<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il ritorno della Brera | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Il ritorno della Brera

angelo0 ha scritto:
BC, hai ragione e non hai ragione,purtroppo l'immagine alfa esiste solo sulla carta e nel suo passato,risultato, nel mentre i marchi con immagine reale di oggi, si possono permettere anche delle gaffe, e ció viene lö stesso accettato. Viene accettato e passato per un prodotto costruito con una certa caretteristica
e vien detto che quel prodotto é stato fatto di preposito cosi. In questo modo
la gaffa passa per cosa buona. Mentre per un alfa cio non é possibile e qui nascono i problemi della poca accettanza per ogni modello alfa anche se questo sarebbe fatto come una BMW o meglio di una BMW.
L'immagine Alfa é piu abstratta che reale,esiste solo nei pensieri e non nei fatti.
Vediamo 159/brera /Spider,diciamo la verita, sono davvero macchine sbagliate
e dove sono sbagliate?
diciamo che le aspettative sono sbagliate, perché piu grandi, possibilmente di quello che si poteva/puo fare in quel momento.
Nessuno ha voluto capire che queste tre modelli sono votati al miglioramento di qualitá e affidabilitá,anche se non dovrebbero esse tale la concorenza , non si accetta nemmeno il miglioramento che questa auto ha portato, addirittura da qualcuno viene detto che la 156 era piu qualitativa,personalmente ci rido sopra.
Secondo me per riaprire il discorso immagine alfa é farlo accettare,bisogna buttare fuori il prodotto 159/brera/spider migliorato per altre due volte:
1) il ticco di qualitá per arrivare alla concorenza,
2) impiantarli finalmente motori dove nessuno puo criticarli,anche se la cilindrata dovrebbe rimanere sui 2 litri
3) La TP ha il suo fascino,ma audi ha dimostrato che funziona diversamente.
Il problema fondamentale di Alfa è chi c'è dietro...pochissimi, in Italia e all'estero, sono disposti a dare più di 25-30 k? alla Fiat...è tutto lì...quando compri una 159, non dai 30 k? all'Alfa, ma le dai alla Fiat, sinonimo, in tutto il mondo, di scarsa qualità a 360 gradi...poi che questo sia basato su circostanze reali o su pregiudizio, và visto...probabilmente è una miscela delle due cose...fatto stà che, Ferrari/Maserati a parte, questi signori non hanno la faccia per chiedere grosse quantità di soldi per una macchina, come fanno BMW/Audi...il marchio, come dice BC, seppur appannato, c'è ancora...basterebbe che ci fosse dietro qualcuno che viene riconosciuto come più credibile, più affidabile e professionale...questo a prescindere da TA, TP, etc...
 
L'Alfa per diventare meglio della BMW deve elevarsi,deve distaccarsi da Fiat e avvicinarsi a Maserati. Cioè quello che dovrebbe accadere pian pianino,il fatto che l'AD è lo stesso sia per Alfa,Abarth e Maserati vuol dire che questi 3 gruppi di lavoro progetteranno e metteranno tutto l'ingegno e il knowhow Abarth per il basso di gamma Alfa (e quindi MiTo e Giulietta) e quello Maserati per l'alto di gamma che ancora non esiste. Insomma l'Alfa deve diventare la sottomarca economia di Ferrari-Maserati e non il premium brand di Fiat,devono costruire delle Abarth più borghesi e raffinate (quello che è la MiTo rispetto la PuntoEvo Abarth) e delle Maserati più economiche e comprabili. Il tutto offrendo il meglio rispetto la concorrenza. Quando l'Alfa a pari prezzo presenterà una vettura che sia realmente superiore alla concorrenza allora si troverà chi è davvero disposto a spendere quella cifra per una macchina italiana,le stesse persone che sono disposte a spendere uno sproposito per una Ferrari,una Maserati e tutti gli yacht che i nostri cantieri navali producono,così come i vestiti di valentino o Armani o i diffusori audio Coral etc etc...Bisogna lavorare sulla qualità assoluta ma anche sul marketing facendo desiderare quel prodotto.
 
