<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il mattone non tradisce mai? | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Il mattone non tradisce mai?

Una volta si diceva così, ma chiaramente, è una scemenza.
Oggi ho accettato una proposta di acquisto a 177500 € per una casa che avevo comprato a 202500 € nel 2005. E mi è andata anche bene, tutto sommato.
sicuramente ha tradito chi ha comprato nella prima decade dei 2000 quando i prezzi erano alle stelle ed al di sopra della disponibilità di molti.
Tuttavia se pensiamo ad un giovane lavoratore oggi le opportunità sono veramente ghiottissime (fatto salvo Milano ed alcuni quartieri di Roma) e tendenzialmente un mutuo è molto più vantaggioso di un affitto.
Tra tassi e prezzi ai minimi storici oltre alle molteplici possibilità di ristrutturazione, un giovane oggi con un lavoro sicuro ha accesso agevolmente ad una casa di proprietà.
 
Chi vende per ricomprare dovrebbe fare attenzione non tanto alla cifra a cui compra, ma al delta tra acquisto e vendita.
perché se i prezzi sono scesi per me allora sono scesi anche per gli altri. Quindi vendo a meno ma compro anche a meno. E la cosa potrebbe addirittura risultare vantaggiosa se acquisto una casa che vale più di quella che vendo.
 
E' molto più volatile, ma se hai le solite accortezze:
- investimento progressivo in modo da evitare di comprare su un picco
- investimento di capitali di cui sai di non avere ragionevolmente bisogno a breve termine
- diversificazione
in un orizzonte di almeno 5 anni, è sempre stato vincente.
Inoltre consideriamo anche il vantaggio di una liquidità enormemente superiore.
Adesso vendere un immobile, senza svendere, non è semplice; può essere necessario molto tempo.
non condivido
come detto da U2511 devi differenziare l'acquisto per abitarci dall'investimento. Ha aperto con l'esempio della tua residenza ma è come confrontare l'investimento finanziario di capitali di cui potresti avere bisogno a breve.

Se si parla invece di investimento immobiliare il ragionamento cambia e ci sono ancora diverse opportunità
https://www.milanotoday.it/economia/prezzi-case-milano-2021.html
 
Chi vende per ricomprare dovrebbe fare attenzione non tanto alla cifra a cui compra, ma al delta tra acquisto e vendita.
perché se i prezzi sono scesi per me allora sono scesi anche per gli altri. Quindi vendo a meno ma compro anche a meno. E la cosa potrebbe addirittura risultare vantaggiosa se acquisto una casa che vale più di quella che vendo.
concordo, mentre se devi acquistare una casa più grande ed il prezzo al metro è salito ti ritrovi a dover spendere molto di più per la parte incrementale
 
A me fanno un po' incavolare gli eredi che magari si ritrovano per le mani una casa che i nonni avevano pagato 10 milioni di lire negli anni 70 e se non riescono a venderla almeno a 100000 euro pensano di averla svenduta.
Un conto è se un bene lo hai pagato di tasca tua di più poco tempo prima.
Ma visto che l'hai ereditato e che è stato pagato molto meno mezzo secolo fa imho qualsiasi cifra ci tiri fuori puoi ritenerti contento.
Ovvio in qualche caso dispiace ma il prezzo purtroppo lo stabilisce il mercato e se nessuno compra alla cifra che tu vorresti forse vuol dire che è poco realistica.
 
Perdonatemi, ma sento che è opportuno un chiarimento sul concetto di investimento e investitore. Nel mercato azionario è investitore solo colui che acquista un pacchetto tale da poter contare in assemblea dei soci (esempio paròn Del Vecchio in Generali). Gli altri sono semplicemente “risparmiatori” o, più correttamente, visto che si parla di Borse, membri del cosiddetto “parco buoi”. Specularmente, nell’immobiliare chi acquista un appartamento è per definizione “investitore” perché ha potere di vita e di morte sull’assetto patrimoniale (sempre che lo prenda con mezzi propri).

Chiarito questo principio basilare, un risparmiatore è liberissimo di puntare una parte (si spera solo una parte) dei propri risparmi anche su un numero secco della roulette, sfidando il noto teorema sulla rovina del giocatore.

Un risparmiatore che decide di acquistare prodotti finanziari (azioni incluse) diventa anche un investitore, partecipando direttamente al mercato finanziario. Quella d'investitore azionario non è una definizione riservata solo a chi acquista un pacchetto di maggioranza.
In effetti pero' la definizione di "reparto buoi" ma la ricordo bene, quando c'erano "le grida" e si spiega da se'
D'accordissimo che la casa sia sempre un investimento - anche quando si tratta di prima casa - che lo si consideri come tale o no.
 
