159ti ha scritto:
gallongi ha scritto:
159ti ha scritto:
paulein118 ha scritto:
159ti ha scritto:
paulein118 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
la 156 cosa c' entrerebbe :?:
tira dalla parte sbagliata come questa
Anche Bmw si è piegata alla trazione anteriore.
proprio mentre Alfa torna alla TP!
Certo, la TA su una Bmw fa effetto. Secondo me sta diventando un po troppo generalista, e non è la sola. Motori condivisi con Mini, il diesel che perde un cilindro e diventa tricilindrico. tutte cose che abbassano di molto l'esclusività del marchio.
In bassa gamma si ,ma resta la solita tradizione sulle solite note ...non è un 316 d a 3 cilindri ad abbassare il livello del resto ,che prevede diesel veloci e parchi come ben pochi ( o nessuno?) altri e 6 cil turbo benzina ...nonché versioni M ecc ecc..purtroppo nei seg più popolari devi vendere e fare cassa per mantenere eccellente il resto
Appunto, un po' troppo generalista. Stanno perdendo in esclusività.
Rischiano ora l'effetto cannibalizzazione tra modelli.
E poi, che senso ha spendere tanti soldi per un 320 d quando poi a quasi la metà lo stesso prezzo mi ritrovo lo stesso motore su una TA come la Mini?
p.s. Da un inserto di 4ruote del mese scorso si evince che anche Bmw ha il grosso problema di consumi reali fortemente superiore rispetto a quelli dichiarati. Quindi anche su questo aspetto presterei molta ma molta attenzione.
Farà anche storcere il naso agli appassionati del brand la presenza, nella bassa fascia della gamma, di modelli a trazione anteriore. Tuttavia avercela una gamma articolata e completa come quella offerta da BMW! Mi spiace fare un confronto che non mi appartiene, visto che non tifo per alcuna marca e sono appassionato di auto in quanto auto (e non perché appartenenti ad un determinato brand) ma ad oggi (22/11/2015) l'offerta della casa automobilistica che sostieni consiste in 2 modelli (a trazione anteriore entrambi) e di una sportiva di forte nicchia. Viceversa l'offerta BMW comprende 16 (!) modelli, a sua volta articolati ciascuno in più varianti. Di questi ad oggi, solo 2 sono a TA e trattasi di un monovolume e di un suv. Tra l'altro quest'ultimi si possono avere anche con la trazione integrale.
Detto questo veniamo al caso specifico del 20d (B47) che citi. Intanto la declinazione disponibile per Mini non è la medesima che trovi in BMW. In più per avere il B47 su una Mini occorre spendere 26'300 ? (Mini Cooper SD), mentre per averlo su una BMW (120d 3p) occorre spendere 33'050?. Quindi la differenza non è affatto di quasi il 50%. E per inciso nel primo caso ti porti a casa una segmento B, mentre nel secondo caso una segmento C, con pure un layout differente. Di conseguenza parliamo di un paragone improbabile, che lo diviene ancora di più se consideriamo la 320d.
Bisogna poi notare che stiamo parlando di un motore che è considerato un riferimento in termini di prestazioni ed efficienza. Se prendo (il comunque valido, sia chiaro) 2.0 mjet da 175cv (attuale motore top offerto da Alfa Romeo), si riscontrano dei valori in output inferiori e lo scostamento tra i consumi dichiarati e quelli rilevati da 4R è del tutto analogo! (16,3 vs 21,7 km/l per il 2.0 mjet su Giulietta e 16,4 vs 22,2 per il 20d su 3er).
In tempi attuali comunque la condivisione e la modularizzazione sono due pratiche molto diffuse in generale, al fine del contenimento dei costi. I motori mjet che trovi sui modelli Alfa, ci sono anche sui modelli Fiat. Lo stesso vale per BMW e Mini, ma anche tra Toyota e Lexus, VW e Audi, e così via. Non è quindi un'esclusiva del gruppo BMW. Anzi tali pratiche le troviamo anche tra gruppi diversi in partnership tra di loro.
Pure i piccoli 3 cilindri sono l'espressione dei tempi attuali, dove oltre al contenimento dei costi è diventato fondamentale anche il contenimento di consumi ed emissioni. Per fortuna BMW accontenta tutti i gusti: si passa dal piccolo 1.5l fino al poderoso 3l (50d) triturbo da oltre 380cv. Idem sul fronte dei motori a ciclo Otto, dove al vertice dell'offerta si collocano gli L6 e i V8 del reparto M. Non mancano poi le proposte "green", ovvero elettrico ed ibrido.
Tutto questo per dire che ben venga il rilancio di Alfa Romeo, la cui storia e le cui radici nel cuore di molti appassionati oggi chiamano a gran voce, ma ben venga anche un brand come BMW, che si è rafforzata nel tempo conservando e valorizzato la sua filosofia che è quella del piacere di guida. Ossia la stessa di Alfa Romeo.