<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> LA colpa e' sempre degli altri | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

LA colpa e' sempre degli altri

jackari ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Attenzione, non si può non distinguer la causa dall' effetto.

Guai a non considerare che l'Italia era già messa male prima dell'euro proprio perchè giocava molto sul filo di lana, tolto quel filo la situazione è degenerata.

Se vogliamo spaziare guardati attorno e dimmi cosa vedi di largo consumo che riporta marchi Italiani. Nell'elettronica di consumo siamo quasi latitanti, lo stimo diventando nell'automotive ed in tanti altri settori.
Le colpe della politica ci sono e mi sta bene ma ti assicuro che chi sa il fatto suo e gioca più di industria che di finanza sa come muoversi.

tutti brutti e cattivi, dunque, gli industriali italiani...meno male allora che non è solo marchionne....
forse con le tue argomentazioni mi stai dando ragione? (l'italia è messa male tutta e ciò non riguarda solo fiati).

FurettoS ha scritto:
Nel momento in cui un sistema globalizzato entra in crisi ne risentono tutti, proprio perchè è un'economia ramificata a livello globale e quando le radici non portano linfa che queste siano in Europa o in America fa poca differenza così come i sistemi di credito/debito, l'effetto domino si sente. Se pensi che la Cina ha visto ridursi il suo PIL rende chiara la situaziine. Ma di certo non possiamo snocciolare opinioni di economia mondiale per giustificare la scelta di rendere improduttivi i stabilimenti Fiat, è come accusare il vento di non soffiare abbastanza mentre si naviga con una vela bucata.

scelta di rendere improduttivi gli stabilimenti FIat? ah si? ora è marchionne che ha scelto di renderli improduttivi.... :D
se sono improduttivi ci saranno i motivi ...tu dici che il prodotto non è buono? a me pare che invece il problema si spiega meglio con le teorie macroeconomiche che spiegano la crisi del debito (privato ) in europa. prodotti esteri più competitivi a causa del cambio fisso. e d'altronde la classica cosa che succede quando vai in vacanza in un paese con la moneta diventa più debole...lì spendi meno.... stesso discorso qua.
se la moneta tedesca diventa più debole (euro più debole del marcoe allo stesso tempo la tua si apprezza--&gteuro più forte della lira) allora è più conveniente comprare i prodotti esteri
oppure è meglio pensare che la golf sia meglio della bravo in un rapporto di 7:1 (che sono più o meno i dati di vendita?).

FurettoS ha scritto:
Il CEO di Fiat non è partito dal presuppost di investire in Italia guardando agli USA o al resto del mondo presentando un serio piano industriale ma per tutta una serie di motivi che non sto a trattare è andato diritto oltreoceano gettandosi alle spalle la situazione italiana in attesa di non sò quale miracolo

Se il CEO dovesse basare i suoi invenstimenti sulle certezze assolute di Fiat allora può tranquillamente chiudere perchè nelle condizioni attuali in cui l'ha condotta di certezze non ce ne sono più.
Se il primo a non credere nei suoi prodotti è il CEO allora siamo messi proprio male.

Le medaglie le conquisti sul campo e purtroppo ad oggi i vari brand del gruppo stanno perdendo sempre più appeal e credibilità.
La stessa giulietta poteva essere ampliata con altre versione e dalla stessa piattaforma si potevano creare almeno un modello per Fiat ed uno per Lancia invece ad oggi il listino è a dir poco ridicolo raffrontato alla concorrenza.
jackari ha scritto:
mah sembra che tu sia nella testa di marchionne: parli per dogmi indimostrati :rolleyes: (e poi accusi me di confondere la causa con l'effetto). guarda che m. gli investimenti dove rendono li ha fatti (brasile, usa, cina, serbia).
qui ANCHE (panda, lancia Y, giulietta, bravo) c'ha provato.
ma tanto è inutile il prodotto è anche buono, (perchè giulietta, bravo, y non sono lontane dalla concorrenza), con alti e bassi se vuoi ma non rende (vedasi anche gli altri costruttori generalisti, opel, psa, renault).
a me pare che tu parta dal presupposto che marchionne voglia abbandonare l'italia a prescindere (ma magari mi sbaglio). a mio parere m. lamenta che la situazione italiana è tragica e scarsamento sostenibile alla lunga distanza (e avere gli stabilimenti al 50% è tragico per le perdite che questi comportano).

