Fancar_ ha scritto:vuotto63 ha scritto:Bmw e Mercedes (e Audi ) sono un gradino sotto Maserati , possono farlo .(
Un gradino sotto perchè non fanno versioni che partono da un motore a 8 cilindri a benzina.
Se però andiamo a considerare l'RS5 Quattro da 450 cv con motore ad alti regimi ( 8.500 giri al minuto), o l'R8. o l'SLS AMG, o l'SL 63/65 AMG hai voglia se non competono con Maserati.
Maserati ha il vantaggio di non fare auto al di sotto dei 120 mila ?, la differenza a livello di percezione d'immagine sta tutta li.
Nel momento in cui si potrà comprare una Maserati nuova con 50 mila ? il livello scenderà, ma mettendosi sullo stesso piano sarà per me un'impresa contrastare i crucchi.
Io direi che dipende da cosa si propone per far concorrenza ai crucchi: se si mette in commercio una vera Maserati, si pongono le basi per intaccare la supremazia delle tedesche nei segmenti alti (magari derivando dalla stessa piattaforma anche un bel SUV stile Q7); se ci si presenta con la 300C ricarrozzata non solo non si vende, ma si rischia "l'effetto sputtanamento" pure per la nuova Quattroporte. Insomma siccome la posta in gioco è alta ci vorrebbe un investimento forte su un pianale totalmente nuovo, i cui costi si potranno ammortizzare da subito con i ricavi derivanti dalle vendite della Maserati seg.E, e fra 6-7 anni, al momento dell'uscita della successiva 300C (quella, per intenderci, successiva alla vettura che sta per debuttare), che a quel punto beneficerà del pianale pensato oggi per un brand dall'immagine esclusiva. Stesso discorso per i motori, come per tutto il resto: non immagino chi possa andare in estasi all'idea di comprare una Maserati per poi avere sotto il cofano un V6 americano (a proposito, il pentastar, se le anticipazioni sono corrette, secondo me ha cilindrate eccessive per il mercato europeo); meglio sarebbe allora (ma qui entriamo nel mondo dei sogni) aggiungere due cilindri al 1750 per farne un 6L, o segare due cilindri dal V8 che ci ritroviamo in casa (soluzione già più verosimile), per proporre poi un motore simile sul top di gamma Alfa, lasciando il Pentastar alle Lancia/Chrysler.
Insomma Maserati si appresta a calpestare un terreno che per il brand è terra vergine: se si debutta come si deve ci si fa un immagine solida, altrimenti la storia del marchio non basterà ad evitare una sorte del tipo Alfa Romeo/Lancia.