wilderness ha scritto:
angelo0 ha scritto:
BC, hai ragione e non hai ragione,purtroppo l'immagine alfa esiste solo sulla carta e nel suo passato,risultato, nel mentre i marchi con immagine reale di oggi, si possono permettere anche delle gaffe, e ció viene lö stesso accettato. Viene accettato e passato per un prodotto costruito con una certa caretteristica
e vien detto che quel prodotto é stato fatto di preposito cosi. In questo modo
la gaffa passa per cosa buona. Mentre per un alfa cio non é possibile e qui nascono i problemi della poca accettanza per ogni modello alfa anche se questo sarebbe fatto come una BMW o meglio di una BMW.
L'immagine Alfa é piu abstratta che reale,esiste solo nei pensieri e non nei fatti.
Vediamo 159/brera /Spider,diciamo la verita, sono davvero macchine sbagliate
e dove sono sbagliate?
diciamo che le aspettative sono sbagliate, perché piu grandi, possibilmente di quello che si poteva/puo fare in quel momento.
Nessuno ha voluto capire che queste tre modelli sono votati al miglioramento di qualitá e affidabilitá,anche se non dovrebbero esse tale la concorenza , non si accetta nemmeno il miglioramento che questa auto ha portato, addirittura da qualcuno viene detto che la 156 era piu qualitativa,personalmente ci rido sopra.
Secondo me per riaprire il discorso immagine alfa é farlo accettare,bisogna buttare fuori il prodotto 159/brera/spider migliorato per altre due volte:
1) il ticco di qualitá per arrivare alla concorenza,
2) impiantarli finalmente motori dove nessuno puo criticarli,anche se la cilindrata dovrebbe rimanere sui 2 litri
3) La TP ha il suo fascino,ma audi ha dimostrato che funziona diversamente.
Il problema fondamentale di Alfa è chi c'è dietro...pochissimi, in Italia e all'estero, sono disposti a dare più di 25-30 k? alla Fiat...è tutto lì...quando compri una 159, non dai 30 k? all'Alfa, ma le dai alla Fiat, sinonimo, in tutto il mondo, di scarsa qualità a 360 gradi...poi che questo sia basato su circostanze reali o su pregiudizio, và visto...probabilmente è una miscela delle due cose...fatto stà che, Ferrari/Maserati a parte, questi signori non hanno la faccia per chiedere grosse quantità di soldi per una macchina, come fanno BMW/Audi...il marchio, come dice BC, seppur appannato, c'è ancora...basterebbe che ci fosse dietro qualcuno che viene riconosciuto come più credibile, più affidabile e professionale...questo a prescindere da TA, TP, etc...
Un sinonimo, si puo costruire cosi si puo demolire. negli anni settanta quando i giapponesi sono arrivati in europa,avevano un prezzo basso e le auto erano caricate piu delle europee,costruentosi un sinonimo che erano piene di optional ma mancava la sostanza e care sui ricambi.
Negli anni ottanta, veniva fuori che oltre a essere di un buon prezzo,c era piu sostanza di qualitá di quanto si pensava,negli anni novanta incomincia il boom,le auto non sono solo a buon prezzo ma offrono qualitá, affidabilita,
sportivitá, ed ecco che arriva la fiducia dei clienti.
oggi il sinonimo , e´rimasto lo stesso dell' inizio ma solo la parte buona: pur essendo con prezzi sostanziosi si dice sempre che costano meno delle europee ma offrono di piu.
Quindi , io penso che anche la Fiat,puo far scomparire il suo sinonimo
di scarsa qualitá, e se si guarda quello che sta succedento oggi,la Fiat non é piu quello di una volta, e molto migliore di quanto si pensa,cio lo hanno capito anche i tedeschi,che lo hanno dimostrato in questo periodo di crisi,compranto per 170000 volte Fiat.Vero ci sono stati gli incentivi ma gli incentivi erano per tutti non solo per la Fiat.
Certemente, se l'alfa sarebbe autonoma tipo Audi in gruppo Vag o starebbe
collegata a maserati, la cosa potrebbe recuperarsi molto piu veloce, ma alla fine per primis lo debbono accettare gli italiani stessi, l'estero lo accettera quando si costringeranno a chiedersi perché comprano Alfa.
In questo modo, si svegliará l immagine e sentimenti di quello che era alfa, i medi ne parleranno loro hanno la malattia di scrivere, certo, é il loro mestiere,
ma stanno cosi come tira il vento.
 
