<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il mattone non tradisce mai? | Page 12 | Il Forum di Quattroruote

Il mattone non tradisce mai?

io l'investimento immobiliare lo vedo bene in qualche contesto in forte sviluppo per ragioni economiche, eventi di portata mondiale come Mondiali, Olimpiadi, Expo che catalizzano forti investimenti.
Un buon esempio di recente è Dubai a patto di sapersi muovere.
In Italia investirei nelle città universitarie più richieste o meglio, dove il rapporto tra prezzo/mt e valore è della stanza è minore.

In Italia, visto l'andamento demografico, sperare in un aumento dei valori immobiliari, è possibile solo in situazioni particolari.
E anche gli affitti agli universitari, boh....
Fra un po' chi ci sarà a farla, visto che giovani ce ne sono sempre meno.
 
Vedo solo ora il 3D, perciò evito di legger tutto......

dico solo la mia.....

è da un paio d'anni che sto cercando di "regalare" il capannone.....tra laboratorio e uffici sono quasi 800 mt., superficie totale 1.000 mt., tutto climatizzato, carraio per accesso bilico.
Ebbene, mentre una volta erano metrature ricercate, oggi le realtà aziendali sono ben diverse....... o hai l'artigiano che cerca i 200 mt, oppure la grande azienda che cerca i 3.000 o oltre.
Quelle piccole realtà da 8-12 dipendenti stanno via via sparendo lasciando tanti capannoni vuoti....... solo nella mia via ce ne sono altri 3 simili in vendita o affitto da tempo.

Pensare che doveva essere la mia pensione...... sono in trattativa per meno di 350 contro un valore periziato nel 2006 di quasi 900......

il mattone non mi "vede" più.

1 (43).gif


Purtroppo e' un fenomeno comune a tutto il Nord Produttivo....
Leggevo del Veneto dove
( pare )
ci sia la piu' grande concentrazione di capannoni....
Smontano il tetto per non pagare le tasse
 
Tornando al mio caso iniziale, bisognerebbe anche tenere conto che 202500 € del 2005, da un calcolatore online che ho trovato, sono 245000 del 2021.
Per cui la svalutazione reale è del 27,5%.
 
Un risparmiatore che decide di acquistare prodotti finanziari (azioni incluse) diventa anche un investitore, partecipando direttamente al mercato finanziario. Quella d'investitore azionario non è una definizione riservata solo a chi acquista un pacchetto di maggioranza.
Mi spiace, ma sotto il profilo economico senza controllo sul tuo “investimento” non sei investitore, ma solo risparmiatore. La definizione che tu ha dato sopra è quella vendono i market makers per gratificare i possibili … portatori di denaro fresco. ;)
 
Vedo solo ora il 3D, perciò evito di legger tutto......

dico solo la mia.....

è da un paio d'anni che sto cercando di "regalare" il capannone.....tra laboratorio e uffici sono quasi 800 mt., superficie totale 1.000 mt., tutto climatizzato, carraio per accesso bilico.
Ebbene, mentre una volta erano metrature ricercate, oggi le realtà aziendali sono ben diverse....... o hai l'artigiano che cerca i 200 mt, oppure la grande azienda che cerca i 3.000 o oltre.
Quelle piccole realtà da 8-12 dipendenti stanno via via sparendo lasciando tanti capannoni vuoti....... solo nella mia via ce ne sono altri 3 simili in vendita o affitto da tempo.

Pensare che doveva essere la mia pensione...... sono in trattativa per meno di 350 contro un valore periziato nel 2006 di quasi 900......

il mattone non mi "vede" più.

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Più o meno la tipologia di fabbricato (costruito nel 2007) dove lavoro.. il mio boss l'ha acquistato lo scorso anno per 180k, da una banca..
 
Una volta si diceva così, ma chiaramente, è una scemenza.
Oggi ho accettato una proposta di acquisto a 177500 € per una casa che avevo comprato a 202500 € nel 2005. E mi è andata anche bene, tutto sommato.
Se li avessi messi sull'MSCI World, sarebbero 600.000 €!

il “mattone” è stato un ottimo investimento per tanti anni, direi dal 1960 al 2008. Ma poi è diventato pessimo, imho. O quanto meno forse sarà buono per chi acquista oggi, ma per chi ha venduto (o dovuto vendere) qualcosa che aveva acquistato negli anni ‘90 è stato un disastro. Ne so qualcosa io, sia della fase positiva che di quella negativa......
 