Vediamo di capirci, le condizini dell'attuale congiuntura economica sono condizione comune a chiunque operi, investa e produca in Europa non sono un freno solo per il CEO di Fiat ma lo sono per tutti. Quindi pari condizioni; la differenza sta se sai tenere botta o se non sei in grado.
I tedeschi producono ovunque e vendono ovunque (se lo sono costruito con una strategia industriale) trovando le stesse ed identiche difficoltà locali degli altri con la differenza che nel primo semestre 2012 in Europa la sola VW segna un -2.2%mentre la sola Fiat un -17.9%. Tutti i marchi stanno soffrendo il momento di recessione ma spiegami se la colpa è di chi le auto le sa fare e vendere e di chi parla, parla, parla ormai da 8 anni e di auto non ne fa e non ne vende.

Debito, marco, lira; jackari ma che stai dicendo! Siamo nel 2012 sono anni che esiste l'Euro così come sono anni che il CEO siede su quella poltrona avoglia a tempo che aveva a disposizione per ristrutturare se esisteva un valido piano industriale. Guarda quanto prende un operaio VW e quanto uno Fiat, guarda i premi che prende un operaio VW ed uno Fiat, la Germania non è mica la Cina.
Mi parli di svalutazione come se avessimo ancora la lira ed il marco, fatti un giro per i listini dei vari paesi dell'eurozona e scoprirai che è tutto in Euro.
Sta a veder che adesso se Fiat non ha modelli e non vende in Italia è colpa delle teorie macroeconmiche, ma per piacere.
Ti chiedi anche perchè gli stabilimenti italiani sono improduttivi, ma li hai visti o no i listini di Fiat, Alfa e Lancia? Lo sono perchè non hanno niente da produrre e quello che anno in buona percentuale è vecchio oltretutto ciò che attualmente viene spacciato per nuovo viene prodott tutto in America, ti chiedi ancora perchè sono improduttivi o forse è colpa degli oprai che devono dare sfoco alla loro creatività e fare auto nuove di loro sponte in catena? Chi decide i modelli da immettere sul mercato, Landini?

Mi dici che il CEO c'ha provato, ma cos'è un gratta e vinci?
Guarda che li ci sono in gioco milioni di euro uno non è che ci prova deve sapere quello che fa! Secondo te presentarsi con 4 modelli di cui uno datato 2006 (Bravo) l'altra 2003 prima dell'attuale sostituzione (Panda) è un modo giusto di porsi in cocnocrrenza sui mercati! Mi spieghi dove sono le auto che fanno margini di guadagno? La Panda, la Y? La Giulietta era una vettura che poteva realmente rilanciare il marchio l'hanno lasciata morire, guarda il listino Alfa praticamente a due modelli, sta come la TATA.

Cerchiamo veramente di essere realisti e non andare a cercare teorie sui massimi sistemi.
 
modus72 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
Non e scarso, sta copiando la strategia vag in tutto il mmoondo mentre per l europa ne sta adottando una totalmente opposta sia da vag che dagli altri. Chi avra ragione? Bisogna aspettare ma gia qualche risposta ce l abbiamo da renault,psa,ford,opel e anche bmw comincia a prendere qualche provvedimento. Marchionne ha fatto una dichiarazine da presidente dell acea, l'ha fatta in difesa non solo della fiat ma anche degli altri produttori che probabilmente hanno denunciato qualche anomalia e lui s'e preso carico di farlo presente,oltretutto le stesse preoccupazioni ce le hanno anche alcune agenzie di rating. Se la dichiarazione l avesse fatta da presidente della fiat allora avete tutte le ragioni per criticarlo, ma le ha fatte da presidente dell acea, oltretutto e' ad anche della ubs bank, quando parla di tassi e di banche sa di cosa parla, puo non sapere dove sta una marmitta ma sicuramente sa come si comportano le banche in tutto il mondo.
Non arrampichiamoci sugli specchi, Otto...
Quali specchi? Io cerco solo di valutare certe pwrole e di contestualizzarle al periodo storico,cerco di guardare il problema a 360 gradi e di vedere il lato positivo e quello negativo senza imporre a nessuno il mio pensiero come fa tanta gente qui dentro che ha i paraocchi. Basta staccare il computer, farsi 100 metri a piedi e leggere un giornale a caso in edicola per respirare la crisi e tutto quello che succede nel mondo.
 
FurettoS ha scritto:
Vediamo di capirci, le condizini dell'attuale congiuntura economica sono condizione comune a chiunque operi, investa e produca in Europa non sono un freno solo per il CEO di Fiat ma lo sono per tutti. Quindi pari condizioni; la differenza sta se sai tenere botta o se non sei in grado.
I tedeschi producono ovunque e vendono ovunque (se lo sono costruito con una strategia industriale) trovando le stesse ed identiche difficoltà locali degli altri con la differenza che nel primo semestre 2012 in Europa la sola VW segna un -2.2%mentre la sola Fiat un -17.9%. Tutti i marchi stanno soffrendo il momento di recessione ma spiegami se la colpa è di chi le auto le sa fare e vendere e di chi parla, parla, parla ormai da 8 anni e di auto non ne fa e non ne vende.

