<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> IVECO sarà venduta ai cinesi? -- 18/4/21: no | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

IVECO sarà venduta ai cinesi? -- 18/4/21: no

https://torino.corriere.it/economia...ti-b6034f2c-575e-11eb-8f51-2cbbf1c2346f.shtml

Continua a dire come stanno le cose... Ma nessuno riesce a far niente per fermare questa situazione di decadimento industriale italiano. Poveri noi, attenzione questa svendita di aziende.. alle prossime elezioni ci saranno grosse sorprese..!?!!!!


Interessante....
Questa " estrapolata " dall' articolo di cui sopra:

" ....I Cinesi, quando comprano, spolpano....
Come facevamo noi quando eravamo leader "

Mi ricorda il:

- " Vae victis " di Brenno

- Nonche' il mio post 56
 
Ultima modifica:

E una domanda legittima e In effetti questa vendita ai cinesi (se si farà, come sembra) appare abbastanza incomprensibile di primo acchito, perchè IVECO è un'azienda che va bene, o quanto meno è andata bene fino al 2019, anche se proprio nel 2019 chiuse con 10 miliardi di fatturato ma con una lieve perdita di esercizio.
I risultati 2020 ovviamente ancora non ci sono, e probabilmente ci sarà stato un calo di vendite e un aumento delle perdite, connessi al Covid-19 (dopo il primo trimestre era già in perdita di 54 milioni), e sempre probabilmente non ci sono fondi per significativi investimenti prossimi venturi.
Non dimentichiamo che invece la Cina (e quindi anche tutto il comparto industriale cinese) nel 2020 ha incredibilmente incrementato il PIL del 2.5%, nonostante la Pandemia. Quindi si trova in una indubbia posizione di forza, che tra l'altro ha consentito di portare l'originaria offerta di acquisto di IVECO da 3 miliardi a 3.5 miliardi.

Interessante comunque questo imponente contratto di fornitura alla Germania, che magari, chissà, potrebbe far cambiare idea sulla vendita?.........
 
E una domanda legittima e In effetti questa vendita ai cinesi (se si farà, come sembra) appare abbastanza incomprensibile di primo acchito, perchè IVECO è un'azienda che va bene, o quanto meno è andata bene fino al 2019, anche se proprio nel 2019 chiuse con 10 miliardi di fatturato ma con una lieve perdita di esercizio.
I risultati 2020 ovviamente ancora non ci sono, e probabilmente ci sarà stato un calo di vendite e un aumento delle perdite, connessi al Covid-19 (dopo il primo trimestre era già in perdita di 54 milioni), e sempre probabilmente non ci sono fondi per significativi investimenti prossimi venturi.
Non dimentichiamo che invece la Cina (e quindi anche tutto il comparto industriale cinese) nel 2020 ha incredibilmente incrementato il PIL del 2.5%, nonostante la Pandemia. Quindi si trova in una indubbia posizione di forza, che tra l'altro ha consentito di portare l'originaria offerta di acquisto di IVECO da 3 miliardi a 3.5 miliardi.

Interessante comunque questo imponente contratto di fornitura alla Germania, che magari, chissà, potrebbe far cambiare idea sulla vendita?.........


Perdonami, se l' intenzione dell' opener era una domanda....
( IMO )
E' mal posta

" Non riusciamo a salvare.... "
vuol dire che ce le portano via a forza o quanto meno contro la nostra volonta'.
 
Perdonami, se l' intenzione dell' opener era una domanda....
( IMO )
E' mal posta

" Non riusciamo a salvare.... "
vuol dire che ce le portano via a forza o quanto meno contro la nostra volonta'.

Penso che sia giusto domandarsi "perchè non riusciamo a salvare" tante nostre aziende, nel senso di salvarle con mezzi nostri, senza venderle ad aziende estere.
Purtroppo penso che in buona parte sia colpa di un certo "nanismo" industriale che ci portiamo dietro da decenni. Se è vero che il nostro tessuto industriale è composto da tante piccole e medie imprese, è anche vero che questo non è un vantaggio, ma un limite, un grosso limite, e lo vediamo ancora di più in questa fase da vacche magre.

Essere "piccoli" espone i proprietari alle crisi in modo devastante. E ciò senza contare che a volte anche le aziende grandi sono gestite male, come delle mucche da mungere e non come delle realtà su cui investire per ingrandirle.
Solo pochi imprenditori hanno veramente una mentalità di respiro internazionale. Es. Brembo, Del Vecchio e altri, comunque decisamente pochi.

Lo vedevo anche quando facevo il funzionario di banca. A molti imprenditori piaceva esibire il loro status, avere la "barca", il rolex, la Ferrari, ecc., e poi però chiedevano soldi per l'azienda, che 90 su 100 era sottocapitalizzata. Sono pochi quelli che investono davvero tanto sulla propria realtà imprenditoriale, che capiscono che l'unico modo per restare "italiani" e non farsi mangiare da pesci grossi esteri è credere nella propria azienda e metterci dentro i denari necessari, a costo di sacrificare, quanto meno all'inizio, anche se stessi......

All'italiano spesso piace fare nero, pagare poche tasse e dichiarare pochi utili, perchè una buona parte così se li "mangia" e non li reinveste...........
 
Ultima modifica:
I sindacati chiedono chiarimenti, e che lo Stato possa "vigilare".

https://www.formulapassion.it/autom...cati-appello-patuanelli-chiarezza-544431.html
Iveco.jpg
 
Ultima modifica:
Penso che sia giusto domandarsi "perchè non riusciamo a salvare" tante nostre aziende, nel senso di salvarle con mezzi nostri, senza venderle ad aziende estere.
Purtroppo penso che in buona parte sia colpa di un certo "nanismo" industriale che ci portiamo dietro da decenni. Se è vero che il nostro tessuto industriale è composto da tante piccole e medie imprese, è anche vero che questo non è un vantaggio, ma un limite, un grosso limite, e lo vediamo ancora di più in questa fase da vacche magre.

