Mauro 65
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che poi non è altro che la nuova A con aggiunto il terzo volumeottovalvole ha scritto:mentre Marchionne parla, la Mercedes fa la terza TA
(i miracoli delle piattaforme modulari)
che poi non è altro che la nuova A con aggiunto il terzo volumeottovalvole ha scritto:mentre Marchionne parla, la Mercedes fa la terza TA
BelliCapelli3 ha scritto:alexmed ha scritto:Siccome non son una corazzata io li vedo molto come su una barchina a vela in mezzo all'oceano che non è tanto in burrasca, ma al contrario è di una calma piatta paurosa e quindi le continue virate son in cerca di quel refolo di vento che li faccia andare avanti. Sbagliare direzione, mancare quel refolo leggero significa perdersi e non trovar piu alcuna rotta possibile, fermi fino alla fine inesorabile. Quindi per "salvar la pelle" per me non si fanno tanti scrupoli di rimangiarsi scelte del giorno prima. Intanto a livello finanziario han fatto il miracolo... vedremo il futuro industriale come sarà.
Mi permetto di rimanere dentro la tua metafora ( efficace.) per correggerla un pochino secondo la mia visione.
Con le dimensioni che ha assunto il gruppo dopo l'acquisizione ( in fieri ) del ramo americano, non si può proprio dire che Fiat non sia una corazzata, secondo me.
É la forza propulsiva ( la liquidità per sviluppare) ad essere rimasta quella di un barchino a vela. Una corazzata che deve reggere il mare con un fazzoletto di vela da barchino. E non é ancora finita: perché un pezzo di quella vela va venduto per finire l'acquisizione di chrysler.
Ricordo che col restyling della Gran Cherokee hanno esaurito il budget investimenti dell'anno corrente per tutto il ramo statunitense. Chissà come sta il budget europeo.
Nardo-Leo ha scritto:?Alfa Romeo ha un?ottima storia e quindi una buona reputazione (togliendo l?inaffidabilità, chiaramente). Ma il nostro è un marchio così carico di passione e personalità che non avremo particolari problemi per il rilancio negli USA.?
?L?Alfa Romeo 4C, che abbiamo esposto qui in versione definitiva, sarà l?inizio di questo nostro rilancio nella seconda metà dell?anno. Abbiamo aspettato perché dopo aver introdotto il primo modello se ne deve portare immediatamente un secondo.?
?Il motivo è che gli Stati Uniti saranno il nostro mercato più importante. Lì vogliamo andare a contrastare l?import tedesco. Inoltre dovevamo aspettare che Chrysler fosse finalmente in una situazione stabile: senza di essa non potremmo attuare il rilancio di Alfa negli USA in quanto gli investimenti per la rete di distribuzione sarebbero troppo elevati. Prevediamo di rappresentare il marchio in tutto il paese con oltre 200 concessionari.?
Saranno tutte balle? Vediamo cosa ci dirà il futuro.
Ti riporto quella di Marchionne:365milaelastoriacontinua ha scritto:BelliCapelli3 ha scritto:alexmed ha scritto:Siccome non son una corazzata io li vedo molto come su una barchina a vela in mezzo all'oceano che non è tanto in burrasca, ma al contrario è di una calma piatta paurosa e quindi le continue virate son in cerca di quel refolo di vento che li faccia andare avanti. Sbagliare direzione, mancare quel refolo leggero significa perdersi e non trovar piu alcuna rotta possibile, fermi fino alla fine inesorabile. Quindi per "salvar la pelle" per me non si fanno tanti scrupoli di rimangiarsi scelte del giorno prima. Intanto a livello finanziario han fatto il miracolo... vedremo il futuro industriale come sarà.
Mi permetto di rimanere dentro la tua metafora ( efficace.) per correggerla un pochino secondo la mia visione.
Con le dimensioni che ha assunto il gruppo dopo l'acquisizione ( in fieri ) del ramo americano, non si può proprio dire che Fiat non sia una corazzata, secondo me.
