Vorrei rivolgere queste mie annotazioni a tutti coloro che sono in procinto di ordinare un'auto, magari una ?koda, forse proprio una Octavia e che, com'è ovvio che sia, sono assaliti da dubbi e indecisioni che sempre caratterizzano un acquisto così importante come quello di un'auto nuova.
Ciao a tutti, sono Sandro, quarantasettenne milanese, e dopo quasi trent'anni di guida che eufemisticamente si potrebbe definire brillante, condotta tenendo tra le mani volanti di grintose auto rigorosamente tre porte e rigorosamente alimentate a benzina, ho deciso di mettere la testa a posto e di comprare una macchina comoda, relativamente tranquilla e decisamente più consona all'approssimarsi del mio mezzo secolo d'età che inizia a mal conciliarsi con esasperati assetti trovatombini, avvolgenti e rigidi posti guida (che sembrano diventare sempre più bassi e scomodi) e tante altre altre caratteristiche racing che fino a ieri tanto amavo, ma che oggi cominciano a starmi un po' "strette". Sono sempre stato dell'idea, del resto, che le auto "entusiasmanti" vadano comprate, e godute, quando si è giovani e dotati di adeguate capacità di reazione, e non in età da pensione (cosa che, purtroppo troppo spesso accade), fase della vita nella quale i riflessi non sono più quelli di una volta.. Io ho preferito compiere il percorso inverso sia a causa di quanto detto sopra ma anche perchè, oggi come oggi, l'occhio del Grande Fratello (leggasi Velox, Tutor, T-Red..) è ovunque e, anche con un'auto mediamente performante, basta un attimo di distrazione per superare di decine di chilometri orari i limiti vigenti con le conosciute spiacevoli conseguenze.
Bene, mi sono detto, voglio una elegante berlina, ma che abbia il portellone al quale non voglio assolutamente rinunciare, un motore da un centinaio di cavalli dotato di cambio automatico sequenziale la cui richiesta indirizza, inevitabilmente, al Gruppo Vag e il suo fantastico dsg: A3, Golf e Octavia erano le candidate e dopo un attento esame la scelta più ovvia è stata la ?koda a causa di un'Audi dalla linea un po' troppo datata, e dal prezzo decisamente troppo elevato, e di una Volkswagen indubbiamente mitica ma contraddistinta da un bagagliaio dalla capienza limitata.
Octavia, dunque, ma con quale motore? Mi documento un po' e da più parti sento parlare sempre bene del nuovo 1.6 tdi, un motore moderno, Euro 5, dotato di una potenza forse non esaltante ma anche di una valida coppia, caratteristiche che sembrano coniugarsi perfettamente col nuovo dsg sette marce.
Via, allora, il 20 Marzo la ordino: dsg, Ambition, bianca, Bolero, altoparlanti supplementari, pelle parziale, leve del dsg al volante, supporto lombare, sensori anteriori, TPM e ugelli riscaldabili.
Una sola precisazione: pur sapendo che avrei così perso una dotazione ben più attraente, ho preferito scartare a priori la Elegance a causa della gommatura 225/17 che ritengo sicuramente molto coreografica ma decisamente inutile, se non addirittura controproducente, su di un'auto dotata di una cavalleria non molto esuberante che mi pare già adeguatamente supportata dai 205/16.
Come scritto nella mia presentazione, dopo una biblica attesa di un centinaio di giorni (dovuta, a detta del Concessionario, alla presenza del dsg e al fatto di averla ordinata "ritagliata su misura"), il 28 Giugno la mia nuova Octavia entra finalmente nel box.
-In questi primi giorni d'uso emerge sicuramente una impressione decisamente molto positiva e immediatamente sorge una considerazione su tutte: in automatico, il mix tra propulsore, dsg e levette al volante è perfetto perchè il motore viene supportato e "potenziato" dal cambio che, a sua volta, viene "aiutato", soprattutto per scalare in determinate situazioni, dall'intervento del guidatore sulle palette. Credo che il merito sia proprio di queste ultime, ma più strada faccio e più mi rendo conto che devo ammettere di non rimpiangere più di tanto l'amato obsoleto cambio manuale che per tanti anni mi ha accompagnato. Se poi è uno di quei giorni in cui l'idea di farvi supportare dal dsg proprio non vi va giù, beh, leva del cambio a destra e dita sulle levette: se lo fanno in Formula Uno non vedo perchè non ci si possa divertire anche noi comuni mortali!
-Premettendo e ricordando che comunque si sta parlando di un 105 cavalli, il motore c'è, fidatevi, c'è, si sente già ora che ha poche centinaia di chilometri all'attivo: mi piace definirlo "frizzantino".. fermo restando che sarebbe utile valutarlo a pieno carico e su qualche salita montana, cosa che non ho ancora fatto.
-L'assetto mi piace molto, è un bel compromesso tra sportività e comfort: come pensavo, la gommatura è decisamente "la sua" e non sfigura nemmeno esteticamente anche grazie a dei cerchi di una bella tonalità di grigio (dall'immagine molto hitech) che ben si sposano col bianco del corpo auto.
Più il chilometraggio aumenta e più mi rendo conto di essere appena agli inizi della scoperta del concentrato di tecnologia presente in questa vettura e sono sicuro che tante altre positive sorprese mi attendono. Un esempio? Sono così impegnato ad "ascoltare" l'auto che non ho ancora toccato la Bolero..e poi dovrei raccontarvi degli utili doppi sensori, dell'indispensabile Climatronic, dei tanti automatismi, ma, concedetemelo, adesso vado a fare un giro con la mia nuova Octavia.
