<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La Giulia c'è o quasi | Page 26 | Il Forum di Quattroruote

La Giulia c'è o quasi

Nardo-Leo ha scritto:
Beh, il problema era che le auto dovevano essere adeguate ai tempi.
Le 33 non avevano i sistemi di sicurezza attivi e passivi delle 145/6 che per forza erano più pesanti.

L'aumento di peso della 145 non fu così fisiologico. Basta guardare cosa successe al peso di altre concorrenti al cambio di versione, dotate degli stessi sistemi,per capire che quello della 145 in confronto letteralmente scoppiò fuori proporzione. specie per un'Alfa. Film già visto, del resto.
 
ottovalvole ha scritto:
SZ. ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Ritengo che la plancia della Giulia sarà fondamentale. Dovrà essere modernissima ma nello steso tempo richiamare il glorioso passato Alfa.

quoto.

In merito all'OT di sopra: ma come fate a dire che i boxer non erano niente di performante??????????!!!!!!! Stavate scherzando, vero? :oops:
hai ragione,rettifico: i boxer erano performanti ma non per fare una seg.c integrale (che poi la 33 integrale l'hanno fatta) di livello come la delta che montava un 2.0 turbo. se non sbaglio anche dedra e 155 integrali montavano un 2.0, quindi una 145 integrale col boxer sarebbe risultata sottotono.

Beh, ma come fai a paragonare un 1.7 aspirato con un 2.0 turbo?
appunto! aveva senso smantellare un pianale per adattare un 1.7 alla trazione integrale o era meglio perdere mezz'ora per fare la 155 e Dedra integrale col 2.0 in linea trasversale? Poteva avere senso un 2.0 boxer turbo simil-subaru,ma avrebbero recuperato l'investimento? Tutto si piuò fare nella vita,ma se spendo 100 per recuperare 5 meglio che non spendo niente o che spendo 10 per recuperare 5 e gli altri 5 dal resto della gamma.

Mah...forse sfugge che stiamo parlando di alfa, e non della Delta integrale. Forse ci scordiamo com'é andata a finire Alfa, e che, proprio alla luce di questa fine, per un semplice sillogismo la risposta non puó che essere SI. Valeva la pena di mantenere il boxer, e sarebbe valsa la pena anche di riprogettarne uno nuovo quando quello storico fosse stato troppo vecchio. Altrettanto vale per il bialbero, poi twin spark, e poi per il Busso. Una gamma intera di gioielli spazzati nel cesso per lasciar posto a tecnologia Fiat.

Naturalmente é solo una parte del discorso: perché il boxer da solo non sarebbe bastato a far decollare quella tipo ricarrozzata, né il Busso da solo é riuscito a salvare la Tempra veloce marchiata Alfa.

Ma la risposta giusta é si, perché se fosse stata no, oggi ne avremmo la dimostrazione: Alfa starebbe in gran salute, e lancia sarebbe ancora viva.

Non si può fallire eppure continuare a giustificare tutte le mosse che ti hanno portato diretto al fallimento. Qualcosa non quadra.

Valeva la pena investire in Alfa, invece di asfaltarla come si é fatto: abbiamo la prova sotto gli occhi.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Beh, il problema era che le auto dovevano essere adeguate ai tempi.
Le 33 non avevano i sistemi di sicurezza attivi e passivi delle 145/6 che per forza erano più pesanti.

L'aumento di peso della 145 non fu così fisiologico. Basta guardare cosa successe al peso di altre concorrenti al cambio di versione, dotate degli stessi sistemi,per capire che quello della 145 in confronto letteralmente scoppiò fuori proporzione. specie per un'Alfa. Film già visto, del resto.
Io non ricordo nè ho sttomano i dati delle concorrenti di allora ma dall'articolo sul progetto Tipo leggo: "Posteriormente era previsto un ulteriore telaietto ausiliario che fungeva da struttura portante per le sospensioni. Ciò avrebbe consentito il montaggio di sospensioni dalle molteplici geometrie, ovviamente nel rispetto dell'ingombro previsto in origine. Il passo fu stabilito in 2540 mm, una misura notevole per vetture del segmento C ed altrettanto "importante" per le berline del segmento superiore. Per raffronto, la Volkswagen Golf IV, presentata dieci anni dopo la Tipo e appartenente allo stesso segmento di mercato, ha un passo di "appena" 250 cm."
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Mah...forse sfugge che stiamo parlando di alfa, e non della Delta integrale. Forse ci scordiamo com'é andata a finire Alfa, e che, proprio alla luce di questa fine, per un semplice sillogismo la risposta non puó che essere SI. Valeva la pena di mantenere il boxer, e sarebbe valsa la pena anche di riprogettarne uno nuovo quando quello storico fosse stato troppo vecchio. Altrettanto vale per il bialbero, poi twin spark, e poi per il Busso. Una gamma intera di gioielli spazzati nel cesso per lasciar posto a tecnologia Fiat.

