<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il lavoro c'è, ma nessuno lo vuole | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Il lavoro c'è, ma nessuno lo vuole

Aubrey ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
Diploma e/o laurea = conoscenza della materia specifica non più cultura.

Posso correggerti ?

Diploma e/o Laurea = conoscenza teorica della materia specifica.

La conoscenza pratica è un livello di conoscenza che si ottiene solo con l'esperienza che l'università, per forza di cose, non può dare.
La cultura invece è qualcosa che va al di là di ogni titolo di studio.

E ci mancherebbe! ;)

Questo è ovvio, ma penso sia indiscutibile che una laureato abbia un potenziale di crescita molto più elevato di un non laureato. Parlo di media, non di assoluti, ci sono persone con la terza media di una brillantezza e una cultura invidiabile, ma quanti in percentuale?
 
ilSagittario ha scritto:
jaccos ha scritto:
Swift1988 ha scritto:
Non ho letto tutte e 100 le risposte.
Ma dico solo la mia:
il lavoro c'è eccome, ma il lavori piu faticosi non li facciamo non perchè non vogliamo farli, ma perchè vengono pagati poco.
Perchè io studente dovrei andare a fare il manovale e prendere 400? quando non ci compro nemmeno il riso?!

Se forse la gente viene pagata di piu o le tasse e tutto il resto costasse di meno, il problema non si pone nemmeno...

Conosco e vi assicuro che l80% di chi fa l'università (e un po ci sono dentro anche io) studia per fare piu soldi, non di certo perchè li piace (io sono stato fortunato perchè mi piace molto scoprire cose nuove, ma non nego che avere un buon stipendio sia uno dei miei principali obiettivi).

Se però un giorno mi vengono a dire che a fare il manovale si prendono 2000? mollo tutto :D

Concordo anche su questo... bisogna vedere vari fattori... stipendio, sicurezza, prospettive di crescita, settori utili al proprio curriculum e perchè no, predisposizione per lavori più manuali o più intellettuali.
E' ovvio che si cerchi sempre di trovare il lavoro che che soddisfi il maggior numero possibile di queste caratteristiche, questo a tutte le età. Se fossi con l'acqua alla gola farei di tutto, ma solo per lo stretto necessario a superare il momento di emergenza, sempre pronto a cogliere al volo la prima occasione migliore.
Quanto al commento sopra, uno può anche rinunciare ad alcune delle caratterisitche elencate se compensate a dovere. Come dice swift, se prendessi 2000 euro per fare il manovale, con magari ottime prospettive di crescita, non ci penserei due secondi. Peccato che non sia così.
Ormai i giovani sono per la maggior parte con un titolo di studio in mano e con una cultura superiore alla generazione precedente paragonato a quando "loro" erano giovani. Ovvio che se vuoi il manovale laureato in ingegneria edile o architetto, o lo paghi di conseguenza, o cercerà qualcos'altro. Poi ovvio, puoi beccare il disperato, ma non pensare di tenertelo e pagarlo una miseria, scapperà appena possibile...

Su questo argomento andrei un po' cauto.
Diploma e/o laurea = conoscenza della materia specifica non più cultura.
Valga come esempio l'esame di stato per avvocati di qualche mese fa dove "la grammatica" era un optional.

Obiezione accolta. :D

Come ho risposto sopra, non parlo dei casi isolati, parlo in media. E in media un laureato è più acculturato di un non laureato, sfido chiunque a dire il contrario...
 
jaccos ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
jaccos ha scritto:
Swift1988 ha scritto:
Non ho letto tutte e 100 le risposte.
Ma dico solo la mia:
il lavoro c'è eccome, ma il lavori piu faticosi non li facciamo non perchè non vogliamo farli, ma perchè vengono pagati poco.
Perchè io studente dovrei andare a fare il manovale e prendere 400? quando non ci compro nemmeno il riso?!

Se forse la gente viene pagata di piu o le tasse e tutto il resto costasse di meno, il problema non si pone nemmeno...

Conosco e vi assicuro che l80% di chi fa l'università (e un po ci sono dentro anche io) studia per fare piu soldi, non di certo perchè li piace (io sono stato fortunato perchè mi piace molto scoprire cose nuove, ma non nego che avere un buon stipendio sia uno dei miei principali obiettivi).

Se però un giorno mi vengono a dire che a fare il manovale si prendono 2000? mollo tutto :D

Concordo anche su questo... bisogna vedere vari fattori... stipendio, sicurezza, prospettive di crescita, settori utili al proprio curriculum e perchè no, predisposizione per lavori più manuali o più intellettuali.
E' ovvio che si cerchi sempre di trovare il lavoro che che soddisfi il maggior numero possibile di queste caratteristiche, questo a tutte le età. Se fossi con l'acqua alla gola farei di tutto, ma solo per lo stretto necessario a superare il momento di emergenza, sempre pronto a cogliere al volo la prima occasione migliore.
Quanto al commento sopra, uno può anche rinunciare ad alcune delle caratterisitche elencate se compensate a dovere. Come dice swift, se prendessi 2000 euro per fare il manovale, con magari ottime prospettive di crescita, non ci penserei due secondi. Peccato che non sia così.
Ormai i giovani sono per la maggior parte con un titolo di studio in mano e con una cultura superiore alla generazione precedente paragonato a quando "loro" erano giovani. Ovvio che se vuoi il manovale laureato in ingegneria edile o architetto, o lo paghi di conseguenza, o cercerà qualcos'altro. Poi ovvio, puoi beccare il disperato, ma non pensare di tenertelo e pagarlo una miseria, scapperà appena possibile...

