<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il lavoro di CAMERIERE fa cosi schifo? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Il lavoro di CAMERIERE fa cosi schifo?

io gli consiglierei sicuramente ingegneria, anche se avesse la passione della letteratura.

le passioni nella vita puoi provare a coltivarle se hai una stabilità economica lavorativa. Al contrario se ti manca la tranquillità ed un minimo di soddisfazione professionale il resto della tua vita diventa fortemente frustrante.

Tornando ad ingegneria, è sicuramente specializzante, ma i contesti nei quali ti puoi trovare ad operare possono essere i più diversi e disparati ed anche una amante della arti può trovare il modo per esprimersi con soddisfazione

Questo è anche vero….comunque, avendolo provato sulla mia pelle, posso dire che lo studio, e ancor più certe facoltà, non sono alla portata di tutti.
Allora posso condividere, che a volte, per lavorare, tocca mettersi un dito dove non batte il sole, e cercare di seguire il mercato, più che le proprie passioni, coltivandole come giustamente dici, in contesti extra-lavorativi....ma una "predisposizione" quella no, non si puoò combattere…come dice un vecchio proverbio, se nasci tondo, non muori quadrato…

Due tra i miei più cari amici del liceo scientifico, tra i pochi con cui so rimasto in contatto, presero entrambi ingegneria ….il primo, molto portato per la matematica, si è laureto con 110 e lode in 5 anni, in ingegneria informatica….il secondo, che per le materie scientifiche non brillava, e nemmeno aveva tanta voglia di studiare, prese ingegneria gestionale spinto dai genitori...ha dato si e no 3 esami in due anni, poi ha lasciato…

Ora asseconda la sua aspirazione, ovvero fa il musicista…(era diplomato chitarrista al conservatorio), campa (pure bene) cosi, ed è felice….certo, son casi rari. ;-)
 
Ingegneria non è per tutti.
Se non si ha una buona predisposizione per la matematica, meglio lasciare stare.
A parte che non è per tutti, ma visto che si sgobba meglio odontoiatria. Gli albi professionali e le leggi proteggono le professioni mediche ed evitano che non laureati possano fare concorrenza. Ingegneria ormai l'hanno messa in concorrenza con gli istituti tecnici.
 
A parte che non è per tutti, ma visto che si sgobba meglio odontoiatria. Gli albi professionali e le leggi proteggono le professioni mediche ed evitano che non laureati possano fare concorrenza (o carriera). Ingegneria ormai l'hanno messa in concorrenza con gli istituti tecnici.
 
Scusa, ma se hai genitori borghesi e benestanti (presumo), sono vecchi e malandati, fai loro da badante, piuttosto che dare soldi a degli sconosciuti se tu vai a Roma a lavorare.... :emoji_thinking:

Il cameriere è un lavoro pesante e se uno a 37 anni non ha ancora un lavoro fisso, di lavori pesanti non ha tanta voglia di farne...(IMHO).

Da buon napoletano avresti dovuto fare il pizzaiolo, adesso saresti a posto con il lavoro... :emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
Scusa, ma se hai genitori borghesi e benestanti (presumo), sono vecchi e malandati, fai loro da badante, piuttosto che dare soldi a degli sconosciuti se tu vai a Roma a lavorare.... :emoji_thinking:

Il cameriere è un lavoro pesante e se uno a 37 anni non ha ancora un lavoro fisso, di lavori pesanti non ha tanta voglia di farne...(IMHO).

Da buon napoletano avresti dovuto fare il pizzaiolo, adesso saresti a posto con il lavoro... :emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:

Non è proprio come dici, è che se sei laureato, per lavori pesanti o manuali nemmeno ti chiamano. A me almeno è successo cosi.
 
li mette
-su un vassoietto/piattino
o
-dentro un tovagliolo

Guarda, persino io che sono più grezzo di un Neanderthal farei così, ci ho messo la faccina apposta...... comunque, voglio esprimere in questa sede la mia solidarietà alla categoria. Non frequento molti ristoranti, ma qualcuno sì, e ho visto certi clienti che, fossi io il cameriere, sarebbero più i piatti che gli rovescerei in testa che quelli che poserei sul tavolo......
 