Naturalmente é solo una parte del discorso: perché il boxer da solo non sarebbe bastato a far decollare quella tipo ricarrozzata, né il Busso da solo é riuscito a salvare la Tempra veloce marchiata Alfa.

Ma la risposta giusta é si, perché se fosse stata no, oggi ne avremmo la dimostrazione: Alfa starebbe in gran salute, e lancia sarebbe ancora viva.

Non si può fallire eppure continuare a giustificare tutte le mosse che ti hanno portato diretto al fallimento. Qualcosa non quadra.

Valeva la pena investire in Alfa, invece di asfaltarla come si é fatto: abbiamo la prova sotto gli occhi.
Anche a me qualcosa non torna:
se Alfa è finita male a causa dell'abbandono della tecnologia della casa di Arese da parte di Fiat, non capisco perchè la stessa Alfa si sia trovata in crisi quando era in pieno utilizzo della propria tecnologia.
 
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Mah...forse sfugge che stiamo parlando di alfa, e non della Delta integrale. Forse ci scordiamo com'é andata a finire Alfa, e che, proprio alla luce di questa fine, per un semplice sillogismo la risposta non puó che essere SI. Valeva la pena di mantenere il boxer, e sarebbe valsa la pena anche di riprogettarne uno nuovo quando quello storico fosse stato troppo vecchio. Altrettanto vale per il bialbero, poi twin spark, e poi per il Busso. Una gamma intera di gioielli spazzati nel cesso per lasciar posto a tecnologia Fiat.

Naturalmente é solo una parte del discorso: perché il boxer da solo non sarebbe bastato a far decollare quella tipo ricarrozzata, né il Busso da solo é riuscito a salvare la Tempra veloce marchiata Alfa.

Ma la risposta giusta é si, perché se fosse stata no, oggi ne avremmo la dimostrazione: Alfa starebbe in gran salute, e lancia sarebbe ancora viva.

Non si può fallire eppure continuare a giustificare tutte le mosse che ti hanno portato diretto al fallimento. Qualcosa non quadra.

Valeva la pena investire in Alfa, invece di asfaltarla come si é fatto: abbiamo la prova sotto gli occhi.
Anche a me qualcosa non torna:
se Alfa è finita male a causa dell'abbandono della tecnologia della casa di Arese da parte di Fiat, non capisco perchè la stessa Alfa si sia trovata in crisi quando era in pieno utilizzo della propria tecnologia.
Non torna? Ti faccio una domanda retorica, come quelle che tu fai talvolta:
Mi sai indicare una azienda pubblica che negli anni 80 era in grado di produrre utili?
Per aiutarti nella risposta ti dico che Enel, Eni e Telecom perdevano svariati miliardi.
Su Alfa si smise di investire alla fine degli anni 70 per preparare la dismissione...
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Mah...forse sfugge che stiamo parlando di alfa, e non della Delta integrale. Forse ci scordiamo com'é andata a finire Alfa, e che, proprio alla luce di questa fine, per un semplice sillogismo la risposta non puó che essere SI. Valeva la pena di mantenere il boxer, e sarebbe valsa la pena anche di riprogettarne uno nuovo quando quello storico fosse stato troppo vecchio. Altrettanto vale per il bialbero, poi twin spark, e poi per il Busso. Una gamma intera di gioielli spazzati nel cesso per lasciar posto a tecnologia Fiat.

Naturalmente é solo una parte del discorso: perché il boxer da solo non sarebbe bastato a far decollare quella tipo ricarrozzata, né il Busso da solo é riuscito a salvare la Tempra veloce marchiata Alfa.

Ma la risposta giusta é si, perché se fosse stata no, oggi ne avremmo la dimostrazione: Alfa starebbe in gran salute, e lancia sarebbe ancora viva.

