<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La fine dell'era dell'auto... | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

La fine dell'era dell'auto...

bellafobia ha scritto:
99octane ha scritto:
bellafobia ha scritto:
se mi chiamassero a Zelig, con i tempi che corrono, sarei ben felice e di certo non perderei tempo a spiegarti il perchè ed il per come l'auto sia "ABUSATA" oggigiorno :rolleyes: e di come esistano famiglie di 3 persone con 3 auto in famiglia (1 auto per ogni persona, significherebbe avere 60 milioni di auto nella sola Italia); di come esistano persone che prendono l'auto per fare 100 metri; di come si vendano auto con potenze INUTILMENTE superiori al necessario (e alla faccia del caro carburanti!); di come esista la pseudo-cultura di che vive (lavora e guadagna) per "mantenere" la propria auto (cosa lecita, ma opinabile). Di fronte a tutto questo, cose che chiunque può vedere attorno a sè, penso a volte che il carburante dovrebbe costare di più per "far ragionare queste persone con il portafoglio" se non ci arrivano con il cervello ;)
Se è vero che l'inquinamento delle auto è una percentuale bassa del totale, con il bel tempo ed in città le cose cambiano...poi aumentano asme, allergie e problemi nei bambini :rolleyes:

Tu hai il sacrosanto e sovrano diritto di usare cio' che possiedi e i soldi che guadagni come meglio credi.
Gli altri, altrettanto.
Se non ti piace come usano il loro, rassegnati, nessuno ti da' il diritto di "educare" il prossimo secondo le tue personali convinzioni, che personali restano non importa quale manto di "virtu'" uno cerchi di dargli con motivi piu' o meno pretestuosi il cui unico scopo finale e' prevaricare gli altri.
Altrimenti, siccome la democrazia e' reciprocita', gli altri hanno il diritto di "educare" te, e parimenti forzarti. Se no sarebbe tirannia, e sono sicuro che tu non ami la tirannia piu' di chiunque altro.
Il massimo che puoi fare, e' provare a esporre il tuo punto di vista in modo civile e razionale e far ragionare gli altri.
Non ho nulla contro il tuo punto di vista (che anzi approvo nella sostanza), ma ho TUTTO contro il tuo atteggiamento secondo il quale e' giusto forzarlo in gola a chi non lo condivide con leggi, leggine, tasse e quant'altro.
e invece qui non si tratta di "piacere" o di opinioni: si tratta di fatti. Quando uno stato fa le leggi, dovrebbe cercare di farle rispettare altrimenti valgono nulla ;) Nel momento in cui è SALUTARE PER I CITTADINI che circolino poche auto per via del traffico, dei parcheggi e dell'inquinamento, lo stato deve adoperarsi per il bene della comunità migliorando i mezzi pubblici e disincentivando l'uso del mezzo privato in città, per esempio.Come hai scritto proprio tu, il governo (lo stato) ha l'autorevolezza per indirizzare l'utilizzo delle risorse e la loro allocazione in maniera efficiente e contro chi le spreca. Nel momento in cui un idiota ricco brucia nel suo camino cento euro (esempio) egli sarà pur libero di farlo ma lede la collettività OLTRE al suo portafoglio. Ecco perchè lo stato deve tutelare gli interessi della società, non MAI del singolo quando questi sono in conflitto. Non voglio pagare la benzina 2 euro al litro solo perchè fino a poco tempo fa è stata sprecata inutilmente (magari da chi poteva e può permettersi di sprecarla).

giusto mettiamo un bel tappo al diesel così non libera più l'orribile antiparticolato :( causando molti più danni di quanti ne risolva. oppure delle belle targhe alterne.
che poi non si capisce se vai in modo per dribblare il traffico l'inquinamento oppure per spendere meno. in ogni caso mi pare che tale tuo utilizzo va incontro ad una tua utilità personale. quindi non vedo come tu possa criticare le scelte degli altri stimagtizzandole con moralismi finti, retrogradi e palesemente fondati su convinzione sbagliate.
 
crusader79 ha scritto:
AndrewTheItalianBoss ha scritto:
crusader79 ha scritto:
mi devono spiegare come fa ad aumentare la farina se il grano sta in ribasso

