<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> In arrivo motori emiliani per Alfa Romeo | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

In arrivo motori emiliani per Alfa Romeo

BufaloBic ha scritto:
AlfaG10 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Certo che in quanto a maturità. :rolleyes:

Tu che sei maturo, hai niente di più maturo da rispondere, Maxetto?

Forse è maturo il momento di proporre motori anche alla BMW ....... 8) :D :twisted: :twisted: :twisted:

Vabbe non esageriamo ora. :lol:
Proprio quelli i motori li sanno fare. Altro che storie. ;)

Piuttosto per Alfa devono cercare di fare motori che devono essere all'altezza proprio di BMW. E anche di più. 8)

si si l'assoluta eccellenza tecnica. Qualche anno fa Bmw entrò in Formula 1 e dichiarò entro 3 anni vinceremo il mondiale, sai pensavano che visto che i loro propulsori diesel e benzina dominavano per prestazioni sulle strade credevano che avrebbero fatto un boccone della concorrenza... hanno vinto una gara con Kubica per ritiro di tutti i concorrenti e sono stati il motore più potente per qualche mese prima di essere risorpassati, a Monaco di Bavaria ancora si chiedono come mai vincesse la Ferrari vista tanta superiorità teutonica, o forse non se lo chiedono più... del resto ora son tornati superiori :D :D

Si va be bufalo. Adesso non è che possiamo mettere in mezzo anche la Ferrari.
Non nominiamo il nome di dio. :D

Per ora l'eccellenza ce l'abbiamo solo nel Multiair e nel TBi ma a 4L però.
Anche per il Multijet2 abbiamo l'eccellenza ma per ora solo nelle emissioni. La Giulietta va forte con questo motore perche pesa poco. Senno con il cavolo che gli stava davanti a una serie 1. :? E ancora non sappiamo che succede con quella nuova. :evil:

Se ci mettono il Multiair anche nel diesel allora è un altra storia. ;)
Comunque ora vedremo che hanno saputo fare con questi V6 benzina e diesel Multiair. :twisted:
 
MultiJet150 ha scritto:
AlfaG10 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Certo che in quanto a maturità. :rolleyes:

Tu che sei maturo, hai niente di più maturo da rispondere, Maxetto?

Forse è maturo il momento di proporre motori anche alla BMW ....... 8) :D :twisted: :twisted: :twisted:

Vabbe non esageriamo ora. :lol:
Proprio quelli i motori li sanno fare. Altro che storie. ;)

Piuttosto per Alfa devono cercare di fare motori che devono essere all'altezza proprio di BMW. E anche di più. 8)

Era una provocazione ironica per il mio amico BMWuista BelliCapelli. :lol:

Però, come giustamente dicono nell'altro post, sono bravi a fare i motori, ma in F1 non c'è storia. :D

Si si l'ho capito. :lol:
Però è giusto che mettiamo i puntini sulle i senno poi hanno anche ragione se gli girano. :twisted: :D

La F1 non centra però. Li ce dio in persona. :twisted: :twisted: :twisted: Ma questo lo sanno anche quelli che gli darebbero con piacere un calcio nel sedere a Marpionne. :lol:
 
BelliCapelli3 ha scritto:
nuvolari2 ha scritto:
Eeeeeh si! immagino che tu rimpianga i tempi di Romiti e le sue vere Alfa Romeo. E più in generale le alfa degli ultimi 20 anni... mica questi nuovi progetti di cui si parla, con trazioni posteriori, telai alleggeriti, e tutte queste orrende schifezze che sono allo studio oggi :D

Romiti? Quello lo lascio volentieri a te, che lo nomini, come l'Alfa degli ultimi vent'anni, fatta dalla Fiat cui plaudi.

La trazione posteriore è prevista solo per la 300c ricarrozzata, stop. E questo solo perchè è andata di culo che Mercedes, che 10 anni fa possedeva il marchio generalista che ora hanno comprato, generosamente decise di regalarle un proprio pianale.