Non si può fallire eppure continuare a giustificare tutte le mosse che ti hanno portato diretto al fallimento. Qualcosa non quadra.

Valeva la pena investire in Alfa, invece di asfaltarla come si é fatto: abbiamo la prova sotto gli occhi.

è sempre bello leggerti BC.

Riesci a condensare in poche righe concetti base lapalissiani quando si parla di Alfa, che talvolta si cerca di nascondere con topic dai sfuggenti voli pindarici o semplicemente tentando di rigirare di frittata.
 
Corazon Habanero ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Mah...forse sfugge che stiamo parlando di alfa, e non della Delta integrale. Forse ci scordiamo com'é andata a finire Alfa, e che, proprio alla luce di questa fine, per un semplice sillogismo la risposta non puó che essere SI. Valeva la pena di mantenere il boxer, e sarebbe valsa la pena anche di riprogettarne uno nuovo quando quello storico fosse stato troppo vecchio. Altrettanto vale per il bialbero, poi twin spark, e poi per il Busso. Una gamma intera di gioielli spazzati nel cesso per lasciar posto a tecnologia Fiat.

Naturalmente é solo una parte del discorso: perché il boxer da solo non sarebbe bastato a far decollare quella tipo ricarrozzata, né il Busso da solo é riuscito a salvare la Tempra veloce marchiata Alfa.

Ma la risposta giusta é si, perché se fosse stata no, oggi ne avremmo la dimostrazione: Alfa starebbe in gran salute, e lancia sarebbe ancora viva.

Non si può fallire eppure continuare a giustificare tutte le mosse che ti hanno portato diretto al fallimento. Qualcosa non quadra.

Valeva la pena investire in Alfa, invece di asfaltarla come si é fatto: abbiamo la prova sotto gli occhi.
Anche a me qualcosa non torna:
se Alfa è finita male a causa dell'abbandono della tecnologia della casa di Arese da parte di Fiat, non capisco perchè la stessa Alfa si sia trovata in crisi quando era in pieno utilizzo della propria tecnologia.
Non torna? Ti faccio una domanda retorica, come quelle che tu fai talvolta:
Mi sai indicare una azienda pubblica che negli anni 80 era in grado di produrre utili?
Per aiutarti nella risposta ti dico che Enel, Eni e Telecom perdevano svariati miliardi.
Su Alfa si smise di investire alla fine degli anni 70 per preparare la dismissione...
Ma allora se era un processo inevitabile..........................
 
Nardo-Leo ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Mah...forse sfugge che stiamo parlando di alfa, e non della Delta integrale. Forse ci scordiamo com'é andata a finire Alfa, e che, proprio alla luce di questa fine, per un semplice sillogismo la risposta non puó che essere SI. Valeva la pena di mantenere il boxer, e sarebbe valsa la pena anche di riprogettarne uno nuovo quando quello storico fosse stato troppo vecchio. Altrettanto vale per il bialbero, poi twin spark, e poi per il Busso. Una gamma intera di gioielli spazzati nel cesso per lasciar posto a tecnologia Fiat.

Naturalmente é solo una parte del discorso: perché il boxer da solo non sarebbe bastato a far decollare quella tipo ricarrozzata, né il Busso da solo é riuscito a salvare la Tempra veloce marchiata Alfa.

Ma la risposta giusta é si, perché se fosse stata no, oggi ne avremmo la dimostrazione: Alfa starebbe in gran salute, e lancia sarebbe ancora viva.

Non si può fallire eppure continuare a giustificare tutte le mosse che ti hanno portato diretto al fallimento. Qualcosa non quadra.

Valeva la pena investire in Alfa, invece di asfaltarla come si é fatto: abbiamo la prova sotto gli occhi.
Anche a me qualcosa non torna:
se Alfa è finita male a causa dell'abbandono della tecnologia della casa di Arese da parte di Fiat, non capisco perchè la stessa Alfa si sia trovata in crisi quando era in pieno utilizzo della propria tecnologia.
Non torna? Ti faccio una domanda retorica, come quelle che tu fai talvolta:
Mi sai indicare una azienda pubblica che negli anni 80 era in grado di produrre utili?
Per aiutarti nella risposta ti dico che Enel, Eni e Telecom perdevano svariati miliardi.
Su Alfa si smise di investire alla fine degli anni 70 per preparare la dismissione...
Ma allora se era un processo inevitabile..........................