Fancar_ ha scritto:
autofede2009 ha scritto:
intervenire in un thread dove si parla dei consensi ottenuti dalla Brera (oramai da diversi mesi e per motivazioni diverse come specificato giustamente da altri forumisti) inserendo il tuo commentino che chiaramente vuole intendere che sono sicuramente vendite "finte" in quanto fatte per lo più a dirigenti Fiat (e come "sostegno" a questa tua tesi ci metti che dietro i cancelli di mirafiori ce ne sono tante... a proposito quante ne hai contate per cuoriosità...? :D ) ... beh tutto questo non da credito alla bontà dei tuoi commenti...

visto anche che avevi anche aperto un thread su come, a tuo avviso, andavano male le vendite alfa...
Non le ho contate, ma ce ne sono abbastanza, assieme a Delta, Mito e 159 SW.
Una volta dal cancello è perfino uscita una 159 SportWagon 3.2 JTS, impossibile non notarla per il rombo veramente sopraffino.

Siccome ne vendono circa 80 al mese ho pensato che venderne 20 nuove ai dirigenti possa farla entrare ogni tanto nella classifica delle coupè.

Beh, a dir il vero se stiamo ai dati del primo trimestre di quest'anno ne hanno immatricolate circa 126 al mese... ;)
 
BelliCapelli3 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
No BC, questo é quello che sono disposti 54 milioni su 55 milioni di italiani a dare per un alfa romeo é possono permettersi,niente di piu, questa é la veritá che non si vuole accettare.

Io non sono d'accordo. Secondo me gli italiani che spendono 50.000 Euro per una 335d coupè ( come il mio vicino ), spenderebbero volentieri altrettanto per un'Alfa fatta come una BMW, o meglio.

Ma non ti voglio convincere a tutti i costi, perchè in effetti il punto è un altro: se anche avessi ragione tu, ciò non toglie che un'auto progettata per costare mediamente 40.000 Euro, e poi svenduta a 30.000, non sia un buon risultato per il produttore.

Il cliente ovviamente ci si tufferà a pesce...ma ripeto, se io Marchionne dovessi di implementare altri motori ed altra meccanica nuova su un modello che non rende nulla perchè si vende solo sottocosto....non ci penso nemmeno. Ciao

Non ho a portata di mano i dati esatti, però mi par di ricordare che i ribassi siano stati dell'ordine di circa 6.000 ? almeno per le motorizzazioni preesistenti (ovviamente sconti a parte); per quelle nuove non ci sono elementi diretti di confronto. Ma sei sicuro che la Brera sia venduta sottocosto? Francamente mi rifiuto di pensarlo... magari i margini sono ridotti all'osso però non mi sembra possibile che la casa ci perda.
 
antonio e. ha scritto:
Non ho a portata di mano i dati esatti, però mi par di ricordare che i ribassi siano stati dell'ordine di circa 6.000 ? almeno per le motorizzazioni preesistenti (ovviamente sconti a parte); per quelle nuove non ci sono elementi diretti di confronto. Ma sei sicuro che la Brera sia venduta sottocosto? Francamente mi rifiuto di pensarlo... magari i margini sono ridotti all'osso però non mi sembra possibile che la casa ci perda.