...e comunque, il lavoro del cameriere può avere anche degli aspetti piuttosto gradevoli. Ad esempio, le colleghe.....

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Guarda, persino io che sono più grezzo di un Neanderthal farei così, ci ho messo la faccina apposta...... comunque, voglio esprimere in questa sede la mia solidarietà alla categoria. Non frequento molti ristoranti, ma qualcuno sì, e ho visto certi clienti che, fossi io il cameriere, sarebbero più i piatti che gli rovescerei in testa che quelli che poserei sul tavolo......


....Magari al Nostro....
Alla prima richiesta, sa come muoversi al riguardo
:emoji_wink:
 
Sto ragionando su questo topic da un po, e la cosa che mi viene da dire é che il problema gorsso, qua, non sei tu....ma Napoli.

io sono un laureato in Sociologia....altra facoltá del tutto e niente..per fortuna almeno é equipollente ad Economia e Commercio, quindi per i vari concorsi potrei partecipare dove é richiesta tale laurea.
Uno dei maggiori sbocchi di queste tipologie di lauree (cosiddette umanistiche) sono i posti pubblici...comune, provincia, regione, amministrazioni varie, posti statali.
Almeno qui al Nord é cosi. Il fatto che tu non li abbia nemmeno nominati mi fa pensare che tu sappia che é inutile provare, nemmeno se ci sono i concorsi pubblici.
E cmq lo dissi quando avevo circa 8 anni: da grande voglio fare il piastrellista! ne era arrivato uno a mettere le piastrelle nuove in terrazzo: era arrivato con una BMW 325i (parliamo degli anni 82-83-84).
Io ho fatto 1 anno di ingegneria, e dopo aver capito, per fortuna subito, che non faceva per me, ho cercato di laurearmi per fare contenti i miei genitori e per darmi qualche possibilitá in più di strade aperte. Ma tornassi indietro oggi, con la consapevolezza di cosa é diventato il mondo del lavoro, andrei subito a lavorare.
E cosi, se restano le cose come stanno, consiglieró mia figlia al momento opportuno: a meno che uno non voglia fare il medico o l´astrofisico.
Mi rivedo un po quindi nella tua storia, anche se per mia fortuna ho sempre svolto lavoretti durante gli studi (anche il cameriere in un albergo di lusso..) e una volta terminati gli studi, bene o male ho sempre trovato lavoro abbastanza facilmente: prima ho cercato di assecondare le cose che mi piacevano (ho fatto l´animatore turistico da neo laureato :emoji_blush: per 1 anno e mezzo), poi mi sono buttato nel settore auto per circa 3 anni. Il caso ha voluto che prima della crisi delle auto, nel 2007, abbia cambiato totalmente settore ed ora mi ritrovo a fare un lavoro un po più noioso e che mi appassiona meno, ma che mi da meno stress e più tempo libero.

Ma nemmeno Trenitalia o altri enti parastatali non si trova nulla?
Hai fatto qualche concorso?
e pensare ad una piccola societá con un amico/conoscente/parente ed aprire una piccola pizza la taglio-gelateria o cose del genere?
 
Sto ragionando su questo topic da un po, e la cosa che mi viene da dire é che il problema gorsso, qua, non sei tu....ma Napoli.

