Come per l'Accord ibrida, qui si usa un CVT un pò particolare tanto da dover considerare assolutamente improprio il paragone con il lineartronic e, in genere, i CVT comunemente intesi con trasmissione a cinghia. l'I-MMD è di fatto costituito da un generatore collegato al motore, che trasforma l'energia meccanica in energia elettrica inviandola al pacco batterie e/o al motore elettrico di trazione, che nella gran parte delle condizioni è l'unico a muovere l'auto. E come lo faccia lo possiamo sapere dalla sorellona maggiore Accord, tanto la versione 2014
https://www.caranddriver.com/reviews/2014-honda-accord-hybrid-test-review che la versione 2017
https://www.caranddriver.com/reviews/2018-honda-accord-hybrid-first-drive-review
Personalmente non mi aspetto nessuna sorpresa da una Insight tradizionalmente votata ad essere la bandiera tecnologica di Honda per quanto riguarda i consumi e non la sportività, non vedo quindi per quale motivo questa dovrà esser diversa. Se volevano solleticare questo spirito, avrebbero potuto usare l'I-DCD delle Fit Jazz, meno confortevole nei cambi marcia, meno parco nei consumi nell'uso comune ma d'altra parte con un'indole più cattivella, hanno invece scelto il sistema che garantisce il maggior confort ed il maggior rendimento energetico, molto buono in città per confort ed economia ma che mostrerà la corda quando il ritmo imposto salirà, come avviene per l'Accord.