Elementi sicuri non ne ho. Il fatto noto è che all'introduzione dei due nuovi motori c'è stato un rilevante riposizionamento di listino, per tentare di recuperare un poco di vendite. In quell'occasione le differenze di prezzo fra la 2.0jtdm e la 2.4, ma ancora di più fra la fra la 1750 tb e la 2.2 - più paragonabili - erano piuttosto vistose. Le differenza sono state poi esteticamente un po' mascherate - a quanto vedo sfogliando oggi il listino - introducendo allestimenti differenziati per i motori diversi, e rendendo così meno agevole un confronto diretto a parità di allestimento.

Tuttavia la 159, che ha venduto numeri ben maggiori, pare aver raggiunto il pareggio circa un anno fa, secondo dichiarazioni della casa. Se consideri che i costi produttivi sono quelli di una segmento D, e che i numeri sono ben inferiori, non credo sia un grande affare.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
[Elementi sicuri non ne ho. Il fatto noto è che all'introduzione dei due nuovi motori c'è stato un rilevante riposizionamento di listino, per tentare di recuperare un poco di vendite. In quell'occasione le differenze di prezzo fra la 2.0jtdm e la 2.4, ma ancora di più fra la fra la 1750 tb e la 2.2 - più paragonabili - erano piuttosto vistose. Le differenza sono state poi esteticamente un po' mascherate - a quanto vedo sfogliando oggi il listino - introducendo allestimenti differenziati per i motori diversi, e rendendo così meno agevole un confronto diretto a parità di allestimento.

Tuttavia la 159, che ha venduto numeri ben maggiori, pare aver raggiunto il pareggio circa un anno fa, secondo dichiarazioni della casa. Se consideri che i costi produttivi sono quelli di una segmento D, e che i numeri sono ben inferiori, non credo sia un grande affare.

Basta considerare che la 159 2.0 JTD Distinctive costa 31.500 ? di listino mentre la 2.4 JTD automatica 35.800.
Se invece consideriamo la Brera, la Brera 2.0 JTD costa 31.600 ? mentre la 2.4 JTD automatica ben 40.700 ?.

Il listino della 2.4 JTD su Brera è rimasto invariato perchè sarebbe stato troppo per chi l'aveva già acquistat.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
antonio e. ha scritto:
Non ho a portata di mano i dati esatti, però mi par di ricordare che i ribassi siano stati dell'ordine di circa 6.000 ? almeno per le motorizzazioni preesistenti (ovviamente sconti a parte); per quelle nuove non ci sono elementi diretti di confronto. Ma sei sicuro che la Brera sia venduta sottocosto? Francamente mi rifiuto di pensarlo... magari i margini sono ridotti all'osso però non mi sembra possibile che la casa ci perda.

Elementi sicuri non ne ho. Il fatto noto è che all'introduzione dei due nuovi motori c'è stato un rilevante riposizionamento di listino, per tentare di recuperare un poco di vendite. In quell'occasione le differenze di prezzo fra la 2.0jtdm e la 2.4, ma ancora di più fra la fra la 1750 tb e la 2.2 - più paragonabili - erano piuttosto vistose. Le differenza sono state poi esteticamente un po' mascherate - a quanto vedo sfogliando oggi il listino - introducendo allestimenti differenziati per i motori diversi, e rendendo così meno agevole un confronto diretto a parità di allestimento.

Tuttavia la 159, che ha venduto numeri ben maggiori, pare aver raggiunto il pareggio circa un anno fa, secondo dichiarazioni della casa. Se consideri che i costi produttivi sono quelli di una segmento D, e che i numeri sono ben inferiori, non credo sia un grande affare.
Si ma gli obiettivi di vendita - che penso siano riferibili anche ai break even point - pur essendo in entrambi i casi sovrastimati, in special modo per le sportive, erano ben diversi: 110.000 vetture/anno (poi ridimensionate a 80.000) per la 159 contro 20.000 (!) per le due sportive. Questo dovrebbe farci capire qualcosa. Infatti, per quanto riguarda i costi, occorre distinguere tra costi fissi e costi variabili e, per quanto riguarda i primi, non va trascurato il fatto che Brera e Spider condividano moltissimi componenti con la 159 che, proprio in virtù dei maggiori volumi, penso se ne sia "accollata" la massima parte.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
No BC, questo é quello che sono disposti 54 milioni su 55 milioni di italiani a dare per un alfa romeo é possono permettersi,niente di piu, questa é la veritá che non si vuole accettare.