Fiat sta rastrellando tutti i ferrivecchi del pianeta, in cerca di frattaglie pensate da altre case, o da terzisti per conto altre case, e con altri scopi, per farci uno spezzatino senz'anima e senza identità, su cui appiccicare un marchio scolorito.

Forse voi entusiasti Fiat vi emozionate, secondo il motto "meglio che niente", "meglio che ai tempi di Romiti", o "purchè sia Fiat" ( ma non più italiana ).

Gli acquirenti normali di tutto il mondo invece troveranno il mercato già saturo di ottime trazioni posteriori, costruite da case stimate, progettate IN CASA, DA ZERO e con componenti ad hoc, accordate secondo un unico scopo progettuale, autentiche dal paraurti anteriore a quello posteriore. Roba che se la apri, dentro ci trovi quello che c'è scritto sopra.

E tu pensi che questo vasto pubblico viziato e con l'assegno in bocca sceglierà, per gli stessi soldi autentici, una scatola rimarchiata dove sopra c'è scritto Alfa Romeo, e dentro ci trovano frattaglie esauste di provenienza Fiat, Chrysler, VM, GM, Dodge e chissà cos'altro?

Auguri.

Chi si accontenta gode. Chi non si accontenta gode di più.

Salutami Romiti. :D

Secondo la tua logica allora dovreste dire la stessa cosa per una Skoda Seat Vw Audi Porsche Suzuki con lo stemma della Alfa!!!!

Hai visto l'ultimo capolavoro di DeSilva e Giugiaro ???? La Nuova Jetta???
Un mix di Golf, Sciroppo davanti , e A5 dietro con marchio VW. ORRIPILANTE!!
 
156jtd. ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
nuvolari2 ha scritto:
Eeeeeh si! immagino che tu rimpianga i tempi di Romiti e le sue vere Alfa Romeo. E più in generale le alfa degli ultimi 20 anni... mica questi nuovi progetti di cui si parla, con trazioni posteriori, telai alleggeriti, e tutte queste orrende schifezze che sono allo studio oggi :D

Romiti? Quello lo lascio volentieri a te, che lo nomini, come l'Alfa degli ultimi vent'anni, fatta dalla Fiat cui plaudi.

La trazione posteriore è prevista solo per la 300c ricarrozzata, stop. E questo solo perchè è andata di culo che Mercedes, che 10 anni fa possedeva il marchio generalista che ora hanno comprato, generosamente decise di regalarle un proprio pianale.

Fiat sta rastrellando tutti i ferrivecchi del pianeta, in cerca di frattaglie pensate da altre case, o da terzisti per conto altre case, e con altri scopi, per farci uno spezzatino senz'anima e senza identità, su cui appiccicare un marchio scolorito.

Forse voi entusiasti Fiat vi emozionate, secondo il motto "meglio che niente", "meglio che ai tempi di Romiti", o "purchè sia Fiat" ( ma non più italiana ).

Gli acquirenti normali di tutto il mondo invece troveranno il mercato già saturo di ottime trazioni posteriori, costruite da case stimate, progettate IN CASA, DA ZERO e con componenti ad hoc, accordate secondo un unico scopo progettuale, autentiche dal paraurti anteriore a quello posteriore. Roba che se la apri, dentro ci trovi quello che c'è scritto sopra.

E tu pensi che questo vasto pubblico viziato e con l'assegno in bocca sceglierà, per gli stessi soldi autentici, una scatola rimarchiata dove sopra c'è scritto Alfa Romeo, e dentro ci trovano frattaglie esauste di provenienza Fiat, Chrysler, VM, GM, Dodge e chissà cos'altro?

Auguri.

Chi si accontenta gode. Chi non si accontenta gode di più.

Salutami Romiti. :D

Secondo la tua logica allora dovreste dire la stessa cosa per una Skoda Seat Vw Audi Porsche Suzuki con lo stemma della Alfa!!!!

