<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> INAFFIDABILI LE PROVE SU STRADA! | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

INAFFIDABILI LE PROVE SU STRADA!

G5 ha scritto:
Perché fare un percorso impegnativo sui consumi?? Non dovrebbe ricercare un consumo più affine al reale?

Il senso di queste rilevazioni l'hanno solo se raffrontate con altre prove eseguite seguendo gli stessi criteri. Quattroruote usa un proprio criterio standard, che dovrebbe garantire una certa ripetibilità, ma è assurdo andarle a confrontare con quelle di altre riviste condotte con sistemi differenti.

Sono troppi i fattori che possono influire nei dati finali, ogni rivista usa un proprio metodo che non conferirà un valore assoluto, ma indicativo se raffrontato con quello di altre vetture testate col medesimo criterio.
 
Rambogrigio ha scritto:
Interessato alla nuova BMW X3 ho acquistato 4r e di Automobilismo di gennaio.
Devo dire che sono rimasto sconcertato. Le due riviste hanno provato auto uguali, ma i rilevamenti non sono assolutamente comparabili. Si tratta della X3 versione Futura con il 2000 diesel da 184 cv gommata con cerchi da 19 pollici.
Ebbene elenco solo pochi ma significativi dati :
Velocità : 4r 200,601 km/h - Autom. 212,600.
Consumo medio : 4r 10,8 km/lt - Autom. 13,8 km/lt.
Accelerazione sul km : 4r 30,3 sec. - Autom. 29,89.
Al d ilà delle prestazioni velocistiche che restano comunque importanti oramai per pochi utenti, a mio avviso è scandaloso che i consumi si discostino addirittura del 30%, inoltre sarebbe opportuno che le riviste indicassero i dati di frenata a partire da una identica velocità. Le prove così fatte non servono ad una mazza, anzi, fanno venire molti dubbi!!
La stessa cosa mi risulta sia successa con la ASX della Mitshubisci, in questo caso addirittura le differenze di consumo erano il doppio.
A che serve informare i potenziali acquirenti in questo modo??

Per la velocita' credo che il rettilineo
della pista di Vairano di 4R non sia abbastanza
lungo per arrivare alla velocita' massima
e poi su Automobilismo la velocita' come l
a rilevano con il telelaser e dove?
Per il consumo mi fiderei piu' di 4R
 
pll66 ha scritto:
ma è assurdo andarle a confrontare con quelle di altre riviste condotte con sistemi differenti.

Sono troppi i fattori che possono influire nei dati finali, ogni rivista usa un proprio metodo che non conferirà un valore assoluto, ma indicativo se raffrontato con quello di altre vetture testate col medesimo criterio.

Sì, però è anche vero che ci dovrebbero essere dei risultati non troppo dissimili; se i tempi dell'accelerazione possono anche essere opinabili xchè comportano una serie di variabili dipendenti dal singolo collaudatore che giudico difficilissime da ripetere (velocità della cambiata, partenza da fermo ottimale, "stacco" corretto della frizione), quelli del consumo invece . già mi lasciano + perplesso: la differenza è di quasi il 30%!
 
morgan65 ha scritto:
Per la velocita' credo che il rettilineo
della pista di Vairano di 4R non sia abbastanza
lungo per arrivare alla velocita' massima

Non penso proprio, l'hanno già costruito apposta x testare anche le supercar. Negli scorsi numeri hanno provato delle supersportive rilevando velocità di oltre 300 km/h!!! :shock:
 
Da non trascurare sono anche temperatura e pressione (infatti nelle misurazioni vanno indicate). Il freddo fa aumentare vorticosamente i consumi. Basti pensare che nel mio caso tra inverno ed estate ci passano anche 2-3 Km/l di differenza.

Mi pare però che ci siano delle "formule" che permettano di normalizzare i consumi ottenuti con le temperature standart ( 25 °C e 1 atmosfera)
 
stefano_68 ha scritto:
pll66 ha scritto:
ma è assurdo andarle a confrontare con quelle di altre riviste condotte con sistemi differenti.

Sono troppi i fattori che possono influire nei dati finali, ogni rivista usa un proprio metodo che non conferirà un valore assoluto, ma indicativo se raffrontato con quello di altre vetture testate col medesimo criterio.

Sì, però è anche vero che ci dovrebbero essere dei risultati non troppo dissimili; se i tempi dell'accelerazione possono anche essere opinabili xchè comportano una serie di variabili dipendenti dal singolo collaudatore che giudico difficilissime da ripetere (velocità della cambiata, partenza da fermo ottimale, "stacco" corretto della frizione), quelli del consumo invece . già mi lasciano + perplesso: la differenza è di quasi il 30%!