PS Spero di non avervi annoiato e se così fosse perdonatemi, ma volevo, anzi dovevo assolutamente rendervi partecipi della gioia di essere sempre più convinto di aver scelto quella che, per le mie esigenze, è sicuramente l'auto giusta.
Ciao a tutti, sono Sandro, quarantasettenne milanese, e dopo quasi trent'anni di guida che eufemisticamente si potrebbe definire brillante, condotta tenendo tra le mani volanti di grintose auto rigorosamente tre porte e rigorosamente alimentate a benzina, ho deciso di mettere la testa a posto e di comprare una macchina comoda, relativamente tranquilla e decisamente più consona all'approssimarsi del mio mezzo secolo d'età che inizia a mal conciliarsi con esasperati assetti trovatombini, avvolgenti e rigidi posti guida (che sembrano diventare sempre più bassi e scomodi) e tante altre altre caratteristiche racing che fino a ieri tanto amavo, ma che oggi cominciano a starmi un po' "strette". Sono sempre stato dell'idea, del resto, che le auto "entusiasmanti" vadano comprate, e godute, quando si è giovani e dotati di adeguate capacità di reazione, e non in età da pensione (cosa che, purtroppo troppo spesso accade), fase della vita nella quale i riflessi non sono più quelli di una volta.. Io ho preferito compiere il percorso inverso sia a causa di quanto detto sopra ma anche perchè, oggi come oggi, l'occhio del Grande Fratello (leggasi Velox, Tutor, T-Red..) è ovunque e, anche con un'auto mediamente performante, basta un attimo di distrazione per superare di decine di chilometri orari i limiti vigenti con le conosciute spiacevoli conseguenze.
Bene, mi sono detto, voglio una elegante berlina, ma che abbia il portellone al quale non voglio assolutamente rinunciare, un motore da un centinaio di cavalli dotato di cambio automatico sequenziale la cui richiesta indirizza, inevitabilmente, al Gruppo Vag e il suo fantastico dsg: A3, Golf e Octavia erano le candidate e dopo un attento esame la scelta più ovvia è stata la ?koda a causa di un'Audi dalla linea un po' troppo datata, e dal prezzo decisamente troppo elevato, e di una Volkswagen indubbiamente mitica ma contraddistinta da un bagagliaio dalla capienza limitata.
Octavia, dunque, ma con quale motore? Mi documento un po' e da più parti sento parlare sempre bene del nuovo 1.6 tdi, un motore moderno, Euro 5, dotato di una potenza forse non esaltante ma anche di una valida coppia, caratteristiche che sembrano coniugarsi perfettamente col nuovo dsg sette marce.
Via, allora, il 20 Marzo la ordino: dsg, Ambition, bianca, Bolero, altoparlanti supplementari, pelle parziale, leve del dsg al volante, supporto lombare, sensori anteriori, TPM e ugelli riscaldabili.
Una sola precisazione: pur sapendo che avrei così perso una dotazione ben più attraente, ho preferito scartare a priori la Elegance a causa della gommatura 225/17 che ritengo sicuramente molto coreografica ma decisamente inutile, se non addirittura controproducente, su di un'auto dotata di una cavalleria non molto esuberante che mi pare già adeguatamente supportata dai 205/16.
Come scritto nella mia presentazione, dopo una biblica attesa di un centinaio di giorni (dovuta, a detta del Concessionario, alla presenza del dsg e al fatto di averla ordinata "ritagliata su misura"), il 28 Giugno la mia nuova Octavia entra finalmente nel box.
-In questi primi giorni d'uso emerge sicuramente una impressione decisamente molto positiva e immediatamente sorge una considerazione su tutte: in automatico, il mix tra propulsore, dsg e levette al volante è perfetto perchè il motore viene supportato e "potenziato" dal cambio che, a sua volta, viene "aiutato", soprattutto per scalare in determinate situazioni, dall'intervento del guidatore sulle palette. Credo che il merito sia proprio di queste ultime, ma più strada faccio e più mi rendo conto che devo ammettere di non rimpiangere più di tanto l'amato obsoleto cambio manuale che per tanti anni mi ha accompagnato. Se poi è uno di quei giorni in cui l'idea di farvi supportare dal dsg proprio non vi va giù, beh, leva del cambio a destra e dita sulle levette: se lo fanno in Formula Uno non vedo perchè non ci si possa divertire anche noi comuni mortali!
-Premettendo e ricordando che comunque si sta parlando di un 105 cavalli, il motore c'è, fidatevi, c'è, si sente già ora che ha poche centinaia di chilometri all'attivo: mi piace definirlo "frizzantino".. fermo restando che sarebbe utile valutarlo a pieno carico e su qualche salita montana, cosa che non ho ancora fatto.
-L'assetto mi piace molto, è un bel compromesso tra sportività e comfort: come pensavo, la gommatura è decisamente "la sua" e non sfigura nemmeno esteticamente anche grazie a dei cerchi di una bella tonalità di grigio (dall'immagine molto hitech) che ben si sposano col bianco del corpo auto.
Più il chilometraggio aumenta e più mi rendo conto di essere appena agli inizi della scoperta del concentrato di tecnologia presente in questa vettura e sono sicuro che tante altre positive sorprese mi attendono. Un esempio? Sono così impegnato ad "ascoltare" l'auto che non ho ancora toccato la Bolero..e poi dovrei raccontarvi degli utili doppi sensori, dell'indispensabile Climatronic, dei tanti automatismi, ma, concedetemelo, adesso vado a fare un giro con la mia nuova Octavia.
PS Spero di non avervi annoiato e se così fosse perdonatemi, ma volevo, anzi dovevo assolutamente rendervi partecipi della gioia di essere sempre più convinto di aver scelto quella che, per le mie esigenze, è sicuramente l'auto giusta.