Inventore dell'iniezione
Le prime applicazioni dell'iniezione sui motori a scoppio risale agli anni trenta. In Germania, verso il 1935, Mercedes, in collaborazione con Bosch, mise a punto con successo per i suoi motori aerei un sistema d'iniezione diretta. Nel corso della seconda guerra mondiale, alcuni aerei americani furono anche forniti di questo tipo d'alimentazione, ma fondato sul principio di iniezione indiretta. Si trova questo sistema anche su alcuni tipi di serbatoi americani e tedeschi. Dopo la guerra, occorre attendere il 1949 per trovare nuovamente motori a scoppio alimentati con iniezione. Nel 1954, Mercedes adotta a sua volta il sistema ad iniezione, diretta questa volta (sistema Bosch), per gli 8 cilindri in linea delle sue automobili di formula 1. Restando nel settore dei motori da competizone abbiamo nel 1956 il 6 cilindri in linea della Jaguar D, con i propri iniettori a monte della valvola d'aspirazione (sistema indiretto). Nel 1957, Vanwall utilizza anche l'alimentazione con iniezione diretta del tipo Mercedes-Bosch per il motore a quattro cilindri della sua formula 1.
Nel 1961 è il turno della Ferrari montando, a titolo sperimentale, un sistema diretto Bosch sul 6 cilindri a V della 246 sport. Nel 1963, Ferrari estende l' applicazione dell' iniezione ai suoi motori da formula 1, ma rimanendo fedele al sistema diretto Bosch. Si assiste poco a poco alla scomparsa dei carburatori sui motori da competizone, e, negli anni settanta, quasi tutte le automobili usano l'iniezione diretta. Nelle vetture di serie, la prima macchina fornita di un motore ad iniezione data 1954. E' la Mercedes 300 SL che, come le automobili da competizione della stessa marca, adottava l'iniezione diretta Bosch.
Mercedes uscì in seguito con nuovi modelli, come i 220 ed il 300, con sistema Bosch, ma da tipo indiretto. L'iniezione indiretta fu in seguito montata, nel 1961, sul Peugeot 404 (sistema Kugelfischer) e Maserati 3500 (sistema Lucas), quindi sulla Lancia Flavia 1800 (Kugelfischer) e Triumph 2000 a sei cilindri (Lucas). Così, l'iniezione entrava nella grande serie; a partire dalla fine degli anni sessanta, oltre a Mercedes, Peugeot, Maserati, Lancia e Triumph, molti altri produttori, come BMW, Citroen, Porsche, Volkswagen, Volvo, Opel, la Fiat, Alfa Romeo, Ford e Renault l'adottarono.