Debito, marco, lira; jackari ma che stai dicendo! Siamo nel 2012 sono anni che esiste l'Euro così come sono anni che il CEO siede su quella poltrona avoglia a tempo che aveva a disposizione per ristrutturare se esisteva un valido piano industriale. Guarda quanto prende un operaio VW e quanto uno Fiat, guarda i premi che prende un operaio VW ed uno Fiat, la Germania non è mica la Cina.
Mi parli di svalutazione come se avessimo ancora la lira ed il marco, fatti un giro per i listini dei vari paesi dell'eurozona e scoprirai che è tutto in Euro.
Sta a veder che adesso se Fiat non ha modelli e non vende in Italia è colpa delle teorie macroeconmiche, ma per piacere.
Ti chiedi anche perchè gli stabilimenti italiani sono improduttivi, ma li hai visti o no i listini di Fiat, Alfa e Lancia? Lo sono perchè non hanno niente da produrre e quello che anno in buona percentuale è vecchio oltretutto ciò che attualmente viene spacciato per nuovo viene prodott tutto in America, ti chiedi ancora perchè sono improduttivi o forse è colpa degli oprai che devono dare sfoco alla loro creatività e fare auto nuove di loro sponte in catena? Chi decide i modelli da immettere sul mercato, Landini?

Mi dici che il CEO c'ha provato, ma cos'è un gratta e vinci?
Guarda che li ci sono in gioco milioni di euro uno non è che ci prova deve sapere quello che fa! Secondo te presentarsi con 4 modelli di cui uno datato 2006 (Bravo) l'altra 2003 prima dell'attuale sostituzione (Panda) è un modo giusto di porsi in cocnocrrenza sui mercati! Mi spieghi dove sono le auto che fanno margini di guadagno? La Panda, la Y? La Giulietta era una vettura che poteva realmente rilanciare il marchio l'hanno lasciata morire, guarda il listino Alfa praticamente a due modelli, sta come la TATA.

Cerchiamo veramente di essere realisti e non andare a cercare teorie sui massimi sistemi.[

guarda le condizioni sono uguali per tutti tranne che per la germania.
basta aprire un giornale. la situazione è così da anni e degenera di anno in anno -anche per il comportamento dei tedeschi che hanno fatto di tutto per aumentare il loro avanzo commerciale nei ns. confronti - finchè anche i mercati se ne sono accorti mettendo in crisi l'italia...per via del disavanzo commerciale e non certo del debito.

se poi le teorie macroeconomiche non le consideri chè non son in accordo con le tue opinioni non è colpa mia.

facile dare addosso al ceo. per me non è tutta colpa sua. e i listini sono l'effetto e non la causa del mercato. gli investimenti fatti non hanno reso, ora, complice la situazione economica quelli previsti sono stati differiti nel tempo. sbaglia? forse ma dire che la situazione è questa solo per colpa del CEO non mi pare sia del tutto corretto. del resto in america va (e lì neanche sono arrivati modelli nuovi, ma piuttosto restyling dei vecchi, per ora).

però il tuo tono non mi piace. troppo aggressivo e polemico. non c'è sugo a continuare la discussione che, mi pare non porti a nulla di utile per nessuno.

ps. la giulietta l'hanno lasciata morire :shock: ??? MA CHE CAZZO DEVONO FARE PER COSTRINGERE LA GENTE A COMPRARSELA? non se la compra nessuno... sarà forse il prodotto ad essere scarso :rolleyes:
 
FurettoS ha scritto:
jackari ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Attenzione, non si può non distinguer la causa dall' effetto.

Guai a non considerare che l'Italia era già messa male prima dell'euro proprio perchè giocava molto sul filo di lana, tolto quel filo la situazione è degenerata.

Se vogliamo spaziare guardati attorno e dimmi cosa vedi di largo consumo che riporta marchi Italiani. Nell'elettronica di consumo siamo quasi latitanti, lo stimo diventando nell'automotive ed in tanti altri settori.
Le colpe della politica ci sono e mi sta bene ma ti assicuro che chi sa il fatto suo e gioca più di industria che di finanza sa come muoversi.

tutti brutti e cattivi, dunque, gli industriali italiani...meno male allora che non è solo marchionne....
forse con le tue argomentazioni mi stai dando ragione? (l'italia è messa male tutta e ciò non riguarda solo fiati).

