<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Incendio delle batterie: non succede, ma se succede... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Incendio delle batterie: non succede, ma se succede...

Non è quanto raccomandato dagli stessi VVdF e soccorritori professionisti, figuriamoci se improvvisati



Riporto il testo completo, non leggibile ai non registrati:

MESTRE - A prendere fuoco dopo il tragico impatto con il platano potrebbe essere stata la batteria della Fiat 500 ibrida su cui viaggiava il sottotenente Francesco Longo. E a quel punto, coinvolta la parte elettrica del motore ibrido, le fiamme sarebbero diventate così indomabili da rendere vano ogni tentativo di salvataggio. Lo dicono i primi rilievi dei vigili del fuoco su ciò che resta dell’auto del finanziere morto domenica sera - 27 marzo - sulla Triestina.​

PUNTO MALEDETTO
Lo schianto è avvenuto nel solito punto nevralgico della Triestina tra Portogruaro e San Stino di Livenza. È qui che l’altra sera la Fiat 500 di Francesco Longo, finanziere di 35 anni di Ronchi dei Legionari, è sbandata finendo contro uno dei platani che costeggiano la Statale 14. Un botto impressionante in cui la piccola autovettura si è accartocciata, prendendo fuoco. Per cristallizzare l’identità dell’autista, i carabinieri di Portogruaro, su disposizione della Procura di Pordenone che è competente per la zona, hanno avviato le verifiche attraverso un accertamento sulla dentatura del cadavere. Le testimonianze non lasciano comunque dubbi su chi fosse alla guida.
L’automobilista stava percorrendo la Triestina nel tratto tra Mazzolada e Lison di Portogruaro. Non era ancora arrivato all’incrocio maledetto in prossimità della Casa del trattore quando ha perso il controllo della Fiat che è sbandata, inspiegabilmente, verso destra. In quel tratto di rettilineo non ci sono infatti segni di frenata sull’asfalto, quasi a far presumere che sia successo qualcosa di imprevedibile che ne abbia fatto perdere il controllo. La Fiat ha centrato un grosso platano che dà sulla destra della carreggiata, finendo a ridosso del fossato.

«Siamo arrivati immediatamente per prestare soccorso - hanno riferito due automobilisti di passaggio -. Il giovane a bordo era rimasto incastrato nell’abitacolo. Non siamo riusciti a estrarlo perché le fiamme che avevano già attecchito sono subito divampate nell’intera auto». Da qui la chiamata al 112 che ha inviato i vigili del fuoco di Portogruaro, i sanitari del 118 e i carabinieri del Radiomobile. Spento l’incendio, la salma è stata trasferita in obitorio a disposizione della magistratura.​

Questo intendevo: almeno uno ci prova, lo so bene che è rischioso, ma neanche stare a guardare un cristo che brucia vivo...
 
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che se ne incendino il 5% delle auto vendute, francamente, mi pare un po' troppo.
vuol dire che se mi affaccio alla finestra, delle 20 auto nel parcheggio, una dovrebbe essere in fiamme
 
che se ne incendino il 5% delle auto vendute, francamente, mi pare un po' troppo.
vuol dire che se mi affaccio alla finestra, delle 20 auto nel parcheggio, una dovrebbe essere in fiamme

Riporto la fonte, trattasi di incendi annui rispetto alle vendite annue, non di incendi quotidiani rispetto al circolante.

A supportare i dati emersi dall’indagine AutoInsuranceEZ c’è anche un report della Nation Fire Protection Association, sempre riferito al 2020 negli USA. Secondo il report, il 15% degli incendi registrati negli Stati Uniti nel corso del 2020 è stato legato a fiamme generate da un veicolo che ha preso fuoco. Solo lo 0.2% del totale di incendi generati da un guasto o da un incidente di un veicolo è legato ad un’auto elettrica.
 
se si vendono 100K auto, e ne bruciano 3.5mila, a me continua a sembrare una cifra troppo alta.
tutto il parco circolante, fa comunque parte del parco venduto.
o no?
 
se si vendono 100K auto, e ne bruciano 5mila, a me continua a sembrare una cifra troppo alta.
tutto il parco circolante, fa comunque parte del parco venduto.
o no?
I dati sono ufficiali ed è inutile dicscuterne. Il numero di vendute è annuo, non il corcolante complessivo, ed anche di questo è chiaro quale sia il denominatore.
 
Le cause sull'innesco sono ancora da spiegare, ciò che è chiaro è il ruolo involontario avuto dalle batterie agli ioni di litio presenti nei veicoli elettrici: "Complici del fuoco". Sono gli stessi soccorritori a spiegarlo, costretti nel ricorrere ad attrezzature speciali: "Mantenevano vive le fiamme"

questo e' quello che veniva scritto a proposito dell'incendio scoppiato a bordo di quella tal nave che trasportava 4000 auto di lusso,insomma non riesco a farmele piacere le auto con le pile,sono all'antica
 
Le batterie al litio quando si incendiano sono come i fiammiferi controvento, anche se li ricopri di sabbia continuano a bruciare,

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