<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La guerra e' BENE. | Il Forum di Quattroruote

La guerra e' BENE.

Non vuole essere un thread provocatorio o di flaming, ma semplicemente un'analisi socio-biologica della nostra razza (e del sistema biologico del nostro pianeta).
Ovviamente chiunque abbia un po' di sale in zucca si rende conto che la guerra e' una cosa orribile, che produce morte, distruzione, rovina, in cui ogni concetto di civilta' va a farsi benedire e in cui i singoli patiscono atrocita' di ogni genere.
Ma voglio in questo caso dismettere i panni di "essere umano" e mettermi in quelli di un "etologo" alieno che osservi il nostro "ecosistema" nel complesso.
Sulla Terra esistono due modelli di base di interazione tra esseri viventi: competizione e collaborazione.
Esistono rapporti predatore-preda e rapporti di simbiosi.
Non c'e' un motivo diretto per cui un sistema debba prevalere sull'altro.
Pero', alla fine, il sistema di competizione ha prevalso, e nettamente, su quello collaborativo.
Gli organismi simbiotici raramente superano le dimensioni dei microbi.
Allo stesso modo, miei cari colleghi dell'Universita' di Alfa Centauri, se analizziamo la storia dell'homo sapiens da un punto di vista sociale, osserviamo che, sebbene esistano sulla terra societa' matriarcali, queste sono molto rare e raramente evolute in modo significativo.
Non sono societa' matriarcali quelle che sono andate sulla luna, o che han scoperto la penicillina, o che hanno esplorato la Terra e prodotto le piu' grandi meraviglie del progresso umano.
E non certo perche' la femmina dell'homo sapiens sia meno intelligente del maschio: al contrario, la scienza dimostra come maschi e femmine di homo sapiens abbiano capacita' intellettive assolutamente comparabili e complementari, con i maschi che riescono meglio in certi aspetti, e le femmine in altri.
Cio' avviene per un altro motivo: perche' le societa' matriarcali sono meno bellicose, meno aggressive e tendono ad accontentarsi di cio' che anno.
Viceversa, le societa' maschili sono aggressive, predatorie, espansioniste.
Ed e' questo il piu' grande motore del progresso umano: la competizione.
Da sempre le piu' grandi scoperte scientifiche dell'homo sapiens sono il prodotto del conflitto con i suoi simili: il rame, il bronzo, il ferro e poi l'acciaio, il progresso nei motori a scoppio, l'invenzione di "macchine che pensano", l'energia nucleare, la scoperta di tecnologie basate sull'elettromagnetismo e di nuovi materiali sintetici, progressi nella medicina e nella chirurgia.
Deriva tutto dalla guerra.
Dunque, sebbene da un punto di vista dell'individuo certamente la guerra sia una cosa negativa, da un punto di vista complessivo si puo' dire che la guerra sia alla base del progresso e il motore evolutivo della razza umana.
Poi, volendo si potrebbero trarne considerazioni morali varie, ma sarebbe stupido farne una questione morale, perche' cosi' e', e non c'e' modo di cambiare questo fatto fondamentale.
Semmai, le considerazioni morali possono avere una valenza moderatrice e di regolazione, che nel meta-organismo che e' la razza umana norma e misura i processi bellici entro livelli che si mantengono costruttivi e non autodistruttivi per la stessa.
Anche se, con la scoperta di armi sempre piu' potenti e pericolose, c'e' da riflettere su quanto questa situazione potra' proseguire prima che l'umanita' prenda nelle sue mani coscienti e consapevoli la sua evoluzione sotto quest'aspetto come ha gia' fatto in altri...
 
Ma di quali societa' patriarcali vai dicendo? In giro non si dice altro se non che dietro un grande uomo c'e' sempre una grande donna. Ad esempio.

Regards,
The frog
 
Piano.

Uno dei periodi col maggior numero di progressi tecnologici d'Europa - non per nulla passato alla storia col nome di "belle epòque" - è avvenuto in periodo di pace, tra la fine dell'800 e la Grande Guerra.
L'automobile, l'aereoplano, l'elettricità, le olimpiadi... come la mettiamo?
 
Thefrog ha scritto:
Ma di quali societa' patriarcali vai dicendo? In giro non si dice altro se non che dietro un grande uomo c'e' sempre una grande donna. Ad esempio.