FurettoS ha scritto:
Nel momento in cui un sistema globalizzato entra in crisi ne risentono tutti, proprio perchè è un'economia ramificata a livello globale e quando le radici non portano linfa che queste siano in Europa o in America fa poca differenza così come i sistemi di credito/debito, l'effetto domino si sente. Se pensi che la Cina ha visto ridursi il suo PIL rende chiara la situaziine. Ma di certo non possiamo snocciolare opinioni di economia mondiale per giustificare la scelta di rendere improduttivi i stabilimenti Fiat, è come accusare il vento di non soffiare abbastanza mentre si naviga con una vela bucata.

scelta di rendere improduttivi gli stabilimenti FIat? ah si? ora è marchionne che ha scelto di renderli improduttivi.... :D
se sono improduttivi ci saranno i motivi ...tu dici che il prodotto non è buono? a me pare che invece il problema si spiega meglio con le teorie macroeconomiche che spiegano la crisi del debito (privato ) in europa. prodotti esteri più competitivi a causa del cambio fisso. e d'altronde la classica cosa che succede quando vai in vacanza in un paese con la moneta diventa più debole...lì spendi meno.... stesso discorso qua.
se la moneta tedesca diventa più debole (euro più debole del marcoe allo stesso tempo la tua si apprezza--&gteuro più forte della lira) allora è più conveniente comprare i prodotti esteri
oppure è meglio pensare che la golf sia meglio della bravo in un rapporto di 7:1 (che sono più o meno i dati di vendita?).

FurettoS ha scritto:
Il CEO di Fiat non è partito dal presuppost di investire in Italia guardando agli USA o al resto del mondo presentando un serio piano industriale ma per tutta una serie di motivi che non sto a trattare è andato diritto oltreoceano gettandosi alle spalle la situazione italiana in attesa di non sò quale miracolo

Se il CEO dovesse basare i suoi invenstimenti sulle certezze assolute di Fiat allora può tranquillamente chiudere perchè nelle condizioni attuali in cui l'ha condotta di certezze non ce ne sono più.
Se il primo a non credere nei suoi prodotti è il CEO allora siamo messi proprio male.

Le medaglie le conquisti sul campo e purtroppo ad oggi i vari brand del gruppo stanno perdendo sempre più appeal e credibilità.
La stessa giulietta poteva essere ampliata con altre versione e dalla stessa piattaforma si potevano creare almeno un modello per Fiat ed uno per Lancia invece ad oggi il listino è a dir poco ridicolo raffrontato alla concorrenza.
jackari ha scritto:
mah sembra che tu sia nella testa di marchionne: parli per dogmi indimostrati :rolleyes: (e poi accusi me di confondere la causa con l'effetto). guarda che m. gli investimenti dove rendono li ha fatti (brasile, usa, cina, serbia).
qui ANCHE (panda, lancia Y, giulietta, bravo) c'ha provato.
ma tanto è inutile il prodotto è anche buono, (perchè giulietta, bravo, y non sono lontane dalla concorrenza), con alti e bassi se vuoi ma non rende (vedasi anche gli altri costruttori generalisti, opel, psa, renault).
a me pare che tu parta dal presupposto che marchionne voglia abbandonare l'italia a prescindere (ma magari mi sbaglio). a mio parere m. lamenta che la situazione italiana è tragica e scarsamento sostenibile alla lunga distanza (e avere gli stabilimenti al 50% è tragico per le perdite che questi comportano).

Vediamo di capirci, le condizini dell'attuale congiuntura economica sono condizione comune a chiunque operi, investa e produca in Europa non sono un freno solo per il CEO di Fiat ma lo sono per tutti. Quindi pari condizioni; la differenza sta se sai tenere botta o se non sei in grado.
I tedeschi producono ovunque e vendono ovunque (se lo sono costruito con una strategia industriale) trovando le stesse ed identiche difficoltà locali degli altri con la differenza che nel primo semestre 2012 in Europa la sola VW segna un -2.2%mentre la sola Fiat un -17.9%. Tutti i marchi stanno soffrendo il momento di recessione ma spiegami se la colpa è di chi le auto le sa fare e vendere e di chi parla, parla, parla ormai da 8 anni e di auto non ne fa e non ne vende.

Debito, marco, lira; jackari ma che stai dicendo! Siamo nel 2012 sono anni che esiste l'Euro così come sono anni che il CEO siede su quella poltrona avoglia a tempo che aveva a disposizione per ristrutturare se esisteva un valido piano industriale. Guarda quanto prende un operaio VW e quanto uno Fiat, guarda i premi che prende un operaio VW ed uno Fiat, la Germania non è mica la Cina.
Mi parli di svalutazione come se avessimo ancora la lira ed il marco, fatti un giro per i listini dei vari paesi dell'eurozona e scoprirai che è tutto in Euro.
Sta a veder che adesso se Fiat non ha modelli e non vende in Italia è colpa delle teorie macroeconmiche, ma per piacere.
Ti chiedi anche perchè gli stabilimenti italiani sono improduttivi, ma li hai visti o no i listini di Fiat, Alfa e Lancia? Lo sono perchè non hanno niente da produrre e quello che anno in buona percentuale è vecchio oltretutto ciò che attualmente viene spacciato per nuovo viene prodott tutto in America, ti chiedi ancora perchè sono improduttivi o forse è colpa degli oprai che devono dare sfoco alla loro creatività e fare auto nuove di loro sponte in catena? Chi decide i modelli da immettere sul mercato, Landini?