Essere "piccoli" espone i proprietari alle crisi in modo devastante. E ciò senza contare che a volte anche le aziende grandi sono gestite male, come delle mucche da mungere e non come delle realtà su cui investire per ingrandirle.
Solo pochi imprenditori hanno veramente una mentalità di respiro internazionale. Es. Brembo, Del Vecchio e altri, comunque decisamente pochi.

Lo vedevo anche quando facevo il funzionario di banca. A molti imprenditori piaceva esibire il loro status, avere la "barca", il rolex, la Ferrari, ecc., e poi però chiedevano soldi per l'azienda, che 90 su 100 era sottocapitalizzata. Sono pochi quelli che investono davvero tanto sulla propria realtà imprenditoriale, che capiscono che l'unico modo per restare "italiani" e non farsi mangiare da pesci grossi esteri è credere nella propria azienda e metterci dentro i denari necessari, a costo di sacrificare, quanto meno all'inizio, anche se stessi......

All'italiano spesso piace fare nero, pagare poche tasse e dichiarare pochi utili, perchè una buona parte così se li "mangia" e non li reinveste...........

Finalmente qualcuno che dice come stanno le cose, sarebbe molto più utile e costruttivo prenderne tutti coscienza e cercare di trovare qualche contromisura piuttosto che ipnotizzarci con la bubbola agiografica dell'imprenditore bello bravo e buono a prescindere, quasi un eroe francescano (come ci viene inculcato da decenni, anche e soprattutto da certi media e certi salotti, e mi fermo qui...) perché purtroppo in molti casi (la maggioranza, temo) la realtà è molto diversa.
 
Penso che sia giusto domandarsi "perchè non riusciamo a salvare" tante nostre aziende, nel senso di salvarle con mezzi nostri, senza venderle ad aziende estere.
Purtroppo penso che in buona parte sia colpa di un certo "nanismo" industriale che ci portiamo dietro da decenni. Se è vero che il nostro tessuto industriale è composto da tante piccole e medie imprese, è anche vero che questo non è un vantaggio, ma un limite, un grosso limite, e lo vediamo ancora di più in questa fase da vacche magre.

Essere "piccoli" espone i proprietari alle crisi in modo devastante. E ciò senza contare che a volte anche le aziende grandi sono gestite male, come delle mucche da mungere e non come delle realtà su cui investire per ingrandirle.
Solo pochi imprenditori hanno veramente una mentalità di respiro internazionale. Es. Brembo, Del Vecchio e altri, comunque decisamente pochi.

Lo vedevo anche quando facevo il funzionario di banca. A molti imprenditori piaceva esibire il loro status, avere la "barca", il rolex, la Ferrari, ecc., e poi però chiedevano soldi per l'azienda, che 90 su 100 era sottocapitalizzata. Sono pochi quelli che investono davvero tanto sulla propria realtà imprenditoriale, che capiscono che l'unico modo per restare "italiani" e non farsi mangiare da pesci grossi esteri è credere nella propria azienda e metterci dentro i denari necessari, a costo di sacrificare, quanto meno all'inizio, anche se stessi......

All'italiano spesso piace fare nero, pagare poche tasse e dichiarare pochi utili, perchè una buona parte così se li "mangia" e non li reinveste...........


Che dire... HAI PIENAMENTE RAGIONE..
C'è bisogno di un radicale cambiamento di mentalità imprenditoriale, basta cicale e più formiche. Come le formiche bisogna lavorare portare a casa le scorte per "inverni freddi e duri" e come il formicaio.. "l'unione fa la forza". Tedeschi e giapponesi insegnano, BMW e Mercedes ma le stesse Toyota Suzuki, Subari ecc.. si aiutano. Noi siamo troppo individualisti, peccato perché il mercato globale è grande ma da soli ti perdi.
Se le nostre piccole aziende "SE..!!" si mettono a collaborare e fare gruppo per vedere o acquistare insieme le cose andrebbero meglio.
 
Ieri guardavo il telegiornale, parlavano del colpo di stato in Myanmar. Ad un certo punto noto che tutti i camion militari sono della... FAW...
myanmar_colpo_di_Stato_w_56664897-800x450.jpg



.SI si, quella che acquistera IVECO.
Mi chiedo ma perché non si ferma questa vendita?????
Spero che in futuro non ci sia qualcuno che decida di fare una guerra al nostro paese, perché faremmo una brutta fine...Immagino un carrarmato elettrico che cerca la colonnina di ricarica...
 

Allegati

  • rs_141_20210202_140154_2A0A2810.jpg
    rs_141_20210202_140154_2A0A2810.jpg
    81,6 KB · Visite: 108
Non è ancora detto che IVECO passi ai cinesi di Faw. Scott Wine, ovvero il nuovo AD di CNH (che ha chiuso brillantemente il bilancio 2020), ancora lascia uno spiraglio per lo spin-off di IVECO in alternativa alla vendita:

"C'è stato un confronto con almeno una delle parti interessate, ma direi che a questo punto siamo lontani dal dire che preferiamo una vendita piuttosto che uno spin-off", ha detto.

Varie fonti, tra cui questa:
https://it.investing.com/news/stock...-in-crescita-in-trim4-titolo-accelera-1981329

Speriamo che decidano per lo spin-off.
 
Back
Alto