<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> il problema dell'italia: il pubblico impiego | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

il problema dell'italia: il pubblico impiego

alfistaConvinto ha scritto:
vi voglio portare un esempio limite!
ma da qui si capisce che il sistema è "irragionevole"
prendiamo un ipotetico signor rossi che ha 45 anni (laureato) che ha lavorato con ruoli di spicco (dirigente) 10 anni in IBM e altri 10 anni in Microsoft.. decida di cambiare vita.. diminuire di molto il suo stipendio e diventare un semplice dirigente scolastico di una scuola media..
in un contesto ragionevole le scuole se lo dovrebbero litigare.. in italia nn credo riesca ad essere assunto!
e voi?
In un contesto ragionevole, oltre alle sue competenze tecniche dovrebbe anche e soprattutto essere testato quanto a conoscenza dell'insegnamento e della comunicazione.
Mi è capitato più di qualche volta il professore "Capa Tanta" con conoscenze della materia ineguagliabili, dei veri e propri geni ma che si rivelano poi incompetenti totali quanto ad insegnamento.
Ci sono poi professori che quanto a conoscenze sono nella media ma sanno insegnare DAVVERO, riescono a fare inculcare la conoscenza nelle testoline degli adolescenti...

Un bravo professore non si misura in base alle SUE conoscenze, ma su quelle dei suoi studenti alla fine del percorso di istruzione. ;)

Se invece parli di pura e semplice dirigenza, cambia poco.
Anche se ad una certa parte politica piace tanto l'idea, la pubblica amministrazione NON è come un'azienda privata e se uno sa fare bene una cosa non è assolutamente detto che sappia fare anche l'altra...
 
jaccos ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
vi voglio portare un esempio limite!
ma da qui si capisce che il sistema è "irragionevole"
prendiamo un ipotetico signor rossi che ha 45 anni (laureato) che ha lavorato con ruoli di spicco (dirigente) 10 anni in IBM e altri 10 anni in Microsoft.. decida di cambiare vita.. diminuire di molto il suo stipendio e diventare un semplice dirigente scolastico di una scuola media..
in un contesto ragionevole le scuole se lo dovrebbero litigare.. in italia nn credo riesca ad essere assunto!
e voi?
In un contesto ragionevole, oltre alle sue competenze tecniche dovrebbe anche e soprattutto essere testato quanto a conoscenza dell'insegnamento e della comunicazione.
Mi è capitato più di qualche volta il professore "Capa Tanta" con conoscenze della materia ineguagliabili, dei veri e propri geni ma che si rivelano poi incompetenti totali quanto ad insegnamento.
Ci sono poi professori che quanto a conoscenze sono nella media ma sanno insegnare DAVVERO, riescono a fare inculcare la conoscenza nelle testoline degli adolescenti...

più che altro, la questione ha un presupposto ragionevole ma la trovo piuttosto malposta.

ovvero: a prescindere dal "mugugno" del cittadino sul funzionamento della PA, ha anche senso chiedersi se non sarebbe ipotizzabile/ possibile / opportuno affiancare il sistema di arruolamento per concorso a un sistema di arruolamento per valutazione specifica delle singole competenze.
comunque siano state acquisite.

sarebbe però sciocco sostituire, come presupposto dell'arruolamento, i titoli di studio con delle semplici esperienze lavorative.
quello che va valutato è la competenza, non il "come è stata acquisita"

la rigidità (che non è colpa dei dipendenti) nel sistema di accesso al pubblico impiego ha i suoi pregi e le sue ragioni nella parte in cui sottrae all'arbitrio di qualche satrapo l'assunzione, ma è al tempo stesso un limite quando ostacola l'utilizzo delle migliori risorse
 
pi_greco ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
vi voglio portare un esempio limite!
ma da qui si capisce che il sistema è "irragionevole"
prendiamo un ipotetico signor rossi che ha 45 anni (laureato) che ha lavorato con ruoli di spicco (dirigente) 10 anni in IBM e altri 10 anni in Microsoft.. decida di cambiare vita.. diminuire di molto il suo stipendio e diventare un semplice dirigente scolastico di una scuola media..
in un contesto ragionevole le scuole se lo dovrebbero litigare.. in italia nn credo riesca ad essere assunto!
e voi?

non capisco

dopo 10 ammi in IBM e 10 in MS che competenze specifiche avrebbe per dirigere una scuola media?

secondo, il pubblico impiego è regolamentato da pubblici concorsi con specifici requisiti di studio e carriera.
guarda uno che teoricamente ha fatto il dirigente ad alti livelli sulle due multinazionali più grandi del mondo nell'informatica non ha competenze?
secondo te nn è in grado di fare il segretario in una scuola?
è un esempio paradossale lo so! ma il fatto è che gli passerebbe davanti qualcuno che ha preso tot punti in piu magari per una scemenza come la patente europea!
 
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
vi voglio portare un esempio limite!
ma da qui si capisce che il sistema è "irragionevole"
prendiamo un ipotetico signor rossi che ha 45 anni (laureato) che ha lavorato con ruoli di spicco (dirigente) 10 anni in IBM e altri 10 anni in Microsoft.. decida di cambiare vita.. diminuire di molto il suo stipendio e diventare un semplice dirigente scolastico di una scuola media..
in un contesto ragionevole le scuole se lo dovrebbero litigare.. in italia nn credo riesca ad essere assunto!
e voi?
In un contesto ragionevole, oltre alle sue competenze tecniche dovrebbe anche e soprattutto essere testato quanto a conoscenza dell'insegnamento e della comunicazione.
Mi è capitato più di qualche volta il professore "Capa Tanta" con conoscenze della materia ineguagliabili, dei veri e propri geni ma che si rivelano poi incompetenti totali quanto ad insegnamento.
Ci sono poi professori che quanto a conoscenze sono nella media ma sanno insegnare DAVVERO, riescono a fare inculcare la conoscenza nelle testoline degli adolescenti...

