nel 2000 le sessioni di laurea in medicina di una famosa Uni siciliana funzionavano così:
nella sessione erano presenti facciamo 50 laureandi, di questi 3 erano figli di..... e dovevano andare benissimo anche se avevano un curriculum da fame, quindi si usava il criterio che se il cretino raccomandato doveva prendere 106 allora chi aveva un curriculum con punteggio totale più alto doveva necessariamente prendere di più ed ecco che "miracolosamente" ci stanno tanti laureati (rigorosamente tutti in corso) con punteggi di laurea prossimi al 110 e i più spacchiosi della giornata anche con lode.
Ovvio che alzando in modo fittizio la soglia del minimo di laurea tanti medici laureati in tale ateneo si ritrovano un voto non necessariamente adeguato alle loro scarse attitudini con la materia :lol: :lol: :lol:
Quello raccontato è uno spaccato della mia vita vissuta e visto con le mie pupille.
Purtroppo tale facoltà è stata e sarà sempre pervasa da una mediocrità ideologica di base, i medici bravi che si incontrano nella vita sono purtroppo una percentuale bassa; la maggior parte sta là perchè già a 30 anni riesci a portarti più di 2000 euro al mese a casa e con qualche guardia notturna arrivi anche a 2800.....non so se mi spiego perchè tutti desiderano entrare a med