...e l'Asl ha fatto la festa a lui.... http://www.tgcom24.mediaset.it/cron...-l-incarico-al-primario_3151527-201802a.shtml Ben fatto, direi.
Si sentono padreterni,tanto di cappello al dirigente ASL che ha preso questa bella e condivisibile decisione.
Mi sembra che l'effetto di essere defenestrato sia perfettamente connesso con la causa: fare una festa per la nomina interrompendo un pubblico servizio a me sembra un abominio. Come se i pompieri, nel giorno di S.Barbara, non rispondessero alle chiamate d'emergenza.
aggiungo una semplice e banale considerazione, da me tutta questa voglia dei dipendenti di andare alla festa del capo non me la ricordo,anzi qualsiasi scusa pur di non andarci era lecita, addirittura quella di essere impegnati con il lavoro
E' quello il punto.... Chi arriva a certi livelli va in delirio di onnipotenza e crede che tutto gli sia dovuto e magari perdonato. E in effetti, non ha fatto nulla affinche' la cosa passasse sottosilenzio. "
Di solito io sono leggermente più moderato di agricolo ma questa notizia devo dire che mi ha fatto imbestialire. Trattandosi di un pubblico servizio legato alla salute dei pazienti mi sembra inconcepibile chiudere un reparto per festeggiare,andando contro il giuramento che tutti i medici devono fare. Sul leccaculismo del resto del personale non mi pronuncio,io ho sempre cercato di mantenere un certo distacco sul posto di lavoro. D'altra parte se il primario era così serio il resto del personale sarà stato dello stesso stampo. Fosse per me licenzierei o sospenderei senza paga anche tutti quelli che non hanno detto nulla mentre i pazienti venivano trasferiti o dimessi o non ricoverati pur di sgombrare il campo per i festeggiamenti.
Lo avevo capito, amico caro: non sei tu a mancare di chiarezza, bensì sono io che sono proprio balengo
