@marimasse
Proprio ieri dal dentista, mentre ero in sala d'attesa, mi è capitata una rivista in mano che parla di diete et simila. C'era un articolo che parlava del pane, nel quale veniva specificato che i nostri antenati, nei primi annidel 900, si nutrivano principalmente di pane, arrivandone a mangiare circa 1kg al giorno. Oggi invece ne consumiamo in media 160gr a testa. Rispetto al passato il consumo di pane è diminuito anche per il fatto che per molte persone è un alimento non indicato per la dieta. Ma a parte questo ti dico che il pane, nonostante i consumi siano diminuiti, è aumentato di costo e continuerà ad aumentare e noi ne mangeremo sempre di meno.
Come vedi, non sempre diminuire i consumi di un alimento porta al telativo calo del prezzo.
La stessa cosa vale per benzina e sigarette.
Per cui noi come consumatori possiamo fare ben poco, e ribadisco che l'unico modo per far cambiare questa situazione difficile che stiamo vivendo è scendere in piazza affinché i nostri diritti non vengano calpestati e soprattutto lottare come hanno fatto i nostri antenati affinché noi oggi possiamo vantarci di avere proprio quei diritti che non devono essere cancellati!
Proprio ieri dal dentista, mentre ero in sala d'attesa, mi è capitata una rivista in mano che parla di diete et simila. C'era un articolo che parlava del pane, nel quale veniva specificato che i nostri antenati, nei primi annidel 900, si nutrivano principalmente di pane, arrivandone a mangiare circa 1kg al giorno. Oggi invece ne consumiamo in media 160gr a testa. Rispetto al passato il consumo di pane è diminuito anche per il fatto che per molte persone è un alimento non indicato per la dieta. Ma a parte questo ti dico che il pane, nonostante i consumi siano diminuiti, è aumentato di costo e continuerà ad aumentare e noi ne mangeremo sempre di meno.
Come vedi, non sempre diminuire i consumi di un alimento porta al telativo calo del prezzo.
La stessa cosa vale per benzina e sigarette.
Per cui noi come consumatori possiamo fare ben poco, e ribadisco che l'unico modo per far cambiare questa situazione difficile che stiamo vivendo è scendere in piazza affinché i nostri diritti non vengano calpestati e soprattutto lottare come hanno fatto i nostri antenati affinché noi oggi possiamo vantarci di avere proprio quei diritti che non devono essere cancellati!