Stai scherzando spero...informati meglio.

no a dicembre venduto a 27 euro al quintale, ora venduto a 20.

che poi se andiamo a vedere con 100kg di pane ci fai 100kg di pane cotto bene, oggi con la moda di farlo crudo. arrivano anche a farne 130kg

Non so... io guardo questo sito (e altri)

http://it.advfn.com/materie-prime/

Bisogno fare una veloce iscrizione ma contiene del bei grafici.
E questi dicono : ?/ton

Apr 2010 : 140$
Lug 2010 : 150$
Ott 2010 : 200$
Gen 2011 : 230$
Mar 2011 : 200$
Oggi : 238$

Da 140$ a 240$...

Date una occhiata a Rame
Lug 2009 : 2$/libbra
Oggi : 4,50$!

Frumento :
Aprile 2010 : 110$
Aprile 2011 : 206$

Non vedo molte riduzioni!!
 
bellafobia ha scritto:
99octane ha scritto:
renatom ha scritto:
99octane ha scritto:
Io mi sono stancato delle spese di benzina, mi piace la moto e son passato a usare quella il piu' possibile. Le mie spese di carburanti sono calate del 50% circa,

Pensa che io, quando vado in moto, spendo di più!

Mazda 3 diesel vs Yamaha TDM 850.
20 km/l entrambe, ma la Yamaha va a benzina.

Capita...
:D :D :D

Bhe, potresti cambiar moto... moto diesel non ne fanno, ma se prendi magari un 500 Honda o qualcosa di piu' leggerino...
Certo hai un'auto che consuma DAVVERO poco. Ed evidentemente non patisci molto traffico.
ci sono moto diesel (vidi anche un servizio a tg2 motori) ma ti fanno passare la voglia di andare in moto :lol: :D non so se siano vendute in Italia

Oddio... :shock:
Mha, bisognerebbe provarle... magari van pure bene...
 
bellafobia ha scritto:
e invece qui non si tratta di "piacere" o di opinioni: si tratta di fatti. Quando uno stato fa le leggi, dovrebbe cercare di farle rispettare altrimenti valgono nulla ;) Nel momento in cui è SALUTARE PER I CITTADINI che circolino poche auto per via del traffico, dei parcheggi e dell'inquinamento, lo stato deve adoperarsi per il bene della comunità migliorando i mezzi pubblici e disincentivando l'uso del mezzo privato in città, per esempio.Come hai scritto proprio tu, il governo (lo stato) ha l'autorevolezza per indirizzare l'utilizzo delle risorse e la loro allocazione in maniera efficiente e contro chi le spreca. Nel momento in cui un idiota ricco brucia nel suo camino cento euro (esempio) egli sarà pur libero di farlo ma lede la collettività OLTRE al suo portafoglio. Ecco perchè lo stato deve tutelare gli interessi della società, non MAI del singolo quando questi sono in conflitto. Non voglio pagare la benzina 2 euro al litro solo perchè fino a poco tempo fa è stata sprecata inutilmente (magari da chi poteva e può permettersi di sprecarla).

Il "bene della comunita'" e' da sempre il pretesto di tutte le dittature.
La comunita' non ha nessun bisogno di essere "protetta da se' stessa" ne' di essere "tutelata".
La miglior cosa che la classe politica puo' fare nell'interesse comune e' amministrare bene la cosa pubblica, ambito nel quale la NOSTRA classe politica e' tra le peggiori in assoluto per incompetenza, corruzione e disonesta'.
Quello che uno Stato civile e democratico DEVE fare e' informare correttamente, e INCENTIVARE i comportamenti virtuosi.
Cosa che da noi, ovviamente, non si e' mai vista (anzi, come si e' visto, e' vero l'esatto opposto, naturalmente con argomenti tanto grondanti "virtu'" quanto uno piu' pretestuoso dell'altro)
Il che e' abbastanza conclusivo.

