<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Indicatore usura meccanica motore. | Il Forum di Quattroruote

Indicatore usura meccanica motore.

Una questione ricorrente, valutare la longevità potenziale di un'auto nuova, o residua per una usata da acquistare o da conservare...

Di solito si parte dai km percorsi, ma subito si puntualizza che un conto è farli in autostrada con la marcia più lunga inserita, ed un altro è farli in città accelerando e frenando di continuo. Poi conta lo stile di guida, il tipo di percorsi, clima, riavvii frequenti, manutenzione più o meno puntuale e scrupolosa, uso di combustibili di qualità, etcetc

Sicuramente motori che percorrono poca strada o non si muovono affatto, come quelli agricoli o industriali, navali etc, hanno un contaore che misura il tempo di funzionamento, ma non necessariamente è indicatore del lavoro svolto (energia prodotta).

Allora partirei proprio dell'energia a valutare lo stato presumibile di usura. Ovvero l'energia consumata, ovvero la quantità di combustibile impiegato. Certo sarebbe meglio valutarne l'energia tramite la massa, e non il volume, dato che la densità non è costante, ma per un approccio approssimativo potrebbe andare.

Perché valutare l'energia consumata e non prodotta? Perché la sollecitazione meccanica è data dall'energia erogata per mettere in moto la meccanica, ma non sempre direttamente proporzionale a quella prodotta. Ad esempio nel funzionamento a freddo il rendimento cala, o in caso di aria satura di umidità.
Sarebbe interessante valutare quanti mc può consumare un motore prima di "consimarsi"...

Idee, critiche e riflessioni sono sempre gradite.

Best Regards

The Fr... ehm...

...vabbè...
 
io potrei fornirti tutto quello che nomini, carburante consumato dall'inizio macchina nuova, ore motore e km dato che ho tutto segnato...certo io lo dico sempre che i km non dicono molto!!
 
io potrei fornirti tutto quello che nomini, carburante consumato dall'inizio macchina nuova, ore motore e km dato che ho tutto segnato...certo io lo dico sempre che i km non dicono molto!!
Non pretendo di farmi i km altrui, ci mancherebbe. Io non ho le ore motore, ma ho tutte le altre info delle auto di famiglia.
Non so darmi però dei parametri predittivi, mi piacerebbe sapere se ci siano modi per stimarli, al posto dei soliti, spesso poco significativi, km.
 
Sulla Zafira ho tutti i dati, comprese le ore di funzionamento, non avendo mai azzerato una sezione del cdb che mi da la velocità media quindi posso risalire facilmente alle ore di funzionamento a partire dai Km percorsi.

Il ragionamento sui consumi è interessante, perchè mettendo insieme più parametri possibili, è sicuramente valutare meglio le "probabili" condizioni del mezzo.
 
Non pretendo di farmi i km altrui, ci mancherebbe. Io non ho le ore motore, ma ho tutte le altre info delle auto di famiglia.
Non so darmi però dei parametri predittivi, mi piacerebbe sapere se ci siano modi per stimarli, al posto dei soliti, spesso poco significativi, km.

Si può provare ad elaborare un po i parametri e fare uscire un parametro adimensionale, magari ci perdo un po di tempo ...
 
Di getto come prima ipotesi, mi viene che si potrebbero identificare dei parametri di riferimento standard come:

-- AS - Anzianità standard (ad esempio 3 anni)
-- KS - Km/anno standard annui per la tipologia del mezzo (ad esempio 20.000 Km/anno)
-- EhS - Energia standard oraria
-- EkS - Energia standard a Km
-- HS - Ore di funzionamento annue standard

Dividere ciascuno di questi valori per i rispettivi valori reali (AR, KR, EhR, EkR, HR) ed associare a ciascuno di questi un peso percentuale (che è la cosa più difficile in assenza di un database congruo compresi i costi di manutenzione affrontati) e sommarli.
Un valore pari ad 1 sarebbe un auto in condizioni medie. Sotto 1 un auto in condizioni sotto la e viceversa

Conscio di aver sparato una serie di potenziali "palle", le passo a voi e torno al lavoro ...

