Leggendo l'editoriale della rivista concorrente alla quale mi sto appassionando (AutoTecnica), ho potuto riflettere su quanto il cambio automatico delle volte divida i gusti della gente tra "lo amo" e "lo odio".
Nello specifico, il direttore Lazzarino spiega come, a suo modo di vedere, il cambio automatico è pressochè insostituibile, migliore in qualsiasi situazione se la vettura non viene utilizzata per scopi "prettamente ludici" (piste od offroad).
In aggiunta, dice che non farebbe mai cambio (scusate il gioco di parole) se dovesse scegliere di barattare il suo 3 marce + overdrive della sua Chevy con un qualsiasi manuale.
Io non sono d'accordo, nel senso che esistono molteplici sfumature di grigio tra il bianco e il nero, e al momento non sento la necessità di comprarmi un automatico, sia esso CVT, a Convertitore di coppia, DSG, Steptronic che dir si voglia.
Nello specifico, il direttore Lazzarino spiega come, a suo modo di vedere, il cambio automatico è pressochè insostituibile, migliore in qualsiasi situazione se la vettura non viene utilizzata per scopi "prettamente ludici" (piste od offroad).
In aggiunta, dice che non farebbe mai cambio (scusate il gioco di parole) se dovesse scegliere di barattare il suo 3 marce + overdrive della sua Chevy con un qualsiasi manuale.
Io non sono d'accordo, nel senso che esistono molteplici sfumature di grigio tra il bianco e il nero, e al momento non sento la necessità di comprarmi un automatico, sia esso CVT, a Convertitore di coppia, DSG, Steptronic che dir si voglia.