Ormai separato da 3 anni, e in procinto anche di divorzio, stasera il destino ha voluto che dovessi farmi piu? di 200 km con mio suocero nella stessa auto.
Breve presentazione del suocero: 55 anni, siciliano emigrato a milano in giovanissima età, discreto lavoratore, minimalista, ma molto piu? attivo sul versante frequentazione bar.
Non ero molto entusisasta di dovermi fare questi 200 km con il mio EX-suocero (io alla guida, sulla mia auto). ma non pensavo a una serie cosi' notevole di deliri x le successive 2 orette.
Gia nel pomeriggio, prima del viaggetto di rientro a milano, aveva iniziato a stuzzicarmi sul tema ?ristoranti? e cibo. In quel caso non ho voluto litigare con lui gia? dal primo pomeriggio, e ho soprasseduto.
In serata inizia il viaggetto in auto.
I primi 50 km sul lungomare tra sestri e Genova, limite misto tra 80 e 110, li faccio tranquillo, a medio-lenta andatura, mi faceva piacere che il gasolio fosse bastato fino a milano senza ulteriori soste.
Ecco che gia? dopo una ventina di km parte il primo commentino del ?genio?, dopo una veloce occhiata al contachilometri:
?ah, ma sei solo a 140. mi sembrava che andassi a 180. quest?auto da? la sensazione di andare molto piu? forte di quello che e? in realtà. Con le mie auto invece vai a 180 e ti sembra di andare a 140.?
(notare che quelle poche auto che ha avuto in 30 anni di patente, sono state tutte auto di terza e quarta mano che per miracolo avevano le ruote ancora attaccate, tra cui una ventennale e scassatissima lancia thema 8v base, mi sembra 110 cv o giu di li, e una golf diesel dei primi anni 80, nemmeno gtd, solo diesel?le altre 2 non le cito nemmeno, poiche? erano molto peggio anche di queste?).
Gli spiego che la sensazione di velocita? potrebbe essere dipesa sia dalla strada stretta, a 2 corsie, sia dal fatto che alla stessa velocita' percorro anche le curve, e in parte dal fatto che l?auto essendo coupe? e? leggermente assettata e piu? bassina, quindi dal basso, sembra di andare piu? forte.
Lui non accetta queste banali spiegazioni e replica: ?noooooo, questo non c?entra. E? proprio colpa dell?auto. Vai a 140 e sembra di andare a 180. con le mie non succedeva.?
Cerco di spiegargli che l?auto non e? una versione base di una matiz, ma anche se a lui sconosciuta, non avendo almeno 20/25 anni di età (l?auto), e? una onesta macchinina semi-sportiva, riuscita anche benino di opel. Un auto molto diffusa e con discrete doti dinamiche. Ma nulla. Parole al vento.
Dopo essermi preso del guidatore lento e ?dell?auto cesso? (una onesta astra gtc), arrivano le curve della serravalle.
Allora li? ho testato un po? il suocero. .. :lol:
Non ho dovuto fare entrare nemmeno l?esp, ero tranquillamente dietro una mini vecchissima, e gia? il suocero stava quasi per vomitare. non avevo nemmeno iniziato...che delusione.
Gli faccio:
?franco, tutto bene??
?mmm?
(dopo un altro paio di curvette, lui ormai gia? biancastro?)
?franco, devo andare piu? piano, ti da? fastidio??
E il suocero, piuttosto che ammettere che se si fa? una curva oltre la velocita? di codice sviene, risponde:
?noooo, mmm, tutto bene, ma sai cos?e?? che quest?auto non e? adatta a questa guida. E? un auto leggera, per guidare cosi? ci vogliono auto pesanti??.
Dopo questa ennesima perla di saggezza ho dovuto trattenermi.
Non volevo lasciarlo come i cani nell?area di servizio, allora mi sono trattenuto, e cercando di ritrovare la calma, gli ho spiegato che il peso con il fare le curve c?entra molto relativamente.
C?entra l?assetto, il bilancio dei pesi, la trazione, etc, ma non il peso in se?. Altrimenti con un gran voyager dovresti fare i tornanti a 300 all?ora!!
Ovviamente parole buttate a vento.
Abbasso il ritmo sulla serravalle a ritmo lumaca, mi passano anche i camion, chiedo se cosi? va bene, e il suocero risponde: ?mmm?, ma un 'mmm' diverso da prima, piu' convinto. cercando di tradurre il suo linguaggio semi-analfabeta capisco che ora, adottando lo stile lumacone, tutto fila liscio e non mi sporchera' i tappetini.