E' la semplice differenza tra civilta', liberta' e democrazia e, al contrario, becera dittatura.
Ma agli italiani le dittature sembrano piacere molto, e ogni volta che c'e' una qualsiasi tendenza verso liberta' e democrazia, invocano divieti, costrizioni e imposizioni dall'alto.
 
bellafobia ha scritto:
Nel momento in cui è SALUTARE PER I CITTADINI che circolino poche auto per via del traffico, dei parcheggi e dell'inquinamento, lo stato deve adoperarsi per il bene della comunità migliorando i mezzi pubblici e disincentivando l'uso del mezzo privato in città, per esempio.

piano.
che sia salutare per i cittadini che circolino poche auto è tutta da vedere.
e ancora di più, è tutta da dimostrare che la indisponibilità di mezzi privati sia "il bene della comunità" (ammesso e non concesso che una comunità esista).

per esempio, è salutare che ognuno abbia l'auto per abitare non a fianco del posto di lavoro (pensa un po' ai quartieri operai dell'ottocento in parte alle fonderie)
è bene per la comunità che i vari componenti del nucleo famigliare possano accedere a diversi posti di lavoro e diverse occasioni di formazione (che facciamo, mandiamo tutti alla stessa scuola perché è lì che arriva il bus?)
è bene per la comunità che il medico arrivi in tempo dal malato, e possa andare avanti e indietro dall'ospedale
idem per tutti gli altri servizi
eccetera

il trasporto pubblico e quello privato sono due elementi che devono essere equilibrati, per massimizzare i vantaggi e minimizzare gli inconvenienti (che ci saranno sempre)
se diciamo che una delle funzioni della buona amministrazione è quella di mettere a disposizione dei cittadini gli strumenti e le opportunità, mi sta bene.
se pensiamo che la funzione pubblica sia quella di orientare o addirittura imporre i comportamenti, non credo si arrivi lontano
 
belpietro ha scritto:
bellafobia ha scritto:
Nel momento in cui è SALUTARE PER I CITTADINI che circolino poche auto per via del traffico, dei parcheggi e dell'inquinamento, lo stato deve adoperarsi per il bene della comunità migliorando i mezzi pubblici e disincentivando l'uso del mezzo privato in città, per esempio.

piano.
che sia salutare per i cittadini che circolino poche auto è tutta da vedere.
e ancora di più, è tutta da dimostrare che la indisponibilità di mezzi privati sia "il bene della comunità" (ammesso e non concesso che una comunità esista).

per esempio, è salutare che ognuno abbia l'auto per abitare non a fianco del posto di lavoro (pensa un po' ai quartieri operai dell'ottocento in parte alle fonderie)
è bene per la comunità che i vari componenti del nucleo famigliare possano accedere a diversi posti di lavoro e diverse occasioni di formazione (che facciamo, mandiamo tutti alla stessa scuola perché è lì che arriva il bus?)
è bene per la comunità che il medico arrivi in tempo dal malato, e possa andare avanti e indietro dall'ospedale
idem per tutti gli altri servizi
eccetera

il trasporto pubblico e quello privato sono due elementi che devono essere equilibrati, per massimizzare i vantaggi e minimizzare gli inconvenienti (che ci saranno sempre)
se diciamo che una delle funzioni della buona amministrazione è quella di mettere a disposizione dei cittadini gli strumenti e le opportunità, mi sta bene.
se pensiamo che la funzione pubblica sia quella di orientare o addirittura imporre i comportamenti, non credo si arrivi lontano

Sembra essere un discorso un po' troppo complicato.
Semplificando (ammesso che serva) cent'anni fa la vita media era inferiore di oltre quindici anni a quella di oggi. La nostra civilta' attuale e' basata sulla mobilita' delle persone e delle merci, senza la quale nulla di quanto esiste sarebbe stato possibile (condizione necessaria, anche se certo non sufficiente).
Tutto e' un equilibrio.
Che dal ridurre arbitrariamente un fattore se ne ricavi un beneficio, solo perche' a quel fattore e' correlato (e correlazione e causalita' sono due cose completamente diverse) e' un ragionamento semplicistico, puerile e sbagliato.
Purtroppo, sono modi di "ragionare" vincenti e di grande efficacia politica dato che viviamo in un mondo dominato da un lato da profonda ignoranza e dall'altro da una quantita' d'informazione ampiamente superiore a quella elaborabile razionalmente da una mente attiva e critica, figuriamoci dauna pigra e passiva (e sono la maggioranza, perche' la pigrizia e' innata nell'uomo), che assorbono acriticamente qualsiasi affermazione sembri "buona" a prima vista.

