<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La mia prima elettrica ID.3 | Page 255 | Il Forum di Quattroruote

La mia prima elettrica ID.3

Ieri sera, cena con altri 9 sciaborditi della 5D 1987.
5ª F 1987, ci troviamo ancora spesso, ogni qualche mese, almeno 3 o 4 volte all'anno, in genere vado a piedi, perché a bere sono io, al massimo mi faccio riaccompagnare a casa da qualche ragazza che beva un po' meno... però le mie ex compagne 55enni... però... eeehhh...
 
Ieri sera ho esagerato un pochino!

Non ho chissà quali capacità di guida, tuttavia prendo sempre più confidenza con la dinamica di guida della id.3 e mi sono reso conto, o forse è solo una mia sensazione, che accelerare già a metà curva mi è di aiuto nel completare la curva stessa e non crea alcun imbarazzo alla id.3.
Penso, se la mia sensazione è giusta, che ciò sia dovuto al baricentro basso per via delle batterie, alla trazione posteriore ed alle sospensioni solide.
Ma ieri sera, verso le 23, nel percorrere una curva a destra al termine di una leggera salita, forse perché ho esagerato con il piede destro, forse perché era rimasta qualche chiazza di umidità dalla pioggia pomeridiana, la id.3 ha accennato un sovrasterzo e, per una frazione di secondo, il posteriore ha mollato la presa ed è scivolato verso sx.
E' stata proprio una frazione di secondo, sono intervenuti immediatamente tutti i sistemi di sicurezza, taglio potenza e controllo di stabilità, riportando la macchina in assetto in un lampo.

Ripeto, mi ritengo un guidatore di medie capacità e, devo ammettere, sono frangenti nei quali è facile farsi cogliere impreparati.
Non so se, con una massa importante come quella della id.3, le mie reazioni sarebbero state corrette ed efficaci.

Ben vengano, allora, i dispositivi di sicurezza!

EDIT: non sono un guidatore imprudente, tuttavia stavo rientrando da una prova con una formazione musicale e, in quella strada in aperta campagna, sempre poco trafficata, alle 23 circa non c'era proprio nessuno.
Un po' l'adrenalina accumulata nella sessione musicale, un po' la fretta di tornare a casa.....

Sebbene addomesticata da taratura specifica delle sospensioni , la Id3 resta una trazione posteriore e , come si sa, se stimolata con velocità elevata in curva e gas a ruote sterzate , tende ad allargare la traiettoria con la coda . Nel mio giretto di prova con la Id3 1a serie ovviamente non ho affrontato le curve e la rotonda del percorso in modo tale da provocare accenno di scodata , tuttavia ho potuto sentire che l'auto sottosterza a inizio curva e solo dopo si appoggia con il retrotreno . Direi che è un comportamento sicuro , prevedibile e che non mette in difficoltà nessuno , neanche i clienti affezionati alla marca VW , da decenni composta da sole trazioni anteriori . Con le tp che ho avuto nella mia carriera ( Volvo 740 e 940 , Bmw seie 3 e Bmw seie 1 cabrio ) cercavo di non stimolare troppo il retrotreno con le Volvo prive del sistema esp , dopo con le Bmw il gioco divertente era andare più forte possibile senza fa entrare il controllo elettronico e cercando d prevenirne il meccanismo di funzionamento , soprattutto con accenni di controsterzo. Certo il piacere di accelerare dopo la metà della curva con una TP è come la pubblicità di una nota carta di credito...:)
 
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Ma le elettriche hanno il "folle"? Oppure il motore è sempre in presa?

Mi pare che non ci siano innesti tra motore e ruote e quindi non ci sia un vero e proprio folle. Se fai girare le ruote, penso che il motore venga sempre trascinato, ma la resistenza che oppone al trascinamento è molto inferiore a quella di un motore termico.
 
La id.3, il "fresco" e l'autostrada.
E i primi malfunzionamenti.

Ieri sera cena con colleghi/e e rispettive/i mogli/mariti, sempre nell'area fiorentina.
Solito tratto di provinciale, solito tratto autostradale Valdarno-Firenze Sud.
Nuovamente una manciata di chilometri fuori dal capoluogo per raggiungere il ristorante.
Quattro a bordo, andatura tranquilla nelle strade extraurbane, ai limiti del consentito (poco oltre, poco sotto in base al traffico) in autostrada. Clima a 21. Leggero preriscaldamento dell'abitacolo al ritorno.
Andata: temperatura esterna sui 9 gradi e consumo di circa 15 kWh/100 km.
Ritorno: temperature tra 5 e 6,5.
Il consumo totale, tra andata e ritorno è stato di 18 kWh/100.