Regards,
The frog

...e sotto un uomo ricco c'è sempre una gran gnocca.... :D
 
99octane ha scritto:
....Semmai, le considerazioni morali possono avere una valenza moderatrice e di regolazione, che nel meta-organismo che e' la razza umana norma e misura i processi bellici entro livelli che si mantengono costruttivi e non autodistruttivi per la stessa.
...
Analisi interessante. Aggiungerei anche che essendo l'uomo di fatto privo di predatori naturali, deve in qualche modo diventare predatore di sè stesso, pena la fine delle risorse che gli consentono di vivere (spazio, cibo, fonti energetiche...). Ciò In modo incruento, trovando metodi di autolimitazione della crescita della popolazione, oppure eliminando in qualche modo l'eccesso di popolazione. Starebbe alla nostra capacità di programmarci il futuro scegliere il modo giusto....
 
dealer05 ha scritto:
Piano.

Uno dei periodi col maggior numero di progressi tecnologici d'Europa - non per nulla passato alla storia col nome di "belle epòque" - è avvenuto in periodo di pace, tra la fine dell'800 e la Grande Guerra.
L'automobile, l'aereoplano, l'elettricità, le olimpiadi... come la mettiamo?

e frou frou del tabarin....dove le mettiamo :?: ;)
Ciao
 
99octane ha scritto:
Non vuole essere un thread provocatorio o di flaming, ma semplicemente un'analisi socio-biologica della nostra razza (e del sistema biologico del nostro pianeta).
Ovviamente chiunque abbia un po' di sale in zucca si rende conto che la guerra e' una cosa orribile, che produce morte, distruzione, rovina, in cui ogni concetto di civilta' va a farsi benedire e in cui i singoli patiscono atrocita' di ogni genere.
Ma voglio in questo caso dismettere i panni di "essere umano" e mettermi in quelli di un "etologo" alieno che osservi il nostro "ecosistema" nel complesso.
Sulla Terra esistono due modelli di base di interazione tra esseri viventi: competizione e collaborazione.
Esistono rapporti predatore-preda e rapporti di simbiosi.
Non c'e' un motivo diretto per cui un sistema debba prevalere sull'altro.
Pero', alla fine, il sistema di competizione ha prevalso, e nettamente, su quello collaborativo.
Gli organismi simbiotici raramente superano le dimensioni dei microbi.
Allo stesso modo, miei cari colleghi dell'Universita' di Alfa Centauri, se analizziamo la storia dell'homo sapiens da un punto di vista sociale, osserviamo che, sebbene esistano sulla terra societa' matriarcali, queste sono molto rare e raramente evolute in modo significativo.
Non sono societa' matriarcali quelle che sono andate sulla luna, o che han scoperto la penicillina, o che hanno esplorato la Terra e prodotto le piu' grandi meraviglie del progresso umano.
E non certo perche' la femmina dell'homo sapiens sia meno intelligente del maschio: al contrario, la scienza dimostra come maschi e femmine di homo sapiens abbiano capacita' intellettive assolutamente comparabili e complementari, con i maschi che riescono meglio in certi aspetti, e le femmine in altri.
Cio' avviene per un altro motivo: perche' le societa' matriarcali sono meno bellicose, meno aggressive e tendono ad accontentarsi di cio' che anno.
Viceversa, le societa' maschili sono aggressive, predatorie, espansioniste.
Ed e' questo il piu' grande motore del progresso umano: la competizione.
Da sempre le piu' grandi scoperte scientifiche dell'homo sapiens sono il prodotto del conflitto con i suoi simili: il rame, il bronzo, il ferro e poi l'acciaio, il progresso nei motori a scoppio, l'invenzione di "macchine che pensano", l'energia nucleare, la scoperta di tecnologie basate sull'elettromagnetismo e di nuovi materiali sintetici, progressi nella medicina e nella chirurgia.
Deriva tutto dalla guerra.
Dunque, sebbene da un punto di vista dell'individuo certamente la guerra sia una cosa negativa, da un punto di vista complessivo si puo' dire che la guerra sia alla base del progresso e il motore evolutivo della razza umana.
Poi, volendo si potrebbero trarne considerazioni morali varie, ma sarebbe stupido farne una questione morale, perche' cosi' e', e non c'e' modo di cambiare questo fatto fondamentale.
Semmai, le considerazioni morali possono avere una valenza moderatrice e di regolazione, che nel meta-organismo che e' la razza umana norma e misura i processi bellici entro livelli che si mantengono costruttivi e non autodistruttivi per la stessa.
Anche se, con la scoperta di armi sempre piu' potenti e pericolose, c'e' da riflettere su quanto questa situazione potra' proseguire prima che l'umanita' prenda nelle sue mani coscienti e consapevoli la sua evoluzione sotto quest'aspetto come ha gia' fatto in altri...

