Il concorso di colpa però è solo un'attenuante per il conducente, ma non lo salva da risarcimenti e relative conseguenze di perdite di classe di merito.
Significa solo che se il giudice stabilisce che se il pedone ha diritto a 5.000 euro di risarcimento e l'automobilista ha colpa per il 70%, allora riceverà dall'assicurazione (5000 * 70% =) 3.500 euro
Penso siano molto pochi i casi in cui il pedone è l'unico colpevole nel caso venga investito e tra questi ancora meno quelli in cui l'automobilista può effettivamente dimostrare la sua innocenza, se è questo ciò che vuoi dire.
In generale chi viene investito, subisce danni lievi e trova una controparte che collabora portandolo all'ospedale come in questo caso non ha interesse ad iniziare cause penali, non mi risulta ci siano vantaggi per lui...teoricamente potrebbe farlo entro i 3 mesi dall'incidente, ma nel 99,9% dei casi si accontenta del risarcimento dell'assicurazione, per cui verosimilmente contatterà un avvocato o uno studio infortunistico stradale che a sua volta chiederà i danni all'assicurazione del guidatore.
p.s. quando si investe un pedone e quest'ultimo cade a terra è sempre meglio chiamare l'ambulanza ed invitare il pedone a restare per terra, in nessun caso bisogna aiutarlo a rialzarsi, infatti potrebbe capitare che nella caduta si sia incrinata qualche vertebra o abbia subito piccole rotture e quando lo si rialza la vertebra si rompe definitivamente con conseguenze disastrose