Su questo argomento andrei un po' cauto.
Diploma e/o laurea = conoscenza della materia specifica non più cultura.
Valga come esempio l'esame di stato per avvocati di qualche mese fa dove "la grammatica" era un optional.

Obiezione accolta. :D

Come ho risposto sopra, non parlo dei casi isolati, parlo in media. E in media un laureato è più acculturato di un non laureato, sfido chiunque a dire il contrario...
Grazie Vostro Onore :D
 
jaccos ha scritto:
Obiezione accolta. :D

Come ho risposto sopra, non parlo dei casi isolati, parlo in media. E in media un laureato è più acculturato di un non laureato, sfido chiunque a dire il contrario...

Mi oppongo ! :D

Il test fa congetture ! :D :D

Ha forse il test avuto modo di interrogare tutti i laureati e tutti i non laureati ? :D
 
Su questo argomento andrei un po' cauto.
Diploma e/o laurea = conoscenza della materia specifica non più cultura.
Valga come esempio l'esame di stato per avvocati di qualche mese fa dove "la grammatica" era un optional.[/quote]

bravo!! hai fatto due considerazioni giustissime.
 
jaccos ha scritto:
Concordo anche su questo... bisogna vedere vari fattori... stipendio, sicurezza, prospettive di crescita, settori utili al proprio curriculum e perchè no, predisposizione per lavori più manuali o più intellettuali.
E' ovvio che si cerchi sempre di trovare il lavoro che che soddisfi il maggior numero possibile di queste caratteristiche, questo a tutte le età. Se fossi con l'acqua alla gola farei di tutto, ma solo per lo stretto necessario a superare il momento di emergenza, sempre pronto a cogliere al volo la prima occasione migliore.
Quanto al commento sopra, uno può anche rinunciare ad alcune delle caratterisitche elencate se compensate a dovere. Come dice swift, se prendessi 2000 euro per fare il manovale, con magari ottime prospettive di crescita, non ci penserei due secondi. Peccato che non sia così.
Ormai i giovani sono per la maggior parte con un titolo di studio in mano e con una cultura superiore alla generazione precedente paragonato a quando "loro" erano giovani. Ovvio che se vuoi il manovale laureato in ingegneria edile o architetto, o lo paghi di conseguenza, o cercerà qualcos'altro. Poi ovvio, puoi beccare il disperato, ma non pensare di tenertelo e pagarlo una miseria, scapperà appena possibile...

Per quanto mi riguarda, dico solo che l'errore che fanno i privati è di pensare che tutti siano a loro disposizione, capaci e disponibili ad investire "risorse" proprie nella azienda a fondo perduto.
Poi, certo, nel settore privato è più facile trovare impiego (ma è più facile anche essere licenziati) ma comunque la sicurezza che mi da la P.A. non la trovi da nessuna parte.
Io lavoro per una azienda privata ma appena posso faccio un concorso nella P.A. con la speranza di vincerlo, non tanto perchè qui mi trovi male, ma perchè pretendo che il datore di lavoro si accolli anche la spesa contributiva e pretendo che mi sia dato una retribuzione sicura alla fine del mese visto che anche io devo campare come tutti.
Di "giochetti" con i contratti ne ho già visti abbastanza e sono oltremodo stufo.
 
dexxter ha scritto:
Su questo argomento andrei un po' cauto.
Diploma e/o laurea = conoscenza della materia specifica non più cultura.
Valga come esempio l'esame di stato per avvocati di qualche mese fa dove "la grammatica" era un optional.

bravo!! hai fatto due considerazioni giustissime.[/quote]

se mi impegno qualcosa di buon a volte esce fuori :)
 
FedeSiena ha scritto:
jaccos ha scritto:
Concordo anche su questo... bisogna vedere vari fattori... stipendio, sicurezza, prospettive di crescita, settori utili al proprio curriculum e perchè no, predisposizione per lavori più manuali o più intellettuali.
E' ovvio che si cerchi sempre di trovare il lavoro che che soddisfi il maggior numero possibile di queste caratteristiche, questo a tutte le età. Se fossi con l'acqua alla gola farei di tutto, ma solo per lo stretto necessario a superare il momento di emergenza, sempre pronto a cogliere al volo la prima occasione migliore.
Quanto al commento sopra, uno può anche rinunciare ad alcune delle caratterisitche elencate se compensate a dovere. Come dice swift, se prendessi 2000 euro per fare il manovale, con magari ottime prospettive di crescita, non ci penserei due secondi. Peccato che non sia così.
Ormai i giovani sono per la maggior parte con un titolo di studio in mano e con una cultura superiore alla generazione precedente paragonato a quando "loro" erano giovani. Ovvio che se vuoi il manovale laureato in ingegneria edile o architetto, o lo paghi di conseguenza, o cercerà qualcos'altro. Poi ovvio, puoi beccare il disperato, ma non pensare di tenertelo e pagarlo una miseria, scapperà appena possibile...