Io non sono d'accordo. Secondo me gli italiani che spendono 50.000 Euro per una 335d coupè ( come il mio vicino ), spenderebbero volentieri altrettanto per un'Alfa fatta come una BMW, o meglio.

Ma non ti voglio convincere a tutti i costi, perchè in effetti il punto è un altro: se anche avessi ragione tu, ciò non toglie che un'auto progettata per costare mediamente 40.000 Euro, e poi svenduta a 30.000, non sia un buon risultato per il produttore.

Il cliente ovviamente ci si tufferà a pesce...ma ripeto, se io Marchionne dovessi di implementare altri motori ed altra meccanica nuova su un modello che non rende nulla perchè si vende solo sottocosto....non ci penso nemmeno. Ciao

Pero', scusa, ti contraddici.
Prima affermi che un italiano a parità di vettura preferirebbe spendere 50.000 euro su un prodotto nostrano.
Subito dopo sostieni che la Brera a 30.000 euro è in perdita quindi bisognerebbe venderla a 40.000.

Non t'è sorto il dubbio che l'italiano aveva capito che 40.000 non li valeva e preferiva comprare Audi o BMW?

Se l'avessero proposta da subito con motorizzazioni adeguate e prezzo concorrenziale ne avrebbero vendute assai di più, tanto più che questa crisi nera prima non c'era.
Inoltre si sarebbe abbassato il costo di produzione unitario, perchè ci sono dei costi fissi, indipendenti da quante ne produci e vendi.

Adesso l'alternativa quale sarebbe? Cessarne la produzione per non rimetterci oltre?
 
controilbanditismo ha scritto:
Pero', scusa, ti contraddici.
Prima affermi che un italiano a parità di vettura preferirebbe spendere 50.000 euro su un prodotto nostrano.
Subito dopo sostieni che la Brera a 30.000 euro è in perdita quindi bisognerebbe venderla a 40.000.

Non t'è sorto il dubbio che l'italiano aveva capito che 40.000 non li valeva e preferiva comprare Audi o BMW?

Se l'avessero proposta da subito con motorizzazioni adeguate e prezzo concorrenziale ne avrebbero vendute assai di più, tanto più che questa crisi nera prima non c'era.
Inoltre si sarebbe abbassato il costo di produzione unitario, perchè ci sono dei costi fissi, indipendenti da quante ne produci e vendi.

Adesso l'alternativa quale sarebbe? Cessarne la produzione per non rimetterci oltre?

OVvio che mi è sorto il dubbio. E non sono io a contraddirmi, il fatto è che ci sono in campo due esigenze diverse e difficilmente conciliabili.

Da una parte c'è la casa che ha fatto sulla Brera un certo conto previsionale che, per andare in copertura - e poi eventualmente anche a reddito - prevedeva un certo costo industriale, un certo volume di vendita ad un certo prezzo commerciale. Conto che è saltato per tutte le voci tranne che per il costo.

Perchè dall'altra parte c'è la clientela che quest'auto invece non l'ha mai comprata nei numeri previsti: non ai prezzi iniziali, e cosa ancor più grave, nemmeno ai prezzi attuali, da segmento C.

E tu certamente sai che se il conto previsionale non è rispettato per una componente, es. il prezzo, teoricamente il bilancio finale si può compensare con l'aumento dei volumi. Ma se saltano sia il prezzo che i volumi, l'equazione non sta in piedi, e facilmente ti attende il bagno di sangue.