Il fatto e' che il "sistema sociale" e' un sistema complesso le cui proprieta' emergenti non sono semplicisticamente ricavabili dai meri nessi diretti, e in cui gli effetti indiretti e collaterali di una modifica non sono ne' immediatamente percepibili, ne' tantomeno prevedibili.
E' pero' possibile quanto meno tenerne conto e fare delle previsioni di massima, se si ragiona un attimo sulle implicazioni di una variabile (quale ad esempio la mobilita' individuale)...
 
belpietro ha scritto:
bellafobia ha scritto:
Nel momento in cui è SALUTARE PER I CITTADINI che circolino poche auto per via del traffico, dei parcheggi e dell'inquinamento, lo stato deve adoperarsi per il bene della comunità migliorando i mezzi pubblici e disincentivando l'uso del mezzo privato in città, per esempio.

piano.
che sia salutare per i cittadini che circolino poche auto è tutta da vedere.
e ancora di più, è tutta da dimostrare che la indisponibilità di mezzi privati sia "il bene della comunità" (ammesso e non concesso che una comunità esista).

per esempio, è salutare che ognuno abbia l'auto per abitare non a fianco del posto di lavoro (pensa un po' ai quartieri operai dell'ottocento in parte alle fonderie)
è bene per la comunità che i vari componenti del nucleo famigliare possano accedere a diversi posti di lavoro e diverse occasioni di formazione (che facciamo, mandiamo tutti alla stessa scuola perché è lì che arriva il bus?)
è bene per la comunità che il medico arrivi in tempo dal malato, e possa andare avanti e indietro dall'ospedale
idem per tutti gli altri servizi
eccetera

il trasporto pubblico e quello privato sono due elementi che devono essere equilibrati, per massimizzare i vantaggi e minimizzare gli inconvenienti (che ci saranno sempre)
se diciamo che una delle funzioni della buona amministrazione è quella di mettere a disposizione dei cittadini gli strumenti e le opportunità, mi sta bene.
se pensiamo che la funzione pubblica sia quella di orientare o addirittura imporre i comportamenti, non credo si arrivi lontano

Magari ci fossero imprenditori visionari come alcuni tra quelli dell'Ottocento, che avevano interesse a migliorare le condizioni di vita dei loro operai...è meglio chiudersi in una scatoletta tutte le mattine in coda o svegliarsi prima dell'alba per salire su di un treno affollatissimo, oppure abitare in un quartiere moderno e dotato di tutti i servizi a due passi dal lavoro?

Sono convinto che gran parte degli operai moderni, se avesse la possibilità di avere una bella casa in un parco con asilo per i bambini, cinema, centro sociale, ambulatori (cioè una situazione, in rapporto al tempo, simile a quelle che concepirono i Lanerossi o gli Olivetti) accanto al luogo di lavoro e a prezzo di saldo, non ci metterebbero una firma, ma due...non si tratta di imporre i comportamenti, ma di fornire i servizi essenziali...proprio AVERE dei servizi non è imporre dei comnportamenti, ma dare possibilità di scelta: il fatto che gran parte dei cittadini non li abbia (e sia costretta a utilizzare l'automobile per qualsiasi spostamento o attività) è uno dei grandi fallimenti dell'urbanistica delle nostre città.
 
Metano? Non è legato ai costi del petrolio, almeno non direttamente, non inquina, almeno pare, e qualche casa ha già sul mercato auto dalle prestazioni decenti. Con la richiesta aumenteranno anche gli impianti e la ricerca. Uso per lavoro, quotidianamente, una scatola a metano orribile, da ogni punto di vista, ma quando faccio i conti di quanti euro ho risparmiato rispetto ad un dieseltutto passa in secondo piano.
 