Per quanto mi riguarda, dico solo che l'errore che fanno i privati è di pensare che tutti siano a loro disposizione, capaci e disponibili ad investire "risorse" proprie nella azienda a fondo perduto.
Poi, certo, nel settore privato è più facile trovare impiego (ma è più facile anche essere licenziati) ma comunque la sicurezza che mi da la P.A. non la trovi da nessuna parte.
Io lavoro per una azienda privata ma appena posso faccio un concorso nella P.A. con la speranza di vincerlo, non tanto perchè qui mi trovi male, ma perchè pretendo che il datore di lavoro si accolli anche la spesa contributiva e pretendo che mi sia dato una retribuzione sicura alla fine del mese visto che anche io devo campare come tutti.
Di "giochetti" con i contratti ne ho già visti abbastanza e sono oltremodo stufo.

sempre si evocano i diritti ma mai i doveri. Tipico degli italiani

P.A. ?ma diamine, si lamentan tutti dello stipendio basso. Non è il motivo sia un altro? ;)
 
ilSagittario ha scritto:
dexxter ha scritto:
Su questo argomento andrei un po' cauto.
Diploma e/o laurea = conoscenza della materia specifica non più cultura.
Valga come esempio l'esame di stato per avvocati di qualche mese fa dove "la grammatica" era un optional.

bravo!! hai fatto due considerazioni giustissime.

se mi impegno qualcosa di buon a volte esce fuori :) [/quote]
:thumbup: :thumbup:
 
dexxter ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
jaccos ha scritto:
Concordo anche su questo... bisogna vedere vari fattori... stipendio, sicurezza, prospettive di crescita, settori utili al proprio curriculum e perchè no, predisposizione per lavori più manuali o più intellettuali.
E' ovvio che si cerchi sempre di trovare il lavoro che che soddisfi il maggior numero possibile di queste caratteristiche, questo a tutte le età. Se fossi con l'acqua alla gola farei di tutto, ma solo per lo stretto necessario a superare il momento di emergenza, sempre pronto a cogliere al volo la prima occasione migliore.
Quanto al commento sopra, uno può anche rinunciare ad alcune delle caratterisitche elencate se compensate a dovere. Come dice swift, se prendessi 2000 euro per fare il manovale, con magari ottime prospettive di crescita, non ci penserei due secondi. Peccato che non sia così.
Ormai i giovani sono per la maggior parte con un titolo di studio in mano e con una cultura superiore alla generazione precedente paragonato a quando "loro" erano giovani. Ovvio che se vuoi il manovale laureato in ingegneria edile o architetto, o lo paghi di conseguenza, o cercerà qualcos'altro. Poi ovvio, puoi beccare il disperato, ma non pensare di tenertelo e pagarlo una miseria, scapperà appena possibile...

Per quanto mi riguarda, dico solo che l'errore che fanno i privati è di pensare che tutti siano a loro disposizione, capaci e disponibili ad investire "risorse" proprie nella azienda a fondo perduto.
Poi, certo, nel settore privato è più facile trovare impiego (ma è più facile anche essere licenziati) ma comunque la sicurezza che mi da la P.A. non la trovi da nessuna parte.
Io lavoro per una azienda privata ma appena posso faccio un concorso nella P.A. con la speranza di vincerlo, non tanto perchè qui mi trovi male, ma perchè pretendo che il datore di lavoro si accolli anche la spesa contributiva e pretendo che mi sia dato una retribuzione sicura alla fine del mese visto che anche io devo campare come tutti.
Di "giochetti" con i contratti ne ho già visti abbastanza e sono oltremodo stufo.

sempre si evocano i diritti ma mai i doveri. Tipico degli italiani

P.A. ?ma diamine, si lamentan tutti dello stipendio basso. Non è il motivo sia un altro? ;)

Eh ciò, mi tocca concordare... spesso, non sempre, la PA concede ben più di quello che chiede... ;)
 

Guide

  • Dossier Auto Usate

    I programmi ufficiali delle case - Come smacherare i trucchi - Che cosa controllare ...
  • Problemi con l'auto

    Avviamento - Climatizzazione - Freni - Frizione - Interni - Luce - Rumori auto - ...
  • Revisione

    La revisione periodica - Costi e sanzioni
  • Patenti Speciali

    Il centro protesi INAIL - Guida - Acquisto - Traposto - Domande frequenti
Back
Alto