Ma è proprio nei consumi, che si possono riscontrare le differenze più rilevanti, da "piede a piede" e da situazione a situazione.

Proprio per questo ci si riferisce a cicli standard, anche se non trovano riscontri nell'uso quotidiano. Perchè nell'uso quotidiano diversi utilizzatori, e diverse situazioni, creano a monte incoerenza.
 
stefano_68 ha scritto:
pll66 ha scritto:
ma è assurdo andarle a confrontare con quelle di altre riviste condotte con sistemi differenti.

Sono troppi i fattori che possono influire nei dati finali, ogni rivista usa un proprio metodo che non conferirà un valore assoluto, ma indicativo se raffrontato con quello di altre vetture testate col medesimo criterio.

Sì, però è anche vero che ci dovrebbero essere dei risultati non troppo dissimili; se i tempi dell'accelerazione possono anche essere opinabili xchè comportano una serie di variabili dipendenti dal singolo collaudatore che giudico difficilissime da ripetere (velocità della cambiata, partenza da fermo ottimale, "stacco" corretto della frizione), quelli del consumo invece . già mi lasciano + perplesso: la differenza è di quasi il 30%!

Scusa, ma contesto che i dati di accelerazione possano essere dissimili con un cambio automatico quando basta solo schiacciare il piede e per il resto c'è chi ci pensa, piccole differenze potrebbero esserci con i cambi manuali e considera inoltre che le auto vengono provate da gente che di auto se ne intende......almeno si suppone!!
 
Rambogrigio ha scritto:
stefano_68 ha scritto:
pll66 ha scritto:
ma è assurdo andarle a confrontare con quelle di altre riviste condotte con sistemi differenti.

Sono troppi i fattori che possono influire nei dati finali, ogni rivista usa un proprio metodo che non conferirà un valore assoluto, ma indicativo se raffrontato con quello di altre vetture testate col medesimo criterio.

Sì, però è anche vero che ci dovrebbero essere dei risultati non troppo dissimili; se i tempi dell'accelerazione possono anche essere opinabili xchè comportano una serie di variabili dipendenti dal singolo collaudatore che giudico difficilissime da ripetere (velocità della cambiata, partenza da fermo ottimale, "stacco" corretto della frizione), quelli del consumo invece . già mi lasciano + perplesso: la differenza è di quasi il 30%!

Scusa, ma contesto che i dati di accelerazione possano essere dissimili con un cambio automatico quando basta solo schiacciare il piede e per il resto c'è chi ci pensa, piccole differenze potrebbero esserci con i cambi manuali e considera inoltre che le auto vengono provate da gente che di auto se ne intende......almeno si suppone!!
Considera che una macchina è un'insieme molto complesso, nel quale basta che solo un piccolo particolare abbia una leggera differenza rispetto all'altra.

Qui siamo di fronte a macchine differenti; provate su piste differenti; con piloti differenti; con carburanti differenti; magari con decine di kg di attrezzature differenti installate; con la stessa quantità di carburante? con quanti km alle spalle? rodate come? olio nuovo?
Il tempo com'era? la pressione atmosferica com'era? L'umidità? l'altitudine? la temperatura? l'asfalto? c'era pendenza? dato secco o media su vari passaggi? se media, su quanti passaggi? Quali gomme? Stato d'usura delle gomme? ecc....ecc...
 
Prova provata che la maggior parte degli automobilisti parla di auto come un esperto ma in realtà la massima concezione è accendere la macchina e schiacciare i pedali. Da qui l'esigenza di avere il cambio automatico. Disimparare anche a capire il motore!
 
G5 ha scritto:
Prova provata che la maggior parte degli automobilisti parla di auto come un esperto ma in realtà la massima concezione è accendere la macchina e schiacciare i pedali. Da qui l'esigenza di avere il cambio automatico. Disimparare anche a capire il motore!

Certamente non tutti considerano la macchina un oggetto di culto, ma solo un mezzo pratico per spostarsi ovunque e basta, ed in genere l'acquisto viene fatto (dai più) non solo con il cuore, ma valutando bene il rapporto prestazioni, servizio e costi dell'auto.
 
Questo non contrasta con il fatto che un ignaro automobilista conduca un oggetto del quale non ne conosce minimamente le ragioni tecniche.
Da ciò non comprende il perchè le prestazioni variano o cosa succede allorquando la macchina ha un comportamento che può apparire anomalo.
Non è questione di passione, è questione che quando uno prende la patente gli fanno studiare anche la tecnica del veicolo, per farglielo conoscere. C'è che quando compri una macchina c'è un libretto di uso e manutenzione che ti spiega la macchina, ma a quanto pare è sufficiente accendere la macchina per partire.
 