É la forza propulsiva ( la liquidità per sviluppare) ad essere rimasta quella di un barchino a vela. Una corazzata che deve reggere il mare con un fazzoletto di vela da barchino. E non é ancora finita: perché un pezzo di quella vela va venduto per finire l'acquisizione di chrysler.
Ricordo che col restyling della Gran Cherokee hanno esaurito il budget investimenti dell'anno corrente per tutto il ramo statunitense. Chissà come sta il budget europeo.
Fonte?
Nardo-Leo ha scritto:Ti riporto quella di Marchionne:365milaelastoriacontinua ha scritto:BelliCapelli3 ha scritto:alexmed ha scritto:Siccome non son una corazzata io li vedo molto come su una barchina a vela in mezzo all'oceano che non è tanto in burrasca, ma al contrario è di una calma piatta paurosa e quindi le continue virate son in cerca di quel refolo di vento che li faccia andare avanti. Sbagliare direzione, mancare quel refolo leggero significa perdersi e non trovar piu alcuna rotta possibile, fermi fino alla fine inesorabile. Quindi per "salvar la pelle" per me non si fanno tanti scrupoli di rimangiarsi scelte del giorno prima. Intanto a livello finanziario han fatto il miracolo... vedremo il futuro industriale come sarà.
Mi permetto di rimanere dentro la tua metafora ( efficace.) per correggerla un pochino secondo la mia visione.
Con le dimensioni che ha assunto il gruppo dopo l'acquisizione ( in fieri ) del ramo americano, non si può proprio dire che Fiat non sia una corazzata, secondo me.
É la forza propulsiva ( la liquidità per sviluppare) ad essere rimasta quella di un barchino a vela. Una corazzata che deve reggere il mare con un fazzoletto di vela da barchino. E non é ancora finita: perché un pezzo di quella vela va venduto per finire l'acquisizione di chrysler.
Ricordo che col restyling della Gran Cherokee hanno esaurito il budget investimenti dell'anno corrente per tutto il ramo statunitense. Chissà come sta il budget europeo.
Fonte?
L?operazione più importante, però, è risolvere il rapporto con Veba, il fondo controllato dal sindacato Uaw che ha quasi il 40% di Chrysler. «Sì, se riusciremo a trovare un accordo sulla valutazione dell?azienda la fusione può avvenire entro l?anno. Non credo però accetteranno di essere pagati in azioni, a loro non interessa essere nel capitale di un?azienda basata in Europa», Sergio Marchionne ribadisce che i due azionisti del gruppo di Auburn Hills hanno lo stesso obiettivo: Veba vuole vendere, Fiat vuole comprare. Al momento, però, le valutazione sulla cifra da mettere sul tavolo restano diverse e ora sono al lavoro anche esperti indipendenti per cercare di avvicinare le parti. Altrimenti andrà avanti l?iter per l?Ipo chiesta da Veba che tecnicamente, se sarà necessario, dovrebbe essere avviata nel terzo trimestre. Quale sia la cifra e, a prescindere se sarà ritenuta congrua, l?ad di Fiat e Chrysler ha spiegato che il Lingotto ha liquidità sufficiente per portare a termine l?operazione senza nessun aumento di capitale e, ad ulteriore garanzia, ci sono istituzioni finanziare pronte a dare supporto se Fiat lo chiedesse.
BelliCapelli3 ha scritto:moogpsycho ha scritto:Tornando all'ipotesi cessione, non vedo come una dichiarazione sulla trazione possa avvalorarla o meno.
Faccio un ragionamento semplice. Se dici che la prossima Giulia nascerà su piattaforma ad hoc, é tutto ancora da fare, ed anche sei in zona cesarini da mò, tutti capiscono che ci vuole tempo.
Ma se dici che la Giulia basa sulla piattaforma Giulietta, io comincio a contare i mesi da quando questa é uscita: prima metà 2010. E sei automaticamente moooolto più in ritardo, specie se consideri che hai distrattamente suicidato anche 159.
