Credo che , oltre alla bolla immobiliare , causata dai mutui americani inesigibili , il problema di avere denaro investito in immobili oggi , stia nella politica fiscale punitiva che dal 2011 ad oggi ha caratterizzato le scelte governative . imu, tari , tasu , irpef sugli affitti , senza sconti e poche o nulle cedolari secche , abbia causato il declino del mattone come forma sicura di investimento . Al di là della salita assurda dei prezzi nei primi anni 2000 , che sicuramente non faceva bene all'economia e alla società , la discesa vertiginosa di oggi altrettanto non fa bene all'economia , di cui l'edilizia rimane tuttora un asse portante. Anche perchè il mattone era ed è ancora il principale bene rifugio del ceto medio , un altro baluardo della società , che oggi sembra invece entrato nel mirino di altri centri di interessi ben più
potenti. Se non era giusta la speculazione sugli immobili che imponeva prezzi irraggiungibili a chi cercava casa per metter su famiglia o comunque per viverci da single , altrettanto non è giusto penalizzare il settore , dopo aver promosso l'acquisto della prima casa a grandi masse popolari , che oggi si trovano spesso , dopo aver dato anticipi e pagato e continuando a pagare mutui impegnativi con un pugno di mosche in mano. Speriamo che il superbonus al 110% possa migliorare un po' la situazione del travagliato patrimonio immobiliare italiano...