inseguivano :lol:
La famosa Salerno-Reggio Calabria non ci riservo' le temute sorprese, arrivammo tranquillamente ( per modo di dire 8) ) al traghetto nel pomeriggio inoltrato.
In quel momento non c'era nessuno per fortuna e ci imbarcammo per la Sicilia.
Per me era tutto nuovo ma stare con loro mi dava sicurezza.
Arrivammo all'albergo di Paterno' dove l'amico Domenico ( Domingo19 ) ci avrebbe raggiunto dopo aver " ritirato " il resto della mia famiglia all'aeroporto.
Si, anche loro volevano visitare la Sicilia ma con l'aereo si fa prima e, tutto sommato, preferii cosi', volevo stare a " cazzeggiare " con i miei amici.
Una volta unito il gruppo andammo a cena anche se l'ora era tarda.
La pizzeria ci ospito' con un riguardo esemplare e scelsi la pizza ai pistacchi, una specialita' locale.
Eravamo stanchi ed il giorno successivo era previsto l'Etna per cui tutti a nanna.
La mattina Ivan vagava per la zona limitrofa dell'albergo nel tentativo di farsi comprendere ed ottenere la colazione, la prima s'intende :D
Come alcuni sapranno, in loco la colazione e' diversa da quella del nord, nel senso che servono anche le granite che sono meravigliose.
Riuniti tutti quanti andammo a fare colazione, la seconda di Ivan e poi via per L'Etna con un tempo fresco che non ci si aspettava.
Nemmeno in quella situazione Paolo riusci' a trattenersi e, addirittura, " tallonava " Domenico che conosceva la zona :evil:
A pranzo andammo in un ristorante sulla strada, era enorme e si mangiava davvero bene.
Il pomeriggio volo' con la visita ad un borgo medioevale di Forza d'Agro' e la sera partimmo alla volta di Catania.
Li le pasticcerie sono uno spettacolo ed ho un paio di filmati compromettenti dove due soggetti divoravano docliumi come squali 8)
La pasticceria era davvero incredibile, esisteva ogni sorta di dolciume ed anche il reparto salato, era pieno di gente, in pratica cenammo li.
L'unico bagno del locale era densamente visitato e l'odore notevole purtroppo.
Paolo lo visito' e subito dopo Domenico per cui andai da Ivan ridendo perche' Domenico poteva pensare che l'origine della " puzza " fosse dovuta a Paolo e cio' innesco' una voglia di ridere che tenevo sopita da anni.
Alessandra, la moglie di Domenico, guardava me ed Ivan che ridevamo ad un livello non comune, sapete come accade quando non riuscite piu' a fermarvi ?
Ivan al secondo stadio di risata alza la voce come Babbo Natale ed io, ragazzi miei, il giorno dopo avevo ancora gli addominali doloranti ed in pratica piangevo :lol: :lol: :lol:
Forse non c'era un gran motivo per ridere ma essere li in quel contesto, in quel momento era spettacolare.
Visitammo la Catania notturna piena di luci, storia e negozi.
Belli " cotti " tornammo all'albergo e buona notte.
La mattina successiva Ivan nuovamente vagava in cerca di latte al posto delle bustine di zucchero dietetico che gli fornivano non comprendendo la richiesta :lol:
Rimpinzati con la colazione d'obbligo ( la seconda o terza di Ivan ) partimmo alla volta di Taormina.
Panorama indimenticabile e pregno di storia e folklore.
Pranzammo in un ristorante sulla collina con il mare sottostante.
E parcheggio ad ore :!:
Tanto non passano e poi abbiamo sforato per poco si disse.
Risultato, due multe :(
Nonostante fossimo sazi, partimmo verso la visita della famosa pasticceria della zia di Domenico a Giarre.
Gelati e pasta di mandorla a non finire.
La giornata volo' troppo infretta e la sera, cena in pizzeria a Acitrezza e poi in albergo.
Il giorno dopo Domenico accompagno' la mia famiglia all'aeroporto e noi tre partimmo alla volta di Napoli dall'amico Pinus.
Per uno emotivo come me, salutare Domenico e la sua famiglia fu triste, stavo troppo bene con loro.