Una Giulia / 156, su piattaforma Giulietta, sarebbe potuta uscire nel 2011. Se nel 2013 ancora non se ne parla, comincio a cercare una spiegazione un po' più convincente che "boh".
Dopodiché concordo con te che tutta questa ricerca di logica non debba per forza portare alla verità, in Fiat.
Mauro 65 ha scritto:che poi non è altro che la nuova A con aggiunto il terzo volumeottovalvole ha scritto:mentre Marchionne parla, la Mercedes fa la terza TA
(i miracoli delle piattaforme modulari)
365milaelastoriacontinua ha scritto:Nardo-Leo ha scritto:?Alfa Romeo ha un?ottima storia e quindi una buona reputazione (togliendo l?inaffidabilità, chiaramente). Ma il nostro è un marchio così carico di passione e personalità che non avremo particolari problemi per il rilancio negli USA.?
?L?Alfa Romeo 4C, che abbiamo esposto qui in versione definitiva, sarà l?inizio di questo nostro rilancio nella seconda metà dell?anno. Abbiamo aspettato perché dopo aver introdotto il primo modello se ne deve portare immediatamente un secondo.?
?Il motivo è che gli Stati Uniti saranno il nostro mercato più importante. Lì vogliamo andare a contrastare l?import tedesco. Inoltre dovevamo aspettare che Chrysler fosse finalmente in una situazione stabile: senza di essa non potremmo attuare il rilancio di Alfa negli USA in quanto gli investimenti per la rete di distribuzione sarebbero troppo elevati. Prevediamo di rappresentare il marchio in tutto il paese con oltre 200 concessionari.?
Saranno tutte balle? Vediamo cosa ci dirà il futuro.
http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/04/16/news/fiat-chrysler_il_miglior_anno_di_sempre_guido_barilla_non_doveva_uscire_da_confindustria-56768588/?ref=search
L'affermazione di John Elkann è contenuta nella lettera agli azionisti Exor, la holding che fa capo alla famiglia Agnelli e che controlla il Lingotto. "Aver raggiunto questi risultati in un contesto così difficile dimostra quanto profonda sia stata la trasformazione di Fiat-Chrysler", ha spiegato Elkann. Il presidente ha speso parole d'elogio per Sergio Marchionne, che "ha saputo preservare il capitale, rimandando gli investimenti in nuovi modelli mentre tutti andavano dicendo che bisognava fare il contrario. Invece di chiudere le fabbriche e tagliare posti di lavoro, come si farebbe dando ascolto ai più, Fiat-Chrysler" - prosegue Elkann - "ha deciso di non rinunciare all'Europa e di utilizzare gran parte della sua capacità produttiva e dei suoi lavoratori per dare vita a prodotti 'premium' con i suoi prestigiosi marchi italiani Maserati e Alfa Romeo".
E e tra 2 settimane ripartiranno i lavori per ristrutturare Mirafiori. Raggiunto oggi accordo con i sindacati.
Questo credo tagli la testa ad ogni terza ipotesi.
Nardo-Leo ha scritto:Ti riporto quella di Marchionne:365milaelastoriacontinua ha scritto:BelliCapelli3 ha scritto:alexmed ha scritto:Siccome non son una corazzata io li vedo molto come su una barchina a vela in mezzo all'oceano che non è tanto in burrasca, ma al contrario è di una calma piatta paurosa e quindi le continue virate son in cerca di quel refolo di vento che li faccia andare avanti. Sbagliare direzione, mancare quel refolo leggero significa perdersi e non trovar piu alcuna rotta possibile, fermi fino alla fine inesorabile. Quindi per "salvar la pelle" per me non si fanno tanti scrupoli di rimangiarsi scelte del giorno prima. Intanto a livello finanziario han fatto il miracolo... vedremo il futuro industriale come sarà.
Mi permetto di rimanere dentro la tua metafora ( efficace.) per correggerla un pochino secondo la mia visione.
Con le dimensioni che ha assunto il gruppo dopo l'acquisizione ( in fieri ) del ramo americano, non si può proprio dire che Fiat non sia una corazzata, secondo me.