Hai visto l'ultimo capolavoro di DeSilva e Giugiaro ???? La Nuova Jetta???
Un mix di Golf, Sciroppo davanti , e A5 dietro con marchio VW. ORRIPILANTE!!
Sicuramente Giugiaro era molto più libero di far galoppare la fantasia quando il cliente era Fiat, in WV credo sia meno libero.
 
quadrif ha scritto:
Per ricostruire quello che si è perso in due decenni ci vuole del tempo. [/b]
No, perdonami, ci vogliono soldi. Quello del tempo è un alibi per chi non vuole stanziare soldi, subito, ed allora mena il can per l'aia.

"anche il viaggio più lungo inizia con un passo" (cit.).

A mio avviso no, e ti spiego perchè. Il viaggio più lungo inizierà pure con un passo, ma non ci si puó permettere di partire con un passo palesemente falso solo perchè costa poco, con la scusa che tanto il viaggio è lungo e "ci vuole tempo".

Per un motivo molto semplice: perchè quel passo iniziale, incerto e di compromesso, con cui vuoi cominciare il cammino, non è un prototipo di studio: una volta fatto Fiat ha bisogno di venderlo, e parecchio. Ma il pubblico non è scemo, non spende i propri soldi perfetti per un prodotto già concettualmente così così, a titolo di incoraggiamento a Marchionne. Trova sul mercato una messe di prodotti molto meno embrionali e di compromesso del tuo, e ti saluta. Risultato: dopo 3 anni di insuccesso Marchionne dice alla stampa che l'ammiraglia è stata un errore, e la cancella.

Se la Fiat fosse un'azienda normale, chiamerebbe a raccolta la sua bella FPT, il suo bel CRF, i suoi signori Martinelli, i Pininfarina, tutti i cervellini e le matitine che oggi tiene a ricarrozzare le Punto e le Bravo con o senza coda, ed a progettare bicilindrici per il cinquino. Li metterebbe tutti seduti intorno ad un tavolo, chiederebbe a Exor di far arrivare un sacco di dobloni infrattato alle Cayman, lo appoggerebbe sopra il tavolo e direbbe a questa gente: "questo è il nostro budget. Adesso progettiamo NOI, dal foglio bianco, LA ammiraglia Alfa che o la va o la spacca, è l'ultima possibilità". Niente scorciatoie o porcate: Motori nuovi benzina + gasolio, piattaforma nuova, motore per lungo, trazione posteriore + integrale, carrozzeria pininfarina.

Finanziariamente un lago di sangue, beninteso, ma proprio per questo non hai più scuse. La metti sul mercato e vedi cosa succede. Se vende rinasci e ti rifai una fama come costruttore premium. Se va male festa finita e ti metti a fare world car brasiliane. Del resto non è che Marchionne sia obbligato ad investirci, la puó sempre vendere in cambio di altri soldi.

Il passo iniziale è il più importante. O lo fai bene o stai a casa: c'è già tanta gente bravissima, sul mercato in cui vogliono entrare.
 
AlfaG10 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
AlfaG10 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Certo che in quanto a maturità. :rolleyes:

Tu che sei maturo, hai niente di più maturo da rispondere, Maxetto?

Forse è maturo il momento di proporre motori anche alla BMW ....... 8) :D :twisted: :twisted: :twisted:

Vabbe non esageriamo ora. :lol:
Proprio quelli i motori li sanno fare. Altro che storie. ;)

Piuttosto per Alfa devono cercare di fare motori che devono essere all'altezza proprio di BMW. E anche di più. 8)

si si l'assoluta eccellenza tecnica. Qualche anno fa Bmw entrò in Formula 1 e dichiarò entro 3 anni vinceremo il mondiale, sai pensavano che visto che i loro propulsori diesel e benzina dominavano per prestazioni sulle strade credevano che avrebbero fatto un boccone della concorrenza... hanno vinto una gara con Kubica per ritiro di tutti i concorrenti e sono stati il motore più potente per qualche mese prima di essere risorpassati, a Monaco di Bavaria ancora si chiedono come mai vincesse la Ferrari vista tanta superiorità teutonica, o forse non se lo chiedono più... del resto ora son tornati superiori :D :D

