Un marone dalla mattina alla seraLUISELLA1972 ha scritto:octy, cosa fai di bello nella vita, se non sono troppo indiscreta?
99octane ha scritto:Molto interessante.
http://www.onelife.com/psy/culhist.html
birillo21 ha scritto:Ne esiste una migliore?
birillo21 ha scritto:Ultimamente abbiamo assistito alla risoluzione fallimentare di molti esperimenti che non tenevano conto delle contingenze esterne.
birillo21 ha scritto:In parole povere non si può fare un tipo di societa, che si discosti troppo da quelle che la circondano in termini politici ed economici.
birillo21 ha scritto:Soprattutto non si può entrare in competizione col resto del mondo con modalità aggressive, di conquista, senza provocare una risposta di rifiuto ed ostilità.
birillo21 ha scritto:Non si possono esportare modelli politici ed economici applicandoli in toto ad altri paesi, che presentano differenti storia, tradizioni ed identità culturali.
FedeSiena82 ha scritto:birillo21 ha scritto:Ne esiste una migliore?
Domanda che meriterebbe una risposta approfondita: in linea di massima direi di SI. O meglio, migliore di quella italiana, sicuramente. Migliore di quella Americana, senza dubbio, migliore di quella dei paesi ex-comunisti idem, migliore di quella inglese certamente. Io credo che la società italiana, nonostante le sue contraddizioni, le sue assurdità e le sue politiche clientelari e scellerate, abbia a tratti assorbito in maniera pregnante dei caratteri di socialismo che sicuramente aiutano. Ovvio che, poi qui da noi questi caratteri siano stati troppe volte strumentalizzati per giustificare delle autentiche porcate.
Le società migliori, a mio avviso, sono quelle del Nord-Europa tipo Danimarca o Svezia, ossia repubbliche social-democratiche ove il contratto sociale viene adempiuto alla lettera.
birillo21 ha scritto:Ultimamente abbiamo assistito alla risoluzione fallimentare di molti esperimenti che non tenevano conto delle contingenze esterne.
Attenzione a non mistificare. E' inutile negare che i paesi ex Comunisti siano ad oggi, testimonianza di un fallimento. Però bisogna ammettere che sono anche testimonianza di un esperimento politico veramente nuovo . Che poi questo esperimento non abbia funzionato, è un altro discorso. Il problema sarebbe capire bene PERCHE' non abbia funzionato, ma lasciamo perdere.
Comunque, al dilà dei fallimenti del Comunismo (così come applicato nei paesi dell'est) bisogna riconoscere che anche li non era tutto buio come gli Americani e Co. vorrrebbero farci/vi credere. Così come non è tutto oro (anzi proprio per niente) ciò che è oltreoceano.
birillo21 ha scritto:In parole povere non si può fare un tipo di societa, che si discosti troppo da quelle che la circondano in termini politici ed economici.
Si, questo è vero. In linea di massima.
birillo21 ha scritto:Soprattutto non si può entrare in competizione col resto del mondo con modalità aggressive, di conquista, senza provocare una risposta di rifiuto ed ostilità.
Come stanno facendo i nostri amici Americani da 50 anni a questa parte. Infatti mezzo mondo li odia. Chiedamoci il perchè...
birillo21 ha scritto:Non si possono esportare modelli politici ed economici applicandoli in toto ad altri paesi, che presentano differenti storia, tradizioni ed identità culturali.
Si.
G5 ha scritto:FedeSiena82 ha scritto:birillo21 ha scritto:Ne esiste una migliore?
Domanda che meriterebbe una risposta approfondita: in linea di massima direi di SI. O meglio, migliore di quella italiana, sicuramente. Migliore di quella Americana, senza dubbio, migliore di quella dei paesi ex-comunisti idem, migliore di quella inglese certamente. Io credo che la società italiana, nonostante le sue contraddizioni, le sue assurdità e le sue politiche clientelari e scellerate, abbia a tratti assorbito in maniera pregnante dei caratteri di socialismo che sicuramente aiutano. Ovvio che, poi qui da noi questi caratteri siano stati troppe volte strumentalizzati per giustificare delle autentiche porcate.
Le società migliori, a mio avviso, sono quelle del Nord-Europa tipo Danimarca o Svezia, ossia repubbliche social-democratiche ove il contratto sociale viene adempiuto alla lettera.
birillo21 ha scritto:Ultimamente abbiamo assistito alla risoluzione fallimentare di molti esperimenti che non tenevano conto delle contingenze esterne.
Attenzione a non mistificare. E' inutile negare che i paesi ex Comunisti siano ad oggi, testimonianza di un fallimento. Però bisogna ammettere che sono anche testimonianza di un esperimento politico veramente nuovo . Che poi questo esperimento non abbia funzionato, è un altro discorso. Il problema sarebbe capire bene PERCHE' non abbia funzionato, ma lasciamo perdere.
Comunque, al dilà dei fallimenti del Comunismo (così come applicato nei paesi dell'est) bisogna riconoscere che anche li non era tutto buio come gli Americani e Co. vorrrebbero farci/vi credere. Così come non è tutto oro (anzi proprio per niente) ciò che è oltreoceano.
birillo21 ha scritto:In parole povere non si può fare un tipo di societa, che si discosti troppo da quelle che la circondano in termini politici ed economici.