É la forza propulsiva ( la liquidità per sviluppare) ad essere rimasta quella di un barchino a vela. Una corazzata che deve reggere il mare con un fazzoletto di vela da barchino. E non é ancora finita: perché un pezzo di quella vela va venduto per finire l'acquisizione di chrysler.
Ricordo che col restyling della Gran Cherokee hanno esaurito il budget investimenti dell'anno corrente per tutto il ramo statunitense. Chissà come sta il budget europeo.
Fonte?
L?operazione più importante, però, è risolvere il rapporto con Veba, il fondo controllato dal sindacato Uaw che ha quasi il 40% di Chrysler. «Sì, se riusciremo a trovare un accordo sulla valutazione dell?azienda la fusione può avvenire entro l?anno. Non credo però accetteranno di essere pagati in azioni, a loro non interessa essere nel capitale di un?azienda basata in Europa», Sergio Marchionne ribadisce che i due azionisti del gruppo di Auburn Hills hanno lo stesso obiettivo: Veba vuole vendere, Fiat vuole comprare. Al momento, però, le valutazione sulla cifra da mettere sul tavolo restano diverse e ora sono al lavoro anche esperti indipendenti per cercare di avvicinare le parti. Altrimenti andrà avanti l?iter per l?Ipo chiesta da Veba che tecnicamente, se sarà necessario, dovrebbe essere avviata nel terzo trimestre. Quale sia la cifra e, a prescindere se sarà ritenuta congrua, l?ad di Fiat e Chrysler ha spiegato che il Lingotto ha liquidità sufficiente per portare a termine l?operazione senza nessun aumento di capitale e, ad ulteriore garanzia, ci sono istituzioni finanziare pronte a dare supporto se Fiat lo chiedesse.
l'avevo già scritto, la CLA è una coupè a 4porte come la CLS ma resta nel seg.C, hanno fatto benissimo a farla visto che la seg.D seria ce l'hanno già e anche la D Coupè (la più bella forse) a3p, Mercedes è nelle condizioni di poter osare anche qualcosa di diverso oltre al prodotto classico e vendibile.vecchioAlfista ha scritto:Mauro 65 ha scritto:che poi non è altro che la nuova A con aggiunto il terzo volumeottovalvole ha scritto:mentre Marchionne parla, la Mercedes fa la terza TA
(i miracoli delle piattaforme modulari)
Attenzione!
Fare una segmento C ed una derivata C da esso è cosa diversa che fare una segmento D allungando una C.
L'operazione Mercedes porta ad un prodotto "non di segmento superiore", ma ad una variante sul tema del segmento C.
Anche perché il segmento D a Stoccarda è la classe C e superiori, tutte TP e con precisi layout tecnici.
Inoltre, RICORDIAMOCELO BENE, un conto è Mercedes che si costruisce una TA Mercedes, un conto è fiat che fa una TA e ci mette il marchio Alfa...
gitizetadue ha scritto:si ma l'erede della fantastica 159 non può comunque essere da meno, penso che si sentano addosso tutta la responsabilità del tipo di prodotto da offrire, mai come di questi tempi è necessario il "valore aggiunto", quello che fa "la differenza", con la Giulia si prospetta una grande, grande occasione! Non ritengo abbastanza la semplice aggiunta di baule alla Giulietta! Ci vuole molto, molto di più! E non dimentichiamo che, oggi come oggi, una berlina di seg. D, è quasi un'ammiraglia!
Ti faccio rispondere dal direttore Cavicchi:HenryChinaski ha scritto:Nardo-Leo ha scritto:Ti riporto quella di Marchionne:365milaelastoriacontinua ha scritto:BelliCapelli3 ha scritto:alexmed ha scritto:Siccome non son una corazzata io li vedo molto come su una barchina a vela in mezzo all'oceano che non è tanto in burrasca, ma al contrario è di una calma piatta paurosa e quindi le continue virate son in cerca di quel refolo di vento che li faccia andare avanti. Sbagliare direzione, mancare quel refolo leggero significa perdersi e non trovar piu alcuna rotta possibile, fermi fino alla fine inesorabile. Quindi per "salvar la pelle" per me non si fanno tanti scrupoli di rimangiarsi scelte del giorno prima. Intanto a livello finanziario han fatto il miracolo... vedremo il futuro industriale come sarà.
