<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il lavoro c'è, ma nessuno lo vuole | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Il lavoro c'è, ma nessuno lo vuole

ilSagittario ha scritto:
jaccos ha scritto:
I giovani HANNO VOGLIA di lavorare.

Ed hanno anche voglia di inseguire i propri sogni e di sputare sangue per arrivarci. Poi ti scontri col sistema e o ti adegui ad essere schiavo o emigri.
Per sistema intendo lo sfruttamento (i contratti flessibili che ci hanno riportato indietro di 200 anni), il nepotismo, le raccomandazioni, la formazione spesso e volentieri quasi inesistente, i datori di lavoro che vogliono la pappa pronta e non hanno mazzi di formarsi le risorse in casa (quanti annunci vedete in giro che non riportino "si richiede esperienza minimo xx anni nel settore"???), la meritocrazia inesistente ed in genere una classe dirigente miope e sfruttatrice.

I fannulloni esistono. Dai 15 ai 70 anni. Se volete un capro espiatorio, bhè, non sono i giovani. Siamo la prima generazione dal dopoguerra che vivrà peggio della precedente. Ho visto le ultime proiezioni, quando sarò vecchio (tipo a 90 anni visto come gira) percepirò una pensione intorno al 5% rispetto all'ultimo stipendio ma continuerò a pagarle a voi che ci accusate. La situazione l'avete creata voi, diciamo, "stagionati". Ora non lamentatevi, voi almeno per il rotto della cuffia vi salverete. Sulle nostre spalle... :(

Scusate, ma quando sento certi discorsi mi infervoro... :rolleyes:

Quando ci si infervora si corre il rischio di scrivere cose fuori dalla realtà.

Se permetti io mi salverò, se mi salverò, grazie ai miei 30 e passa anni di lavoro, ai contributi sempre pagati e per le tasse sempre versate fino all'ultimo cent. E finchè ciò avverrà anche il giovane disoccupato potrà avvalersi di garanzie "sociali".

Da "stagionato" non mi lamento e soprattutto non mi sento reponsabile di alcunchè.

Per la cronaca sono padre di due figli uno dei quali è alla ricerca di un lavoro.

Ti salverai, ma fino ad un certo punto perche' con 35 anni si va in pensione col 70% dello stipendio. Anche la nostra generazione sta pagando lo sperpero degli anni d' oro in cui si dava tutto a tutti, ma questo e' un altro discorso.
Ciao
P.S. auguri per i figlioli
 
jaccos ha scritto:
I giovani HANNO VOGLIA di lavorare.

Ed hanno anche voglia di inseguire i propri sogni e di sputare sangue per arrivarci. Poi ti scontri col sistema e o ti adegui ad essere schiavo o emigri.
Per sistema intendo lo sfruttamento (i contratti flessibili che ciDai 15 ai 70 anni. Se volete un capro espiatorio, bhè, non sono i giovani. Siamo la prima generazione dal dopoguerra che vivrà peggio della precedente. Ho visto le ultime proiezioni, quando sarò vecchio (tipo a 90 anni visto come gira) percepirò una pensione intorno al 5% rispetto all'ultimo stipendio ma continuerò a pagarle a voi che ci accusate. La situazione l'avete creata voi, diciamo, "stagionati". Ora non lamentatevi, voi almeno per il rotto della cuffia vi salverete. Sulle nostre spalle... :(

Scusate, ma quando sento certi discorsi mi infervoro... :rolleyes:
di sta andando fuori dal seminato;si parla solo del fatto che mancano artigiani
 
jaccos ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
jaccos ha scritto:
I giovani HANNO VOGLIA di lavorare.

Ed hanno anche voglia di inseguire i propri sogni e di sputare sangue per arrivarci. Poi ti scontri col sistema e o ti adegui ad essere schiavo o emigri.
Per sistema intendo lo sfruttamento (i contratti flessibili che ci hanno riportato indietro di 200 anni), il nepotismo, le raccomandazioni, la formazione spesso e volentieri quasi inesistente, i datori di lavoro che vogliono la pappa pronta e non hanno mazzi di formarsi le risorse in casa (quanti annunci vedete in giro che non riportino "si richiede esperienza minimo xx anni nel settore"???), la meritocrazia inesistente ed in genere una classe dirigente miope e sfruttatrice.

