<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il DPF vuole il suo iniettore, bravi i francesi!!! | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Il DPF vuole il suo iniettore, bravi i francesi!!!

Minus_ex ha scritto:
Su dai, ti aspettiamo!! Voglio conoscere meglio le differenze, premesso che io non ho mai avuto finora rogne con il DPF montato sulla mia Renault. Sento invece, spesso, in giro di grattacapi con il filtro da parte di possessori di lancia delta e Fiat. Sarà vero?
Detta in maniera molto semplice, i FAP sono l'acronimo francese di Filtre Anti Particuler o qualcosa di molto simile (sònasega del francese...) e identificano i filtri antiparticolato del gruppo PSA o di chi usa i loro motori (Ford, Volvo, etc..), mentre con DPF si intendono tutti gli altri. DPF è l'acronimo inglese della stessa parola ma intende tutti quei filtri che non utilizzano l'ossido di cerio come additivo per abbassare la T° di rigenerazione, questo sia per motivi economici (il sistema PSA è efficientissimo per le rigenerazioni ma è costoso da installare su una vettura), sia perchè la cerina non brucia e quindi alla lunga intasa il filtro che quindi va sostituito periodicamente. I DPF invece sono virtualmente eterni ma, non disponendo della cerina, abbisognano di arrivare ad almeno 600° per bruciare le polveri accumulate e questo può essere un problema se il motore non viene chiamato ad erogare potenze tali da riscaldare a sufficienza i gas di scarico, come può avvenire nei percorsi urbani con molte code... E a questo punto possiamo introdurre il discorso delle postiniezioni, ovvero delle iniezioni di gasolio durante la fase di scarico nei cilindri, con questo gasolio che teoricamente dovrebbe venir trascinato a valle verso il catalizzatore e verso il filtro.. In realtà questo non sempre accade, perchè il motore lavora a regimi diversi, perchè le fasature delle valvole di scarico a bassi regimi e carichi fanno sì che parte dei gas di scarico escano e poi rientrino nelle camere, con l'effetto che il gasolio destinato alla rigenerazione ritorna in camera, si condensa sulle pareti del cilindro e poi viene raschiato in coppa dalle fasce raschiaolio allungando e deperendo il lubrificante. Per ovviare a questo Renault ha introdotto l'iniettore supplementare mettendolo lontano dalle camere di combustione, in questo modo non vi sono ritorni di gasolio e l'olio non ne soffre. Fiat dal canto suo ha avvicinato di molto il filtro alle camere così da non dare il tempo ai gas di raffreddarsi, permane comunque il problema di una minima contaminazione durante le rigenerazioni che in pratica sparirà una volta che introdurranno il multiair anche sullo scarico dei loro diesel....
A dire il vero starei scrivendo un articolo proprio sui filtri da pubblicare nel Modusclub, ce l'ho in scrittura da un mese e non riesco a sedermi per finirlo...
 
sumotori64 ha scritto:
il problema è sempre la TEMPERATURA di rigenerazione del filtro. Serve che sia MOLTO caldo per bruciare bene gli accumuli di particolato intrappolati nelle porosità del filtro. Più alta la temperatura, maggiore la possibilità di eliminare le polveri che altrimenti intaserebbero il filtro fino a renderlo inutilizzabile. Mentre nei FAP Peugeot-Citroen hanno aggirato l'ostacolo per mezzo dell'additivo magico (che permette di bruciare le polveri a temperature inferiori), gli altri costruttori hanno preferito soluzioni industrialmente più economiche. Iniettori aggiuntivi nel fap, fap montati in posizioni diverse per alzare le temperature di combustione delle polveri ... Tutto poi si scontra con le infinite variabile delle condizioni di guida nella vita reale; il software di gestione della rigenerazione può andare in crisi, i sensori magari non fanno il loro dovere, il filtro si intasa e ... il proprietario dell'auto rimane col cerino in mano ...

...il sistema FAP PSA ha un altro non piccolo problema: per immettere l'ossido di cerio nel serbatoio deve "pesare" la quantità di carburante immessa ad ogni rifornimento, per calcolare l'esatta quantità di additivo da aggiungere. Per cui è sempre meglio far il pieno ad ogni rifornimento, con questo sistema. Aggiungere piccole quantità alla volta rischierebbe di generare errori di calcolo.

Il sistema è piuttosto delicato e macchinoso, soprattutto per vetture non più giovanissime. Alla fine il sistema PSA non è ne più nè meno a rischio affidabilità di qualsiasi altro sistema.

Il sistema peggiore è senz'altro la post-iniezione direttamente nei cilindri. Forse, congli odierni iniettori piezoelettrici, molto più precisi sia come tempistiche che come quantità, le probabilità di malfunzionamenti sono molto più scarse che con i motori precedenti.
 