io sono un laureato in Sociologia....altra facoltá del tutto e niente..per fortuna almeno é equipollente ad Economia e Commercio, quindi per i vari concorsi potrei partecipare dove é richiesta tale laurea.
Uno dei maggiori sbocchi di queste tipologie di lauree (cosiddette umanistiche) sono i posti pubblici...comune, provincia, regione, amministrazioni varie, posti statali.
Almeno qui al Nord é cosi. Il fatto che tu non li abbia nemmeno nominati mi fa pensare che tu sappia che é inutile provare, nemmeno se ci sono i concorsi pubblici.
E cmq lo dissi quando avevo circa 8 anni: da grande voglio fare il piastrellista! ne era arrivato uno a mettere le piastrelle nuove in terrazzo: era arrivato con una BMW 325i (parliamo degli anni 82-83-84).
Io ho fatto 1 anno di ingegneria, e dopo aver capito, per fortuna subito, che non faceva per me, ho cercato di laurearmi per fare contenti i miei genitori e per darmi qualche possibilitá in più di strade aperte. Ma tornassi indietro oggi, con la consapevolezza di cosa é diventato il mondo del lavoro, andrei subito a lavorare.
E cosi, se restano le cose come stanno, consiglieró mia figlia al momento opportuno: a meno che uno non voglia fare il medico o l´astrofisico.
Mi rivedo un po quindi nella tua storia, anche se per mia fortuna ho sempre svolto lavoretti durante gli studi (anche il cameriere in un albergo di lusso..) e una volta terminati gli studi, bene o male ho sempre trovato lavoro abbastanza facilmente: prima ho cercato di assecondare le cose che mi piacevano (ho fatto l´animatore turistico da neo laureato :emoji_blush: per 1 anno e mezzo), poi mi sono buttato nel settore auto per circa 3 anni. Il caso ha voluto che prima della crisi delle auto, nel 2007, abbia cambiato totalmente settore ed ora mi ritrovo a fare un lavoro un po più noioso e che mi appassiona meno, ma che mi da meno stress e più tempo libero.

Ma nemmeno Trenitalia o altri enti parastatali non si trova nulla?
Hai fatto qualche concorso?
e pensare ad una piccola societá con un amico/conoscente/parente ed aprire una piccola pizza la taglio-gelateria o cose del genere?
Sto ragionando su questo topic da un po, e la cosa che mi viene da dire é che il problema gorsso, qua, non sei tu....ma Napoli.

io sono un laureato in Sociologia....altra facoltá del tutto e niente..per fortuna almeno é equipollente ad Economia e Commercio, quindi per i vari concorsi potrei partecipare dove é richiesta tale laurea.
Uno dei maggiori sbocchi di queste tipologie di lauree (cosiddette umanistiche) sono i posti pubblici...comune, provincia, regione, amministrazioni varie, posti statali.
Almeno qui al Nord é cosi. Il fatto che tu non li abbia nemmeno nominati mi fa pensare che tu sappia che é inutile provare, nemmeno se ci sono i concorsi pubblici.
E cmq lo dissi quando avevo circa 8 anni: da grande voglio fare il piastrellista! ne era arrivato uno a mettere le piastrelle nuove in terrazzo: era arrivato con una BMW 325i (parliamo degli anni 82-83-84).
Io ho fatto 1 anno di ingegneria, e dopo aver capito, per fortuna subito, che non faceva per me, ho cercato di laurearmi per fare contenti i miei genitori e per darmi qualche possibilitá in più di strade aperte. Ma tornassi indietro oggi, con la consapevolezza di cosa é diventato il mondo del lavoro, andrei subito a lavorare.
E cosi, se restano le cose come stanno, consiglieró mia figlia al momento opportuno: a meno che uno non voglia fare il medico o l´astrofisico.
Mi rivedo un po quindi nella tua storia, anche se per mia fortuna ho sempre svolto lavoretti durante gli studi (anche il cameriere in un albergo di lusso..) e una volta terminati gli studi, bene o male ho sempre trovato lavoro abbastanza facilmente: prima ho cercato di assecondare le cose che mi piacevano (ho fatto l´animatore turistico da neo laureato :emoji_blush: per 1 anno e mezzo), poi mi sono buttato nel settore auto per circa 3 anni. Il caso ha voluto che prima della crisi delle auto, nel 2007, abbia cambiato totalmente settore ed ora mi ritrovo a fare un lavoro un po più noioso e che mi appassiona meno, ma che mi da meno stress e più tempo libero.

Ma nemmeno Trenitalia o altri enti parastatali non si trova nulla?
Hai fatto qualche concorso?
e pensare ad una piccola societá con un amico/conoscente/parente ed aprire una piccola pizza la taglio-gelateria o cose del genere?

Mettersi in proprio è un rischio che non mi sento di correre... tornando indietro, se proprio dovessi laurearmi sceglierei economia, diciamo che rispetto a giurisprudenza dà qualche sbocco in piu (anche se meno rispetto a quanto vogliono far credere). Ma tornando indietro, davvero preferirei andare a impararmi un mestiere.
 
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