Il crollo economico dell'Alfa fu dovurto alla volontà politica di creare, per motivi sociali ed elettorali, l'Alfasud....
 
ottovalvole ha scritto:
Poteva avere senso un 2.0 boxer turbo simil-subaru,ma avrebbero recuperato l'investimento? Tutto si piuò fare nella vita,ma se spendo 100 per recuperare 5 meglio che non spendo niente o che spendo 10 per recuperare 5 e gli altri 5 dal resto della gamma.
Caro ottovalvole sei poco informato,se avessi perso un pò di tempo a leggere il libro di Surace "L'Alfa e le sue auto" avresti scoperto che a metà anni '80 il nuovo boxer in versione 2 litri era già pronto e girava pure al banco. Ci sono delle foto che lo testimoniano. Addirittura Ford, che era in trattativa con l'IRI per rilevare la casa del Biscione, incaricò i tecnici Alfa "to Arnize" (letteralmente Arnizzare) il vano anteriore della Escort per far posto al Boxer montato di lungo. Poi è arrivato l'Avvocato Agnelli......
 
Estimatore58 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Mah...forse sfugge che stiamo parlando di alfa, e non della Delta integrale. Forse ci scordiamo com'é andata a finire Alfa, e che, proprio alla luce di questa fine, per un semplice sillogismo la risposta non puó che essere SI. Valeva la pena di mantenere il boxer, e sarebbe valsa la pena anche di riprogettarne uno nuovo quando quello storico fosse stato troppo vecchio. Altrettanto vale per il bialbero, poi twin spark, e poi per il Busso. Una gamma intera di gioielli spazzati nel cesso per lasciar posto a tecnologia Fiat.

Naturalmente é solo una parte del discorso: perché il boxer da solo non sarebbe bastato a far decollare quella tipo ricarrozzata, né il Busso da solo é riuscito a salvare la Tempra veloce marchiata Alfa.

Ma la risposta giusta é si, perché se fosse stata no, oggi ne avremmo la dimostrazione: Alfa starebbe in gran salute, e lancia sarebbe ancora viva.

Non si può fallire eppure continuare a giustificare tutte le mosse che ti hanno portato diretto al fallimento. Qualcosa non quadra.

Valeva la pena investire in Alfa, invece di asfaltarla come si é fatto: abbiamo la prova sotto gli occhi.
Anche a me qualcosa non torna:
se Alfa è finita male a causa dell'abbandono della tecnologia della casa di Arese da parte di Fiat, non capisco perchè la stessa Alfa si sia trovata in crisi quando era in pieno utilizzo della propria tecnologia.
Non torna? Ti faccio una domanda retorica, come quelle che tu fai talvolta:
Mi sai indicare una azienda pubblica che negli anni 80 era in grado di produrre utili?
Per aiutarti nella risposta ti dico che Enel, Eni e Telecom perdevano svariati miliardi.
Su Alfa si smise di investire alla fine degli anni 70 per preparare la dismissione...
Ma allora se era un processo inevitabile..........................

Il crollo economico dell'Alfa fu dovurto alla volontà politica di creare, per motivi sociali ed elettorali, l'Alfasud....
Quindi la fine dell'Alfa l'ha segnata proprio il boxer dell'Alfasud?
 
Nardo-Leo ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Mah...forse sfugge che stiamo parlando di alfa, e non della Delta integrale. Forse ci scordiamo com'é andata a finire Alfa, e che, proprio alla luce di questa fine, per un semplice sillogismo la risposta non puó che essere SI. Valeva la pena di mantenere il boxer, e sarebbe valsa la pena anche di riprogettarne uno nuovo quando quello storico fosse stato troppo vecchio. Altrettanto vale per il bialbero, poi twin spark, e poi per il Busso. Una gamma intera di gioielli spazzati nel cesso per lasciar posto a tecnologia Fiat.

Naturalmente é solo una parte del discorso: perché il boxer da solo non sarebbe bastato a far decollare quella tipo ricarrozzata, né il Busso da solo é riuscito a salvare la Tempra veloce marchiata Alfa.

Ma la risposta giusta é si, perché se fosse stata no, oggi ne avremmo la dimostrazione: Alfa starebbe in gran salute, e lancia sarebbe ancora viva.

Non si può fallire eppure continuare a giustificare tutte le mosse che ti hanno portato diretto al fallimento. Qualcosa non quadra.