Si va be bufalo. Adesso non è che possiamo mettere in mezzo anche la Ferrari.
Non nominiamo il nome di dio. :D

Per ora l'eccellenza ce l'abbiamo solo nel Multiair e nel TBi ma a 4L però.
Anche per il Multijet2 abbiamo l'eccellenza ma per ora solo nelle emissioni. La Giulietta va forte con questo motore perche pesa poco. Senno con il cavolo che gli stava davanti a una serie 1. :? E ancora non sappiamo che succede con quella nuova. :evil:

Se ci mettono il Multiair anche nel diesel allora è un altra storia. ;)
Comunque ora vedremo che hanno saputo fare con questi V6 benzina e diesel Multiair. :twisted:

va be AlfaG10 considera che si scherza anche se fino a un certo punto, non dimenticarti che il responsabile dei proggetti FPT soprattutto del Multiair non è altro che il padre del propulsore Ferrari che le ha suonate alle magnifiche Bmw e relativi motori.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
quadrif ha scritto:
Per ricostruire quello che si è perso in due decenni ci vuole del tempo. [/b]
No, perdonami, ci vogliono soldi. Quello del tempo è un alibi per chi non vuole stanziare soldi, subito, ed allora mena il can per l'aia.

"anche il viaggio più lungo inizia con un passo" (cit.).

A mio avviso no, e ti spiego perchè. Il viaggio più lungo inizierà pure con un passo, ma non ci si puó permettere di partire con un passo palesemente falso solo perchè costa poco, con la scusa che tanto il viaggio è lungo e "ci vuole tempo".

Per un motivo molto semplice: perchè quel passo iniziale, incerto e di compromesso, con cui vuoi cominciare il cammino, non è un prototipo di studio: una volta fatto Fiat ha bisogno di venderlo, e parecchio. Ma il pubblico non è scemo, non spende i propri soldi perfetti per un prodotto già concettualmente così così, a titolo di incoraggiamento a Marchionne. Trova sul mercato una messe di prodotti molto meno embrionali e di compromesso del tuo, e ti saluta. Risultato: dopo 3 anni di insuccesso Marchionne dice alla stampa che l'ammiraglia è stata un errore, e la cancella.

Se la Fiat fosse un'azienda normale, chiamerebbe a raccolta la sua bella FPT, il suo bel CRF, i suoi signori Martinelli, i Pininfarina, tutti i cervellini e le matitine che oggi tiene a ricarrozzare le Punto e le Bravo con o senza coda, ed a progettare bicilindrici per il cinquino. Li metterebbe tutti seduti intorno ad un tavolo, chiederebbe a Exor di far arrivare un sacco di dobloni infrattato alle Cayman, lo appoggerebbe sopra il tavolo e direbbe a questa gente: "questo è il nostro budget. Adesso progettiamo NOI, dal foglio bianco, LA ammiraglia Alfa che o la va o la spacca, è l'ultima possibilità". Niente scorciatoie o porcate: Motori nuovi benzina + gasolio, piattaforma nuova, motore per lungo, trazione posteriore + integrale, carrozzeria pininfarina.

Finanziariamente un lago di sangue, beninteso, ma proprio per questo non hai più scuse. La metti sul mercato e vedi cosa succede. Se vende rinasci e ti rifai una fama come costruttore premium. Se va male festa finita e ti metti a fare world car brasiliane. Del resto non è che Marchionne sia obbligato ad investirci, la puó sempre vendere in cambio di altri soldi.

