<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La classe media va in paradiso. | Page 20 | Il Forum di Quattroruote

La classe media va in paradiso.

Per quanto riguarda comfort e qualità di guida e dotazioni, la mia modesta Mazda 3 attuale sopravanza di parecchio la sua predecessora Mazda 6 prima serie,
devo puntualizzare una cosa , che la Mazda 3 nel panorama delle compatte e' stata ed e' un po' un anomalia.
Se andiamo a vedere i rilevamenti acustici ha veramente valori da segmento superiore. Invece di un odioso 3 cilintri turbo monta un nobile 2.0 4 cilindri. Il piacere di guida e relativo confort sono il risultato di piu' fattori non certo solo mettere qualche pannello fonoassorbente in piu' in qualche zona dell'auto. Quello in molti lo hanno provato a fare a casa propria per migliorare l'auto europea comprata con tanti sacrifici. E il miglioramento di solito e' poca roba.
E penso sia realmente il riferimento di categoria , tanto che la nuova Peugeot 308 ha rilevamenti molto simili (si e' dovuta adeguare) alla Mazda 3 ma non monta un 2.0 4 cilindri...
 
devo puntualizzare una cosa , che la Mazda 3 nel panorama delle compatte e' stata ed e' un po' un anomalia.
Se andiamo a vedere i rilevamenti acustici ha veramente valori da segmento superiore. Invece di un odioso 3 cilintri turbo monta un nobile 2.0 4 cilindri. Il piacere di guida e relativo confort sono il risultato di piu' fattori non certo solo mettere qualche pannello fonoassorbente in piu' in qualche zona dell'auto. Quello in molti lo hanno provato a fare a casa propria per migliorare l'auto europea comprata con tanti sacrifici. E il miglioramento di solito e' poca roba.
E penso sia realmente il riferimento di categoria , tanto che la nuova Peugeot 308 ha rilevamenti molto simili (si e' dovuta adeguare) alla Mazda 3 ma non monta un 2.0 4 cilindri...

Beh sì, non posso che confermare che l'insonorizzazione della Mazda 3 è eccellente, e la silenziosità e fluidità del motore a benzina aspirato fanno il resto (il diesel della Mazda 6 era un trattore al confronto, meglio lo Skyactiv-D 2.2 della successiva 3).
E la silenziosità e il comfort, oltre allo spazio, sono tra i motivi principali per cui uno sceglie un segmento superiore, specie se fa lunghi viaggi.
A me maggiore spazio non mi serve, e il comfort necessario per macinare centinaia e centinaia di km senza stancarmi, con la 3 ce l'ho in abbondanza.
Comunque in autostrada a più di 130-135 come velocità di crociera non si può andare, e la mia 3 può viaggiare fluida, silenziosa e senza sforzo apparente anche a velocità parecchio superiori.
Nonostante i soli 122 CV dichiarati!
 
Mah, potendo, a me lo spazio non basta mai, ed un passo lungo migliora il comfort su lunghe tratte, vero anche che non è necessario avere delle segmento E con 300cm di interasse.
 
Ecco, a proposito di passo, facciamo un confronto diretto tra due auto di segmenti diversi della stessa marca.
La Mazda 6 ha un passo di circa 10 centimetri più lungo rispetto a quello della Mazda 3, ma è anche circa 40 centimetri più lunga complessivamente!
Orbene, la questione è: vale la pena avere 40 cm di ingombro longitudinale in più per avere 10 cm di passo in più?
Per me no, per altri sì.
Che poi il passo lungo è un vantaggio in determinate situazioni, per esempio nella guida in autostrada, perché aumenta stabilità e comfort. Ma in altre situazioni (guida su strade tortuose) è uno svantaggio, perché riduce l'agilità e la velocità dei cambi di direzione.
Farò un esempio scontato: la MX-5, che ha il passo cortissimo, nelle curve strette è un furetto, cambia direzione quasi solo col pensiero. Già la Mazda 3, che ha un passo piuttosto lungo ma non troppo, nelle curve strette è molto meno a suo agio (a parte il peso maggiore) e guidarla in determinate situazioni non è tanto piacevole. Con una segmento D con un passo più lungo, a meno che non abbia le 4 ruote sterzanti che riduce virtualmente il passo, l'agilità e il piacere di guida sarebbero ancora minori.
 
Beh certo, a parità di età...
Però, nello specifico, la Mazda 6 che c'è ora è un modello meno fresco e aggiornato della 3 attuale.
Comunque sarà sicuramente meglio nei lunghi viaggi, ma per me è decisamente troppo ingombrante. Che me ne faccio di un'auto così lunga e pesante?
Per fare bella figura? Figurati, di questi tempi che sono i suvvoni premium a essere chic and cool ... su chi devo fare colpo con una berlina tradizionale?
Più vado avanti e più apprezzo le auto compatte (specie quando devo parcheggiare!)
Ma infatti sono d'accordo.
Il problema non è nostro, ma è causato dall'aumento, per me sconsiderato, delle dimensioni ad ogni nuova release.
Anch'io dovrò fare downgrade. Non posso utilizzare un "bilico" per lavorare quotidianamente.
 
P.s. faccio notare che finora non ho fatto considerazioni sui costi (acquisto, carburante, manutenzione ecc.) ma solo considerazioni pratiche, di utilizzo.
Ma credo che per la maggior parte degli automobilisti anche i costi hanno la loro importanza: non solo se un'auto è più o meno pratica, o più o meno comoda, o più o meno piacevole da guidare.
 
Ma infatti sono d'accordo.
Il problema non è nostro, ma è causato dall'aumento, per me sconsiderato, delle dimensioni ad ogni nuova release.
Anch'io dovrò fare downgrade. Non posso utilizzare un "bilico" per lavorare quotidianamente.