più che altro, la questione ha un presupposto ragionevole ma la trovo piuttosto malposta.

ovvero: a prescindere dal "mugugno" del cittadino sul funzionamento della PA, ha anche senso chiedersi se non sarebbe ipotizzabile/ possibile / opportuno affiancare il sistema di arruolamento per concorso a un sistema di arruolamento per valutazione specifica delle singole competenze.
comunque siano state acquisite.

sarebbe però sciocco sostituire, come presupposto dell'arruolamento, i titoli di studio con delle semplici esperienze lavorative.
quello che va valutato è la competenza, non il "come è stata acquisita"

la rigidità (che non è colpa dei dipendenti) nel sistema di accesso al pubblico impiego ha i suoi pregi e le sue ragioni nella parte in cui sottrae all'arbitrio di qualche satrapo l'assunzione, ma è al tempo stesso un limite quando ostacola l'utilizzo delle migliori risorse
Opinione condivisibile... purtroppo data la scarsa trasparenza in italia è difficile bilanciare la questione... :rolleyes:
 
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
vi voglio portare un esempio limite!
ma da qui si capisce che il sistema è "irragionevole"
prendiamo un ipotetico signor rossi che ha 45 anni (laureato) che ha lavorato con ruoli di spicco (dirigente) 10 anni in IBM e altri 10 anni in Microsoft.. decida di cambiare vita.. diminuire di molto il suo stipendio e diventare un semplice dirigente scolastico di una scuola media..
in un contesto ragionevole le scuole se lo dovrebbero litigare.. in italia nn credo riesca ad essere assunto!
e voi?
In un contesto ragionevole, oltre alle sue competenze tecniche dovrebbe anche e soprattutto essere testato quanto a conoscenza dell'insegnamento e della comunicazione.
Mi è capitato più di qualche volta il professore "Capa Tanta" con conoscenze della materia ineguagliabili, dei veri e propri geni ma che si rivelano poi incompetenti totali quanto ad insegnamento.
Ci sono poi professori che quanto a conoscenze sono nella media ma sanno insegnare DAVVERO, riescono a fare inculcare la conoscenza nelle testoline degli adolescenti...

più che altro, la questione ha un presupposto ragionevole ma la trovo piuttosto malposta.

ovvero: a prescindere dal "mugugno" del cittadino sul funzionamento della PA, ha anche senso chiedersi se non sarebbe ipotizzabile/ possibile / opportuno affiancare il sistema di arruolamento per concorso a un sistema di arruolamento per valutazione specifica delle singole competenze.
comunque siano state acquisite.

sarebbe però sciocco sostituire, come presupposto dell'arruolamento, i titoli di studio con delle semplici esperienze lavorative.
quello che va valutato è la competenza, non il "come è stata acquisita"

la rigidità (che non è colpa dei dipendenti) nel sistema di accesso al pubblico impiego ha i suoi pregi e le sue ragioni nella parte in cui sottrae all'arbitrio di qualche satrapo l'assunzione, ma è al tempo stesso un limite quando ostacola l'utilizzo delle migliori risorse
l'avvocato che ha una capacità dialettica infinitamente migliore della mia ha perfettamente espresso il mio pensiero! che cambia nella forma ma rimane inalterato nella sostanza!

in poche parole se Montezemolo non riuscirebbe a diventare dirigete scolastico.. qualche problemino c'è
 
guardate questo grafico interessante

http://www.idealista.it/news/archivio/2010/06/09/08720-quanti-dipendenti-pubblici-ci-sono-europa-tabella

quanti dipendenti pubblici ci sono in italia e in europa
 
alfistaConvinto ha scritto:
guarda uno che teoricamente ha fatto il dirigente ad alti livelli sulle due multinazionali più grandi del mondo nell'informatica non ha competenze?
secondo te nn è in grado di fare il segretario in una scuola?
è un esempio paradossale lo so! ma il fatto è che gli passerebbe davanti qualcuno che ha preso tot punti in piu magari per una scemenza come la patente europea!

potrebbe fare l'idraulico?
Il termotecnico?
il necroforo?

Non è che perché è stato un megadirigente significa che può fare di tutto e di più. Personalmente ho lavorato a stretto contatto con un megadirigente che di mega aveva solo lo stipendio e non le capacità.
però era lì perché da qualche parte doveva stare e, fortunatamente per l'azienda, l'avevano circondato di persone molto capaci...
 
alfistaConvinto ha scritto:
guarda uno che teoricamente ha fatto il dirigente ad alti livelli sulle due multinazionali più grandi del mondo nell'informatica non ha competenze?
secondo te nn è in grado di fare il segretario in una scuola?
è un esempio paradossale lo so! ma il fatto è che gli passerebbe davanti qualcuno che ha preso tot punti in piu magari per una scemenza come la patente europea!

1-non è detto sono comeptenze DIVERSE! è come dire che se uno ha pilotato lo shuttle è il conducente ideale per uno scuolabus
2-cosa c'entra un segretario con un dirigente scolastico, comunque idem come sopra
3-da quel che scrivi traspare che non sai NULLA dei criteri di selezione del personale dirigente scolastico

insomma sta facendo una confusione tremenda
 
insomma è un 3ad nato male con presupposti fuorviati e fuorvianti

ogni risposta non può essere adeguata a sviscerare il tema in modo corretto

mi chiamo fuori e vado a fare un po' di piani di trattamento per radioterapia oncologica

sempre se non c'è un premio nobel che voglia vicariarmi...
 
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