Certamente la difficoltà di identificare chi non ha documenti provoca sicuramente , anche a detta di chi per professione se ne deve occupare , abusi sull'appartenenza o meno alla categoria dei minori. Inoltre la diversa cultura e le condizioni spesso veramente difficili in cui questi ragazzi sono cresciuti fa sì che siano più adulti di quelli cresciuti nelle nostre società occidentali. Ne consegue certamente -come dici- una ancora maggiore difficoltà nell'inserimento all'interno della nostra società , anche perchè quella da te identificata come cura , l'ergoterapia , non sempre è possibile , come esposto nel mio intervento precedente , anche perchè il sistema produttivo ne assorbe se va bene uno su dieci , i più formati , i più adatti al lavoro , i più preparati o dotati , gli altri vengono riversati sulla società civile che se ne deve accollare tutti i costi. E qui qualchecosa si dovrebbe fare per coinvolgere le aziende , tramite confindustrie , camere di commercio , scuola ecc. nell'assumersi parte degli oneri di questa inevitabile selezione. Resta il discorso teorico sull'adolescente in formazione , il quale non dovrebbe essere spinto da reazioni avverse ed eccessivamente intolleranti , a perseverare nei suoi atti sbagliati