Teoria interessante, ma in definitiva non sono d'accordo. Ad esempio mi sfugge la connessione tra società matriarcale / patriarcale e guerra.

Tra i grandi progressi per la razza umana si contano anche le forme d'espressione dell'arte, della filosofia, della scienza. Ed a me pare che queste forme d'espressione nella storia siano fiorite, ed abbiano portato il loro maggior contributo, nei lunghi periodi di pace e serenità, ancorchè garantiti da un ampio arsenale bellico.

Tutte cose che, mentre affronti 20 anni di guerra e gli uomini sono tutti al fronte, difficilmente si possono coltivare.
 
non hai che l'imbarazzo della scelta, prendine una vacci un annetto, poi quando torni sei sicuramente più edotto e titolato a parlarne.
 
migliazziblu ha scritto:
sghescia ha scritto:
In tempo di pace l'uomo guerriero combatte se stesso F. Nietzsche

Ottima, piuttosto che rompe li co..ni a l' artri :evil:
Ciao
non é detto; combatte contro se stesso e magari scarica gli effetti collaterali su altri...
 
"Non sono societa' matriarcali quelle che sono andate sulla luna, o che han scoperto la penicillina, o che hanno esplorato la Terra e prodotto le piu' grandi meraviglie del progresso umano."

ALT: facciamo un passo indietro.
Le società matriarcali non hanno potuto espletare appieno le loro potenzialità dato che ad un certo punto le clave ed i sacerdoti di un gruppo di pastori in mezzo al deserto hanno stabilito che le donne debbono stare zitte .
E questo è durato fino alla metà del '900 e in certe zone del mondo le donne in gabbia ci stanno ancora.
Quanto alla penicillina mi viene da ridere: la penicillina è stata scoperta solo perchè i tempi erano maturi per la sua scoperta: vogliamo parlare di come fosse la "medicina" nei secoli passati?
vogliamo parlare delle donne bruciate vive come streghe perchè sapevano curare e far guarire i malati grazie alla loro conoscenza delle erbe, cosa che DAVA FASTIDIO ai mediconzoli, alle prese con gli "umori" (sic !), uomini e stupidi come capre?
Vogliamo pensare a quanti talenti femminili sono stati sacrificati per secoli dato che la legge e la religione sono sempe state misogine?
Quanto alle guerre, queste venivano dichiarate anche da regine ed imperatrici: la guerra NON HA SESSO.
Ne avrei ancora da dire su questo argomento: peccato che non ne ho nè il tempo nè la voglia.
Un giorno scriverò un trattato, promesso, e prometto anche che non lo baserò su Wikipedia
 
matteomatte1 ha scritto:
arhat ha scritto:
non hai che l'imbarazzo della scelta, prendine una vacci un annetto, poi quando torni sei sicuramente più edotto e titolato a parlarne.

No un anno non basta, ne dovrebbe fare 9 (nove) come mio nonno...

in effetti mio nonno che era del '95 la grande guerra se l'è fatta tutta, ecco 5 anni di trincea potrebbe essere sufficienti, anche se ho i miei sospetti....

comunque avanto di questo passo e presto in padania potrebbe esserci guerra, ma in quel caso si rifugerebbe di certo in svizzera.
 
Diciamo pure che la massima espressione dell'intelletto del singolo si ha quando questo è in stato euforico o in stato depressivo. Quando uno sta bene gli fregancazzo di tutto!
Queste condizioni riproducetele su milioni di individui e vedete cosa succede sia nell'uno che nell'altro caso. Poi ci sono quelli più intelligenti che creano la condizione di conflitto che ti porta alla depressione con il chiaro intento di portarti da qualche altra parte a sparare sul nemico che t'ha depresso! Ma pure il tuo nemico è depresso e magari gli han detto che tu sei il suo nemico e che è colpa tua se tutto va male.
Basta rimbambiti.
 
G5 ha scritto:
Ma pure il tuo nemico è depresso e magari gli han detto che tu sei il suo nemico e che è colpa tua se tutto va male.
Basta rimbambiti.

http://www.youtube.com/watch?v=4X8JhSaCcUk&feature=related

e mentre marciavi con l'anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore
 
Non l'avevo in mente .... evidentemente i cervelli superiori sanno come trasmettere un messaggio e farlo diventare patrimonio di tutti senza obbligarti.
 

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