Mi dici che il CEO c'ha provato, ma cos'è un gratta e vinci?
Guarda che li ci sono in gioco milioni di euro uno non è che ci prova deve sapere quello che fa! Secondo te presentarsi con 4 modelli di cui uno datato 2006 (Bravo) l'altra 2003 prima dell'attuale sostituzione (Panda) è un modo giusto di porsi in cocnocrrenza sui mercati! Mi spieghi dove sono le auto che fanno margini di guadagno? La Panda, la Y? La Giulietta era una vettura che poteva realmente rilanciare il marchio l'hanno lasciata morire, guarda il listino Alfa praticamente a due modelli, sta come la TATA.

Cerchiamo veramente di essere realisti e non andare a cercare teorie sui massimi sistemi.

Appplausi!
 
Jakari qui per avere una discussione pacifica bisogna dire solofiat fa schifo, gruppo vag numero uno e viva l'alfa comprata dall'audi,guai a dire il contrario, passeremmo per fiattari ottusi. Io direi che ogni tanto fa bene farsi una passeggiata in centro, guardare quanti negozi ci sono aperti e quanti chiusi, guardare quali macchine girano e di che etá, leggere i giornali nazionali e locali.....bho qua mi parete tutti marziani
 
FurettoS ha scritto:
Ma cos'è, una battuta?!?

Allora scusami si vede che non sono aggiornato, non è più Fiat-Chrysler ma Chrysler e basta! Allora si, possiamo dire che in parte se li è guadagnati salvo poi conoscere tutta la storia che ha fatto si che il CEO si orientasse verso il marchio Chrysler piuttosto che altri come pure lo stato di abbandono in cui versano i marchi italiani.

Visto che mi smbra di capire che sei molto informato specifica bene quali brand del "Gruppo" e dove sono fabbricati questi brand. Scoprirai che, 500 a parte, sono tutti marchi americani... ma che strano! Persino quelle vendute in Italia sotto rebrandig sono auto americane fatte in America.
Vedi tu se con un monopolio produttivo del genere Chrysler non si rissollevava, ovviamente tutto a scapito dei marchi Fiat.

Se tu fai le tue scelte non puoi venire in Europa a scassare perchè gli altri te le danno di santa ragione visto che tu non sei in grado di competere ed hai deciso che in Europa non vuoi investirci.

L' Azienda va bene? Si, quale parte dell'azienda, la Chrysler?

Altra cosa, per me il CEO può anche chiudere tutto e andarsene definitivamente in America ma finiamola per cortesia di tiare dentro temi di nazionalismo, esterofilia, amor di patria, sostentamento del prodotto italiano e vaccate simili.

premesso che non ho capito la battuta: "Ma cos'è, una battuta?!? " riferita ad una mia opinione, penso che le fabbriche in Italia ( tu dici non ti interessa che operai italiani continuino a produrre in Italia, ma a me si ) siano ancora aperte perché non esistono più fiat lancia alfa chrylser jeep ecc ma sono tutti brand dello stesso gruppo .
E ben venga se guadagnano con i prodotti americani.. se in europa la situazione va male.
Il resto del tuo post non l'ho capito molto, ma leggo un livore ed un astio che "scassare in europa" ... "vaccate simili" rendono il confronto poco piacevole
tolo
 
