FAP: qualche osservazione. Premetto che sono contrario all'adozione generalizzata e obbligatoria per legge (non parliamo poi dell'idiozia dei "retrofit"!). Ricordo che il particolato è per quasi il 90% costituito da carbonio, cioè ... FULIGGINE, pressochè innocua per la salute, a parte essere irritante per chi soffre di asma. Il gasolio, nei motori odierni, brucia già molto bene ed ha livelli di emissioni di CO2 (anidride carbonica)
più bassi anche del metano o del gpl. La tecnologia FAP al momento più sicura (ma più costosa) è ancora quella sviluppata da PSA: grazie all'additivo all'ossido di cerio iniettato nel FAP, la rigenerazione del filtro può avvenire a temperature più basse rispetto agli altri sistemi. Ricordo anni fa la prova di "4ruote" sulle emissioni del 1.6 HDI FAP che giungeva alla conclusione paradossale che le emissioni misurabili di quel motore erano più "pulite" dell'aria ambientale immessa nel motore stesso! (beh, in effetti, essendo un filtro...); il business dei fap è ENORME (ci guadagnano tutti, tranne i consumatori) e questo spiega perchè le normative (pilotate dalle Case) hanno di fatto già imposto questa "soluzione" come l'unica possibile. La realtà è che già oggi sarebbe possibile ricavare gasoli dalle ALGHE, in quantità pressochè illimitata e con investimenti relativamente modesti. Indovinate a chi darebbe fastidio questa svolta? E l'ulteriore vantaggio di questa nuova generazione di "biodiesel" sarebbero emissioni sensibilmente più basse (meno zolfo, meno carbonio) senza rubare spazio alle coltivazioni alimentari (come avviene per l'olio di colza, l'olio di palma o l'etanolo), senza più necessità di FAP o altri post-trattamenti. A proposito ... già circola voce che le nanoparticelle che escono dai FAP siano più pericolose delle polveri sottili, perchè si insidierebbero negli alveoli polmonari, blà, blà, blà ... E LA SAGA CONTINUA ...