Il passo iniziale è il più importante. O lo fai bene o stai a casa: c'è già tanta gente bravissima, sul mercato in cui vogliono entrare.

standig ovation..... :thumbup:
 
BelliCapelli3 ha scritto:
quadrif ha scritto:
Per ricostruire quello che si è perso in due decenni ci vuole del tempo. [/b]
No, perdonami, ci vogliono soldi. Quello del tempo è un alibi per chi non vuole stanziare soldi, subito, ed allora mena il can per l'aia.

"anche il viaggio più lungo inizia con un passo" (cit.).

A mio avviso no, e ti spiego perchè. Il viaggio più lungo inizierà pure con un passo, ma non ci si puó permettere di partire con un passo palesemente falso solo perchè costa poco, con la scusa che tanto il viaggio è lungo e "ci vuole tempo".

Per un motivo molto semplice: perchè quel passo iniziale, incerto e di compromesso, con cui vuoi cominciare il cammino, non è un prototipo di studio: una volta fatto Fiat ha bisogno di venderlo, e parecchio. Ma il pubblico non è scemo, non spende i propri soldi perfetti per un prodotto già concettualmente così così, a titolo di incoraggiamento a Marchionne. Trova sul mercato una messe di prodotti molto meno embrionali e di compromesso del tuo, e ti saluta. Risultato: dopo 3 anni di insuccesso Marchionne dice alla stampa che l'ammiraglia è stata un errore, e la cancella.

Se la Fiat fosse un'azienda normale, chiamerebbe a raccolta la sua bella FPT, il suo bel CRF, i suoi signori Martinelli, i Pininfarina, tutti i cervellini e le matitine che oggi tiene a ricarrozzare le Punto e le Bravo con o senza coda, ed a progettare bicilindrici per il cinquino. Li metterebbe tutti seduti intorno ad un tavolo, chiederebbe a Exor di far arrivare un sacco di dobloni infrattato alle Cayman, lo appoggerebbe sopra il tavolo e direbbe a questa gente: "questo è il nostro budget. Adesso progettiamo NOI, dal foglio bianco, LA ammiraglia Alfa che o la va o la spacca, è l'ultima possibilità". Niente scorciatoie o porcate: Motori nuovi benzina + gasolio, piattaforma nuova, motore per lungo, trazione posteriore + integrale, carrozzeria pininfarina.

Finanziariamente un lago di sangue, beninteso, ma proprio per questo non hai più scuse. La metti sul mercato e vedi cosa succede. Se vende rinasci e ti rifai una fama come costruttore premium. Se va male festa finita e ti metti a fare world car brasiliane. Del resto non è che Marchionne sia obbligato ad investirci, la puó sempre vendere in cambio di altri soldi.

Il passo iniziale è il più importante. O lo fai bene o stai a casa: c'è già tanta gente bravissima, sul mercato in cui vogliono entrare.
Portare avanti un'azienda non è il gioco del risiko.
Chi è quel folle che impiega un capitale enorme per un progetto che se poi va male ti porta al fallimento completo?
Anche perchè se Alfa facesse domani un'auto in tutto e per tutto paragonabile ad una serie 3 non si avrebbe la certezza di fare un'auto di successo tale da portare utili.
Quindi, fare il possibile per rilanciare il marchio, ma poco alla volta.
 
Maxetto ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
quadrif ha scritto:
Per ricostruire quello che si è perso in due decenni ci vuole del tempo. [/b]
No, perdonami, ci vogliono soldi. Quello del tempo è un alibi per chi non vuole stanziare soldi, subito, ed allora mena il can per l'aia.

"anche il viaggio più lungo inizia con un passo" (cit.).

A mio avviso no, e ti spiego perchè. Il viaggio più lungo inizierà pure con un passo, ma non ci si puó permettere di partire con un passo palesemente falso solo perchè costa poco, con la scusa che tanto il viaggio è lungo e "ci vuole tempo".