ottovalvole ha scritto:
modus72 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
Non e scarso, sta copiando la strategia vag in tutto il mmoondo mentre per l europa ne sta adottando una totalmente opposta sia da vag che dagli altri. Chi avra ragione? Bisogna aspettare ma gia qualche risposta ce l abbiamo da renault,psa,ford,opel e anche bmw comincia a prendere qualche provvedimento. Marchionne ha fatto una dichiarazine da presidente dell acea, l'ha fatta in difesa non solo della fiat ma anche degli altri produttori che probabilmente hanno denunciato qualche anomalia e lui s'e preso carico di farlo presente,oltretutto le stesse preoccupazioni ce le hanno anche alcune agenzie di rating. Se la dichiarazione l avesse fatta da presidente della fiat allora avete tutte le ragioni per criticarlo, ma le ha fatte da presidente dell acea, oltretutto e' ad anche della ubs bank, quando parla di tassi e di banche sa di cosa parla, puo non sapere dove sta una marmitta ma sicuramente sa come si comportano le banche in tutto il mondo.
Non arrampichiamoci sugli specchi, Otto...
Quali specchi? Io cerco solo di valutare certe pwrole e di contestualizzarle al periodo storico,cerco di guardare il problema a 360 gradi e di vedere il lato positivo e quello negativo senza imporre a nessuno il mio pensiero come fa tanta gente qui dentro che ha i paraocchi. Basta staccare il computer, farsi 100 metri a piedi e leggere un giornale a caso in edicola per respirare la crisi e tutto quello che succede nel mondo.
Otto, riguardo al contenuto della dichiarazione, ovvero la parte in cui accusa VW di far troppi sconti, le cose sono due: se VW si è comportata in maniera anomala o irregolare , esistono leggi comunitarie sul dumping atte a prevenire e sanzionare questi comportamenti, quindi che si faccia una denuncia circostanziata a proposito in modo da far giustizia. Ci sono prove a riguardo? No. Guardacaso la UE, per bocca dello spagnolo Almunya, ha smentito pratiche irregolari da parte di VW. Quindi si scivola nel secondo caso, ovvero una lamentela nei confronti di un concorrente che lecitamente sta andando meglio di te. E se sei il presidente di un'associazione che comprende TUTTI i costruttori europei, non ti puoi permettere delle dichiarazioni come quelle di Marchionne che prendono evidentemente le parti di un gruppo ristretto di quell'associazione; non esiste. Scrivi quel che vuoi, lo passi a Ghosn o a qualcun altro perchè le rendano pubbliche ma non puoi farlo te, perchè sei presidente ACEA ovvero di tutti i costruttori europei, non di una sua parte.
Sempre nel merito delle dichiarazioni, è evidente a mio avviso una richiesta alla politica affinchè vengano messe in campo delle politiche a sostegno del comparto auto, politiche che rendano meno gravoso ai costruttori la riduzione della capacità produttiva in Europa. Anche qui è evidente come Marchionne non potesse parlare come presidente ACEA, visto che non tutti i costruttori sono in crisi (in seguito a politiche prodotto e di diversificazione dei mercati indovinate) a causa di stabilimenti che girano al 50% e quindi è perfettamente comprensibile che VW, BMW, MB e Volvo non siano d'accordo con aiuti comunitari che vadano a sanare le inefficienze di altri costruttori, italiani e francesi in primis... e come dargli torto...
 
Oltre al gruppo vag quale altro costruttore europeo sta andando bene? Bmw, mercedes e..........proprio fiat visto che come vag campa degli utili provenienti da fuori, ma anche metcedes e bmw campano con l'america,la cina e gli emirati arabi....così come ferrari e maserati. Ovviamente è scomodo dire queste cose, basta dire cermania tutto bello e siamo apposto.
 
ottovalvole ha scritto:
Oltre al gruppo vag quale altro costruttore europeo sta andando bene? Bmw, mercedes e..........proprio fiat visto che come vag campa degli utili provenienti da fuori, ma anche metcedes e bmw campano con l'america,la cina e gli emirati arabi....così come ferrari e maserati. Ovviamente è scomodo dire queste cose, basta dire cermania tutto bello e siamo apposto.
E questo cosa c'entra?
 
jackari ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Vediamo di capirci, le condizini dell'attuale congiuntura economica sono condizione comune a chiunque operi, investa e produca in Europa non sono un freno solo per il CEO di Fiat ma lo sono per tutti. Quindi pari condizioni; la differenza sta se sai tenere botta o se non sei in grado.
I tedeschi producono ovunque e vendono ovunque (se lo sono costruito con una strategia industriale) trovando le stesse ed identiche difficoltà locali degli altri con la differenza che nel primo semestre 2012 in Europa la sola VW segna un -2.2%mentre la sola Fiat un -17.9%. Tutti i marchi stanno soffrendo il momento di recessione ma spiegami se la colpa è di chi le auto le sa fare e vendere e di chi parla, parla, parla ormai da 8 anni e di auto non ne fa e non ne vende.

Debito, marco, lira; jackari ma che stai dicendo! Siamo nel 2012 sono anni che esiste l'Euro così come sono anni che il CEO siede su quella poltrona avoglia a tempo che aveva a disposizione per ristrutturare se esisteva un valido piano industriale. Guarda quanto prende un operaio VW e quanto uno Fiat, guarda i premi che prende un operaio VW ed uno Fiat, la Germania non è mica la Cina.
Mi parli di svalutazione come se avessimo ancora la lira ed il marco, fatti un giro per i listini dei vari paesi dell'eurozona e scoprirai che è tutto in Euro.
Sta a veder che adesso se Fiat non ha modelli e non vende in Italia è colpa delle teorie macroeconmiche, ma per piacere.
Ti chiedi anche perchè gli stabilimenti italiani sono improduttivi, ma li hai visti o no i listini di Fiat, Alfa e Lancia? Lo sono perchè non hanno niente da produrre e quello che anno in buona percentuale è vecchio oltretutto ciò che attualmente viene spacciato per nuovo viene prodott tutto in America, ti chiedi ancora perchè sono improduttivi o forse è colpa degli oprai che devono dare sfoco alla loro creatività e fare auto nuove di loro sponte in catena? Chi decide i modelli da immettere sul mercato, Landini?