99octane ha scritto:
bellafobia ha scritto:
e invece qui non si tratta di "piacere" o di opinioni: si tratta di fatti. Quando uno stato fa le leggi, dovrebbe cercare di farle rispettare altrimenti valgono nulla ;) Nel momento in cui è SALUTARE PER I CITTADINI che circolino poche auto per via del traffico, dei parcheggi e dell'inquinamento, lo stato deve adoperarsi per il bene della comunità migliorando i mezzi pubblici e disincentivando l'uso del mezzo privato in città, per esempio.Come hai scritto proprio tu, il governo (lo stato) ha l'autorevolezza per indirizzare l'utilizzo delle risorse e la loro allocazione in maniera efficiente e contro chi le spreca. Nel momento in cui un idiota ricco brucia nel suo camino cento euro (esempio) egli sarà pur libero di farlo ma lede la collettività OLTRE al suo portafoglio. Ecco perchè lo stato deve tutelare gli interessi della società, non MAI del singolo quando questi sono in conflitto. Non voglio pagare la benzina 2 euro al litro solo perchè fino a poco tempo fa è stata sprecata inutilmente (magari da chi poteva e può permettersi di sprecarla).

Il "bene della comunita'" e' da sempre il pretesto di tutte le dittature.
La comunita' non ha nessun bisogno di essere "protetta da se' stessa" ne' di essere "tutelata".
La miglior cosa che la classe politica puo' fare nell'interesse comune e' amministrare bene la cosa pubblica, ambito nel quale la NOSTRA classe politica e' tra le peggiori in assoluto per incompetenza, corruzione e disonesta'.
Quello che uno Stato civile e democratico DEVE fare e' informare correttamente, e INCENTIVARE i comportamenti virtuosi.
Cosa che da noi, ovviamente, non si e' mai vista (anzi, come si e' visto, e' vero l'esatto opposto, naturalmente con argomenti tanto grondanti "virtu'" quanto uno piu' pretestuoso dell'altro)
Il che e' abbastanza conclusivo.

E' la semplice differenza tra civilta', liberta' e democrazia e, al contrario, becera dittatura.
Ma agli italiani le dittature sembrano piacere molto, e ogni volta che c'e' una qualsiasi tendenza verso liberta' e democrazia, invocano divieti, costrizioni e imposizioni dall'alto.

quotone!!! ;)
 
99octane ha scritto:
...Non e' un fatto: e' una tua opinione. Quali spostamenti siano indispensabili e quali no è una scelta di ciascuno...
Nossignore.
Se io prendo la macchina per andare a lavorare in assenza mezzi pubblici è un conto, se la prendo per fare un giretto fine a sé stesso è cosa ben diversa. La stessa differenza che corre, ad esempio, tra una alimentazione equilibrata (necessaria per l'organismo) e le abbuffate di piatti golosi. Non nascondiamoci dietro un dito.

...che gli spostamenti debbano essere limitati a quelli "indispensabili" ... e' altrettanto una tua opinione...
Mai ho detto che gli spostamenti debbano essere limitati. Ho detto, piuttosto, che tutti facciamo anche, seppure in misure diverse, spostamenti non necessari e che non mi sembra onesto negarlo.

...Se voglio prendere l'auto per andare a fare un giro senza alcuna destinazione giusto perché mi va di fare un giro e godermi la giornata, sono fatti miei...
Infatti. Basta che tu non pretenda di classificare quel giro come uno spostamento oggettivamente necessario, paragonabile a quello di chi deve prendere l'auto al mattino per potersi recare a lavorare, pena la perdita del lavoro. Altrimenti dovremmo abolire il concetto di necessità e anche quello di superfluità. Tutto meriterebbe di essere considerato necessario, perché per qualsiasi cosa si potrebbe trovare qualcuno che la considera necessaria.

...C'è gente che mangia più di quel che dovrebbe ... ma ciò non toglie che il cibo sia indispensabile...
Secondo me un po' ti diverti a fare questi giochini di parole. Comunque voglio stare al gioco, fingendo che tu non sappia già benissimo dov'è il vistoso punto debole di questa affermazione: "il cibo" è indispensabile, ma non è affatto indispensabile mangiarne più del necessario o, per usare le tue stesse parole, mangiarne più di quel che si dovrebbe.
Esattamente come l'automobile: per moltissime persone averne una è senz'altro indispensabile, ma ciò non significa che tutto ciò che con essa si fa sia indispensabile, così come non significa che sia indispensabile spendere per essa tutti i quattrini che si spendono.