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
Una questione ricorrente, valutare la longevità potenziale di un'auto nuova, o residua per una usata da acquistare o da conservare...

Di solito si parte dai km percorsi, ma subito si puntualizza che un conto è farli in autostrada con la marcia più lunga inserita, ed un altro è farli in città accelerando e frenando di continuo. Poi conta lo stile di guida, il tipo di percorsi, clima, riavvii frequenti, manutenzione più o meno puntuale e scrupolosa, uso di combustibili di qualità, etcetc

Sicuramente motori che percorrono poca strada o non si muovono affatto, come quelli agricoli o industriali, navali etc, hanno un contaore che misura il tempo di funzionamento, ma non necessariamente è indicatore del lavoro svolto (energia prodotta).

Allora partirei proprio dell'energia a valutare lo stato presumibile di usura. Ovvero l'energia consumata, ovvero la quantità di combustibile impiegato. Certo sarebbe meglio valutarne l'energia tramite la massa, e non il volume, dato che la densità non è costante, ma per un approccio approssimativo potrebbe andare.

Perché valutare l'energia consumata e non prodotta? Perché la sollecitazione meccanica è data dall'energia erogata per mettere in moto la meccanica, ma non sempre direttamente proporzionale a quella prodotta. Ad esempio nel funzionamento a freddo il rendimento cala, o in caso di aria satura di umidità.
Sarebbe interessante valutare quanti mc può consumare un motore prima di "consimarsi"...

Idee, critiche e riflessioni sono sempre gradite.

Best Regards

The Fr... ehm...

...vabbè...

Una volta, sulle moto da cross, si usava fare certi interventi manutentivi ogni tot pieni di benzina.
Secondo me il concetto è abbastanza corretto., probabilmente più dei km percorsi.
 
.
Io ho la tabella dei rifornimenti e quindi dei consumi kilometrici.
La mia auto consuma il 20% in più della media risultante su spritmonitor, ma non ha mai consumato una goccia d'olio o avuto problemi di sorta.
Semplicemente ho il piede pesante, ma per ora l'auto non pare risentirne.
Ma se dovessi comprarla usata guarderei:
Aspetto esterno ed interno, Km percorsi, andamento del motore, comportamento su strada, impressione fattami dal venditore.
Se tutti questi aspetti sono il linea fra di loro, mi faccio un'idea del valore che può avere l'auto per me.
In caso contrario non ci provo neanche.
 
Secondo me, il problema sarebbe quello di individuare lo standard, considerando la variabilità di condizioni di impiego e di tipologie di auto. E comunque, credo che non ce ne sia nemmeno la necessità, dal momento che normalmente il motore sopravvive al resto del veicolo nella quasi totalià dei casi.
 
Di getto come prima ipotesi, mi viene che si potrebbero identificare dei parametri di riferimento standard come:

-- AS - Anzianità standard (ad esempio 3 anni)
-- KS - Km/anno standard annui per la tipologia del mezzo (ad esempio 20.000 Km/anno)
-- EhS - Energia standard oraria
-- EkS - Energia standard a Km
-- HS - Ore di funzionamento annue standard

Dividere ciascuno di questi valori per i rispettivi valori reali (AR, KR, EhR, EkR, HR) ed associare a ciascuno di questi un peso percentuale (che è la cosa più difficile in assenza di un database congruo compresi i costi di manutenzione affrontati) e sommarli.
Un valore pari ad 1 sarebbe un auto in condizioni medie. Sotto 1 un auto in condizioni sotto la e viceversa


:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:

Come base di calcolo va aggiunto anche il fattore "Q" :)
Quello consente di avere guasti dopo pochi giorni...oppure mai.

;)
 
Come base di calcolo va aggiunto anche il fattore "Q" :)
Quello consente di avere guasti dopo pochi giorni...oppure mai.

;)

Il primo periodo di uso è tra quelli più a rischio di guasto.

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