I fannulloni esistono. Dai 15 ai 70 anni. Se volete un capro espiatorio, bhè, non sono i giovani. Siamo la prima generazione dal dopoguerra che vivrà peggio della precedente. Ho visto le ultime proiezioni, quando sarò vecchio (tipo a 90 anni visto come gira) percepirò una pensione intorno al 5% rispetto all'ultimo stipendio ma continuerò a pagarle a voi che ci accusate. La situazione l'avete creata voi, diciamo, "stagionati". Ora non lamentatevi, voi almeno per il rotto della cuffia vi salverete. Sulle nostre spalle... :(

Scusate, ma quando sento certi discorsi mi infervoro... :rolleyes:

Quando ci si infervora si corre il rischio di scrivere cose fuori dalla realtà.

Se permetti io mi salverò, se mi salverò, grazie ai miei 30 e passa anni di lavoro, ai contributi sempre pagati e per le tasse sempre versate fino all'ultimo cent. E finchè ciò avverrà anche il giovane disoccupato potrà avvalersi di garanzie "sociali".

Da "stagionato" non mi lamento e soprattutto non mi sento reponsabile di alcunchè.

Per la cronaca sono padre di due figli uno dei quali è alla ricerca di un lavoro.

Hai presente cos'è il patto generazionale?
Un tempo i contributi inps erano la tua pensione, poi ci hanno mangiato talmente stanto sopra che non c'erno più soldi da parte. Così è nato il patto generazionale. I contributi che versi non vengono messi da parte per la TUA pensione ma per pagare quella di chi è in pensione mentre lavori. Solo che io pago la tua, ma non avrò la mia.
Sia chiaro, la colpa non e tua come non è degli onesti lavoratori che pagano le tasse. E' di chi per decenni ci ha marciato. E sentirsi dare la colpa quando siamo le vittime sacrificali, scusa ma mi fa si infervorare...

Guarda che nessuno incolpa i giovani se non trovano lavoro ..... ci mancherebbe.
Casomai si può azzardare una minore propensione al sacrificio in confronto alle generazioni passate ma anche qui non si può generalizzare in quanto le eccezioni ci saranno di sicuro.
La ricerca delle colpe ci porterebbe troppo indietro nel tempo ..... meglio concentrarsi sui rimedi tenendo sempre presente il "tempo" in cui si vive.

Cordialità
 
migliazziblu ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
jaccos ha scritto:
I giovani HANNO VOGLIA di lavorare.

Ed hanno anche voglia di inseguire i propri sogni e di sputare sangue per arrivarci. Poi ti scontri col sistema e o ti adegui ad essere schiavo o emigri.
Per sistema intendo lo sfruttamento (i contratti flessibili che ci hanno riportato indietro di 200 anni), il nepotismo, le raccomandazioni, la formazione spesso e volentieri quasi inesistente, i datori di lavoro che vogliono la pappa pronta e non hanno mazzi di formarsi le risorse in casa (quanti annunci vedete in giro che non riportino "si richiede esperienza minimo xx anni nel settore"???), la meritocrazia inesistente ed in genere una classe dirigente miope e sfruttatrice.

I fannulloni esistono. Dai 15 ai 70 anni. Se volete un capro espiatorio, bhè, non sono i giovani. Siamo la prima generazione dal dopoguerra che vivrà peggio della precedente. Ho visto le ultime proiezioni, quando sarò vecchio (tipo a 90 anni visto come gira) percepirò una pensione intorno al 5% rispetto all'ultimo stipendio ma continuerò a pagarle a voi che ci accusate. La situazione l'avete creata voi, diciamo, "stagionati". Ora non lamentatevi, voi almeno per il rotto della cuffia vi salverete. Sulle nostre spalle... :(

Scusate, ma quando sento certi discorsi mi infervoro... :rolleyes:

Quando ci si infervora si corre il rischio di scrivere cose fuori dalla realtà.