...un discorso ... campato su supposizioni e teorie pindariche ... un pretesto addotto per introdurre leggi liberticide e indemocratiche, e dunque inaccettabile a priori...
Dal mio punto di vista le cose sono molto meno banali di così.
Se io e te ci trovassimo chiusi in un appartamento e dovessimo restarci una settimana e avessimo a disposizione cibo e acqua strettamente sufficienti per arrivare entrambi a fine settimana senza danni e io, per esercitare la mia libertà, mi mettessi ad abbuffarmi o a usare un paio di bottiglie di acqua per rinfrescarmi la faccia e i piedi, ho l'impressione che tu non mi lasceresti fare di buon grado per rispettare democraticamente le mie scelte, ma ti arrabbieresti assai. O sbaglio?
Quindi non credo proprio che si tratti di un discorso così assurdo.
 
Si ha1 auto a testa forse perchè il sistema pubblico fa abbastanza schifo? p.s. noi siamo in 3 con 2 auto e io mi sbatto a prendere e portare mia madre al lavoro, ma se non ci sono c'è quacun altro della famiglia a prenderla... Il consiglio di mio padre era di prendersi uno scooter per il lavoro, ma a 5 anni (mi pare) dalla pensione è oramai futile!
I bus costano come manterene un auto + benzina, forse qualcosa risparmi con l'abbonamento certo, ma vuoi mettere stare in ballo 20 minuti al posto di 1 ora e 40
(non scherzo, io per andare in uni ci messo 20 minuti e 40? ogni 2 settimane (considerando anche uscite nel weekend)
(in autobus ci volgio 2 abbonamenti, uno da 50? (forse anche piu caro) e una da 25? mensili (ovvero 75?) al mese ma ci metto 1 ora + 40 minuti. Poi tra scioperi freddo troppa gente ti passa anche la voglia?
TRENI?
No grazie ho già avuto 2 esperienze negative di cui una potevo essere ucciso e la mia ragazza violentata solo per colpa dei ritardi e mal servizi ferroviari.
E dico tutto

Chissa perchè in Francia Londra Roma centro Ney york Miami non ho mai avut il bisogno di prendere un'auto... Forse perchè metro, bus e treni erano
perfetti!!!
 
Forse anche perche' ci andavi per turismo e non per lavoro. Anche io a Parigi giro solo coi mezzi e non mi sognerei mai di girare in auto, ma solo perche' sono la' in svaccanza, non c'ho un cazzo da fare e moltissimo tempo per farlo. Se civivessi e ci lavorassi le cose sarebbero un tantinello diverse. E infatti i parigini l'auto ce l'hanno e la usano eccome, nonostante dei mezzi pubblici eccezionali e le bici gratis.
 
belpietro ha scritto:
bellafobia ha scritto:
Nel momento in cui è SALUTARE PER I CITTADINI che circolino poche auto per via del traffico, dei parcheggi e dell'inquinamento, lo stato deve adoperarsi per il bene della comunità migliorando i mezzi pubblici e disincentivando l'uso del mezzo privato in città, per esempio.

piano.
che sia salutare per i cittadini che circolino poche auto è tutta da vedere.
e ancora di più, è tutta da dimostrare che la indisponibilità di mezzi privati sia "il bene della comunità" (ammesso e non concesso che una comunità esista).

per esempio, è salutare che ognuno abbia l'auto per abitare non a fianco del posto di lavoro (pensa un po' ai quartieri operai dell'ottocento in parte alle fonderie)
è bene per la comunità che i vari componenti del nucleo famigliare possano accedere a diversi posti di lavoro e diverse occasioni di formazione (che facciamo, mandiamo tutti alla stessa scuola perché è lì che arriva il bus?)
è bene per la comunità che il medico arrivi in tempo dal malato, e possa andare avanti e indietro dall'ospedale
idem per tutti gli altri servizi
eccetera