Valeva la pena investire in Alfa, invece di asfaltarla come si é fatto: abbiamo la prova sotto gli occhi.
Anche a me qualcosa non torna:
se Alfa è finita male a causa dell'abbandono della tecnologia della casa di Arese da parte di Fiat, non capisco perchè la stessa Alfa si sia trovata in crisi quando era in pieno utilizzo della propria tecnologia.
Non torna? Ti faccio una domanda retorica, come quelle che tu fai talvolta:
Mi sai indicare una azienda pubblica che negli anni 80 era in grado di produrre utili?
Per aiutarti nella risposta ti dico che Enel, Eni e Telecom perdevano svariati miliardi.
Su Alfa si smise di investire alla fine degli anni 70 per preparare la dismissione...
Ma allora se era un processo inevitabile..........................
Dai Maxetto! Sei troppo intelligente per fingere di non capire!
Sai bene che non è così e che non c'era nulla di inevitabile e che invece Romiti Cantarella e Testore (i 3 che hanno distrutto l'automobile italiana, fiat compresa) hanno tagliato di scure sperando che il cliente medio italiano fosse talmente ebete da bersi una Alfa Romeo in salsa tempra ed altre amenità dello stesso genere.
Tempo fa anche tu ammettevi che questi furono errori strategici.
Le tecnologie Alfa furono dismesse in quel periodo per risparmiare sui costi e far crescere gli utili a scapito della qualità del prodotto. Ed infatti la scelta nel breve periodo ha pagato (per il gruppo non per Alfa) in termini di profitti (e non di vendite). Ma già nel medio Fiat entrò in quella fase di crisi da cui non è mai del tutto uscita fino all'arrivo del canadese.
Se non avessero abbandonato tutto forse adesso si parlerebbe d'altro...
 
Nardo-Leo ha scritto:
Estimatore58 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Mah...forse sfugge che stiamo parlando di alfa, e non della Delta integrale. Forse ci scordiamo com'é andata a finire Alfa, e che, proprio alla luce di questa fine, per un semplice sillogismo la risposta non puó che essere SI. Valeva la pena di mantenere il boxer, e sarebbe valsa la pena anche di riprogettarne uno nuovo quando quello storico fosse stato troppo vecchio. Altrettanto vale per il bialbero, poi twin spark, e poi per il Busso. Una gamma intera di gioielli spazzati nel cesso per lasciar posto a tecnologia Fiat.

Naturalmente é solo una parte del discorso: perché il boxer da solo non sarebbe bastato a far decollare quella tipo ricarrozzata, né il Busso da solo é riuscito a salvare la Tempra veloce marchiata Alfa.

Ma la risposta giusta é si, perché se fosse stata no, oggi ne avremmo la dimostrazione: Alfa starebbe in gran salute, e lancia sarebbe ancora viva.

Non si può fallire eppure continuare a giustificare tutte le mosse che ti hanno portato diretto al fallimento. Qualcosa non quadra.

Valeva la pena investire in Alfa, invece di asfaltarla come si é fatto: abbiamo la prova sotto gli occhi.
Anche a me qualcosa non torna:
se Alfa è finita male a causa dell'abbandono della tecnologia della casa di Arese da parte di Fiat, non capisco perchè la stessa Alfa si sia trovata in crisi quando era in pieno utilizzo della propria tecnologia.
Non torna? Ti faccio una domanda retorica, come quelle che tu fai talvolta:
Mi sai indicare una azienda pubblica che negli anni 80 era in grado di produrre utili?
Per aiutarti nella risposta ti dico che Enel, Eni e Telecom perdevano svariati miliardi.
Su Alfa si smise di investire alla fine degli anni 70 per preparare la dismissione...
Ma allora se era un processo inevitabile..........................

Il crollo economico dell'Alfa fu dovurto alla volontà politica di creare, per motivi sociali ed elettorali, l'Alfasud....
Quindi la fine dell'Alfa l'ha segnata proprio il boxer dell'Alfasud?
No Maxetto! Lo sai bene: la crisi dell'Alfa non è una crisi di prodotto ma di clientelismo politico/mafioso da un lato e tangentistico affaristico dall'altro.
La crisi è stata finanziaria ed è stata gestita con indubbia astuzia da chi ha depredato le casse italiche in quegli anni.
La storia di Alfa rispecchia fedelmente quella di questa sgangherata e fallita Repubblica.
 
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