marimasse ha scritto:
99octane ha scritto:
...l'auto e' un bene INDISPENSABILE...
Anche scrivendolo in maiuscolo, i fatti non cambiano: l'auto viene usata
anche, in misura per nulla trascurabile, per spostamenti che indispensabili
non sono.
Non e' un fatto: e' una tua
opinione. Quali spostamenti siano indispensabili e quali no e' una scelta di ciascuno, e che gli spostamenti debbano essere limitati a quelli "indispensabili" (quale che sia il significato di questo termine) e' altrettanto una tua
opinione.
Se voglio prendere l'auto per andare a fare un giro senza alcuna destinazione giusto perche' mi va di fare un giro e godermi la giornata, sono fatti miei.
Così come non cambia il fatto che in relazione all'auto si spendono moltissimi quattrini per comprare cose che indispensabili non sono.
C'e' gente che mangia piu' di quel che dovrebbe (io, per esempio), e che mangia cose piu' costose di quanto sarebbe indispensabile a campare (io, per esempio...) ma cio' non toglie che il cibo sia indispensabile.
Ovviamente è giusto che ciascuno sia libero di usare i suoi quattrini come meglio crede, anche ad esempio bruciandoli sul caminetto mentre filosofeggia, sempre a patto che siano quattrini guadagnati onestamente e al netto delle tasse.
Questo però non significa affatto che si possa definire "indispensabile" qualunque cosa uno decida di comprare.
Naturale, resta il fatto che l'auto al giorno d'oggi e' indispensabile, ed e' uno degli elementi cardine della nostra societa' e della nostra civilta', per la liberta' di spostamento e trasporto che permette. E questo, di nuovo, e' sotto gli occhi di tutti.
Che poi mi basterebbe una Dacia Logan senza accessori, in termini puramente utilitaristici, per fare il lavoro di una BMW serie 3 Station Wagon e io voglia prendermi la BMW e' un'altro discorso, ma l'auto in se' resta indispensabile.
Chi non puo' permettersi la BMW, o preferisce spendere i propri soldi in altro, si comprera' la Dacia, che e' li' apposta. Chi invece ha piu' soldi ed e' appassionato magari si compra una Panamera.
A ciascuno il suo.
Resta il fatto che, povera o ricca, lenta o veloce, grossa o piccola, un'auto al giorno d'oggi SERVE, e farne a meno comporta tali e tante limitazioni che la gente e' disposta a spendere una parte consistente e preponderante del proprio introito per mantenerne una o piu'.
Siccome l'utilita' di un bene e' chiaramente definita dalle risorse di cui siamo disposti a privarci per averlo, direi che l'utilita' dell'auto e' letteralmente scolpita nell'oro.
Non che servano questi ragionamenti pseudo-economistici per capirlo.
Basta provare a fare senza per un paio di settimane.
Poi ci sarebbe anche il discorso, per nulla banale se affrontato pacatamente, del considerare accettabile o meno il fatto che io, pur pagando, sprechi dell'energia non rinnovabile, che nessun altro potrà più comprare e usare...
E' un discorso che tanto per cominciare e' campato su supposizioni e teorie pindariche, e che comunque e' solo un pretesto addotto per introdurre leggi liberticide e indemocratiche, e dunque inaccettabile a priori.
TUTTE le risorse a questo mondo sono DA SEMPRE limitate.
Chi se ne guadagna di piu' ne ha di piu', e ha diritto di usarle come gli pare.
Una volta era la legge del piu' forte. Oggi e' la legge del merito e del dare in cambio del ricevere. E' la legge migliore che ci possa essere, dunque i motivi di chi vorrebbe con una scusa o l'altra cambiarla sono per forza sospetti e poco limpidi.