il trasporto pubblico e quello privato sono due elementi che devono essere equilibrati, per massimizzare i vantaggi e minimizzare gli inconvenienti (che ci saranno sempre)
se diciamo che una delle funzioni della buona amministrazione è quella di mettere a disposizione dei cittadini gli strumenti e le opportunità, mi sta bene.
se pensiamo che la funzione pubblica sia quella di orientare o addirittura imporre i comportamenti, non credo si arrivi lontano
forse non ti sei accorto di tutte le leggi che impongono determinati comportamenti e di dubbia utilità che già ci sono in circolazione ;)
lo stato DEVE massimizzare il benessere sociale, che molte volte è in contrasto con l'interesse individuale (ci sono fior di studi economici che lo dimostrano). Lo stato deve mettere tutti in condizione di muoversi, non di potersi muovere in auto :!: il discorso è tanto logico da risultare banale :rolleyes:
nel momento in cui si è in coda per ore fermi in auto, l'amministrazione sta sbagliando qualcosa di sicuro...quando potrebbe, ad esempio, predisporre un park & ride ;) La tua libertà finisce dove inizia la mia
 
marimasse ha scritto:
99octane ha scritto:
...Non e' un fatto: e' una tua opinione. Quali spostamenti siano indispensabili e quali no è una scelta di ciascuno...
Nossignore.
Se io prendo la macchina per andare a lavorare in assenza mezzi pubblici è un conto, se la prendo per fare un giretto fine a sé stesso è cosa ben diversa. La stessa differenza che corre, ad esempio, tra una alimentazione equilibrata (necessaria per l'organismo) e le abbuffate di piatti golosi. Non nascondiamoci dietro un dito.

...che gli spostamenti debbano essere limitati a quelli "indispensabili" ... e' altrettanto una tua opinione...
Mai ho detto che gli spostamenti debbano essere limitati. Ho detto, piuttosto, che tutti facciamo anche, seppure in misure diverse, spostamenti non necessari e che non mi sembra onesto negarlo.

...Se voglio prendere l'auto per andare a fare un giro senza alcuna destinazione giusto perché mi va di fare un giro e godermi la giornata, sono fatti miei...
Infatti. Basta che tu non pretenda di classificare quel giro come uno spostamento oggettivamente necessario, paragonabile a quello di chi deve prendere l'auto al mattino per potersi recare a lavorare, pena la perdita del lavoro. Altrimenti dovremmo abolire il concetto di necessità e anche quello di superfluità. Tutto meriterebbe di essere considerato necessario, perché per qualsiasi cosa si potrebbe trovare qualcuno che la considera necessaria.

...C'è gente che mangia più di quel che dovrebbe ... ma ciò non toglie che il cibo sia indispensabile...
Secondo me un po' ti diverti a fare questi giochini di parole. Comunque voglio stare al gioco, fingendo che tu non sappia già benissimo dov'è il vistoso punto debole di questa affermazione: "il cibo" è indispensabile, ma non è affatto indispensabile mangiarne più del necessario o, per usare le tue stesse parole, mangiarne più di quel che si dovrebbe.
Esattamente come l'automobile: per moltissime persone averne una è senz'altro indispensabile, ma ciò non significa che tutto ciò che con essa si fa sia indispensabile, così come non significa che sia indispensabile spendere per essa tutti i quattrini che si spendono.

...un discorso ... campato su supposizioni e teorie pindariche ... un pretesto addotto per introdurre leggi liberticide e indemocratiche, e dunque inaccettabile a priori...
Dal mio punto di vista le cose sono molto meno banali di così.
Se io e te ci trovassimo chiusi in un appartamento e dovessimo restarci una settimana e avessimo a disposizione cibo e acqua strettamente sufficienti per arrivare entrambi a fine settimana senza danni e io, per esercitare la mia libertà, mi mettessi ad abbuffarmi o a usare un paio di bottiglie di acqua per rinfrescarmi la faccia e i piedi, ho l'impressione che tu non mi lasceresti fare di buon grado per rispettare democraticamente le mie scelte, ma ti arrabbieresti assai. O sbaglio?
Quindi non credo proprio che si tratti di un discorso così assurdo.
grazie per avere esemplificato chiaramente il mio ragionamento (che non mi pareva essere tanto elevato o peregrino)
 
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