Tornando IT, io nel mattone non ci credo più e sto rivalutando (in alcuni casi) l’affitto

Una mia amica potrebbe acquistare casa ( ha la disponibilità economica ) però per adesso non ne vuol sapere e vive in affitto. Non avendo un compagno né figli, vuol essere libera, non vincolata ad una casa. Se da un lato l'affitto è un buttar soldi, dall'altro la capisco, perché una volta pagato l'affitto, mette da parte cmq un bel po' e non deve affrontare tutti quei problemi/fastidi che spettano ad un proprietario. Altre amiche invece , pur trovandosi nella medesima situazione, hanno preferito acquistare casa o la stanno cercando. Anche un mio amico ( single e senza figli ) vive in affitto, pur avendo la possibilità economica di acquistarla. Sempre gli stessi motivi ( << chi me la fa fare...non voglio problemi...così se un domani voglio andarmene lo posso fare >> et cetera ). Come accade spesso, l'elemento discriminante sono i figli :)
 
il “mattone” è stato un ottimo investimento per tanti anni, direi dal 1960 al 2008. Ma poi è diventato pessimo, imho. O quanto meno forse sarà buono per chi acquista oggi, ma per chi ha venduto (o dovuto vendere) qualcosa che aveva acquistato negli anni ‘90 è stato un disastro. Ne so qualcosa io, sia della fase positiva che di quella negativa......

Io sto maledicendo la vita in condominio...purtroppo però qui se vuoi stare in città il 95 % delle case è in condominio, quelle singole sono collocate in zone periferiche, oppure ci sono le classiche villette dai 360 mila in su, ma a quel punto me ne andrei a Roma, per lo meno quando esco a fare un giro vedrei Storia e Arte, che diamine !
 
il “mattone” è stato un ottimo investimento per tanti anni, direi dal 1960 al 2008. Ma poi è diventato pessimo, imho. O quanto meno forse sarà buono per chi acquista oggi, ma per chi ha venduto (o dovuto vendere) qualcosa che aveva acquistato negli anni ‘90 è stato un disastro. Ne so qualcosa io, sia della fase positiva che di quella negativa......

Visto che ho tempo, faccio qualche esempio: app.to acquistato 14 milioni di lire nel 1979, venduto 35 milioni due anni dopo, ovvero nel 1981. App.to acquistato 64 milioni di lire nel 1981 venduto a 178 milioni nel 1990, quindi quasi triplicato in 9 anni.

App.to acquistato per 220 milioni di lire nel 1990 (ovvero circa 110.000 euro), venduto a 205.000 euro nel 2020, cioè 30 anni dopo.

E’ vero che l’inflazione negli ultimi anni è stata quasi nulla ma comunque negli anni ‘90 era ancora alta. Facendo il paragone tra lo stipendio medio del 1990 e quello del 2020 l’incremento è stato certamente molto superiore, mentre prima era la casa che si rivalutava molto di più degli stipendi.
 
Facendo il paragone tra lo stipendio medio del 1990 e quello del 2020 l’incremento è stato certamente molto superiore, mentre prima era la casa che si rivalutava molto di più degli stipendi.
E lo stipendio disponibile, al netto di imposte dirette ed indirette, oltre che in rapporto al costo della vita (con esigenze incrementate), ha perso altro potere d'acquisto.
 
E lo stipendio disponibile, al netto di imposte dirette ed indirette, oltre che in rapporto al costo della vita (con esigenze incrementate), ha perso altro potere d'acquisto.

Ovviamente si, l'incremento avrebbe dovuto essere ancora superiore. Certo che quando ho rivenduto, dopo appena 2 anni, al doppio di quanto l'aveva pagata mio padre, la mia prima casa, non ci credevo nemmeno io. Ma parliamo, come ho detto, del 1979-1981. L'inflazione comunque in quel periodo era intorno al 15% annuo, se ricordo bene, mentre la casa raddoppiò il valore in 2 anni: + 100%.
 
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