topgear77 ha scritto:
sempre per bellicapelli volevo poi rispondere alle sue esagerazioni retoriche con altre esagerazioni retoriche per farti capire, caro bellicapelli, che chi sbaglia sei tu e non io.
Quando compri una vettura con l'ABS o l'ESC per caso ti danno un cacciavite ed un manuale per spiegarti come calibrarlo?
Quando compri una vettura ti dicono che c'e' una procedura che devi fare per calibrare i freni o gli airbag?
Per resettare il tpms indiretto non ci vuole il cacciavite, ma un pulsante in plancia. Come ti hanno spiegato, la stessa cosa accade anche per quello diretto. Dell 'ESP, invece, su una serie di auto, si può regolare l'intensità di intervento ( pensa, anche su una volgare Gpunto ), su altre ancora, la mia ad esempio, posso disattivarlo del tutto, insieme al controllo trazione, senza cacciavite. E pensa: per sapere come si fa, sono costretto a studiarmi le istruzioni, e quando ho finito di fare quello che devo fare, mi devo anche ricordare di riattivarlo, altrimenti giro con l'ESP staccato, sotto la mia responsabilità. Pensa che godimento: si chiama libero arbitrio! Del resto quando mi danno un' auto mi danno anche una trousse di attrezzi per cambiare le gomme forate, un'astina dell'olio con cui controllare il livello, magari un navigatore, che devo imparare a programmare senza che ciò mi distragga e mi mandi a sbattere, ecc... Quindi vedi che per gli idioti non c'è spazio.
Per tornare ai profitti mancati, permettimi di istruirti sulle dinamiche commerciali dell'automobile, i costruttori auto vorrebbero vendere qualsiasi cosa come optional, quindi detestano leggi e regolamenti che gli impongono di montare di serie dotazioni di sicurezza. Nel caso del TPMS, dato che esiste una legge che arriva, Audi cerca di montare di serie il sistema stupido, mentre cerca di vendere a caro prezzo quello intelligente.
Ti dirò, caro Top, che queste leggi le odiano anche molti consumatori, non solo le case. E visto che nelle tue istruzioni sulle dinamiche commerciali ti sei dimenticato di parlarne, provo anche a spiegarti il perchè, ovvero, quale sia il difetto di questo modo di procedere "per obbligatorietà". Se infatti si dovesse procedere secondo questo principio, su tutte le auto dovremmo rendere obbligatorio
1. ESP ( +500 Euro )
2. Freni carboceramici ( frenano meglio, + 4000 Euro )
3. Sospensioni adattive ( contribuiscono alla sicurezza, soprattutto dei suv. + 4000 Euro )
4. Cambio automatico ( distrae meno dalla guida, + 2000 Euro )
5. Almeno 8 airbag di serie ( + 2000 Euro )
6. Airbag esterno per i pedoni ( + 2000 Euro )
7. Radar anticollisione con frenata automatica ( + 3000 Euro )
8. Sistema di visione notturna / antinebbia ( + 3000 Euro )
9. HUD ( il cruscotto tradizionale distrae dalla strada + 2000 Euro )
10 Trazione integrale permanente ( sai, i paesi freddi, + 2000 Euro )
11. Blindatura leggera
12. Cinture a 4 punti con inibizione dell'avviamento se non le metti ( + 500 Eur)
13. Sedili protettivi antimpatto in kevlar ( + 2000 Euro )
14. Gomme RFT ( non sai quanti vengono falciati a bordo strada + 500 Euro )
Esagero? Forse, ma se dobbiamo seguire il massimo livello di sicurezza imposto per legge, tutte queste tecnologie sono già disponibili da un po', e vanno introdotte. Cosa ne esce? Un autoblindo, pesante, sofisticato quanto un caccia Nato. Ma nascono spontanee alcune domande, cui tu nelle tue "istruzioni" non fornisci risposta.
Per esempio: chi paga i 15 - 20.000 Euro necessari per tutta questa massa di hardware? La casa lo deve offrire gratuitamente? O paga il cliente? Non tanto su una a6 da 70k Euro... ma anche su una Panda da 7000 Euro? E quando questo hardware si rompe, chi si deve sobbarcare la riparazione? Tutta questa roba causerebbe poi un aggravio di peso di almeno un paio di quintali. Il cliente deve accontentarsi di un calo di prestazioni di almeno il 20%? E chi paga per i consumi accresciuti che ne derivano? Ed il connesso aumento di emissioni, siamo disposti a supportarlo, su larga scala? Come vedi, un sacco di domande che non ti sei fatto.
Per fortuna non viviamo nella ex Berlino est, dove lo stato decide cosa è necessario, per legge, e poi lo fa produrre dalle proprie aziende - statali. Siamo in una economia di mercato, dove il prodotto è frutto del compromesso fra ciò che - liberamente - offre il produttore e ciò che invece - liberamente - sceglie il consumatore. Un compromesso fra due interessi: nessuno dei due è obbligato.
Non esistono in natura cose a prova di idiota. Ed il governo, italiano, europeo o statunitense, che persegua il fine di deresponsabilizzare il singolo individuo, e costruire un mondo a prova di idiota ( soprattutto il governo statunitense ogni tanto ci prova ), finisce per trattare implicitamente anche ME e TE come dioti. Non so di te, ma io mi innervosisco. Preferisco comprare quello che dico io, configurato come dico io ( studiandomi anche gli optional ) , e poi utilizzarlo sotto la MIA responsabilità e diligenza di buon padre di famiglia.
Se vuoi uno spunto di approfondimento sulle conseguenze nefaste di un simile modo di ragionare, e visto che ti piace l'approccio degli USA, prova ad approfondirti che conseguenze subì la più famosa casa produttrice di aerei leggeri da turismo americana ( Cessna, che smise la produzione nel 1986 ), e di cosa ci sia voluto, 10 anni dopo, per farne ripartire la produzione ( una legge apposita: la General Aviation Revitalization Act ). Come vedi, se lo stato entra a gamba tesa, le aziende - liberamente - possono anche decidere di chiudere.
Saluti