E attenzione che se Atene piange, non è che Sparta abbia di che scompisciarsi: la crisi c'è per tutti, ed anche BMW oggi sta spingendo la serie 3 all'inverosimile, con agevolazioni enormi. La differenza è che mentre questa ai suoi tempi ha fatto commercialmente la propria parte, in tutte le versioni, il progetto 159/Brera non è mai decollato, nemmeno quando la crisi era di là dal venire.

E questo lo dico non per sottolineare un insuccesso che è noto a tutti, ma per far capire che se fosse vero che il bilancio del progetto 159/Brera fatica a sostenersi in equilibrio, è assai difficile che vi si investano altri soldi per svilupparlo ulteriormente ed implementarvi tutto quello che ancora manca. Sarebbe in una situazione simil-166: il progetto viene tenuto in vita così com'è fino a morte commerciale. Che potrebbe arrivare anche prematura e forzata, se fosse vero che su ogni Brera Fiat perde soldi, come credo io. L'unico motivo per tenerla in vita sarebbe quello di continuare ad occupare un segmento, che altrimenti rimarrebbe scoperto per anni, come accade appunto con la 166.
 
antonio e. ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
antonio e. ha scritto:
Non ho a portata di mano i dati esatti, però mi par di ricordare che i ribassi siano stati dell'ordine di circa 6.000 ? almeno per le motorizzazioni preesistenti (ovviamente sconti a parte); per quelle nuove non ci sono elementi diretti di confronto. Ma sei sicuro che la Brera sia venduta sottocosto? Francamente mi rifiuto di pensarlo... magari i margini sono ridotti all'osso però non mi sembra possibile che la casa ci perda.

Elementi sicuri non ne ho. Il fatto noto è che all'introduzione dei due nuovi motori c'è stato un rilevante riposizionamento di listino, per tentare di recuperare un poco di vendite. In quell'occasione le differenze di prezzo fra la 2.0jtdm e la 2.4, ma ancora di più fra la fra la 1750 tb e la 2.2 - più paragonabili - erano piuttosto vistose. Le differenza sono state poi esteticamente un po' mascherate - a quanto vedo sfogliando oggi il listino - introducendo allestimenti differenziati per i motori diversi, e rendendo così meno agevole un confronto diretto a parità di allestimento.

Tuttavia la 159, che ha venduto numeri ben maggiori, pare aver raggiunto il pareggio circa un anno fa, secondo dichiarazioni della casa. Se consideri che i costi produttivi sono quelli di una segmento D, e che i numeri sono ben inferiori, non credo sia un grande affare.
Si ma gli obiettivi di vendita - che penso siano riferibili anche ai break even point - pur essendo in entrambi i casi sovrastimati, in special modo per le sportive, erano ben diversi: 110.000 vetture/anno (poi ridimensionate a 80.000) per la 159 contro 20.000 (!) per le due sportive. Questo dovrebbe farci capire qualcosa. Infatti, per quanto riguarda i costi, occorre distinguere tra costi fissi e costi variabili e, per quanto riguarda i primi, non va trascurato il fatto che Brera e Spider condividano moltissimi componenti con la 159 che, proprio in virtù dei maggiori volumi, penso se ne sia "accollata" la massima parte.

I numeri esatti del conto Brera non li conosco nemmeno io. Tieni però conto che la comunanza di componenti che tu invochi ai fini di un risparmio costi, la Brera ce l'ha, ma con un'auto che altresì vende meno del dovuto. Quindi l'ammortamento c'è, ma quantitativamente non così.

Aggiungici che Brera e Spyder vengono fabbricate in un altro stabilimento, molto lontano da Pomigliano. Quindi stabilimento ad hoc, linea ad hoc, logistica ad hoc, maestranze ad hoc. Tutte cose che non puoi dirottare da un progetto all'altro con un minimo di flessibilità, per compensare le fluttuazioni della domanda e limitare i danni. Se quindi in un certo periodo per la Brera "l'acqua è poca", rimangono tutti cazzi squisitamente suoi, da conteggiare a parte.

Ripeto, quella della perdita è una mia ipotesi. Ma la situazione rosea non può essere: lo stesso Maglionne lo ha detto chiaro e tondo, che il progetto è un pozzo senza fondo.