Se permetti io mi salverò, se mi salverò, grazie ai miei 30 e passa anni di lavoro, ai contributi sempre pagati e per le tasse sempre versate fino all'ultimo cent. E finchè ciò avverrà anche il giovane disoccupato potrà avvalersi di garanzie "sociali".

Da "stagionato" non mi lamento e soprattutto non mi sento reponsabile di alcunchè.

Per la cronaca sono padre di due figli uno dei quali è alla ricerca di un lavoro.

Ti salverai, ma fino ad un certo punto perche' con 35 anni si va in pensione col 70% dello stipendio. Anche la nostra generazione sta pagando lo sperpero degli anni d' oro in cui si dava tutto a tutti, ma questo e' un altro discorso.
Ciao
P.S. auguri per i figlioli

Facciamo anche 40 anni di contributi ..... poi si vedrà.

Grazie per gli auguri.

Ciao.
 
migliazziblu ha scritto:
Fin a ieri.....si prende il 2% per ogni anno di versamento. Ovviamente vale per i redditi da lavoro dipendente.
Ciao

eppure sento tante persone che hanno una pensione leggermente più alto dell'ultimo stipendio (fra queste c'è mia moglie). Credo che sia una questione di tassazione.
 
dexxter ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
dexxter ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
claudioval.carb ha scritto:
Io non capisco perchè ce la si prende tanto con chi ha fatto l'università e poi non vuole fare lo spazzino; se uno investe tempo e danaro è chiaro che poi voglia vedere un ritorno, a meno di non avere famiglia a carico, e allora ci si adatta a tutto. Altrimenti avrebbe iniziato un lavoro 5/6 anni prima e a 30 anni avrebbe già una casa e una famiglia, mentre chi ha fatto l'università a trentanni ha una stanza in affitto e una uno del 92....
Ottimo intervento, cinque stelle. Non si capisce perchè chi ha le capacità e i titoli(titoli conquistati sputando sangue sui libri, magari mentre gli altri si andavano a divertire, perchè studiare è FATICA) si debba pure sentir dare del fannullone perchè non accetta di fare il parrucchiere.
Emanuele, non si dice nell'articolo che chi è laureato deve andare a fare il parrucchiere o cuoco o ciabattino, si indica semplicemente ai giovani che con queste professioni si ha quasi la certezza di non rimanere disoccupato.
Ah questo è poco ma sicuro. Così come è molto probabile che un idraulico/elettricista/calzolaio in proprio arrivi a guadagnare in moltissimi casi più di un laureato. Conosco idraulici ed elettricisti che sicuramente, a giudicare da fattori diversi, guadagnano molto più di me(quadro) e forse anche più di mio padre(dirigente presso una Direzione Generale, 35 anni di banca). Quanto sia giusto non lo so, ma è così. Poi ci sarebbe anche da considerare la "questione fiscale" legata al lavoro autonomo e che non sto qui ad approfondire.
Saluti

PS: lasciamo perdere le tasse ch'è meglio.
Già ;)
 
dexxter ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
Fin a ieri.....si prende il 2% per ogni anno di versamento. Ovviamente vale per i redditi da lavoro dipendente.
Ciao

eppure sento tante persone che hanno una pensione leggermente più alto dell'ultimo stipendio (fra queste c'è mia moglie). Credo che sia una questione di tassazione.

Magari l' hanno promossa all' uscita dal lavoro, un minimo puo' essere dovuto alla quota esente, ma oggi la pensione e' calcolata al 2% per ogni anno di versmenti....anche mio padre e mia suocera prendono paro paro l' ultimo stipendio, come riferimento , perche ' poi le pensioni si adeguano negli anni con un coefficente piu' basso degli stipendi di partenza
Ciao
 
Non ho letto tutte e 100 le risposte.
Ma dico solo la mia:
il lavoro c'è eccome, ma il lavori piu faticosi non li facciamo non perchè non vogliamo farli, ma perchè vengono pagati poco.
Perchè io studente dovrei andare a fare il manovale e prendere 400? quando non ci compro nemmeno il riso?!