Si, questo è vero. In linea di massima.
birillo21 ha scritto:Soprattutto non si può entrare in competizione col resto del mondo con modalità aggressive, di conquista, senza provocare una risposta di rifiuto ed ostilità.
Come stanno facendo i nostri amici Americani da 50 anni a questa parte. Infatti mezzo mondo li odia. Chiedamoci il perchè...
birillo21 ha scritto:Non si possono esportare modelli politici ed economici applicandoli in toto ad altri paesi, che presentano differenti storia, tradizioni ed identità culturali.
Si.
Stranamente siamo abbastanza in linea ......
birillo21 ha scritto:G5 ha scritto:FedeSiena82 ha scritto:birillo21 ha scritto:Ne esiste una migliore?
Domanda che meriterebbe una risposta approfondita: in linea di massima direi di SI. O meglio, migliore di quella italiana, sicuramente. Migliore di quella Americana, senza dubbio, migliore di quella dei paesi ex-comunisti idem, migliore di quella inglese certamente. Io credo che la società italiana, nonostante le sue contraddizioni, le sue assurdità e le sue politiche clientelari e scellerate, abbia a tratti assorbito in maniera pregnante dei caratteri di socialismo che sicuramente aiutano. Ovvio che, poi qui da noi questi caratteri siano stati troppe volte strumentalizzati per giustificare delle autentiche porcate.
Le società migliori, a mio avviso, sono quelle del Nord-Europa tipo Danimarca o Svezia, ossia repubbliche social-democratiche ove il contratto sociale viene adempiuto alla lettera.
birillo21 ha scritto:Ultimamente abbiamo assistito alla risoluzione fallimentare di molti esperimenti che non tenevano conto delle contingenze esterne.
Attenzione a non mistificare. E' inutile negare che i paesi ex Comunisti siano ad oggi, testimonianza di un fallimento. Però bisogna ammettere che sono anche testimonianza di un esperimento politico veramente nuovo . Che poi questo esperimento non abbia funzionato, è un altro discorso. Il problema sarebbe capire bene PERCHE' non abbia funzionato, ma lasciamo perdere.
Comunque, al dilà dei fallimenti del Comunismo (così come applicato nei paesi dell'est) bisogna riconoscere che anche li non era tutto buio come gli Americani e Co. vorrrebbero farci/vi credere. Così come non è tutto oro (anzi proprio per niente) ciò che è oltreoceano.
birillo21 ha scritto:In parole povere non si può fare un tipo di societa, che si discosti troppo da quelle che la circondano in termini politici ed economici.
Si, questo è vero. In linea di massima.
birillo21 ha scritto:Soprattutto non si può entrare in competizione col resto del mondo con modalità aggressive, di conquista, senza provocare una risposta di rifiuto ed ostilità.
Come stanno facendo i nostri amici Americani da 50 anni a questa parte. Infatti mezzo mondo li odia. Chiedamoci il perchè...
birillo21 ha scritto:Non si possono esportare modelli politici ed economici applicandoli in toto ad altri paesi, che presentano differenti storia, tradizioni ed identità culturali.
Si.
Stranamente siamo abbastanza in linea ......
Le Societa Social-Democratiche della Scandinavia (Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia.) si basano su un sistema educativo e sociale, comunitario, che sta entro la loro tradizione, che non ha eguali altrove.
Si tratta per di più di paesi avanzati e ricchi, non solo dal punto di vista sociale e comunicario, che hanno problemi Demografici non causati solo dalla scarsità di popolazione rispetto alla vastità dei territori.
I Paesi Latini del Sud Europa e la Grecia, la Francia è una eccezione alla regola, sono, in linea generale, poveri ed arretrati se confrontati alla media complessiva dell'Europa Occidentale.
Mi hanno detto che un altro paese in cui esiste uno sviluppo Sociale e Comunitario di alto livello, similmente alle Social-Democrazie dei Paesi Scandinavi, è il Canada.
Ma si tratta sempre, in linea generale, di paesi ricchi in cui funzionano correttamente, non solo la redistribuzione del reddito, ma anche tutti quei servizi sociali che permettono una crescita della persona secondo le sue attitudini personali e necessità comunitarie.
Mentre nelle Società che prendono a Modello una visione distorta della Società USA, di tipo pseudo-Capitalista-Individualista, i servizi per la crescita e assistenza, attraverso la cosa pubblica, alla persona, sono considerati dei costi e visti come fumo negli occhi, per questo non devono competere alla entità Statale e Comunitaria, cioè non devono essere a carico di tutti ma solo a chi ne ha necessità.
Forse è per questo motivo che gli USA hanno sviluppato, anche al loro interno, caratteristiche di aggressività individuale e collettiva, che non consentono di dire che sono i più avanzati del pianeta da un punto di vista Sociale e Comunitario. stante le eccessive differenze Sociali ed Economiche rispetto alla linea mediana.
La stampa in Italia è 'parzialmente libera' a causa delle limitazioni imposte dalle leggi sulla diffamazione, delle intimidazioni della mafia ai giornalisti e della concentrazione proprietaria dei media.
Rapporto di Freedom House, 2 maggio
FAUST50 - 4 giorni fa
GuidoP - 15 ore fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 10 mesi fa