Rimane il fatto che, FAP o DPF, le trappole antiparticolato offrano più costi/svantaggi che benefici reali! i turbo-diesel hanno ancora ampi margini di miglioramento da sfruttare sia in temini di abbassamento dei consumi che di controllo delle emissioni; i fornitori di componenti (Siemens,Bosch,ecc.) lo sanno benissimo MA non vogliono rinunciare al lucroso business dei filtri AP (potenzialmente estendibile anche al retrofit!)
Una bufala indecorosa supportata da politiche miopi.
 
sumotori64 ha scritto:
Rimane il fatto che, FAP o DPF, le trappole antiparticolato offrano più costi/svantaggi che benefici reali! i turbo-diesel hanno ancora ampi margini di miglioramento da sfruttare sia in temini di abbassamento dei consumi che di controllo delle emissioni; i fornitori di componenti (Siemens,Bosch,ecc.) lo sanno benissimo MA non vogliono rinunciare al lucroso business dei filtri AP (potenzialmente estendibile anche al retrofit!)
Una bufala indecorosa supportata da politiche miopi.
Mah...
Quali sarebbero questi ampi margini?
 
Credi forse che gli sviluppi degli iniettori piezo si stiano fermando? Centraline motore (e relativi sotware) sempre più raffinate, valvole EGR, multiair, formulazioni gasoli migliorate (vedi post precedente), sistemi S&S, recupero energia in frenata, diesel ibridi ... la carne al fuoco non manca di certo ...
 
sumotori64 ha scritto:
Credi forse che gli sviluppi degli iniettori piezo si stiano fermando? Centraline motore (e relativi sotware) sempre più raffinate, valvole EGR, multiair, formulazioni gasoli migliorate (vedi post precedente), sistemi S&S, recupero energia in frenata, diesel ibridi ... la carne al fuoco non manca di certo ...
No.
Tuttavia queste "innovazioni" avranno più che altro influenza sui consumi, che diminuiranno ancora assieme alla montagna di ossidi d'azoto che un diesel emette attualmente, solo parzialmente contenuta dai catalizzatori. Per quanto riguarda invece l'altra piaga dei diesel, ovvero il particolato, difficilmente lo sviluppo ne porrà rimedio senza passare attraverso i filtri antiparticolato, questo a causa del modo con cui il gasolio brucia... La benzina diventa in pratica vapore e quindi si comporta come il gas, il gasolio invece rimane sottoforma di uno spray di goccioline e, per queste, la combustione comincia dall'esterno e prosegue fino all'esaurimento, esattamente come per un ciocco di legno nel caminetto. E siccome in una camera di combustione è impossibile mantenere sempre ottimali le condizioni di temperatura e turbolenza, parte del gasolio iniettato subirà sempre una combustione incompleta con produzione di particolato anche invisibile ad occhio nudo... Quindi se si vuole che il diesel emetta poco particolato i filtri saranno indispensabili, qualunque sia il tipo di iniettore e di centralina che si userà.
 
tutto vero Modus, ma dai tempi della precamera il diesel ha fatto passi da gigante e, mi ripeto, ne farà ancora ; la combustione ottimale del gasolio nel cilindro non è stata ancora raggiunta, le pressioni di iniezione si alzeranno (anche oltre i 2000 BAR) e FORSE sarà possibile fare a meno dei fap in un futuro non troppo lontano (fosse per me, li eliminerei già adesso con sicuri benefici per consumi e affidabilità)
 
sumotori64 ha scritto:
tutto vero Modus, ma dai tempi della precamera il diesel ha fatto passi da gigante e, mi ripeto, ne farà ancora ; la combustione ottimale del gasolio nel cilindro non è stata ancora raggiunta, le pressioni di iniezione si alzeranno (anche oltre i 2000 BAR) e FORSE sarà possibile fare a meno dei fap in un futuro non troppo lontano (fosse per me, li eliminerei già adesso con sicuri benefici per consumi e affidabilità)
Le pressioni d'iniezione s'innalzeranno ma non troppo, oltre un certo limite non serve andare perchè si dovrebbero ridurre i diametri dei vaporizzatori e diventerebbe un problema realizzarli. Per quanto riguarda una possibile assenza del DPF ho enormi dubbi possa accadere.
 