Per un motivo molto semplice: perchè quel passo iniziale, incerto e di compromesso, con cui vuoi cominciare il cammino, non è un prototipo di studio: una volta fatto Fiat ha bisogno di venderlo, e parecchio. Ma il pubblico non è scemo, non spende i propri soldi perfetti per un prodotto già concettualmente così così, a titolo di incoraggiamento a Marchionne. Trova sul mercato una messe di prodotti molto meno embrionali e di compromesso del tuo, e ti saluta. Risultato: dopo 3 anni di insuccesso Marchionne dice alla stampa che l'ammiraglia è stata un errore, e la cancella.

Se la Fiat fosse un'azienda normale, chiamerebbe a raccolta la sua bella FPT, il suo bel CRF, i suoi signori Martinelli, i Pininfarina, tutti i cervellini e le matitine che oggi tiene a ricarrozzare le Punto e le Bravo con o senza coda, ed a progettare bicilindrici per il cinquino. Li metterebbe tutti seduti intorno ad un tavolo, chiederebbe a Exor di far arrivare un sacco di dobloni infrattato alle Cayman, lo appoggerebbe sopra il tavolo e direbbe a questa gente: "questo è il nostro budget. Adesso progettiamo NOI, dal foglio bianco, LA ammiraglia Alfa che o la va o la spacca, è l'ultima possibilità". Niente scorciatoie o porcate: Motori nuovi benzina + gasolio, piattaforma nuova, motore per lungo, trazione posteriore + integrale, carrozzeria pininfarina.

Finanziariamente un lago di sangue, beninteso, ma proprio per questo non hai più scuse. La metti sul mercato e vedi cosa succede. Se vende rinasci e ti rifai una fama come costruttore premium. Se va male festa finita e ti metti a fare world car brasiliane. Del resto non è che Marchionne sia obbligato ad investirci, la puó sempre vendere in cambio di altri soldi.

Il passo iniziale è il più importante. O lo fai bene o stai a casa: c'è già tanta gente bravissima, sul mercato in cui vogliono entrare.
Portare avanti un'azienda non è il gioco del risiko.
Chi è quel folle che impiega un capitale enorme per un progetto che se poi va male ti porta al fallimento completo?
Anche perchè se Alfa facesse domani un'auto in tutto e per tutto paragonabile ad una serie 3 non si avrebbe la certezza di fare un'auto di successo tale da portare utili.
Quindi, fare il possibile per rilanciare il marchio, ma poco alla volta.

qui sbagli, e di grosso, con un mercato come quello americano, anche ad andar male ripagheresti i costi, magari niente guadagni, ma i costi li ripaghi di sicuro, certo meglio che cercare di rifilarglki la 500
 
Gunsite ha scritto:
Maxetto ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
quadrif ha scritto:
Per ricostruire quello che si è perso in due decenni ci vuole del tempo. [/b]
No, perdonami, ci vogliono soldi. Quello del tempo è un alibi per chi non vuole stanziare soldi, subito, ed allora mena il can per l'aia.

"anche il viaggio più lungo inizia con un passo" (cit.).

A mio avviso no, e ti spiego perchè. Il viaggio più lungo inizierà pure con un passo, ma non ci si puó permettere di partire con un passo palesemente falso solo perchè costa poco, con la scusa che tanto il viaggio è lungo e "ci vuole tempo".

Per un motivo molto semplice: perchè quel passo iniziale, incerto e di compromesso, con cui vuoi cominciare il cammino, non è un prototipo di studio: una volta fatto Fiat ha bisogno di venderlo, e parecchio. Ma il pubblico non è scemo, non spende i propri soldi perfetti per un prodotto già concettualmente così così, a titolo di incoraggiamento a Marchionne. Trova sul mercato una messe di prodotti molto meno embrionali e di compromesso del tuo, e ti saluta. Risultato: dopo 3 anni di insuccesso Marchionne dice alla stampa che l'ammiraglia è stata un errore, e la cancella.