Ok. Infatti mi riprende colore.
Va bene. Lo accetto.
(prosegue)
Breve presentazione del suocero: 55 anni, siciliano emigrato a milano in giovanissima età, discreto lavoratore, minimalista, ma molto piu? attivo sul versante frequentazione bar.
Non ero molto entusisasta di dovermi fare questi 200 km con il mio EX-suocero (io alla guida, sulla mia auto). ma non pensavo a una serie cosi' notevole di deliri x le successive 2 orette.
Gia nel pomeriggio, prima del viaggetto di rientro a milano, aveva iniziato a stuzzicarmi sul tema ?ristoranti? e cibo. In quel caso non ho voluto litigare con lui gia? dal primo pomeriggio, e ho soprasseduto.
In serata inizia il viaggetto in auto.
I primi 50 km sul lungomare tra sestri e Genova, limite misto tra 80 e 110, li faccio tranquillo, a medio-lenta andatura, mi faceva piacere che il gasolio fosse bastato fino a milano senza ulteriori soste.
Ecco che gia? dopo una ventina di km parte il primo commentino del ?genio?, dopo una veloce occhiata al contachilometri:
?ah, ma sei solo a 140. mi sembrava che andassi a 180. quest?auto da? la sensazione di andare molto piu? forte di quello che e? in realtà. Con le mie auto invece vai a 180 e ti sembra di andare a 140.?
(notare che quelle poche auto che ha avuto in 30 anni di patente, sono state tutte auto di terza e quarta mano che per miracolo avevano le ruote ancora attaccate, tra cui una ventennale e scassatissima lancia thema 8v base, mi sembra 110 cv o giu di li, e una golf diesel dei primi anni 80, nemmeno gtd, solo diesel?le altre 2 non le cito nemmeno, poiche? erano molto peggio anche di queste?).
Gli spiego che la sensazione di velocita? potrebbe essere dipesa sia dalla strada stretta, a 2 corsie, sia dal fatto che alla stessa velocita' percorro anche le curve, e in parte dal fatto che l?auto essendo coupe? e? leggermente assettata e piu? bassina, quindi dal basso, sembra di andare piu? forte.
Lui non accetta queste banali spiegazioni e replica: ?noooooo, questo non c?entra. E? proprio colpa dell?auto. Vai a 140 e sembra di andare a 180. con le mie non succedeva.?
Cerco di spiegargli che l?auto non e? una versione base di una matiz, ma anche se a lui sconosciuta, non avendo almeno 20/25 anni di età (l?auto), e? una onesta macchinina semi-sportiva, riuscita anche benino di opel. Un auto molto diffusa e con discrete doti dinamiche. Ma nulla. Parole al vento.
Dopo essermi preso del guidatore lento e ?dell?auto cesso? (una onesta astra gtc), arrivano le curve della serravalle.
Allora li? ho testato un po? il suocero. .. :lol:
Non ho dovuto fare entrare nemmeno l?esp, ero tranquillamente dietro una mini vecchissima, e gia? il suocero stava quasi per vomitare. non avevo nemmeno iniziato...che delusione.
Gli faccio:
?franco, tutto bene??
?mmm?
(dopo un altro paio di curvette, lui ormai gia? biancastro?)
?franco, devo andare piu? piano, ti da? fastidio??
E il suocero, piuttosto che ammettere che se si fa? una curva oltre la velocita? di codice sviene, risponde:
?noooo, mmm, tutto bene, ma sai cos?e?? che quest?auto non e? adatta a questa guida. E? un auto leggera, per guidare cosi? ci vogliono auto pesanti??.
Dopo questa ennesima perla di saggezza ho dovuto trattenermi.
Non volevo lasciarlo come i cani nell?area di servizio, allora mi sono trattenuto, e cercando di ritrovare la calma, gli ho spiegato che il peso con il fare le curve c?entra molto relativamente.
C?entra l?assetto, il bilancio dei pesi, la trazione, etc, ma non il peso in se?. Altrimenti con un gran voyager dovresti fare i tornanti a 300 all?ora!!
Ovviamente parole buttate a vento.
Abbasso il ritmo sulla serravalle a ritmo lumaca, mi passano anche i camion, chiedo se cosi? va bene, e il suocero risponde: ?mmm?, ma un 'mmm' diverso da prima, piu' convinto. cercando di tradurre il suo linguaggio semi-analfabeta capisco che ora, adottando lo stile lumacone, tutto fila liscio e non mi sporchera' i tappetini.
Ok. Infatti mi riprende colore.
Va bene. Lo accetto.
(prosegue)