Ma tirando le somme secondo voi è meglio il sistema FAP o quello DPF? Il FAP se ho capito bene lo monta solo il gruppo PSA? E perchè si sentono in giro tante lamentele col filtro su FIAT 500 e lancia delta?
 
perchè sono sistemi imperfetti, la FIAT lo sa e ha predisposto una modifca del gruppo marmitta/dpf MA si guarda bene dal lanciare un richiamo ufficiale (vergognoso)
NON E' L'UNICA! Più o meno tutti stanno facendo i furbi
NON tutti i modelli però hanno la stessa incidenza del problema intasamento filtro, le statistiche le case le hanno ma non le divulgano di certo ...
 
il FAP è più costoso da produrre e da mantenere ma è generalmente quasi esente da problemi ; lo montano i motori HDI di PSA forniti anche a Ford e Mini.
 
Minus_ex ha scritto:
Ma tirando le somme secondo voi è meglio il sistema FAP o quello DPF? Il FAP se ho capito bene lo monta solo il gruppo PSA? E perchè si sentono in giro tante lamentele col filtro su FIAT 500 e lancia delta?

Entrambe i sistemi sono una fregatura...
 
sumotori64 ha scritto:
il FAP è più costoso da produrre e da mantenere ma è generalmente quasi esente da problemi ; lo montano i motori HDI di PSA forniti anche a Ford e Mini.

....molto "quasi" :!:

PSA ha iniziato prima, sviluppato in base alle noie riscontrate dagli utilizzatori. Ha avuto montagne di problemi, prima, ora ne ha molti meno.

Tutti gli altri sistemi DPF sono stati sviluppati dopo, sempre sulla pelle degli automobilisti e, ad ora, hanno raggiunto un grado di affidabilità almeno paragonabile al FAP.

non bisogna nemmeno dimenticare che, mentre prima erano degli "accrocchi" sistemati alla bene-e-meglio su motori NON nati per questo utilizzo, infilati in auto sove NON c'era lo spazio per un altro dispositivo.
I motori dell'ultima generazione, come l'ottimo 2.0dCi, almeno, nascono già studiati con questo sistema, quindi meglio ottimizzato ed integrato nella gestione del motore.

Ma tutti questi sistemi sono delle FORZATURE, in quanto niente meno che dei tappi, gestiti e controllati da elettronica non sempre efficiente.

Se ti informi bene, ad esempio, scoprirai che nel FAP la rigenerazione non avvieme mai in maniera completa, lasciando sempre un deposito incombusto. Infatti ne è prevista anche la sostituzione a determinate scadenze). Ed è in grado di funzionare a dovere sempre se il complesso sistema che calcola la quantità di ossido di cerio da aggiungere ad ogni rifornimento non sbaglia....
 
tutto vero ... e come ho già scritto c'è già chi avvisa che le micro particelle che escono dai FAP/DPF sono più pericolose del particolato non trattato! Quindi una DOPPIA fregatura, come l'inganno dei filtri in "retrofit" smascherato in germania e che la giunta formigoni in lombardia voleva implementare in tutta fretta !!! Ma la creatura del buon vecchio Rudolf Diesel ha la pelle dura e vantaggi troppo grandi e concreti per essere spazzata via dalle chiacchere... E' vero, guido DIESEL dal 1983 (ero l'unico abbonato italiano della rivista inglese DIESEL CAR nei primi anni novanta, agli albori dell'iniezione diretta) e continuo a pensare che se, come avviene in europa, anche solo META' del parco auto nordamericano passasse al diesel l'impatto positivo su consumi di petrolio ed emissioni CO2 sarebbe rivoluzionario ... e senza alcun bisogno di tecnologie dal futuro incerto (idrogeno in primis). Un motore per il quale tradirei il diesel? Sì, c'è: un 1.4 TSI turbo+compressore volumetrico (tipo VW) metanizzato con bombole ad autonomia di almeno 800km e ad un prezzo comparabile ad un buon turbodisel. Esiste? No, nemmeno sulla carta.
 
pll66 ha scritto:
Minus_ex ha scritto:
Ma tirando le somme secondo voi è meglio il sistema FAP o quello DPF? Il FAP se ho capito bene lo monta solo il gruppo PSA? E perchè si sentono in giro tante lamentele col filtro su FIAT 500 e lancia delta?

Entrambe i sistemi sono una fregatura...
Senti, io ho una Renault megane II RS 2.0 dci 175 cv DPF da quasi un anno e mezzo e percorro anche molta città (ROMA), mai avuto un benchè minimo problema con il filtro, consumi eccellenti (6,6 L/100 KM in città) nonostante qualche semaforo bruciato in accelerazione che non mi manca come puoi immaginare! Per contro sento in giro tante persone proprietarie di Fiat 500, lancia delta e Fiat Croma che hanno noie con il filtro incredibili. Conosco una persona che ogni 15 giorni porta in officina la sua Fiat 500 per farsi resettare la spia del filtro acceso e farsi rabboccare l'olio del motore. E' da suicidio questa cosa!!! Non è costata poca la 500!
 
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