Se forse la gente viene pagata di piu o le tasse e tutto il resto costasse di meno, il problema non si pone nemmeno...

Conosco e vi assicuro che l80% di chi fa l'università (e un po ci sono dentro anche io) studia per fare piu soldi, non di certo perchè li piace (io sono stato fortunato perchè mi piace molto scoprire cose nuove, ma non nego che avere un buon stipendio sia uno dei miei principali obiettivi).

Se però un giorno mi vengono a dire che a fare il manovale si prendono 2000? mollo tutto :D
 
Swift1988 ha scritto:
Non ho letto tutte e 100 le risposte.
Ma dico solo la mia:
il lavoro c'è eccome, ma il lavori piu faticosi non li facciamo non perchè non vogliamo farli, ma perchè vengono pagati poco.
Perchè io studente dovrei andare a fare il manovale e prendere 400? quando non ci compro nemmeno il riso?!

Se forse la gente viene pagata di piu o le tasse e tutto il resto costasse di meno, il problema non si pone nemmeno...

Conosco e vi assicuro che l80% di chi fa l'università (e un po ci sono dentro anche io) studia per fare piu soldi, non di certo perchè li piace (io sono stato fortunato perchè mi piace molto scoprire cose nuove, ma non nego che avere un buon stipendio sia uno dei miei principali obiettivi).

Se però un giorno mi vengono a dire che a fare il manovale si prendono 2000? mollo tutto :D

Concordo anche su questo... bisogna vedere vari fattori... stipendio, sicurezza, prospettive di crescita, settori utili al proprio curriculum e perchè no, predisposizione per lavori più manuali o più intellettuali.
E' ovvio che si cerchi sempre di trovare il lavoro che che soddisfi il maggior numero possibile di queste caratteristiche, questo a tutte le età. Se fossi con l'acqua alla gola farei di tutto, ma solo per lo stretto necessario a superare il momento di emergenza, sempre pronto a cogliere al volo la prima occasione migliore.
Quanto al commento sopra, uno può anche rinunciare ad alcune delle caratterisitche elencate se compensate a dovere. Come dice swift, se prendessi 2000 euro per fare il manovale, con magari ottime prospettive di crescita, non ci penserei due secondi. Peccato che non sia così.
Ormai i giovani sono per la maggior parte con un titolo di studio in mano e con una cultura superiore alla generazione precedente paragonato a quando "loro" erano giovani. Ovvio che se vuoi il manovale laureato in ingegneria edile o architetto, o lo paghi di conseguenza, o cercerà qualcos'altro. Poi ovvio, puoi beccare il disperato, ma non pensare di tenertelo e pagarlo una miseria, scapperà appena possibile...
 
jaccos ha scritto:
Swift1988 ha scritto:
Non ho letto tutte e 100 le risposte.
Ma dico solo la mia:
il lavoro c'è eccome, ma il lavori piu faticosi non li facciamo non perchè non vogliamo farli, ma perchè vengono pagati poco.
Perchè io studente dovrei andare a fare il manovale e prendere 400? quando non ci compro nemmeno il riso?!

Se forse la gente viene pagata di piu o le tasse e tutto il resto costasse di meno, il problema non si pone nemmeno...

Conosco e vi assicuro che l80% di chi fa l'università (e un po ci sono dentro anche io) studia per fare piu soldi, non di certo perchè li piace (io sono stato fortunato perchè mi piace molto scoprire cose nuove, ma non nego che avere un buon stipendio sia uno dei miei principali obiettivi).