Pensa che la mia Opel Vectra B del 1996, berlina a 3 volumi, era lunga più o meno come la mia attuale Mazda 3, e probabilmente pesava pure meno!
 
Secondo il sistema europeo il segmento C corrisponde alle compatte, il segmento D alle medie (Mittelklassewagen).
Credo che questo sistema comunque vada rivisto (e fa bene Quattroruote), anche perché il potere d’acquisto non è più quello di 30 anni fa, inoltre le vetture sono sempre cresciute nelle loro dimensioni.


Infatti....
Con le misure che crescono di continuo....
Indipendentemente dal costo o meno al metro lineare....
Per me sarebbe piu' centrato prendere a riferimento proprio le misure
per definire i diversi segmenti
1) Fino a 4,00 metri
2) Fino a 4,35....
E via discorrendo
 
Comunque secondo me è inutile insistere con le vecchie classificazioni segmentali: al giorno d'oggi l'offerta dei modelli è estremamente fluida, c'è molta più varietà di una volta ed è molto più difficile incasellare tutti i modelli in compartimenti stagni. Non possono essere le dimensioni esterne il criterio (l'eterno dilemma: l'Octavia è una segmento C o D?), ma neanche il tipo di carrozzeria (non si riesce neanche a definire con esattezza il confine tra SUV e crossover, ad esempio) né la motorizzazione né il prezzo di acquisto.
Dunque, a che serve oggi una suddivisione in segmenti? A fare dei confronti? Non so...
Ognuno i confronti tra diversi modelli se li fa secondo le proprie necessità e preferenze, non secondo l'appartenenza a un segmento ben determinato.
Tant'è vero che sempre più spesso su questo forum vengono aperti topic da indecisi che chiedono consigli su una rosa di auto anche molto diverse tra loro (es.: una segmento A sportiva, una segmento C classica, una C crossover, una spider pura e dura... domanda: "Quale mi consigliate tra queste?" - bella domanda!)
 
Ultima modifica:
passo lungo è un vantaggio in determinate situazioni, per esempio nella guida in autostrada, perché aumenta stabilità e comfort. Ma in altre situazioni (guida su strade tortuose) è uno svantaggio, perché riduce l'agilità e la velocità dei cambi di direzione.
Come ho scritto, il passo lungo migliora le lunghe trasferte autostradali, come ogni parametro automobilistico migliora alcuni aspetti e ne peggiora altri, come in ogni cosa.
 
Sono parametri diversi, uno incide sulla volumetria, l'altro sulla dinamica, non tutti gli sbalzi sono uguali, o proporzionali o equidistribuiti

Ecco, a questo proposito la differenza dei passi e delle lunghezze esterne tra Mazda 3 e 6 (per fare il solito noioso esempio) fa intuire che il passaggio al segmento superiore comporta un vantaggio più a livello di bagagliaio, visto lo sbalzo posteriore molto più grande, piuttosto che di spazio per le gambe dei passeggeri posteriori.
Poi ognuno valuta se conviene passare al segmento superiore secondo le proprie esigenze.

P.s. parlo ancora di "segmenti", ma nel caso particolare in questione aiuta a semplificare il ragionamento, non a complicarlo.
Perché Mazda 3 e Mazda 6 sono "vecchio stile", facilmente collocabili in categorie di appartenenza, proprio come lo erano 20 anni fa.
 
20-30 anni fa una segmento D per me andava bene, anche se ero single.
Oggi no, pur essendo accoppiato e pur continuando a fare lunghi viaggi (anche se più raramente) per me una segmento D di oggi è eccessiva: troppo grande e troppo pesante. Una segmento C hatchback è più che sufficiente... anzi, a volte mi sembra pure quella un po' troppo grande.
Per quanto riguarda comfort e qualità di guida e dotazioni, la mia modesta Mazda 3 attuale sopravanza di parecchio la sua predecessora Mazda 6 prima serie, come se fosse di 2 o più segmenti superiori. È inferiore solo come capacità del bagagliaio e un po' come spaziosità ai posti posteriori, ma in compenso è più versatile, grazie al portellone (la mia 6 era berlina a 4 porte, non mi hanno mai entusiasmato le station wagon, per me troppo da padre di famiglia, e io non lo sono mai stato e quasi sicuramente non lo sarò mai).
In conclusione, la suddivisione per segmenti non può essere rigida nel tempo. Passare da una segmento D a una C non deve essere visto per forza come un downgrade.

P.s.: per chi dicesse: eh, bella forza, voi siete solo in due...
Le ultime due estati siamo andati al mare con due nipoti adolescenti e pure belli alti (le nuove generazioni...) e, nonostante la limitata capacità di carico della Mazda 3, siamo riusciti a caricare i bagagli di 4 persone per 8 giorni di vacanza. Aggiungo che 2 delle 4 persone erano donne (e quindi bagagliaio non proprio essenziale) e che c'erano pure la chitarra elettrica di mio nipote e un po' di attrezzatura sportiva mia (manubri compresi).
Basta ottimizzare il poco spazio a disposizione e si può fare benissimo.

Concordo. Oggi le segmento D berline (per non parlare dei Suv) sono davvero grandi, le vedo adatte a paciosi manager industriali o professionisti che amano la comodità, magari per viaggi veramente lunghi, di taglio europeo. Una C basta e avanza per un uso "normale".

Tra l'altro le D ormai, piene di accessori, ADAS e gadgets vari, sono pesantissime e non hanno prestazioni esaltanti, se non con i motori più grandi, almeno da 200 e passa cavalli......

Sempre per me l'Alfa 156 aveva un senso, la Mercedes Classe C no, se non nell'ottica che ho espresso.
 
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