Mi dici che il CEO c'ha provato, ma cos'è un gratta e vinci?
Guarda che li ci sono in gioco milioni di euro uno non è che ci prova deve sapere quello che fa! Secondo te presentarsi con 4 modelli di cui uno datato 2006 (Bravo) l'altra 2003 prima dell'attuale sostituzione (Panda) è un modo giusto di porsi in cocnocrrenza sui mercati! Mi spieghi dove sono le auto che fanno margini di guadagno? La Panda, la Y? La Giulietta era una vettura che poteva realmente rilanciare il marchio l'hanno lasciata morire, guarda il listino Alfa praticamente a due modelli, sta come la TATA.

Cerchiamo veramente di essere realisti e non andare a cercare teorie sui massimi sistemi.[

guarda le condizioni sono uguali per tutti tranne che per la germania.
basta aprire un giornale. la situazione è così da anni e degenera di anno in anno -anche per il comportamento dei tedeschi che hanno fatto di tutto per aumentare il loro avanzo commerciale nei ns. confronti - finchè anche i mercati se ne sono accorti mettendo in crisi l'italia...per via del disavanzo commerciale e non certo del debito.

se poi le teorie macroeconomiche non le consideri chè non son in accordo con le tue opinioni non è colpa mia.

facile dare addosso al ceo. per me non è tutta colpa sua. e i listini sono l'effetto e non la causa del mercato. gli investimenti fatti non hanno reso, ora, complice la situazione economica quelli previsti sono stati differiti nel tempo. sbaglia? forse ma dire che la situazione è questa solo per colpa del CEO non mi pare sia del tutto corretto. del resto in america va (e lì neanche sono arrivati modelli nuovi, ma piuttosto restyling dei vecchi, per ora).

però il tuo tono non mi piace. troppo aggressivo e polemico. non c'è sugo a continuare la discussione che, mi pare non porti a nulla di utile per nessuno.

ps. la giulietta l'hanno lasciata morire :shock: ??? MA CHE CAZZO DEVONO FARE PER COSTRINGERE LA GENTE A COMPRARSELA? non se la compra nessuno... sarà forse il prodotto ad essere scarso :rolleyes:

Io sinceramente non riesco a capirti molto, ma probabilmente faccio ammenda che è un mio limite.

Quindi se la bilancia commerciale della Germania è migliore di quella dell'Italia non è un merito della Germania ma della macroeconomia?

Se il gruppo Fiat da anni non ha in grembo un piano industriale con annessi e connessi è colpa della bilancia commerciale italiana?

Se il frigo è vuoto ed io non faccio la spesa la colpa è del supermercato!

Mah, non sò veramente che dire su queste teorie!

jackari le auto non si vendono per costrizione ma perchè piacciono. Che dovevano fare? Magari semplicemente apliare la gamma dell'offerta come fanno il 100% dei costruttori al mondo tranne Fiat.

Quanti fantomatici miliardi di euro sarebbe costato fare una Giulietta SW, oppure una cabrio, oppure una coupè da proporre su tutti i vari mercati visto che non siamo tutti uguali.
Sai la qual'è la sensazione di uno ed unico modello senza nessun sviluppo, di un qualcosa che non è seguito.

In America va, quindi cosa facciamo; quelli che stanno dall'altra parte dell'oceano li mettiamo a carico delle buste paga degli operai americani?
Prova adesso a dire in Amercica che alcune linee di produzione le trasferiscono in Europa per il mercato interno vedi che ti rispondono.

Io capisco tutto ma negare l'evidenza è veramente una forzatura.
 
tolo52meo ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Ma cos'è, una battuta?!?

Allora scusami si vede che non sono aggiornato, non è più Fiat-Chrysler ma Chrysler e basta! Allora si, possiamo dire che in parte se li è guadagnati salvo poi conoscere tutta la storia che ha fatto si che il CEO si orientasse verso il marchio Chrysler piuttosto che altri come pure lo stato di abbandono in cui versano i marchi italiani.