Se la Fiat fosse un'azienda normale, chiamerebbe a raccolta la sua bella FPT, il suo bel CRF, i suoi signori Martinelli, i Pininfarina, tutti i cervellini e le matitine che oggi tiene a ricarrozzare le Punto e le Bravo con o senza coda, ed a progettare bicilindrici per il cinquino. Li metterebbe tutti seduti intorno ad un tavolo, chiederebbe a Exor di far arrivare un sacco di dobloni infrattato alle Cayman, lo appoggerebbe sopra il tavolo e direbbe a questa gente: "questo è il nostro budget. Adesso progettiamo NOI, dal foglio bianco, LA ammiraglia Alfa che o la va o la spacca, è l'ultima possibilità". Niente scorciatoie o porcate: Motori nuovi benzina + gasolio, piattaforma nuova, motore per lungo, trazione posteriore + integrale, carrozzeria pininfarina.

Finanziariamente un lago di sangue, beninteso, ma proprio per questo non hai più scuse. La metti sul mercato e vedi cosa succede. Se vende rinasci e ti rifai una fama come costruttore premium. Se va male festa finita e ti metti a fare world car brasiliane. Del resto non è che Marchionne sia obbligato ad investirci, la puó sempre vendere in cambio di altri soldi.

Il passo iniziale è il più importante. O lo fai bene o stai a casa: c'è già tanta gente bravissima, sul mercato in cui vogliono entrare.
Portare avanti un'azienda non è il gioco del risiko.
Chi è quel folle che impiega un capitale enorme per un progetto che se poi va male ti porta al fallimento completo?
Anche perchè se Alfa facesse domani un'auto in tutto e per tutto paragonabile ad una serie 3 non si avrebbe la certezza di fare un'auto di successo tale da portare utili.
Quindi, fare il possibile per rilanciare il marchio, ma poco alla volta.

qui sbagli, e di grosso, con un mercato come quello americano, anche ad andar male ripagheresti i costi, magari niente guadagni, ma i costi li ripaghi di sicuro, certo meglio che cercare di rifilarglki la 500
Beh, vedremo! Se è così allora è più probabile che la Giulia sia tp.
 
Maxetto ha scritto:
Portare avanti un'azienda non è il gioco del risiko.
Chi è quel folle che impiega un capitale enorme per un progetto che se poi va male ti porta al fallimento completo?

Quel folle in gergo tecnico si chiama imprenditore.

E sempre sui breviari di imprenditoria, il "risiko" è a base dell'impresa. Si studia all'università.

Un corollario di quanto sopra dice che i ragionieri non sono tagliati per fare gli imprenditori, nemmeno se filosofi. Di solito gli imprenditori pagano i ragionieri per tenergli in ordine i conti, non per farsi dettare la linea imprenditoriale.

E se a capo di un'impresa c'è un ragioniere, beh, auguri.

P.S. Del resto possiamo anche girare la frittata. Marchionne è ragioniere e non risika? Benissimo. E che gli garantisce che i clienti non siano altrettanto ragionieri, e quindi non intendano risikare i propri soldoni su un prodotto incerto?

Quindi, ragioniere contro ragioniere, risiko contro risiko, meglio se stanno a casa e risparmiano soldi.
 
Maxetto ha scritto:
Gunsite ha scritto:
Maxetto ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
quadrif ha scritto:
Per ricostruire quello che si è perso in due decenni ci vuole del tempo. [/b]
No, perdonami, ci vogliono soldi. Quello del tempo è un alibi per chi non vuole stanziare soldi, subito, ed allora mena il can per l'aia.

"anche il viaggio più lungo inizia con un passo" (cit.).

A mio avviso no, e ti spiego perchè. Il viaggio più lungo inizierà pure con un passo, ma non ci si puó permettere di partire con un passo palesemente falso solo perchè costa poco, con la scusa che tanto il viaggio è lungo e "ci vuole tempo".