Soprattutto con la Alessandra Speedy a cui Domenico faceva fatica a stare dietro, una Fabia 1.9 td.
Riprendemmo il traghetto, i sobbalzi e le corse :D
In un viaggio del genere qualcosa doveva accadere, qualcosa che ci fece capire che siamo vivi ma non tutto e' scontato.
Ha sempre giudato Paolo ma in un momento di stanchezza gli diedi il cambio.
Considerate che Paolone andava sempre alla velocita' massima consentita ed anche qualcosa di piu' 8) per cui quando giudavo io, lui ed Ivan dormivano.....
Eppure grazie a quei 10, 20 km/h in meno, abbiamo scampato una potenziale strage.
130 km/h, galleria con indicazione 110 km/h, alzo un po' il piede dall'acceleratore visto che, oltretutto, l'ingresso non rendeva visibile l'ìinterno essendo in curva.
Entriamo e si scatenano i guai.
Nel buio della galleria troviamo persone che si sbracciano verso di noi rischiando di essere investiti, il tempo di capire e mi trovo di fronte un paraurti di una Opel Corsa ( mi pare ), a sinistra la stessa auto coricata da un lato, a destra altra gente che saliva sul gradino per ripararsi dalle auto in arrivo.
Ringrazio il mio nervosismo continuo che mi ha reso estremanente in allarme e mi fece capire che se frenavo non avrebbero mai potuto fermarsi le auto che avevo dietro ed allora scelsi l'unico varco disponibile sfruttando tutti i centimetri di destra e sinistra e passai in mezzo mentre dietro si sentivano frenate da brivido e testacoda.
Ivan piombo' in avanti visto che era seduto dietro, non dormiva e si era gia' accorto dell'incidente, Paolo stava appena per appisolarsi quando venne portato bruscamente alla realta'.
Appena fuori galleria ci fermammo a quella distanza di sicurezza che loro due giudicarno eccessiva :D
Estintore alla mano tornammo sul luogo dell'incidente dove, nel frattempo, stavano arrivando i soccorsi.
Togliemmo dalla strada quello che avrebbe potuto ostacolare Polizia ed Ambulanza e poi ripartimmo pensando che ci era andata bene.
Davvero bene.
Pomeriggio inoltrato eccoci a Napoli.
Pino ci venne a prendere al casello dell'autostrada e ci accompagno all'hotel delle Terme di Agnano.
Rimasi stupito per il lusso del locale ma, soprattutto, dell'ospitalita' incredibile di Pino.
Cenammo in una pizzeria che ancor oggi ricordo per la gustosissima pizza.
Passammo un paio d'ore e poi tornammo all'hotel dove Pino ci offri' il caffe' di Napoli fatto con l'acqua di Napoli e la macchinetta del caffe' che si era portato dietro.
Incredibile.
Ci regalo' inoltre' le famose mozzarelle in appositi contenitori per il viaggio.
Un tizio con le bretelle mi accese l'aria condizionata al massimo del freddo prima di uscire a cena per cui al rientro in una fresca serata, trovari i pinguini ad attendermi :lol:
Purtroppo era ora di tornare ma ero certo che avrei conservato la bellezza dell'esperienza anche senza rammentare tutte le situazioni.
Viaggiare con Paolo ed Ivan e' stato rilassante e non mi sono accorto dei km, stavo quasi sempre dietro e potevo muovermi agevolmente stiracchiandomi.
Abbiamo persino cantato.
L'Octavia di Paolo, vrs td, ci ha regalato comfort ( a parte i tre bar ) e sportivita' sfruttata costantemente dal Bretellone :evil:
Ora mi rendo conto del tempo perso e di non aver vissuto al meglio certe situazioni ma si sa che gli amici non te li inventi ma devi cercarli, io li ho trovati e non vedo l'ora di ripetere un'esperienza simile.
" Ma vi rendete conto ? " dice sempre Paolo......


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senza parole
oggi mi fermo qua! :?

pressione 3 bar :D :D
 
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