Se però un giorno mi vengono a dire che a fare il manovale si prendono 2000? mollo tutto :D

Concordo anche su questo... bisogna vedere vari fattori... stipendio, sicurezza, prospettive di crescita, settori utili al proprio curriculum e perchè no, predisposizione per lavori più manuali o più intellettuali.
E' ovvio che si cerchi sempre di trovare il lavoro che che soddisfi il maggior numero possibile di queste caratteristiche, questo a tutte le età. Se fossi con l'acqua alla gola farei di tutto, ma solo per lo stretto necessario a superare il momento di emergenza, sempre pronto a cogliere al volo la prima occasione migliore.
Quanto al commento sopra, uno può anche rinunciare ad alcune delle caratterisitche elencate se compensate a dovere. Come dice swift, se prendessi 2000 euro per fare il manovale, con magari ottime prospettive di crescita, non ci penserei due secondi. Peccato che non sia così.
Ormai i giovani sono per la maggior parte con un titolo di studio in mano e con una cultura superiore alla generazione precedente paragonato a quando "loro" erano giovani. Ovvio che se vuoi il manovale laureato in ingegneria edile o architetto, o lo paghi di conseguenza, o cercerà qualcos'altro. Poi ovvio, puoi beccare il disperato, ma non pensare di tenertelo e pagarlo una miseria, scapperà appena possibile...

Su questo argomento andrei un po' cauto.
Diploma e/o laurea = conoscenza della materia specifica non più cultura.
Valga come esempio l'esame di stato per avvocati di qualche mese fa dove "la grammatica" era un optional.
 
ilSagittario ha scritto:
jaccos ha scritto:
Swift1988 ha scritto:
Non ho letto tutte e 100 le risposte.
Ma dico solo la mia:
il lavoro c'è eccome, ma il lavori piu faticosi non li facciamo non perchè non vogliamo farli, ma perchè vengono pagati poco.
Perchè io studente dovrei andare a fare il manovale e prendere 400? quando non ci compro nemmeno il riso?!

Se forse la gente viene pagata di piu o le tasse e tutto il resto costasse di meno, il problema non si pone nemmeno...

Conosco e vi assicuro che l80% di chi fa l'università (e un po ci sono dentro anche io) studia per fare piu soldi, non di certo perchè li piace (io sono stato fortunato perchè mi piace molto scoprire cose nuove, ma non nego che avere un buon stipendio sia uno dei miei principali obiettivi).

Se però un giorno mi vengono a dire che a fare il manovale si prendono 2000? mollo tutto :D

Concordo anche su questo... bisogna vedere vari fattori... stipendio, sicurezza, prospettive di crescita, settori utili al proprio curriculum e perchè no, predisposizione per lavori più manuali o più intellettuali.
E' ovvio che si cerchi sempre di trovare il lavoro che che soddisfi il maggior numero possibile di queste caratteristiche, questo a tutte le età. Se fossi con l'acqua alla gola farei di tutto, ma solo per lo stretto necessario a superare il momento di emergenza, sempre pronto a cogliere al volo la prima occasione migliore.
Quanto al commento sopra, uno può anche rinunciare ad alcune delle caratterisitche elencate se compensate a dovere. Come dice swift, se prendessi 2000 euro per fare il manovale, con magari ottime prospettive di crescita, non ci penserei due secondi. Peccato che non sia così.
Ormai i giovani sono per la maggior parte con un titolo di studio in mano e con una cultura superiore alla generazione precedente paragonato a quando "loro" erano giovani. Ovvio che se vuoi il manovale laureato in ingegneria edile o architetto, o lo paghi di conseguenza, o cercerà qualcos'altro. Poi ovvio, puoi beccare il disperato, ma non pensare di tenertelo e pagarlo una miseria, scapperà appena possibile...

Su questo argomento andrei un po' cauto.
Diploma e/o laurea = conoscenza della materia specifica non più cultura.
Valga come esempio l'esame di stato per avvocati di qualche mese fa dove "la grammatica" era un optional.
In quali distretti di Corte d'Appello?
Percentuali?
 
ilSagittario ha scritto:
Diploma e/o laurea = conoscenza della materia specifica non più cultura.

Posso correggerti ?

Diploma e/o Laurea = conoscenza teorica della materia specifica.

La conoscenza pratica è un livello di conoscenza che si ottiene solo con l'esperienza che l'università, per forza di cose, non può dare.
La cultura invece è qualcosa che va al di là di ogni titolo di studio.
 
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