Il che depone male per ulteriori sviluppi. Io temo che sia già tanto se la tengono in produzione, tanto per non avere un'altra falla in gamma.

Viceversa, la notizia buona è che forse questo cattivo bilancio di progetto potrebbe indurre ad affrettare un nuovo Duetto, "calcolato" diversamente.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
controilbanditismo ha scritto:
Pero', scusa, ti contraddici.
Prima affermi che un italiano a parità di vettura preferirebbe spendere 50.000 euro su un prodotto nostrano.
Subito dopo sostieni che la Brera a 30.000 euro è in perdita quindi bisognerebbe venderla a 40.000.

Non t'è sorto il dubbio che l'italiano aveva capito che 40.000 non li valeva e preferiva comprare Audi o BMW?

Se l'avessero proposta da subito con motorizzazioni adeguate e prezzo concorrenziale ne avrebbero vendute assai di più, tanto più che questa crisi nera prima non c'era.
Inoltre si sarebbe abbassato il costo di produzione unitario, perchè ci sono dei costi fissi, indipendenti da quante ne produci e vendi.

Adesso l'alternativa quale sarebbe? Cessarne la produzione per non rimetterci oltre?

OVvio che mi è sorto il dubbio. E non sono io a contraddirmi, il fatto è che ci sono in campo due esigenze diverse e difficilmente conciliabili.

Da una parte c'è la casa che ha fatto sulla Brera un certo conto previsionale che, per andare in copertura - e poi eventualmente anche a reddito - prevedeva un certo costo industriale, un certo volume di vendita ad un certo prezzo commerciale. Conto che è saltato per tutte le voci tranne che per il costo.

Perchè dall'altra parte c'è la clientela che quest'auto invece non l'ha mai comprata nei numeri previsti: non ai prezzi iniziali, e cosa ancor più grave, nemmeno ai prezzi attuali, da segmento C.

E tu certamente sai che se il conto previsionale non è rispettato per una componente, es. il prezzo, teoricamente il bilancio finale si può compensare con l'aumento dei volumi. Ma se saltano sia il prezzo che i volumi, l'equazione non sta in piedi, e facilmente ti attende il bagno di sangue.

E attenzione che se Atene piange, non è che Sparta abbia di che scompisciarsi: la crisi c'è per tutti, ed anche BMW oggi sta spingendo la serie 3 all'inverosimile, con agevolazioni enormi. La differenza è che mentre questa ai suoi tempi ha fatto commercialmente la propria parte, in tutte le versioni, il progetto 159/Brera non è mai decollato, nemmeno quando la crisi era di là dal venire.

E questo lo dico non per sottolineare un insuccesso che è noto a tutti, ma per far capire che se fosse vero che il bilancio del progetto 159/Brera fatica a sostenersi in equilibrio, è assai difficile che vi si investano altri soldi per svilupparlo ulteriormente ed implementarvi tutto quello che ancora manca. Sarebbe in una situazione simil-166: il progetto viene tenuto in vita così com'è fino a morte commerciale. Che potrebbe arrivare anche prematura e forzata, se fosse vero che su ogni Brera Fiat perde soldi, come credo io. L'unico motivo per tenerla in vita sarebbe quello di continuare ad occupare un segmento, che altrimenti rimarrebbe scoperto per anni, come accade appunto con la 166.

Dai, non è che c'abbiano sviluppato nulla per la Brera, gli hanno solo montato i motori nuovi che si sono resi disponibili.
E se non l'avessero fatto ci sarebbe stata un'ulteriore perdita d'immagine.

Il danno è stato andare avanti per anni con motori fatiscenti e prezzi esorbitanti per le tasche dell'italico lavoratore.
Questo, unito alle altre pecche dell'auto: peso elevato (prestazioni basse) e plancia inadeguata e non specifica per il modello, hanno segato le gambe ad un design veramente valido.
Ed è una delle poche volte che in Italia una bella macchina non ha venduto.

