Sì capisco, ma ripeto che quello che ho raccontato è un caso particolare di editoria, specializzata e rivolta a un pubblico professionale: niente fatti di cronaca (se non strettamente legati al settore specifico), niente articoli o recensioni rivolti a un pubblico "consumer". Solo informazioni utili a chi lavora nel settore di cui ci occupiamo.
Ecco, in questo caso l'immediatezza delle notizie fresche, l'essere aggiornati ogni mattina su ciò che accade a livello nazionale e mondiale anche tramite un semplice smartphone appena ci si sveglia, è fondamentale per i nostri lettori.
Come detto, esistono ancora i mensili cartacei su questo stesso settore, quelli che una volta dominavano ed erano l'unica possibilità di informarsi, ma ora sono relegati a chi ha la voglia e il tempo di approfondire, e comunque hanno subito un crollo negli abbonamenti, pur costando sempre di più da produrre.
Per dire, questo tipo di pubblicazioni ormai "obsolete" sono più adatte a un presidente di un'azienda per questioni di cultura personale su ciò che accade nel suo settore piuttosto che a un direttore generale, che è più operativo sul campo, ha poco tempo per informarsi perché il lavoro è tanto e allo stesso tempo ha necessità di essere informato con velocità e puntualità quotidiana, a discapito del non sempre necessario approfondimento.
Si certo, sicuramente ci sono pubblicazioni che con l'online hanno un immediatezza necessaria ed importante come la vostra , ma se parliamo di quotidiani o del nostre settore secondo me l'online ha portato solo peggioramenti, e lo dico da uno che 25 anni fa era stato entusiasta ma gli erano sfuggiti I punti neri che invece portava l'online