http://www.autoblog.it/post/928335/inseguimento-raccordo-roma-ladri-fuga Tralascio ogni considerazione sull'identità di questi soggetti, in quanto porterebbero al lucchetto il thread e fuori di qui l'autore; faccio solo una considerazione tecnica: a questi tomi si potrebbe imputare il tentato omicidio stradale, dato che per gli altri reati sbatterli in galera e lasciarceli marcire per un po' di anni pare impresa impossibile?
Non mi pare sia nella casisitica prevista dalla legge ma omicidio preterintenzionale o tentato forse... serve un legale tipo rovigolaw...
Sette speronamenti per me bastano e avanzano per il reato di "tentata strage" con l'aggravante dei futili motivi e della resistenza all'arresto. Poi c'è il furto dell'auto, la falsificazione delle targhe, l'associazione a delonquere... Con una giustizia "normale" questi non dovrebbero uscire prima della pensione, invece non mi sorprenderei se già in settimana fossero in strada per un altro colpo.
secondo me penalmente non gli puoi imputare alcun reato che presuppone una volontà di uccidere,omicidio stradale, tentato omicidio o strage, ne hai però tanti altri che secondo me sono praticabili e che ti portano ad un bel monte di anni
E invece - secondo me - gli si potrebbe imputare qualsiasi cosa. Quando ti metti a correre con venti quintali di ferro a 200 all'ora in mezzo alla gente la probabilità di ammazzare qualcuno è ben evidente e prevedibile, quindi tutte le balle buoniste-garantiste gli avvocati dovrebbero ficcarsele a mo di dispositivo medico per favorire l'evacuazione. Just my two cents, of course.
non è un discorso di buonismo o garantismo, credo che quello a cui fai riferimento te sia un tema che da sempre è discusso in giurisprudenza e che non è facile da sbrogliare , c'hanno provato con l'omicidio stradale ma che però prende origine sempre dall'omicidio colposo
Quale sarebbe l'impedimento? Guidare un'auto prevede una licenza ottenibile a seguito di esame, che può essere revocata se viene accertata la mancanza dei requisiti morali. Oltre a questo condurre un'auto presuppone conoscenze, manualità e intenzione. Non si può lanciare un mezzo a 200 all'ora in mezzo al traffico se non si sa come funziona un'auto, o non si è in grado di farlo fisicamente, o non lo si VUOLE fare. Inoltre dopo il primo speronamento insistere nella fuga PER ME vuol dire affermare chiaramente di non tenere in alcun conto la vita altrui e di procedere deliberatamente a metterla a rischio. Se non è tentata strage questa, allora chiudiamo i tribunali perché non servono a nulla.
perchè tutto quello a cui fa tu riferimento prevede la volontà certa del soggetto di causare una morte o del compiere una strage, che non mi sembra sia presente in questa situazione e che in generale difficilmente si può attribuire a chi è alla guida, eccezione ovviamente se deliberatamente ,come purtroppo è avvenuto, con il mezzo che si guida si investono volontariamente dei pedoni.
Ecco, e adesso dove sono andate a finire le balle che mi sono cadute? Cristo, Paolo...... capisco tutte le possibili considerazioni (non le definisco seghe mentali anche se vorrei tanto farlo...), ma in un caso del genere, volontà di uccidere o no, la probabilità di farlo è elevatissima, tale da poterla tranquillamente equiparare a un gesto volontario. Peraltro, se tirano sotto un passante, che lo volessero fare apposta o no, per lui non cambia niente. Se poi aggiungiamo la considerazione che l'utilità sociale di questa gentaglia è di un paio di ordini di grandezza inferiore rispetto a quella delle zecche per i cani e qualsiasi tentativo di "recuperarli" è destinato al fallimento totale, credo che il semplice buon senso imporrebbe la reclusione FPM. Però, come diceva il buon De Gregori, cercavi giustizia, hai trovato la legge.
scusa Cristiano , non molto tempo fa abbiamo parlando del caso di Hyden e di come il soggetto che guidava la vettura è stato condannato a poco più di un anno perchè andava credo a 70 invece che a 50, allora anche in quel caso quest'ultimo doveva essere accusato di omicidio volontario per come dici tu, perchè nel momento in cui superi il limite di velocità che ti è stato imposto dovresti essere cosciente che con quel gesto metti a repentaglio la vita altrui, o no? io torno sempre ad un discorso che faccio da sempre, per me cambiamo le leggi e la costituzione, nessun problema, figurati quanto mi può interessare della sorte giudiziaria di quelli che stamane sul raccordo hanno fatto quello che hanno fatto, ma dobbiamo essere consci che le leggi devono essere applicate per il comportamento che un soggetto ha avuto nel episodio(non cosa fa o non fa nella vita) ,quindi se provochi un incidente mortale perchè ad esempio non rispettavi il limite e quindi da come dite dovresti essere conscio che rischi la tua e la vita altrui ti possono condannare per omicidio volontario, va bene? ho i miei dubbi che tutti siano d'accordo su questo ed è anche il motivo credo per cui si è dovuto creare l'omicidio stradale come un particolare omicidio colposo.