Visto che mi smbra di capire che sei molto informato specifica bene quali brand del "Gruppo" e dove sono fabbricati questi brand. Scoprirai che, 500 a parte, sono tutti marchi americani... ma che strano! Persino quelle vendute in Italia sotto rebrandig sono auto americane fatte in America.
Vedi tu se con un monopolio produttivo del genere Chrysler non si rissollevava, ovviamente tutto a scapito dei marchi Fiat.

Se tu fai le tue scelte non puoi venire in Europa a scassare perchè gli altri te le danno di santa ragione visto che tu non sei in grado di competere ed hai deciso che in Europa non vuoi investirci.

L' Azienda va bene? Si, quale parte dell'azienda, la Chrysler?

Altra cosa, per me il CEO può anche chiudere tutto e andarsene definitivamente in America ma finiamola per cortesia di tiare dentro temi di nazionalismo, esterofilia, amor di patria, sostentamento del prodotto italiano e vaccate simili.

premesso che non ho capito la battuta: "Ma cos'è, una battuta?!? " riferita ad una mia opinione, penso che le fabbriche in Italia ( tu dici non ti interessa che operai italiani continuino a produrre in Italia, ma a me si ) siano ancora aperte perché non esistono più fiat lancia alfa chrylser jeep ecc ma sono tutti brand dello stesso gruppo .
E ben venga se guadagnano con i prodotti americani.. se in europa la situazione va male.
Il resto del tuo post non l'ho capito molto, ma leggo un livore ed un astio che "scassare in europa" ... "vaccate simili" rendono il confronto poco piacevole
tolo

Hai ragione tolo52meo adesso Chrysler e Fiat sono un'unica grande famiglia, allora spiegami perchè ben 4 modelli delle vetture della Chrysler ovvero Freemont, Thema, Voyager, Flavia prodotte in America, negli stabilimenti americani da operai americani vengono imporate e vendute in Europa mentre in Italia gli operi del Gruppo fanno la cassaintegrazione a rotazione.

E' una grande famiglia, allora esportiamo anche noi le vetture Fiat in America e non solo il contrario, no?
La verità è che il CEO è obbligato ad esporatre Chrysler in Europa e non viceversa perchè è un chiaro vincolo contrattuale scritto nero su bianco.

Secondo te chi tra noi due tiene di più alla produzione degli stabilimenti in Italia?
A me non va per niente bene che in America si produca anche per l'Europa mentre quì si lavora a singhiozzo. E' un danno per Fiat ed un danno per il Paese. Spero che così sia più chiaro da che parte sono.
 
ottovalvole ha scritto:
Ma la moderazione butta acqua o benzina?

Otto qui non è questione di acqu o benzina ma semplificare all'etremo e deresponsabilizzare una situazione che io ritengo molto grave.

Quì sembra che il CEO abbia difeso con le unghie e con i denti le produzioni interne quando non c'è niente di più falso. Tanto per dirne una, ma la Fiat Viaggio oltre che in Cina non poteva essere proposta anche in Italia visto che sono anni che manca una berlina?
 
FurettoS ha scritto:
Hai ragione tolo52meo adesso Chrysler e Fiat sono un'unica grande famiglia, allora spiegami perchè ben 4 modelli delle vetture della Chrysler ovvero Freemont, Thema, Voyager, Flavia prodotte in America, negli stabilimenti americani da operai americani vengono imporate e vendute in Europa mentre in Italia gli operi del Gruppo fanno la cassaintegrazione a rotazione.

E' una grande famiglia, allora esportiamo anche noi le vetture Fiat in America e non solo il contrario, no?
La verità è che il CEO è obbligato ad esporatre Chrysler in Europa e non viceversa perchè è un chiaro vincolo contrattuale scritto nero su bianco.

Secondo te chi tra noi due tiene di più alla produzione degli stabilimenti in Italia?
A me non va per niente bene che in America si produca anche per l'Europa mentre quì si lavora a singhiozzo. E' un danno per Fiat ed un danno per il Paese. Spero che così sia più chiaro da che parte sono.

.. forse perchè erano e sono prodotti americano da vendere solo in america ( salvo il buon, ma inaspettato, successo del Freemont) :D
la spinta a produrre più nelle fabbriche americane, oltre a tutti i problemi di economia già discussi.. potrebbe essere legata all'impressione di marchionne che in italia alcuni sindacati ( non discuto se a torto o a ragione) si mettano in mezzo più che in america.. in messico o in serbia?e che questo, oltre ad alcune decisioni della magistratura ( non discuto se giuste o sbagliate) renda più complicato ipotizzare investimenti da spiegare, non agli italiani, ma agli investitori internazionali??
non sto dicendo e non ho mai detto che questo sia bene per l'Italia.. mi limito a non capire perché qui M venga spesso "insultato" mentre fa (e incassa profumatamente) per quello che è il suo lavoro a vantaggio di chi lo ha assunto
 
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