A me fanno un po' incavolare gli eredi che magari si ritrovano per le mani una casa che i nonni avevano pagato 10 milioni di lire negli anni 70 e se non riescono a venderla almeno a 100000 euro pensano di averla svenduta.
Un conto è se un bene lo hai pagato di tasca tua di più poco tempo prima.
Ma visto che l'hai ereditato e che è stato pagato molto meno mezzo secolo fa imho qualsiasi cifra ci tiri fuori puoi ritenerti contento.
Ovvio in qualche caso dispiace ma il prezzo purtroppo lo stabilisce il mercato e se nessuno compra alla cifra che tu vorresti forse vuol dire che è poco realistica.

almeno per quanto ho visto un poco tutti tendono a sopravvalutare il valore della propria casa (del resto accade anche con le vetture) con le case poi ancora peggio perchè è un settore che se non lo si frequenta ci si rifà ad esperienza di tanti anni fa con tutti altri prezzi e quando ci si scontra poi con la realtà non facilmente digeriscono la reale valutazione.
 
almeno per quanto ho visto un poco tutti quanti tendono a sopravvalutare il valore della propria casa (del resto accade anche con le vetture) con le case poi ancora peggio perchè è un settore che se non lo si frequente ci si rifà ad esperienza di tanti anni fa con tutti altri prezzi e quando ci si scontra poi con la realtà non facilmente digeriscono la reale valutazione.

Però poi se invece il giorno dopo si vuole comprare si cerca di tirare sul prezzo.
Imho basterebbe guardarsi attorno e non vale solo per le case.
Se vedi appartamenti o vetture del tutto simili a quello che vuoi vendere a cifre molto diverse oppure ne vedi altri messi molto meglio alla stessa cifra significa che bisogna tornare coi piedi per terra.
Piacerebbe a tutti vendere una Panda con 100000 km a 6000 euro oppure un bilocale a 150000 euro ma non si può.
E per fortuna altrimenti per molti sarebbe impossibile comprare.

Non so se sia ancora in vendita ma qualche anno fa è mancata una signora che conosco e i figli hanno fissato un prezzo assolutamente irrealistico per la sua casa.
Lo hanno già abbassato due volte ma ormai sono passati anni.
Possibile che non abbiano interpellato un agente immobiliare che gli abbia detto chiaro e tondo quale cifra potevano aspettarsi di ricavare?
 
Curiosità.
Alcuni facevano notare che i mutui costano molto meno rispetto al passato e i prezzi delle case oggi sono decisamente più abbordabili dopo che la bolla è scoppiata.
Ma le provvigioni sono rimaste uguali?
Perchè imho una delle voci più pesanti quando si compra e si vende è la provvigione che va all'agenzia immobiliare.
Per carità fanno il loro lavoro e credo che vendere senza sia molto più complesso (se qualcuno ha esperienze in merito sarei molto interessato a sentirle).
Però qualche anno fa qui un'agenzia mi pare che pretendesse il 7 o il 9%,non sono sicuro.
Imho un'enormità sul valore di una casa.
 
Curiosità.
Alcuni facevano notare che i mutui costano molto meno rispetto al passato e i prezzi delle case oggi sono decisamente più abbordabili dopo che la bolla è scoppiata.
Ma le provvigioni sono rimaste uguali?
Perchè imho una delle voci più pesanti quando si compra e si vende è la provvigione che va all'agenzia immobiliare.
Per carità fanno il loro lavoro e credo che vendere senza sia molto più complesso (se qualcuno ha esperienze in merito sarei molto interessato a sentirle).
Però qualche anno fa qui un'agenzia mi pare che pretendesse il 7 o il 9%,non sono sicuro.
Imho un'enormità sul valore di una casa.

Conosco agenzie che lavorano con l'1%, non credo che il 7% sia sostenibile
 
A me fanno un po' incavolare gli eredi che magari si ritrovano per le mani una casa che i nonni avevano pagato 10 milioni di lire negli anni 70 e se non riescono a venderla almeno a 100000 euro pensano di averla svenduta.
Un conto è se un bene lo hai pagato di tasca tua di più poco tempo prima.
Ma visto che l'hai ereditato e che è stato pagato molto meno mezzo secolo fa imho qualsiasi cifra ci tiri fuori puoi ritenerti contento.
Ovvio in qualche caso dispiace ma il prezzo purtroppo lo stabilisce il
mercato e se nessuno compra alla cifra che tu vorresti forse vuol dire che è poco realistica.

Beh....
Dipende molto dal tono con cui lo si dice....
Ricordo di un mio vecchio amico che diceva di spendere da anni 2400 Euri per il ricovero del padre....
....Che....Poi trasferito in un altro Istituto, convenzionato col Comune,
gli aveva portato la retta a 1.000....
E dopo 12 gg il padre era morto....E che ci aveva cosi', invece di guadagnare, persino rimesso perche' aveva dovuto pagare 1.250 E Extra per disdire dall' oggi al domani, per andare nel nuovo posto.
Ma chiaramente, si vedeva che scherzava
 
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