Mi permetto di rimanere dentro la tua metafora ( efficace.) per correggerla un pochino secondo la mia visione.
Con le dimensioni che ha assunto il gruppo dopo l'acquisizione ( in fieri ) del ramo americano, non si può proprio dire che Fiat non sia una corazzata, secondo me.
É la forza propulsiva ( la liquidità per sviluppare) ad essere rimasta quella di un barchino a vela. Una corazzata che deve reggere il mare con un fazzoletto di vela da barchino. E non é ancora finita: perché un pezzo di quella vela va venduto per finire l'acquisizione di chrysler.
Ricordo che col restyling della Gran Cherokee hanno esaurito il budget investimenti dell'anno corrente per tutto il ramo statunitense. Chissà come sta il budget europeo.
Fonte?
L?operazione più importante, però, è risolvere il rapporto con Veba, il fondo controllato dal sindacato Uaw che ha quasi il 40% di Chrysler. «Sì, se riusciremo a trovare un accordo sulla valutazione dell?azienda la fusione può avvenire entro l?anno. Non credo però accetteranno di essere pagati in azioni, a loro non interessa essere nel capitale di un?azienda basata in Europa», Sergio Marchionne ribadisce che i due azionisti del gruppo di Auburn Hills hanno lo stesso obiettivo: Veba vuole vendere, Fiat vuole comprare. Al momento, però, le valutazione sulla cifra da mettere sul tavolo restano diverse e ora sono al lavoro anche esperti indipendenti per cercare di avvicinare le parti. Altrimenti andrà avanti l?iter per l?Ipo chiesta da Veba che tecnicamente, se sarà necessario, dovrebbe essere avviata nel terzo trimestre. Quale sia la cifra e, a prescindere se sarà ritenuta congrua, l?ad di Fiat e Chrysler ha spiegato che il Lingotto ha liquidità sufficiente per portare a termine l?operazione senza nessun aumento di capitale e, ad ulteriore garanzia, ci sono istituzioni finanziare pronte a dare supporto se Fiat lo chiedesse.
Questi signori che ti piacciono tanto è dal 2005 che fanno promesse, cosa hanno realizzato? Una thema ridicola che non compra nessuno e che è una macchina americana e dopo aver promesso fabbrica italia una 500l fatta in serbia...
Bene bravi bis.
Intanto la Giulia non l'hanno ancora vista neanche a Voyager!
zanzano ha scritto:Certo che se anche un direttore di giornale tira queste tranvate qua.... non c'é da sperar bene eh.
cmq forse ha anche ragione...
ora che anche i crucchi fanno TA in modo spudorato forse é meglio accantonare l'idea della tp.
altrimenti si potrebbero vedere scene del genere...
http://www.youtube.com/watch?v=fAr6cHSNQaQ&feature=youtube_gdata_player
saluti zanza
Gt_junior ha scritto:zanzano ha scritto:Certo che se anche un direttore di giornale tira queste tranvate qua.... non c'é da sperar bene eh.
cmq forse ha anche ragione...
ora che anche i crucchi fanno TA in modo spudorato forse é meglio accantonare l'idea della tp.
altrimenti si potrebbero vedere scene del genere...
http://www.youtube.com/watch?v=fAr6cHSNQaQ&feature=youtube_gdata_player
saluti zanza
E' ormai sensazione condivisa da altri forumisti che il Direttore non sia proprio un sostenitore dell'Alfa Romeo e soprattutto degli alfisti nostalgici (che accomuna a compagni di merende), nonostante ne parli spesso perchè alimenta comunque discussione sul forum e quindi interesse per la testata.
theCat - 10 minuti fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa