99octane ha scritto:
Molto interessante.
http://www.onelife.com/psy/culhist.html
La nostra società è strutturata in modo che i più deboli insieme al ceto che fu medio, sono costantemente prevaricati e surclassati dal quel 4-5% della popolazione che è chiamata classe dirigenziale.
Per dirla con parole povere non si tratta altro che di 4 manigoldi arrampicatori (e "trici") sociali, spesso incompetenti, senza dubbio furbastri di bassa lega che sanno ben vendere la loro ignoranza dozzinale spacciandola per professionalità d'alto bordo.
Una buona parte della popolazione è costantemente allopiata dalla disinformazione dei media che ci propinano dalla mattina alla sera donne nude e partite calcistiche per tenere sotto scacco le, ormai irrimediabilmente compromesse, menti umane.
La nostra società è altresì succube di una distorta concezione di "libertà" e di "mercato" che combinati pericolosamente insieme producono subordinazione politica ai voleri dell'industria e, conseguentemente, al consumo oltremodo incentivato e troppo spesso osannato come vero ed unico risolutore di problemi che derivano proprio da erronee valutazioni di mercato operato dagli esponenti della classe "dirigenziale" di cui sopra.