G5 ha scritto:
Questo non contrasta con il fatto che un ignaro automobilista conduca un oggetto del quale non ne conosce minimamente le ragioni tecniche.
Da ciò non comprende il perchè le prestazioni variano o cosa succede allorquando la macchina ha un comportamento che può apparire anomalo.
Non è questione di passione, è questione che quando uno prende la patente gli fanno studiare anche la tecnica del veicolo, per farglielo conoscere. C'è che quando compri una macchina c'è un libretto di uso e manutenzione che ti spiega la macchina, ma a quanto pare è sufficiente accendere la macchina per partire.

Di solito non mi piace la polemica e quindi vorrai perdonarmi se replico, ma pensi veramente che uno fresco di patente studi e capisca la tecnica di un veicolo??
Il libretto uso e manutenzione serve solo per imparare i comandi e le nozioni basilari dato che i tagliandi li fai quando lo dice il cdb.
Oggi nemmeno i meccanici generici sanno più risolvere i problemi delle auto se non hanno i tester che dicono dove e cosa andare a sostituire, figuriamoci gli utenti noprmali. Non volermene, ma questa è la realtà!
 
Vorrei inserirmi sull'argomento, magari uscendo un po' fuori tema, portando la mia esperienza a proposito di consumi. Percorro circa 45.000 km l'anno - 2/3 su strada statale a velocità moderata (90 / 100 kmh) ed 1/3 in città. L'auto è una Honda Jazz 1.2 benzina. La media (su un periodo di oltre 2 anni e 90.000 km) è di 17,3 km/l. Ritengo sia un buon risultato. Il mio problema è che vorrei, con dispiacere, sostituirla per poter risparmiare ma da quanto leggo, anche se acquistassi un diesel medio (sono indirizzato sulla Corsa o sulla Hyundai i20), potrebbe non valerne la pena. Qualcuno sa darmi suggerimenti?
 
Rambogrigio ha scritto:
G5 ha scritto:
Questo non contrasta con il fatto che un ignaro automobilista conduca un oggetto del quale non ne conosce minimamente le ragioni tecniche.
Da ciò non comprende il perchè le prestazioni variano o cosa succede allorquando la macchina ha un comportamento che può apparire anomalo.
Non è questione di passione, è questione che quando uno prende la patente gli fanno studiare anche la tecnica del veicolo, per farglielo conoscere. C'è che quando compri una macchina c'è un libretto di uso e manutenzione che ti spiega la macchina, ma a quanto pare è sufficiente accendere la macchina per partire.

Di solito non mi piace la polemica e quindi vorrai perdonarmi se replico, ma pensi veramente che uno fresco di patente studi e capisca la tecnica di un veicolo??
Il libretto uso e manutenzione serve solo per imparare i comandi e le nozioni basilari dato che i tagliandi li fai quando lo dice il cdb.
Oggi nemmeno i meccanici generici sanno più risolvere i problemi delle auto se non hanno i tester che dicono dove e cosa andare a sostituire, figuriamoci gli utenti noprmali. Non volermene, ma questa è la realtà!
Solo una piccola precisazione: le macchine attuali sonno enormemente più complesse rispetto a quelle di oltre 30 anni fa. In particolare la gestione elettronica, un tempo quasi assente, è strutturata in modo tale da obbligare, per poter intervenire su molte perti del motore, della strumentazione diagnostica specifica.
Ad esempio, spesso, le connessioni elettriche usano un sistema multiplex. Anche solo il comando del gas, in modo sempre più diffuso, non è più meccanico ma elettronico.
Addirittura certi sistema di guida non sono più compatibili, come ad esempio il punta-tacco è in grado, su alcuni modelli, di mandare in tilt la centralina.
Non è il grado di preparazione del meccanico a daterminare l'uso di certa strumentazione, ma le tecnologie impegate ora.

Solo per informazione, nessuna vena polemica.

Per quanto riguarda l'affermazione sulla guida col cambio automatico a convertitore, non è così semplice, anche qui non è detto che la risposta di un dispositivo sia la stessa di quello analogo montato su un'altra vettura, anche solo meccanicamente. Può bastare un infinitesimo di slittamento in più per causare comunque la differenza di manciate di secondi sull'accelerazione (sempre che il complsso macchina/motore siano in grado di fornire le stesse identiche caratteristiche). Basta anche solo una piccola differenza sul livello dell'olio del cambio.
 
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