Buongiorno a tutti,sono un nuovo iscritto. Vorrei solo scrivere una verità che tutti devono sapere : l'unico mercato importante della Fiat in Europa è Torino. Le vendite in Italia sono sostenute per la grandissima parte dai dipendenti,che a costo di perdere la possibilità di acquistare vetture più economiche,più belle,,si determinano a sostenere la propria azienda comperando auto nazionali.
Tutto questo fino a ieri,oggi siamo in tanti,io tra questi,che non solo non compreranno più autovetture Fiat e Chrysler ma cercheranno di dissuadere ,tra i nostri parenti e conoscenti,chi avesse l'intenzione di farlo.
L'attacco di Markionne a Mirafiori è di una violenza inaudita,totalmente inutile per recuperare competitività,davvero un triplo salto mortale nel passato più remoto delle condizioni operaie
A Mirafiori non esiste nessun tipo di problema legato alla produttività nè all'assenteismo,ed i lavoratori con RIDOTTE CAPACITA' LAVORATIVE sono stati invalidati appunto dalle condizioni durissime delle catene di montaggio e non si capisce come si possa solo immaginare di peggiorare una situazione infernale.
Si parla di produttività per non parlare di strategia industriale,di nuovi prodotti a basse emissioni,di vetture ecologiche,dal design giovane e accattivante che la Fiat non è capace di fare e non lo sarà mai,di qualità sia del prodotto sia della rete vendita .
Quando anche a Torino la percentuale di vendite Fiat sarà del 27- 28 %(attualmente siamo quasi al 60%)allora la crisi sarà irrimediabile,speriamo di arrivarci presto.
Tutto questo fino a ieri,oggi siamo in tanti,io tra questi,che non solo non compreranno più autovetture Fiat e Chrysler ma cercheranno di dissuadere ,tra i nostri parenti e conoscenti,chi avesse l'intenzione di farlo.
L'attacco di Markionne a Mirafiori è di una violenza inaudita,totalmente inutile per recuperare competitività,davvero un triplo salto mortale nel passato più remoto delle condizioni operaie
A Mirafiori non esiste nessun tipo di problema legato alla produttività nè all'assenteismo,ed i lavoratori con RIDOTTE CAPACITA' LAVORATIVE sono stati invalidati appunto dalle condizioni durissime delle catene di montaggio e non si capisce come si possa solo immaginare di peggiorare una situazione infernale.
Si parla di produttività per non parlare di strategia industriale,di nuovi prodotti a basse emissioni,di vetture ecologiche,dal design giovane e accattivante che la Fiat non è capace di fare e non lo sarà mai,di qualità sia del prodotto sia della rete vendita .
Quando anche a Torino la percentuale di vendite Fiat sarà del 27- 28 %(attualmente siamo quasi al 60%)allora la crisi sarà irrimediabile,speriamo di arrivarci presto.