Rickjapan ha scritto:
saturno_v ha scritto:
franco58pv ha scritto:
vero dal 5,7% al 5,9% in europa , sono aumenti impressionanti partendo da una base altissima (5,7) anche perchè tutti sappiamo che il gruppo fiat non dipende solo dalle vendite nel mercato nazionale come i tedeschi ed occupa solo le fasce di mercato a più alto valore aggiunto, quindi solo auto di lusso, suv , super station e niente utilitariette da 12-15000 euro...
L'ultima volta che ho controllato, mi pare che il marchio Jeep facesse parte di FCA e che non venda auto low cost....
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Diciassette mesi di crescita consecutiva in Europa, e un primo trimestre del 2015 semplicemente da incorniciare: il marchio Jeep ha registrato un rialzo del 98% nelle vendite della regione Emea tra gennaio e marzo. Un risultato determinante per i buoni risultati complessivi del Gruppo Fca, che secondo i dati Acea ha chiuso il Q1 in Europa al +12,1%.
Oltre 12.000 auto in un mese. Marzo, in termini di volumi, è stato l'ennesima soddisfazione: nell'ultimo mese la Jeep ha venduto 12.270 auto nella regione Emea, il risultato migliore di sempre in termini assoluti. L'Italia si è confermata il mercato principale della zona, con 2.990 unità. Alle sue spalle Regno Unito (2.190), Germania (1.357) e Medio Oriente (1.267). Il record precedente, di 10.440 vetture vendute, era stato fissato soltanto lo scorso dicembre.
Incrementi percentuali a tre cifre. Anche guardando alle percentuali di crescita, il terzo mese del 2015 risulta impressionante: globalmente l'incremento nella regione Emea è stato del 124%, ma i mercati principali hanno superato di parecchio la media. In Francia è stato registrato un +434%, nel Regno Unito il +397%, in Spagna è stato raggiunto il +260% e in Italia il +249%.
L'Europa diventa importante per Chrysler. Numeri da record, dietro cui è evidente lo zampino della Renegade, il cui peso commerciale ha spinto i principali Paesi europei in cima alla lista dei più interessanti per il versante americano di Fca. Di tutti i mercati dove è commercializzato almeno un marchio Usa (Chrysler, Jeep, Ram, Dodge), l'Italia è il terzo più rilevante, la Germania il quinto e la Francia l'ottavo a livello mondiale.
Melfi, è "baby-boom". Le cifre del "baby-boom" di Melfi, in effetti, parlano chiaro: dal lancio dello scorso settembre, la "Jeepina" è stata immatricolata in 21.600 esemplari, dei quali 5.523 soltanto in marzo. E anche il debutto degli esemplari con guida a destra ha avuto buoni riscontri: il lancio nel Regno Unito è stato suggellato dalla registrazione di 1.174 contratti, e presto per la Renegade arriverà il momento del debutto in Medio Oriente e Sudafrica, dove il marchio Jeep ha storicamente una presenza radicata.
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http://www.quattroruote.it/news/mercato/2015/04/17/jeep_europa_record_a_marzo_e_nel_primo_trimestre.html
Infatti chrysler sforna modelli che è una bellezza. L'accordo con il governo americano per l'acquisizione non può essere stato permesso senza l'obbligo di rilanciare innanzitutto i marchi americani. Questo spiega la gamma jeep totalmente rinnovata, ed alfa Romeo che "verrà rilanciata nel...."
Discorso con poco senso.
Posto che le risorse sono poche, non mi pare strano che abbiano privilegiato investire dove il mercato tira e si fanno utili, piuttosto che nel mercato italico alla canna del gas e che si vende solo, o quasi, a km0.
Pure il rilancio Alfa (e Dodge, non scordiamolo) e' in quest'ottica.
Poi si puo' pure giocare a fare gli appassionati nei forum facendo i gay con i sederi altrui....