Grattaballe ha scritto:
Ah, secondo me guidando in souplesse (se interpretiamo bene il vocabolo...) 50cv prelevati da una mandria di 200 equivalgono a 50cv presi da una di 90. La differenza viene fuori solo al momento di andare forte in quanto ad accelerazioni, quindi materialmente di uscire dalla souplesse.
Prova a guidare in souplesse* un 1.2 da 90CV e un 2.0 da 150CV e poi vieni qua a dire che non cambia niente perché tanto sempre 50CV di servono. Ovviamente se vuoi maggior comfort in souplesse non ti vai a scegliere un 1,6 da 200CV aspirato ma un 2.0, magari turbo, da 200CV.
Fino a prova contraria le auto viaggiano spesso in condizione di carico variabile (uscita di curva, sorpasso, ripresa dopo un rallentamento, salita) e avere disponibilità di potenza a bassi-medi regimi aiuta il comfort di guida (oltre a viaggiare con maggiore scioltezza si riduce di molto anche l'uso del cambio ed il comfort acustico). Fare un sorpasso, affrontare una salita ecc. non vuol dire uscire da una condotta in souplesse.
Esempio: con la Verso-S 1.3 da 99CV CVT nelle tre salite in 30 km in autostrada per recarmi al lavoro mi trovo a girare tra 4-4500 giri/min a 120-130 km/h mentre con il 2.0 TDI da 150CV della Leon vado a 2-2200 giri/min come in pianura. Praticamente con uno quando affronto la salita ho il motore che mi stona e con l'altro sembra andare sempre in pianura. Tutti e due vanno a 130 km/h, quindi a tutti e due non sto chiedendo più di quello che possono dare.
Non mi reputo fesso né per aver preso il 1.3 da 99CV né per aver preso il 2.0 da 150CV.
Ciao.
* Dalla Treccani:
souplesse ⟨suplès⟩ s. f., fr. [der. di souple «pieghevole, flessibile»]. ? Propriam., flessibilità; in partic., agilità e facilità di movimento, spec. nella danza o in esercizî atletici: una danzatrice, una pattinatrice, una ginnasta di una s. eccezionale; in s., con movimenti agili e ben coordinati: correre, muoversi, danzare in souplesse. In senso morale, attitudine a regolare la propria condotta secondo le circostanze, ad adattarsi abilmente a diverse situazioni, in modo da evitare netti contrasti: trattare una difficile questione con grande s.; un po? più di s., nel tuo atteggiamento, non avrebbe guastato.