E se qualcuno in Fiat s'era inventato un conto previsionale in attivo con la Brera fatta in quel modo, mi viene da pensare che fosse in malefede, o uno sprovveduto (incompetente).
 
Ammesso che Brera e Spyder producano perdite è anche vero che queste fortunatamente vengono colmate da tutte le citycar e utilitarie del gruppo,alla fine sono Panda,500,Ypsilon,Punto Classic,GrandePunto,Punto Evo e MiTo che permettono di tenere in listino l'alto di gamma (precario).Adesso ci sono pure Bravo,Delta e Giulietta che dovrebbero aiutare abbastanza a fare cassa,ma la ricetta per aumentare i margini di guadagno sull'alto di gamma bisogna prenderla da Ferrari-Maserati e dai marchi premium,bisogna lavorare tanto ma tanto sul marketing prima ancora che sul prodotto. Ci sono macchine che servono per portarci da un punto A ad un punto B e macchine che servono a farci sognare,e per quelle siamo disposti tutti a spendere qualcosa in più. Se esistesse una utilitaria Ferrari e potessi permettermela la pagherei anche 30000 euro,in quel caso pago il "lusso" di avere una Ferrari,una utilitaria ma FERRARI ed è quello che succede pure con la MiTo,la Ypsilon,la 500, la Mini,la DS3 e l'Audi A1,è quello che succede con la Mercedes Classe A,Classe B,BMW Serie1,Audi A3,Alfa Giulietta,la Delta e la Volvo C30.Tutte queste macchine rispetto le comuni generaliste offrono un pò di qualità in più ma il prezzo lo giustifica il valore aggiunto del marchio,il prestigio di guidare la piccolina di un marchio enorme. Per competere con BMW,Audi e Mercedes ci vorrebbe tutto il gruppo Fiat marchiato Maserati...
 
SediciValvole ha scritto:
Ammesso che Brera e Spyder producano perdite è anche vero che queste fortunatamente vengono colmate da tutte le citycar e utilitarie del gruppo,alla fine sono Panda,500,Ypsilon,Punto Classic,GrandePunto,Punto Evo e MiTo che permettono di tenere in listino l'alto di gamma (precario).Adesso ci sono pure Bravo,Delta e Giulietta che dovrebbero aiutare abbastanza a fare cassa,ma la ricetta per aumentare i margini di guadagno sull'alto di gamma bisogna prenderla da Ferrari-Maserati e dai marchi premium,bisogna lavorare tanto ma tanto sul marketing prima ancora che sul prodotto. Ci sono macchine che servono per portarci da un punto A ad un punto B e macchine che servono a farci sognare,e per quelle siamo disposti tutti a spendere qualcosa in più. Se esistesse una utilitaria Ferrari e potessi permettermela la pagherei anche 30000 euro,in quel caso pago il "lusso" di avere una Ferrari,una utilitaria ma FERRARI ed è quello che succede pure con la MiTo,la Ypsilon,la 500, la Mini,la DS3 e l'Audi A1,è quello che succede con la Mercedes Classe A,Classe B,BMW Serie1,Audi A3,Alfa Giulietta,la Delta e la Volvo C30.Tutte queste macchine rispetto le comuni generaliste offrono un pò di qualità in più ma il prezzo lo giustifica il valore aggiunto del marchio,il prestigio di guidare la piccolina di un marchio enorme. Per competere con BMW,Audi e Mercedes ci vorrebbe tutto il gruppo Fiat marchiato Maserati...

Resta da capire chi diavolo si comprerebbe (oltre te, ovvio) un'utilitaria Ferrari venduta a 70.000 euro (no 30.000 caro, con quelli non ci compri manco la Serie 1) che fa 7 km con un litro.

Detto ciò, appena messa in vendita questa nefandezza, Ferrari chiuderebbe entro 6 mesi. Perchè il vero acquirente Ferrari non si vuole mischiare alla marmaglia.

Ma come ti vengono in mente queste genialate?
 
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