Per un motivo molto semplice: perchè quel passo iniziale, incerto e di compromesso, con cui vuoi cominciare il cammino, non è un prototipo di studio: una volta fatto Fiat ha bisogno di venderlo, e parecchio. Ma il pubblico non è scemo, non spende i propri soldi perfetti per un prodotto già concettualmente così così, a titolo di incoraggiamento a Marchionne. Trova sul mercato una messe di prodotti molto meno embrionali e di compromesso del tuo, e ti saluta. Risultato: dopo 3 anni di insuccesso Marchionne dice alla stampa che l'ammiraglia è stata un errore, e la cancella.

Se la Fiat fosse un'azienda normale, chiamerebbe a raccolta la sua bella FPT, il suo bel CRF, i suoi signori Martinelli, i Pininfarina, tutti i cervellini e le matitine che oggi tiene a ricarrozzare le Punto e le Bravo con o senza coda, ed a progettare bicilindrici per il cinquino. Li metterebbe tutti seduti intorno ad un tavolo, chiederebbe a Exor di far arrivare un sacco di dobloni infrattato alle Cayman, lo appoggerebbe sopra il tavolo e direbbe a questa gente: "questo è il nostro budget. Adesso progettiamo NOI, dal foglio bianco, LA ammiraglia Alfa che o la va o la spacca, è l'ultima possibilità". Niente scorciatoie o porcate: Motori nuovi benzina + gasolio, piattaforma nuova, motore per lungo, trazione posteriore + integrale, carrozzeria pininfarina.

Finanziariamente un lago di sangue, beninteso, ma proprio per questo non hai più scuse. La metti sul mercato e vedi cosa succede. Se vende rinasci e ti rifai una fama come costruttore premium. Se va male festa finita e ti metti a fare world car brasiliane. Del resto non è che Marchionne sia obbligato ad investirci, la puó sempre vendere in cambio di altri soldi.

Il passo iniziale è il più importante. O lo fai bene o stai a casa: c'è già tanta gente bravissima, sul mercato in cui vogliono entrare.
Portare avanti un'azienda non è il gioco del risiko.
Chi è quel folle che impiega un capitale enorme per un progetto che se poi va male ti porta al fallimento completo?
Anche perchè se Alfa facesse domani un'auto in tutto e per tutto paragonabile ad una serie 3 non si avrebbe la certezza di fare un'auto di successo tale da portare utili.
Quindi, fare il possibile per rilanciare il marchio, ma poco alla volta.

qui sbagli, e di grosso, con un mercato come quello americano, anche ad andar male ripagheresti i costi, magari niente guadagni, ma i costi li ripaghi di sicuro, certo meglio che cercare di rifilarglki la 500
Beh, vedremo! Se è così allora è più probabile che la Giulia sia tp.

ancora!? non lo può essere punto e basta, uno che dice che Alfa è stata fiattizzata ma ora le cose son cambiate :shock: ma de che? sempre ta e trasversale e motori fiat... a marchiò che caxxo stai a di (mischialo con la spuma!)
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Portare avanti un'azienda non è il gioco del risiko.
Chi è quel folle che impiega un capitale enorme per un progetto che se poi va male ti porta al fallimento completo?

Quel folle in gergo tecnico si chiama imprenditore.

E sempre sui breviari di imprenditoria, il "risiko" è a base dell'impresa. Si studia all'università.

Un corollario di quanto sopra dice che i ragionieri non sono tagliati per fare gli imprenditori, nemmeno se filosofi. Di solito gli imprenditori pagano i ragionieri per tenergli in ordine i conti, non per farsi dettare la linea imprenditoriale.

E se a capo di un'impresa c'è un ragioniere, beh, auguri.

viene infatti chiamato capitale di rischio, vabbè che sono 30 anni che in itaglia i soliti fanno il rischio coi soldi nostri....ma all'estero è ancora così :lol:
 
Back
Alto