<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il mattone non tradisce mai? | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Il mattone non tradisce mai?

Beh....
Dipende molto dal tono con cui lo si dice....
Ricordo di un mio vecchio amico che diceva di spendere da anni 2400 Euri per il ricovero del padre....
....Che....Poi trasferito in un altro Istituto, convenzionato col Comune,
gli aveva portato la retta a 1.000....
E dopo 12 gg il padre era morto....E che ci aveva cosi', invece di guadagnare, persino rimesso perche' aveva dovuto pagare 1.250 E Extra per disdire dall' oggi al domani, per andare nel nuovo posto.
Ma chiaramente, si vedeva che scherzava

Io ricordo che fuori dalla camera ardente quando è mancata mia nonna è stata intavolata da alcuni parenti un'agghiacciante discussione sul prezzo delle bare...
Per fortuna mia madre non ha sentito altrimenti avrebbe reagito malissimo.
 
Curiosità.
Alcuni facevano notare che i mutui costano molto meno rispetto al passato e i prezzi delle case oggi sono decisamente più abbordabili dopo che la bolla è scoppiata.
Ma le provvigioni sono rimaste uguali?
Perchè imho una delle voci più pesanti quando si compra e si vende è la provvigione che va all'agenzia immobiliare.
Per carità fanno il loro lavoro e credo che vendere senza sia molto più complesso (se qualcuno ha esperienze in merito sarei molto interessato a sentirle).
Però qualche anno fa qui un'agenzia mi pare che pretendesse il 7 o il 9%,non sono sicuro.
Imho un'enormità sul valore di una casa.


Chiedere, non vuol dire Prendere....
Poi se ci riesce meglio per lui....

Solitamente sono il 3 per chi vende e il 3 per chi compra.
Su importi massicci, qualcosa possono togliere
 
Probabilmente quel 7% era nel momento in cui il mercato fremeva e quindi se volevi comprare dovevi pagare e basta.
Oggi mi sembra invece che almeno qui la situazione sia alquanto stagnante.
Diverse agenzie hanno chiuso e ho visto diverse case in vendita da mesi e mesi.
Ci sta anche,con la crisi che c'è.
 
Comunque, IMHO, una casa si compra (o si tiene) se rappresenta un reddito o un mancato costo (in pratica, o la si affitta, o ci si vive, o ci si va regolarmente in vacanza). Scartata con esorcismo di sicurezza la prima ipotesi, restano le altre due. Come investimento, non la vedo proprio.
 
sicuramente ha tradito chi ha comprato nella prima decade dei 2000 quando i prezzi erano alle stelle ed al di sopra della disponibilità di molti.
Tuttavia se pensiamo ad un giovane lavoratore oggi le opportunità sono veramente ghiottissime (fatto salvo Milano ed alcuni quartieri di Roma) e tendenzialmente un mutuo è molto più vantaggioso di un affitto.
Tra tassi e prezzi ai minimi storici oltre alle molteplici possibilità di ristrutturazione, un giovane oggi con un lavoro sicuro ha accesso agevolmente ad una casa di proprietà.

E' chiaro che chi compra immobili per abitarci, deve fare ragionamenti completamente diversi.
Nel mio caso la questione del confronto, effettivamente non aveva molto senso.
Ma, chi li compra per investimento, una riflessione dovrebbe farla. Diciamo che può fare parte di un portafoglio diversificato di uno che ha un capitale abbastanza ingente, ma buttarci percentuali molto alte di un patrimonio di qualche centinaio di migliaia di euro, a mio giudizio, non paga.
 
Probabilmente quel 7% era nel momento in cui il mercato fremeva e quindi se volevi comprare dovevi pagare e basta.
Oggi mi sembra invece che almeno qui la situazione sia alquanto stagnante.
Diverse agenzie hanno chiuso e ho visto diverse case in vendita da mesi e mesi.
Ci sta anche,con la crisi che c'è.


Da quel che vedo e sento qua....
Il mercato fino a 100.000 euri si e' tutto sommato, ripreso....
Qualcosa si vende in alto, se in centro e con garage....
La fascia sui 300.000, tribola e non poco
 
In passato probabilmente mantenere una casa era più abbordabile quindi c'era anche chi pur non essendo un immobiliarista di mestiere poteva pensare di acquistarne una come investimento da rivendere più avanti a un prezzo maggiore.
Ma adesso mi sembra che le spese e le beghe siano molte di più e quindi probabilmente non ne vale la pena.
Se perfino il proprietario di quei 3 appartamenti nel mio condominio (che ha le spalle super coperte) è arrivato al punto che preferisce vendere significa che non conviene più.
 
E' chiaro che chi compra immobili per abitarci, deve fare ragionamenti completamente diversi.
Nel mio caso la questione del confronto, effettivamente non aveva molto senso.
Ma, chi li compra per investimento, una riflessione dovrebbe farla. Diciamo che può fare parte di un portafoglio diversificato di uno che ha un capitale abbastanza ingente, ma buttarci percentuali molto alte di un patrimonio di qualche centinaio di migliaia di euro, a mio giudizio, non paga.

Con tutti bidonisti che ci sono in giro....
( Volenti e nolenti - perche' han perso il lavoro - )
Il rischio investimento/affitto, specie se ne hai un solo da affittare, e' troppo alto
 
Dalla differenza tra il costo di acquisto e di vendita occorre detrarre le spese di affitto risparmiate.
E aggiungere le ordinarie e le (eventuali) straordinarie manutenzioni e le tasse: ad es. nel 2020 ho speso 20.000€ in straord. manutenzione del condominio in cui sono proprietario di un appartamento di 100 mq., pagato 100 milioni di lire nel 1988 e che oggi dovrebbe valere circa 200.000€. Però ci vivo dal 1997, quindi ho risparmiato gli affitti, che però mi è difficile quantificare.
 
Con tutti bidonisti che ci sono in giro....
( Volenti e nolenti perch' han perso il lavoro )
Il rischio affitto e troppo alto

Il problema è soprattutto rientrare nella disponibilità del bene de l'inquilino è moroso...che può essere lungo e difficoltoso. Ciò sicuramente frena molti proprietari. Se ci fosse una tutela maggiore anche dei diritti dei proprietari, contenere i danni derivanti dall'aver messo a propria insaputa filibustieri nel proprio immobile sarebbe più facile.
 
E aggiungere le ordinarie e le (eventuali) straordinarie manutenzioni e le tasse: ad es. nel 2020 ho speso 20.000€ in straord. manutenzione del condominio in cui sono proprietario di un appartamento di 100 mq., pagato 100 milioni di lire nel 1988 e che oggi dovrebbe valere circa 200.000€. Però ci vivo dal 1997, quindi ho risparmiato gli affitti, che però mi è difficile quantificare.

Per stimare l'affitto prendi un valore di riferimento,anche piuttosto basso,e moltiplica per tutti i mesi in cui hai abitato la casa dopo aver finito di pagarla.
Verrà fuori una cifra considerevole.
Certo 20000 euro di spese straordinarie non sono bruscolini,in quei momenti li uno può anche invidiare chi è in affitto e ha un padrone di casa che si sobbarca il grosso della spesa.
 
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