Al ritorno test dei sedili e del volante riscaldato. Impostabili su 3 livelli. Piacevoli i sedili, all'inizio.
Poi ho dovuto spenderli.

Il volante, invece, non sono riuscito a spegnerlo e ho dovuto guidare fino a casa con un calore fastidioso.
Spenta l'auto e riaccesa, tutto è tornato a funzionare.
Bah!
 
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Anche considerando il fatto che nelle BEV il consumo per il riscaldamento incide in maniera inversamente proporzionale alla velocità e che l'efficienza delle batterie diminuisce parallelamente al calare delle temperature, non posso non osservare che l'incremento di consumo nel periodo invernale si prospetta molto superiore al 25-30% citato da più parti.
Quindi, fedele al mio intento di offrire una testimonianza sull'uso reale, in attesa di maggiori riscontri, direi che con il freddo i consumi aumentano ALMENO del 40%.
A meno di non starsene al freddo, ma non è il mio caso.
Ora, a noi nell'utilizzo giornaliero la cosa non crea alcun problema, tuttavia nel caso di trasferimenti più importanti potrebbero esserci risvolti non proprio piacevoli.
Staremo a vedere.
 
La pompa di calore a CO2 della id3 è notoriamente poco efficiente, tuttavia un aumento dei consumi del 40% ha senso solo su auto senza pdc e con temperatura abbondantemente sotto lo zero. Probabilmente un solo viaggio non è sufficiente per dare indicazioni così perentorie, aspetterei la fine della stagione invernale per avere un bilancio statisticamente più attendibile. Se i valori dovessero essere confermati, allora la VW deve lavorare molto per migliorare questo aspetto.
 
Anche considerando il fatto che nelle BEV il consumo per il riscaldamento incide in maniera inversamente proporzionale alla velocità e che l'efficienza delle batterie diminuisce parallelamente al calare delle temperature, non posso non osservare che l'incremento di consumo nel periodo invernale si prospetta molto superiore al 25-30% citato da più parti.
Quindi, fedele al mio intento di offrire una testimonianza sull'uso reale, in attesa di maggiori riscontri, direi che con il freddo i consumi aumentano ALMENO del 40%.
A meno di non starsene al freddo, ma non è il mio caso.
Ora, a noi nell'utilizzo giornaliero la cosa non crea alcun problema, tuttavia nel caso di trasferimenti più importanti potrebbero esserci risvolti non proprio piacevoli.
Staremo a vedere.
Se non ricordo male quest'inverno andrai in Alto Adige. Direi che sarà un bel test.
 
Io non accendo quasi mai il riscaldamento in auto.
Però non mi svesto neanche.
Col giubbotto se accendo il riscaldamento dopo poco ho caldo,sarà che l'abitacolo è piccolo e io non sono snello.
Se avessi un'elettrica credo che sceglierei di non usare o usare con estrema parsimonia il riscaldamento favorendo l'autonomia.
 
Se avessi un'elettrica credo che sceglierei di non usare o usare con estrema parsimonia il riscaldamento

qui una rara immagine di zinzan durante il test drive invernale della sua nuova Ami....
man-winter-clothes-steering-wheel-snow-blizzard-concept-car-driver-105473073.jpg
 
Beh non esageriamo,io lascio la macchina in garage di notte e di giorno all'aperto ma mai per più di 4 ore.
Gli ultimi inverni sono stati miti quindi non trovo mai l'auto ghiacciata o coperta di neve.
La Zx non aveva nemmeno il riscaldamento funzionante gli ultimi anni quindi per non far appannare i vetri bisognava tenere i finestrini un po' aperti sempre.
A volte mi capita che il passeggero,soprattutto se è un po' avanti con gli anni,si sfreghi le mani quando sale in macchina (ovviamente in quei casi il riscaldamento lo accendo ma finchè il motore non va in temperatura serve a poco).
In generale io non sono di quelli che vanno in giro in maglietta anche in inverno ma col giubbotto non mi capita quasi mai di avere freddo.
Non ho nemmeno messo le coperta di lana nel letto per ora.
 
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